Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 01-08-2010 ore 10:44:54 (Italia) in zona: Costa Calabra sud occidentale (Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio di Calabria)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: Costa Calabra sud occidentale (Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio di Calabria), il

  • 01-08-2010 08:44:54 (UTC)
  • 01-08-2010 10:44:54 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.7010, 15.7000 ad una profondità di 90 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ricadi VV 17 4900 4900
Tropea VV 17 6441 11341
Drapia VV 19 2085 13426
Parghelia VV 20 1300 14726
Spilinga VV 20 1464 16190

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
58 Km a N di Messina (238439 abitanti)
62 Km a SW di Lamezia Terme (70714 abitanti)
66 Km a N di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
81 Km a W di Catanzaro (90612 abitanti)
82 Km a SW di Cosenza (67546 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.7 2010-08-01
08:44:54
38.701 15.7 91 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1090939
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2010-08-01 08:44:54 ± 0.16
Latitudine 38.7010 ± 0.0072
Longitudine 15.7000 ± 0.0115
Profondità (km) 91 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1090939

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 845
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 696
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 291
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1280.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 64
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 57
Numero di fasi 46
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.09542
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 45
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 36
Parametri della magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1090939
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 21:05:06
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.ZCCA.HHN. 2010-08-01T08:46:14.84 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MESG.HHE. 2010-08-01T08:45:59.88 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GALF.HHN. 2010-08-01T08:45:34.36 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.LADO.HHZ. 2010-08-01T08:45:33.15 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MRVN.HHE. 2010-08-01T08:45:30.77 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MCRV.HHN. 2010-08-01T08:45:30.50 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.NOCI.HHN. 2010-08-01T08:45:30.02 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.AMUR.HHN. 2010-08-01T08:45:29.62 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TIP.HHZ. 2010-08-01T08:45:28.12 0.3 undecidable manual Sg 59 105.6165 0.287 63
IV.LADO.HHZ. 2010-08-01T08:45:28.64 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LTRZ.EHZ. 2010-08-01T08:45:27.09 0.6 undecidable manual Pg 24 231.6903 -0.833 20
IV.MMME.HHZ. 2010-08-01T08:45:26.16 0.3 undecidable manual Sg 205 93.3399 0.452 62
GE.MATE.HHZ. 2010-08-01T08:45:26.91 0.3 undecidable manual Pg 21 232.5894 -1.113 27
IV.HMDC.HHE. 2010-08-01T08:45:25.53 0.3 undecidable manual Pg 203 209.235 0.291 42
IV.SERS.HHZ. 2010-08-01T08:45:25.65 0.1 undecidable manual Sg 66 93.1401 -0.024 91
IV.MPAZ.HHN. 2010-08-01T08:45:24.50 0.3 undecidable manual Sg 162 87.1461 -0.177 66
