Terremoto di magnitudo Mw 3.5 del 21-06-2013 ore 16:23:22 (Italia) in zona: 5 km W Minucciano (LU)

Un terremoto di magnitudo Mw 3.5 è avvenuto nella zona: 5 km W Minucciano (LU), il

  • 21-06-2013 14:23:22 (UTC)
  • 21-06-2013 16:23:22 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.1560, 10.1480 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Minucciano LU 5 2102 2102
Casola in Lunigiana MS 6 988 3090
Fivizzano MS 9 7925 11015
Carrara MS 10 63133 74148
Fosdinovo MS 10 4883 79031
Ortonovo SP 11 8277 87308
Vagli Sotto LU 12 939 88247
Castelnuovo Magra SP 12 8415 96662
Piazza al Serchio LU 13 2367 99029
Massa MS 13 69479 168508
Sillano Giuncugnano LU 14 1085 169593
Careggine LU 15 564 170157
Camporgiano LU 15 2176 172333
Licciana Nardi MS 15 4949 177282
Montignoso MS 15 10323 187605
Aulla MS 16 11263 198868
Sarzana SP 16 21976 220844
Comano MS 16 714 221558
San Romano in Garfagnana LU 16 1410 222968
Podenzana MS 17 2180 225148
Ameglia SP 18 4365 229513
Tresana MS 18 2044 231557
Santo Stefano di Magra SP 19 9360 240917
Seravezza LU 19 13073 253990
Arcola SP 20 10607 264597

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
10 Km a NE di Carrara (63133 abitanti)
13 Km a N di Massa (69479 abitanti)
26 Km a E di La Spezia (93959 abitanti)
33 Km a N di Viareggio (62467 abitanti)
45 Km a NW di Lucca (89046 abitanti)
53 Km a NW di Pisa (89158 abitanti)
66 Km a W di Pistoia (90315 abitanti)
68 Km a N di Livorno (159219 abitanti)
72 Km a SW di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
73 Km a S di Parma (192836 abitanti)
82 Km a W di Prato (191150 abitanti)
83 Km a SW di Modena (184973 abitanti)
91 Km a SW di Carpi (70699 abitanti)
94 Km a W di Scandicci (50609 abitanti)
99 Km a W di Firenze (382808 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 4.0 2013-06-21
14:23:22
44.1557 10.1478 9 2015-01-20
11:26:32
Bollettino Sismico Italiano INGV 9530631
Rivista
Rev100
ML 4.0
Mw 3.5
2013-06-21
14:23:22
44.1548 10.1437 8 2014-10-21
12:08:56
Sala Sismica INGV-Roma 3728651
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2013-06-21 14:23:22 ± 0.17
Latitudine 44.1557 ± 0.0081
Longitudine 10.1478 ± 0.0100
Profondità (km) 9 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 9530631

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 885
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 626
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 40
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 880.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 84
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 45
Numero di fasi 45
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.41
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.17087
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.82832
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 37
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 37
Parametri delle magnitudo

Mw:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Mw
Localizzazione di riferimento 3728651
Agenzia INGV
Autore TDMT-INGV Revised
Tempo di creazione (UTC) 2014-02-04 16:03:46

ML:4.0

Campo Valore
Valore 4.0
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 3728651
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2013-06-21 14:33:02

