Terremoto di magnitudo ML 3.3 del 29-06-2013 ore 07:16:45 (Italia) in zona: Costa Cilentana (Salerno)

Un terremoto di magnitudo ML 3.3 è avvenuto nella zona: Costa Cilentana (Salerno), il

  • 29-06-2013 05:16:45 (UTC)
  • 29-06-2013 07:16:45 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.1250, 15.1240 ad una profondità di 310 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ascea SA 6 5820 5820
Casal Velino SA 7 5268 11088
Pollica SA 9 2393 13481
Pisciotta SA 10 2641 16122
Castelnuovo Cilento SA 12 2732 18854
Stella Cilento SA 12 738 19592
San Mauro Cilento SA 13 889 20481
Ceraso SA 14 2397 22878
San Mauro la Bruca SA 14 603 23481
Omignano SA 14 1645 25126
Salento SA 15 1977 27103
Serramezzana SA 16 331 27434
Sessa Cilento SA 16 1337 28771
Cuccaro Vetere SA 16 573 29344
Vallo della Lucania SA 17 8531 37875
Montecorice SA 17 2628 40503
Centola SA 17 5168 45671
Futani SA 17 1204 46875
Novi Velia SA 18 2324 49199
Perdifumo SA 18 1790 50989
Moio della Civitella SA 18 1827 52816
Lustra SA 19 1075 53891
Perito SA 20 931 54822
Cannalonga SA 20 1063 55885
Orria SA 20 1089 56974
Rutino SA 20 842 57816

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
55 Km a S di Battipaglia (50786 abitanti)
69 Km a SE di Salerno (135261 abitanti)
73 Km a SE di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
81 Km a SW di Potenza (67122 abitanti)
84 Km a SE di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
86 Km a SE di Scafati (50787 abitanti)
92 Km a SE di Avellino (54857 abitanti)
98 Km a SE di Torre del Greco (86275 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.3 2013-06-29
05:16:45
40.125 15.1238 310 2015-01-20
11:27:20
Bollettino Sismico Italiano INGV 4382261
Rivista
Rev100
ML 3.3 2013-06-29
05:16:44
40.2052 15.0343 315 2014-10-21
12:08:56
Sala Sismica INGV-Roma 3864481
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2013-06-29 05:16:45 ± 0.22
Latitudine 40.1250 ± 0.0162
Longitudine 15.1238 ± 0.0388
Profondità (km) 310 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 4382261

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 3500
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 761
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 69
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3500.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 142
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 42
Numero di fasi 42
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.24
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.19965
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.55677
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 31
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 31
Parametri delle magnitudo

ML:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 14
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 4382261
Agenzia INGV
Autore Manually reviewed by Franco Mele
Tempo di creazione (UTC) 2015-01-15 12:59:47

