Terremoto di magnitudo ML 3.1 del 15-05-2010 ore 05:09:43 (UTC) in zona: Confine Italia Svizzera (SVIZZERA)

Un terremoto di magnitudo ML 3.1 è avvenuto nella zona: Confine Italia Svizzera (SVIZZERA), il

  • 15-05-2010 05:09:43 (UTC)
  • 15-05-2010 07:09:43 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.1150, 7.6980 ad una profondità di 4 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Nessun comune italiano entro 20 km dall'epicentro.

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
93 Km a W di Varese (80799 abitanti)
99 Km a W di Gallarate (53343 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.2
ML 3.1
2010-05-15
05:09:43
46.115 7.698 4 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1050439
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2010-05-15 05:09:43 ± 0.19
Latitudine 46.1150 ± 0.0054
Longitudine 7.6980 ± 0.0078
Profondità (km) 4 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1050439

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 541
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 500
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 317
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 848.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 99
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 73
Numero di fasi 59
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.61
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.93359
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 52
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 39
Parametri delle magnitudo

ML:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1050439
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 20:13:05

Md:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 1050439
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 20:13:05
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
MN.WDD.HHN. 2010-05-15T05:11:23.97 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CDRU.HHZ. 2010-05-15T05:11:21.70 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RAVA.EHN. 2010-05-15T05:11:14.93 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
SI.RISI.BHZ. 2010-05-15T05:11:11.09 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.LPEL.HHN. 2010-05-15T05:10:57.63 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.LAV9.HHZ. 2010-05-15T05:10:49.22 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CTL8.EHE. 2010-05-15T05:10:41.09 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.VMG.SHZ. 2010-05-15T05:10:39.30 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
GU.PCP.HHZ. 2010-05-15T05:10:37.41 0.1 undecidable manual Sg 159 186.6687 0.404 61
IV.PII.SHZ. 2010-05-15T05:10:37.78 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
GU.PZZ.HHZ. 2010-05-15T05:10:36.38 0.1 undecidable manual Sg 194 184.0713 -0.074 67
CH.DAVOX.HHZ. 2010-05-15T05:10:36.11 0.1 undecidable manual Sg 65 182.3841 0.032 68
IV.DOI.HHZ. 2010-05-15T05:10:35.93 0.1 undecidable manual Sg 191 182.1843 -0.103 67
CH.BERNI.HHZ. 2010-05-15T05:10:35.86 0.1 undecidable manual Sg 79 181.3851 0.033 68
SI.RISI.BHZ. 2010-05-15T05:10:35.11 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.NOVE.EHN. 2010-05-15T05:10:33.79 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
OE.WTTA.HHE. 2010-05-15T05:10:31.87 0.1 undecidable manual Pg 66 325.6296 0.202 25
CH.PLONS.HHE. 2010-05-15T05:10:31.27 0.1 undecidable manual Sg 50 164.9127 -0.169 72
SI.ROSI.BHN. 2010-05-15T05:10:28.46 0.1 undecidable manual Pg 71 297.48 0.299 26
IV.GSCL.SHZ. 2010-05-15T05:10:28.23 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
GU.RRL.HHZ. 2010-05-15T05:10:27.64 0.1 undecidable manual Sg 208 150.0387 0.157 77
SI.ABSI.BHZ. 2010-05-15T05:10:26.47 0.1 undecidable manual Pg 75 285.2034 -0.17 31
IV.APPI.EHZ. 2010-05-15T05:10:25.31 0.1 undecidable manual Pg 80 273.5151 0.124 35
GU.BHB.HHZ. 2010-05-15T05:10:25.94 0.1 undecidable manual Sg 194 145.9428 -0.442 73
IV.ROVR.HHN. 2010-05-15T05:10:23.37 0.1 undecidable manual Pg 100 265.6341 -0.839 30
IV.MSSA.HHZ. 2010-05-15T05:10:23.29 0.1 undecidable manual Pg 144 244.9659 1.652 23