ML:4.0

Campo Valore
Valore 4.0
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 9530631
Agenzia INGV
Autore Manually reviewed by Franco Mele
Tempo di creazione (UTC) 2015-01-15 13:30:24
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.ATVO.HHZ. 2013-06-21T14:23:53.56 0.6 undecidable manual P 115 200.244 38 -0.72 25
IV.PIEI.HHZ. 2013-06-21T14:23:53.86 0.6 undecidable manual P 109 202.9413 38 -0.76 24
GU.MGRO.HHZ. 2013-06-21T14:23:52.08 0.6 undecidable manual P 267 186.7686 38 -0.53 29
IV.IMI.HHZ. 2013-06-21T14:23:51.09 0.6 undecidable manual P 262 181.8846 38 -0.9 25
GU.GBOS.HHZ. 2013-06-21T14:23:51.81 0.6 undecidable manual P 274 183.7827 38 -0.43 30
IV.CAFI.HHZ. 2013-06-21T14:23:50.38 0.3 undecidable manual P 122 172.1943 50 -0.26 50
IV.PARC.HHZ. 2013-06-21T14:23:50.67 0.3 undecidable manual P 108 176.2902 50 -0.61 44
IV.CASP.HHZ. 2013-06-21T14:23:49.07 0.1 undecidable manual P 159 162.0156 50 -0.01 73
IV.CELB.HHZ. 2013-06-21T14:23:48.16 0.3 undecidable manual P 178 156.4212 50 -0.05 56
IV.BRIS.HHZ. 2013-06-21T14:23:46.80 0.6 undecidable manual P 86 128.9709 50 2.81 5
IV.QLNO.HHE. 2013-06-21T14:23:46.63 0.6 undecidable manual P 278 144.4443 50 0.26 37
GU.GORR.HHZ. 2013-06-21T14:23:46.70 0.6 undecidable manual S 307 84.249 50 -1.11 31
GU.PCP.HHZ. 2013-06-21T14:23:45.22 0.6 undecidable manual P 289 134.1657 50 0.44 37
IV.FROS.HHZ. 2013-06-21T14:23:45.36 0.6 undecidable manual P 142 132.4674 50 0.83 32
IV.ASQU.HHZ. 2013-06-21T14:23:45.32 0.3 undecidable manual P 106 136.9629 50 0.1 59
IV.SFI.EHZ. 2013-06-21T14:23:45.37 0.3 undecidable manual P 101 138.3615 50 -0.06 59
IV.TRIF.HHZ. 2013-06-21T14:23:45.17 0.6 undecidable manual P 152 130.3695 50 0.97 30
IV.CSNT.HHZ. 2013-06-21T14:23:43.61 0.3 undecidable manual P 129 118.6923 50 1.21 41
IV.RUFI.EHZ. 2013-06-21T14:23:42.58 0.3 negative manual P 107 114.1968 50 0.86 49
IV.SEI.HHZ. 2013-06-21T14:23:39.82 0.6 undecidable manual P 96 97.125 50 0.75 35
IV.MSSA.HHZ. 2013-06-21T14:23:39.20 0.3 undecidable manual S 290 53.2023 50 -0.3 66
IV.NOVE.EHZ. 2013-06-21T14:23:38.74 1.0 undecidable manual P 32 84.249 50 1.64 11
IV.BOB.HHZ. 2013-06-21T14:23:37.76 0.3 positive manual P 321 87.6456 50 0.14 64
IV.CRMI.HHZ. 2013-06-21T14:23:37.07 0.3 undecidable manual P 121 77.4669 50 1.02 49
IV.PTF.SHZ. 2013-06-21T14:23:36.30 0.1 undecidable manual P 106 76.5678 50 0.39 83
GU.GORR.HHZ. 2013-06-21T14:23:36.99 0.3 undecidable manual P 307 84.249 50 -0.11 65
IV.ZCCA.HHZ. 2013-06-21T14:23:36.13 0.6 undecidable manual P 71 69.2751 50 1.34 28
IV.FNVD.HHZ. 2013-06-21T14:23:36.44 0.3 negative manual P 89 77.5668 50 0.37 63
IV.MTCR.EHZ. 2013-06-21T14:23:35.10 0.1 undecidable manual P 101 69.5748 50 0.28 87
IV.PRMA.HHE. 2013-06-21T14:23:35.71 0.3 positive manual P 11 68.6757 50 1.01 50
GU.MAIM.HHZ. 2013-06-21T14:23:35.10 0.3 undecidable manual S 134 38.3283 50 -0.43 66
IV.BDI.HHZ. 2013-06-21T14:23:34.50 0.3 undecidable manual S 106 37.2294 50 -0.75 59
IV.ERBM.EHZ. 2013-06-21T14:23:34.70 0.3 undecidable manual S 36 36.0417 50 -0.23 70
GU.CARD.HHZ. 2013-06-21T14:23:32.70 0.3 undecidable manual S 118 30.2475 50 -0.69 62
IV.MSSA.HHZ. 2013-06-21T14:23:32.24 0.1 undecidable manual P 290 53.2023 50 -0.07 93
IV.NEVI.HNE. 2013-06-21T14:23:32.23 0.3 undecidable manual P 16 49.3173 50 0.52 64
GU.MAIM.HHZ. 2013-06-21T14:23:29.93 0.1 positive manual P 134 38.3283 50 -0.09 95
IV.ERBM.EHZ. 2013-06-21T14:23:29.54 0.1 positive manual P 36 36.0417 50 -0.12 95
GU.SARM.HHZ. 2013-06-21T14:23:29.60 0.3 undecidable manual S 81 20.3685 115 -0.65 64
GU.GRAM.HHZ. 2013-06-21T14:23:29.58 0.1 positive manual P 350 37.8288 50 -0.36 90
MN.VLC.HHZ. 2013-06-21T14:23:29.50 0.3 undecidable manual S 89 18.9699 116 -0.32 70
IV.BDI.HHZ. 2013-06-21T14:23:29.62 0.1 undecidable manual P 106 37.2294 50 -0.23 93
GU.CARD.HHZ. 2013-06-21T14:23:28.58 0.1 undecidable manual P 118 30.2475 50 -0.19 95
GU.SARM.HHZ. 2013-06-21T14:23:26.87 0.1 negative manual P 81 20.3685 115 -0.09 98
MN.VLC.HHZ. 2013-06-21T14:23:26.70 0.1 undecidable manual P 89 18.9699 116 -0.02 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.ERBM.EHE. ML:4.2 0.0627 0.24 AML other m 2013-06-21T14:23:35.22
IV.ERBM.EHN. ML:4.3 0.0716 0.82 AML other m 2013-06-21T14:23:35.94
GU.GRAM.HHN. ML:4.1 0.0515 0.32 AML other m 2013-06-21T14:23:36.27
GU.GRAM.HHE. ML:4.0 0.0414 1.08 AML other m 2013-06-21T14:23:36.67
GU.SARM.HHE. ML:4.0 0.07185 0.4 AML other m 2013-06-21T14:23:29.95
GU.SARM.HHN. ML:3.8 0.049049999999999996 0.64 AML other m 2013-06-21T14:23:31.59
MN.VLC.HHE. ML:3.8 0.0523 0.72 AML other m 2013-06-21T14:23:29.62
MN.VLC.HNE. ML:3.8 0.05275 0.74 AML other m 2013-06-21T14:23:29.62
MN.VLC.HHN. ML:3.8 0.0516 0.16 AML other m 2013-06-21T14:23:29.60
MN.VLC.HNN. ML:3.8 0.05015 0.16 AML other m 2013-06-21T14:23:29.60
TDMT - Time Domain Moment Tensor