ML:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 13
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 3864481
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2013-06-29 05:31:51
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.PLAC.HHZ. 2013-06-29T05:18:10.50 0.6 undecidable manual S 148 217.4157 144 0.28 27
IV.JOPP.HHZ. 2013-06-29T05:18:06.64 1.0 undecidable manual S 159 180.6858 149 0.83 14
IV.SERS.HHZ. 2013-06-29T05:18:06.20 0.6 undecidable manual S 132 180.2862 149 0.43 32
MN.TIP.HHZ. 2013-06-29T05:18:04.90 0.6 undecidable manual S 126 174.5919 150 -0.24 34
IV.CAR1.HHZ. 2013-06-29T05:18:00.90 0.6 undecidable manual S 136 134.0658 156 -0.23 40
IV.SALB.HHZ. 2013-06-29T05:17:59.40 1.0 undecidable manual S 104 107.4147 160 0.42 20
IV.CET2.HHZ. 2013-06-29T05:17:58.10 1.0 undecidable manual S 133 96.8253 162 -0.14 22
IV.T0702.EHZ. 2013-06-29T05:17:57.80 0.6 undecidable manual S 118 93.1401 163 -0.2 44
IV.MCEL.HHE. 2013-06-29T05:17:56.47 0.6 undecidable manual S 69 61.5939 168 0.17 47
MN.CUC.HHZ. 2013-06-29T05:17:55.50 0.6 undecidable manual S 104 60.495 169 -0.75 39
IV.MGR.HHZ. 2013-06-29T05:17:55.50 0.6 undecidable manual S 88 36.4413 173 0.07 50
IV.SCTE.HHZ. 2013-06-29T05:17:39.18 0.3 undecidable manual P 90 283.8048 136 -0.56 21
IV.MUCR.HHZ. 2013-06-29T05:17:36.00 0.6 undecidable manual P 185 231.99 142 0.49 23
IV.SOI.EHZ. 2013-06-29T05:17:35.75 0.3 undecidable manual P 160 241.2807 141 -0.49 32
IV.MILZ.HHE. 2013-06-29T05:17:34.16 0.3 undecidable manual P 177 205.8384 145 0.58 40
IV.MSCL.HHZ. 2013-06-29T05:17:34.16 0.3 undecidable manual P 165 217.7154 144 -0.28 40
IV.PLAC.HHZ. 2013-06-29T05:17:34.04 0.1 negative manual P 148 217.4157 144 -0.38 52
IV.MSRU.HHE. 2013-06-29T05:17:33.78 0.3 undecidable manual P 171 209.1351 145 -0.04 44
IV.GRI.EHZ. 2013-06-29T05:17:32.17 0.3 undecidable manual P 142 182.2842 149 0.19 50
IV.SERS.HHZ. 2013-06-29T05:17:31.74 0.1 negative manual P 132 180.2862 149 -0.11 68
IV.JOPP.HHZ. 2013-06-29T05:17:31.32 0.1 negative manual P 159 180.6858 149 -0.56 61
MN.TIP.HHZ. 2013-06-29T05:17:31.37 0.1 negative manual P 126 174.5919 150 -0.12 70
IV.CELI.HHZ. 2013-06-29T05:17:30.39 0.3 undecidable manual P 124 142.746 154 0.76 50
IV.PIGN.HHZ. 2013-06-29T05:17:29.53 0.1 positive manual P 327 143.2455 154 -0.13 80
IV.CAR1.HHZ. 2013-06-29T05:17:28.72 0.3 undecidable manual P 136 134.0658 156 -0.45 57
IV.T0702.EHZ. 2013-06-29T05:17:27.49 0.3 undecidable manual P 118 93.1401 163 0.12 67
IV.SALB.HHZ. 2013-06-29T05:17:27.95 0.1 undecidable manual P 104 107.4147 160 0.02 88
IV.CAFE.HHE. 2013-06-29T05:17:27.58 0.1 undecidable manual P 5 100.6215 161 -0.07 88
IV.SIRI.HHE. 2013-06-29T05:17:27.09 0.1 undecidable manual P 84 63.3921 168 0.66 82
IV.CET2.HHZ. 2013-06-29T05:17:27.54 0.1 undecidable manual P 133 96.8253 162 0.03 90
IV.MRLC.HHE. 2013-06-29T05:17:26.66 0.3 undecidable manual P 24 76.5678 166 -0.14 68
IV.MTSN.HHZ. 2013-06-29T05:17:26.16 0.3 undecidable manual P 73 55.4001 170 -0.08 72
IV.CDRU.HHE. 2013-06-29T05:17:26.00 0.1 positive manual P 21 43.2234 172 0.01 100