GU.SC2M.HHZ. 2010-05-15T05:10:22.10 0.1 undecidable manual Pg 142 237.8841 1.353 30
IV.IMI.HHN. 2010-05-15T05:10:22.46 0.1 undecidable manual Pg 176 245.0658 0.819 36
IV.PRMA.HHE. 2010-05-15T05:10:22.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MAGA.HHZ. 2010-05-15T05:10:20.17 0.1 undecidable manual Pg 98 229.1928 0.505 46
SI.MOSI.BHZ. 2010-05-15T05:10:19.23 0.1 undecidable manual Pg 75 225.2079 0.054 52
IV.MONC.HHZ. 2010-05-15T05:10:19.01 0.1 undecidable manual Sg 171 116.8941 0.395 79
CH.GIMEL.HHZ. 2010-05-15T05:10:19.42 0.1 undecidable manual Sg 294 119.1918 0.183 82
IV.MABI.HHE. 2010-05-15T05:10:19.03 0.1 undecidable manual Pg 91 216.7164 0.908 43
GU.RORO.HHN. 2010-05-15T05:10:19.85 0.1 undecidable manual Pg 172 224.0091 0.82 42
IV.BRMO.HHZ. 2010-05-15T05:10:18.13 0.1 undecidable manual Pg 78 208.9353 0.988 43
GU.FINB.HHZ. 2010-05-15T05:10:18.97 0.1 undecidable manual Pg 167 220.5126 0.387 51
IV.QLNO.HHN. 2010-05-15T05:10:17.26 0.1 undecidable manual Pg 165 205.0392 0.6 52
CH.FUORN.HHZ. 2010-05-15T05:10:17.35 0.1 undecidable manual Pg 73 204.24 0.79 48
GU.RSP.HHZ. 2010-05-15T05:10:16.98 0.1 undecidable manual Sg 198 112.3986 -0.442 79
IV.BOB.HHZ. 2010-05-15T05:10:16.48 0.1 undecidable manual Pg 137 202.1421 0.172 59
GU.STV.HHZ. 2010-05-15T05:10:16.14 0.1 undecidable manual Pg 188 209.4348 -1.07 41
GU.PCP.HHZ. 2010-05-15T05:10:15.11 0.1 undecidable manual Pg 159 186.6687 0.733 55
CH.BNALP.HHN. 2010-05-15T05:10:14.29 0.1 undecidable manual Sg 33 100.5216 0.037 88
CH.BERNI.HHZ. 2010-05-15T05:10:13.76 0.1 undecidable manual Pg 79 181.3851 0.064 68
CH.DAVOX.HHZ. 2010-05-15T05:10:13.90 0.1 undecidable manual Pg 65 182.3841 0.06 67
IV.DOI.HHZ. 2010-05-15T05:10:12.36 0.1 undecidable manual Pg 191 182.1843 -1.456 39
GU.PZZ.HHZ. 2010-05-15T05:10:12.87 0.1 undecidable manual Pg 194 184.0713 -1.19 45
CH.PLONS.HHE. 2010-05-15T05:10:10.91 0.1 undecidable manual Pg 50 164.9127 -0.253 71
GU.LSD.HHN. 2010-05-15T05:10:10.25 0.1 undecidable manual Sg 211 84.7485 0.193 88
IV.VARE.HHZ. 2010-05-15T05:10:10.50 0.1 undecidable manual Sg 108 87.0462 -0.157 88
GU.RRL.HHZ. 2010-05-15T05:10:09.23 0.1 undecidable manual Pg 208 150.0387 0.352 74
CH.FUSIO.HHZ. 2010-05-15T05:10:09.56 0.1 undecidable manual Sg 63 83.0502 -0.023 91
GU.BHB.HHZ. 2010-05-15T05:10:07.66 0.1 undecidable manual Pg 194 145.9428 -0.583 70
MN.TUE.HHZ. 2010-05-15T05:10:05.86 0.1 undecidable manual Pg 72 132.4674 -0.304 78
GU.TRAV.HHN. 2010-05-15T05:10:05.29 0.1 undecidable manual Sg 177 66.9774 0.001 95
IV.MRGE.HHZ. 2010-05-15T05:10:04.10 0.1 undecidable manual Sg 232 62.2932 0.044 95
CH.GIMEL.HHZ. 2010-05-15T05:10:04.98 0.1 undecidable manual Pg 294 119.1918 0.863 66
GU.RSP.HHZ. 2010-05-15T05:10:03.04 0.1 undecidable manual Pg 198 112.3986 -0.031 86
IV.MONC.HHZ. 2010-05-15T05:10:03.71 0.1 undecidable manual Pg 171 116.8941 -0.047 85
GU.CIRO.HHN. 2010-05-15T05:10:02.71 0.1 undecidable manual Sg 190 57.7977 -0.141 94
CH.BNALP.HHN. 2010-05-15T05:10:00.48 0.1 undecidable manual Pg 33 100.5216 -0.759 72
GU.LSD.HHN. 2010-05-15T05:09:58.58 0.1 undecidable manual Pg 211 84.7485 -0.238 87
IV.VARE.HHZ. 2010-05-15T05:09:58.72 0.1 undecidable manual Pg 108 87.0462 -0.443 83
CH.FUSIO.HHZ. 2010-05-15T05:09:57.43 0.1 undecidable manual Pg 63 83.0502 -1.114 63
GU.TRAV.HHN. 2010-05-15T05:09:55.88 0.1 undecidable manual Pg 177 66.9774 -0.183 91
GU.CIRO.HHN. 2010-05-15T05:09:54.35 0.1 undecidable manual Pg 190 57.7977 -0.308 90
IV.MRGE.HHZ. 2010-05-15T05:09:54.93 0.1 undecidable manual Pg 232 62.2932 -0.423 87
GU.SATI.HHZ. 2010-05-15T05:09:53.80 0.1 undecidable manual Sg 154 29.6481 -0.063 100
IV.RMP.HHE. 2010-05-15T05:09:50.22 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.MMK.HHZ. 2010-05-15T05:09:50.79 0.1 undecidable manual Sg 109 21.6672 -0.352 95
GU.SATI.HHZ. 2010-05-15T05:09:50.08 0.1 undecidable manual Pg 154 29.6481 0.612 87
CH.MMK.HHZ. 2010-05-15T05:09:48.26 0.1 undecidable manual Pg 109 21.6672 0.364 95
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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