Dettagli TDMT

Campo Valore
MagnitudoMw 3.53
Momento Scalare2.4549E+21 dyne-cm
Profondità calcolata5 km
QualitàBb
Variance Reduction49.64%
Doppia Coppia51%
CLVD49%
ISO0%
Modello utilizzatoCIA
Modemanual
Statusreviewed

Componenti Momento Tensore

Componente Valore
Mrr-1.8192E+21
Mtt2.0667E+21
Mpp-2.475E+20
Mrt-4.045E+20
Mrp1.5455E+21
Mtp9.29E+19

Piani Nodali

Nome Strike Dip Rake
PN111759-53
PN224247-135

Meccanismo di sorgente sismica

Focal Mechanism

psmeca (Documentazione GMT)

10.1437 44.1548 5 117 59 -53 242 47 -135 2.4549 21 10.6437 44.6548

Distribuzione Stazioni

Distribuzione Stazioni

Dettagli stazioni TDMT

Sta Dist Azi V R zcor
GORR 84.4 306.8 30.47% 189
MAIM 0 133.7 68.14% 185
SARM 20.8 80.9 71.9% 183
FNVD 78.3 88.6 53.91% 189
MSSA 53.2 289.9 75.88% 186
CSNT 119.4 129 49.89% 194
PIEI 204.2 108.9 48.4% 204
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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