IV.CDRU.HHZ. 2010-08-01T08:45:24.47 0.3 undecidable manual Pg 350 201.243 0.174 45
IV.NOV.HHZ. 2010-08-01T08:45:24.88 0.3 undecidable manual Sg 214 89.244 -0.143 67
IV.MTTG.HHZ. 2010-08-01T08:45:23.51 0.3 undecidable manual Sg 180 77.367 0.376 66
IV.GALF.HHN. 2010-08-01T08:45:23.56 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HAVL.HHN. 2010-08-01T08:45:23.14 0.6 undecidable manual Pg 195 199.6446 -0.964 23
IV.HVZN.HHN. 2010-08-01T08:45:22.96 0.6 undecidable manual Pg 207 189.5658 0.047 33
IV.CMPR.HHZ. 2010-08-01T08:45:22.08 0.3 undecidable manual Pg 349 182.5839 -0.017 52
IV.PLAC.HHZ. 2010-08-01T08:45:21.79 0.3 undecidable manual Sg 113 69.8745 -0.222 68
IV.MCEL.HHZ. 2010-08-01T08:45:21.74 0.6 undecidable manual Pg 3 180.3861 -0.099 35
IV.MTSN.HHZ. 2010-08-01T08:45:20.95 0.3 undecidable manual Pg 1 173.6928 -0.115 53
IV.SSY.HHZ. 2010-08-01T08:45:20.70 0.3 undecidable manual Pg 198 179.6868 -1.062 37
IV.GRI.EHN. 2010-08-01T08:45:20.60 0.6 undecidable manual Sg 78 63.7917 -0.551 42
IV.SCHR.EHZ. 2010-08-01T08:45:20.34 0.3 undecidable manual Pg 11 169.2972 -0.215 53
IV.SIRI.HHZ. 2010-08-01T08:45:19.82 0.3 undecidable manual Pg 5 164.9127 -0.231 54
IV.HCRL.HHN. 2010-08-01T08:45:19.98 0.3 undecidable manual Pg 201 167.7099 -0.389 51
IV.MGR.HHN. 2010-08-01T08:45:19.45 0.6 undecidable manual Pg 356 159.9177 -0.019 39
IV.HLNI.HHE. 2010-08-01T08:45:19.89 0.3 undecidable manual Pg 206 166.5111 -0.341 52
IV.BULG.HHN. 2010-08-01T08:45:19.03 0.3 undecidable manual Pg 350 155.3223 0.085 58
IV.SALB.HHZ. 2010-08-01T08:45:18.19 0.3 undecidable manual Pg 23 141.8469 0.764 50
IV.MSCL.HHZ. 2010-08-01T08:45:18.87 0.6 undecidable manual Sg 171 52.6029 -0.846 38
IV.STR3.BHZ. 2010-08-01T08:45:18.08 0.6 undecidable manual Sg 285 42.0246 -0.464 46
MN.CUC.HHN. 2010-08-01T08:45:17.28 0.3 undecidable manual Pg 4 143.745 -0.367 57
IV.MMN.HHZ. 2010-08-01T08:45:16.36 0.3 undecidable manual Pg 11 134.3655 -0.241 60
IV.MNO.SHN. 2010-08-01T08:45:16.32 0.6 undecidable manual Pg 226 122.1888 1.043 31
IV.PIPA.HHZ. 2010-08-01T08:45:16.68 0.3 undecidable manual Pg 47 129.6702 0.598 55
MN.TIP.HHZ. 2010-08-01T08:45:14.10 0.3 undecidable manual Pg 59 105.6165 0.559 59
IV.NOV.HHZ. 2010-08-01T08:45:12.25 0.3 undecidable manual Pg 214 89.244 0.331 64
IV.SERS.HHZ. 2010-08-01T08:45:12.92 0.3 undecidable manual Pg 66 93.1401 0.625 59
IV.IFIL.EHZ. 2010-08-01T08:45:12.56 0.6 undecidable manual Pg 262 98.6235 -0.269 43
IV.MMME.HHZ. 2010-08-01T08:45:12.80 0.3 undecidable manual Pg 205 93.3399 0.486 62
IV.MTTG.HHZ. 2010-08-01T08:45:11.03 0.3 undecidable manual Pg 180 77.367 0.201 68
IV.MPAZ.HHN. 2010-08-01T08:45:11.79 0.3 undecidable manual Pg 162 87.1461 0.07 69
IV.PLAC.HHZ. 2010-08-01T08:45:10.35 0.1 negative manual Pg 113 69.8745 0.169 93
IV.SOI.EHZ. 2010-08-01T08:45:10.72 0.3 undecidable manual Pg 156 76.1682 0.003 71
IV.CAR1.HHZ. 2010-08-01T08:45:10.31 0.3 undecidable manual Pg 36 75.5688 -0.355 66
IV.ILLI.HHN. 2010-08-01T08:45:10.88 0.3 undecidable manual Pg 247 71.0733 0.603 62
IV.GRI.EHN. 2010-08-01T08:45:09.83 0.3 undecidable manual Pg 78 63.7917 0.147 70
IV.STR3.BHZ. 2010-08-01T08:45:08.19 0.1 positive manual Pg 285 42.0246 0.011 100
IV.STR4.BHZ. 2010-08-01T08:45:08.23 0.3 undecidable manual Pg 281 43.0236 -0.007 75
IV.MSCL.HHZ. 2010-08-01T08:45:08.43 0.1 undecidable manual Pg 171 52.6029 -0.425 90
IV.CRAC.EHZ. 2010-08-01T08:44:59.06 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download