IV.MCEL.HHE. 2013-06-29T05:17:26.94 0.1 positive manual P 69 61.5939 168 0.55 85
IV.SLCN.HHZ. 2013-06-29T05:17:26.16 0.1 positive manual P 56 52.1034 170 -0.01 98
IV.MCRV.HHE. 2013-06-29T05:17:26.51 0.1 positive manual P 3 73.0713 166 -0.19 91
IV.SNAL.HHE. 2013-06-29T05:17:26.97 0.6 undecidable manual P 5 89.0442 163 -0.25 44
MN.CUC.HHZ. 2013-06-29T05:17:26.18 0.1 positive manual P 104 60.495 169 -0.18 93
IV.SCHR.EHE. 2013-06-29T05:17:26.90 0.3 undecidable manual P 84 81.1521 165 -0.05 69
IV.MGR.HHZ. 2013-06-29T05:17:25.94 0.1 positive manual P 88 36.4413 173 0.06 100
IV.CMPR.HHE. 2013-06-29T05:17:25.69 0.3 undecidable manual P 35 26.2515 175 -0.06 76
IV.BULG.HHE. 2013-06-29T05:17:25.97 0.1 positive manual P 103 22.1556 176 0.26 98
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CAFE.HNE. ML:4.5 0.00307 0.62 AML other m 2013-06-29T05:18:36.13
IV.CAFE.HNN. ML:4.5 0.003 0.6 AML other m 2013-06-29T05:18:36.13
IV.CAR1.HHN. ML:3.3 0.00016999999999999999 0.76 AML other m 2013-06-29T05:18:02.00
IV.CAR1.HHE. ML:3.1 0.0001205 1.36 AML other m 2013-06-29T05:18:10.02
IV.CELI.HHN. ML:3.6 0.000322 0.92 AML other m 2013-06-29T05:18:04.89
IV.CELI.HHE. ML:3.6 0.0003165 0.96 AML other m 2013-06-29T05:18:04.75
IV.CELI.HNE. ML:3.2 0.0001264 0.66 AML other m 2013-06-29T05:18:04.76
IV.CELI.HNN. ML:3.2 0.00013350000000000002 0.82 AML other m 2013-06-29T05:18:05.31
IV.CET2.HHN. ML:3.4 0.000242 0.56 AML other m 2013-06-29T05:18:03.47
IV.CET2.HHE. ML:3.6 0.00037 0.86 AML other m 2013-06-29T05:18:00.05
IV.GRI.EHE. ML:3.2 0.00013474999999999997 0.4 AML other m 2013-06-29T05:18:11.75
IV.GRI.EHN. ML:3.4 0.0001855 0.56 AML other m 2013-06-29T05:18:13.91
IV.JOPP.HHN. ML:3.3 0.0001705 1.22 AML other m 2013-06-29T05:18:10.30
IV.JOPP.HHE. ML:3.2 0.0001305 0.78 AML other m 2013-06-29T05:18:10.75
IV.MSCL.HHN. ML:3.6 0.000277 1.34 AML other m 2013-06-29T05:18:11.70
IV.MSCL.HHE. ML:3.7 0.0003305 0.7 AML other m 2013-06-29T05:18:20.29
IV.MTSN.HHN. ML:2.6 0.000043700000000000005 0.68 AML other m 2013-06-29T05:17:27.75
IV.MTSN.HHE. ML:2.7 0.00005375 0.64 AML other m 2013-06-29T05:17:33.24
IV.PLAC.HHE. ML:3.4 0.0001885 0.4 AML other m 2013-06-29T05:18:14.95
IV.PLAC.HHN. ML:3.4 0.00016049999999999997 0.52 AML other m 2013-06-29T05:18:13.60
IV.SALB.HHE. ML:3.0 0.00009075 0.66 AML other m 2013-06-29T05:18:04.98
IV.SALB.HHN. ML:2.8 0.0000635 1.18 AML other m 2013-06-29T05:18:01.42
IV.SERS.HHN. ML:3.1 0.000108 0.5 AML other m 2013-06-29T05:18:13.33
IV.SERS.HHE. ML:3.0 0.000088 0.4 AML other m 2013-06-29T05:17:32.74
IV.SLCN.HHN. ML:2.9 0.00008035 1.52 AML other m 2013-06-29T05:17:31.86
IV.SLCN.HHE. ML:3.0 0.000112 0.5 AML other m 2013-06-29T05:17:30.06
IV.SOI.EHE. ML:3.3 0.000124 0.68 AML other m 2013-06-29T05:18:17.83
IV.SOI.EHN. ML:3.3 0.00011159999999999999 0.66 AML other m 2013-06-29T05:18:17.02
MN.TIP.HHE. ML:3.2 0.0001175 0.8 AML other m 2013-06-29T05:18:07.20
MN.TIP.HHN. ML:2.9 0.0000634 0.56 AML other m 2013-06-29T05:18:07.77
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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