Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 10-02-2019 ore 04:00:17 (UTC) in zona: 1 km S San Gregorio di Catania (CT)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: 1 km S San Gregorio di Catania (CT), il

  • 10-02-2019 04:00:17 (UTC)
  • 10-02-2019 05:00:17 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.5550, 15.1120 ad una profondità di 1 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
San Gregorio di Catania CT 1 11966 11966
Sant'Agata li Battiati CT 3 9479 21445
Aci Castello CT 3 18723 40168
Valverde CT 3 7840 48008
San Giovanni la Punta CT 3 23060 71068
Tremestieri Etneo CT 4 20589 91657
Gravina di Catania CT 4 25838 117495
Aci Bonaccorsi CT 5 3524 121019
Mascalucia CT 6 31958 152977
Aci Sant'Antonio CT 6 17984 170961
Aci Catena CT 6 29851 200812
Catania CT 6 314555 515367
Viagrande CT 6 8563 523930
Trecastagni CT 8 10910 534840
San Pietro Clarenza CT 8 7743 542583
Acireale CT 8 52622 595205
Pedara CT 8 14102 609307
Camporotondo Etneo CT 9 5023 614330
Nicolosi CT 10 7463 621793
Misterbianco CT 10 49410 671203
Belpasso CT 13 28108 699311
Motta Sant'Anastasia CT 13 12116 711427
Santa Venerina CT 15 8592 720019
Zafferana Etnea CT 16 9517 729536
Ragalna CT 17 3924 733460
Paternò CT 19 48228 781688
Milo CT 19 1087 782775

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
6 Km a NE di Catania (314555 abitanti)
8 Km a SW di Acireale (52622 abitanti)
57 Km a N di Siracusa (122291 abitanti)
77 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
78 Km a NE di Ragusa (73313 abitanti)
81 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
83 Km a NE di Modica (54633 abitanti)
84 Km a NE di Vittoria (63339 abitanti)
93 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
94 Km a NE di Gela (75827 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.7 2019-02-10
04:00:17
37.5552 15.1123 1 2019-08-22
08:24:52
Bollettino Sismico Italiano INGV 66194271
Rivista
Rev200
ML 2.4 2019-02-10
04:00:17
37.62 15.082 1 2019-06-20
07:13:12
Gruppo Analisi Dati Sismici, Osservatorio Etneo 65365061
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2019-02-10 04:00:17 ± 0.13
Latitudine 37.5552 ± 0.0054
Longitudine 15.1123 ± 0.0091
Profondità (km) 1 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 66194271

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 751
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 239
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 80
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 750.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 108
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 42
Numero di fasi 40
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.34
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.10432
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.68533
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 39
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 37
Parametri delle magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate 12
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 66194271
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2019-03-05 16:02:43

ML:2.4

Campo Valore
Valore 2.4
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 65365061
Agenzia INGV
Autore Gruppo Analisi Dati Sismici, Osservatorio Etneo
Tempo di creazione (UTC) 2019-02-10 04:56:51
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.CRJA.HHN. 2019-02-10T04:00:49.77 0.6 undecidable manual P 279 187.0683 38 0.29 42
MN.CLTB.HHN. 2019-02-10T04:00:47.54 3.0 undecidable manual P 166.7109 1.14 0
IV.CORL.HHZ. 2019-02-10T04:00:45.48 0.6 undecidable manual P 284 163.1145 50 -0.35 46
IV.PLAC.HHE. 2019-02-10T04:00:44.96 0.6 undecidable manual P 49 152.5362 50 0.75 43
IV.FAVR.HHN. 2019-02-10T04:00:41.77 1.0 undecidable manual P 256 131.2686 50 0.84 22
IV.ALJA.HHZ. 2019-02-10T04:00:40.84 3.0 undecidable manual P 121.2897 1.46 0
IV.IFIL.HHN. 2019-02-10T04:00:39.63 0.6 undecidable manual P 337 121.3896 50 0.23 54
MN.CEL.HNZ. 2019-02-10T04:00:37.68 1.0 undecidable manual P 41 103.9182 50 0.97 22
IV.SOI.EHN. 2019-02-10T04:00:37.00 1.0 undecidable manual P 55 100.6215 50 0.8 23
IV.CLTA.HHN. 2019-02-10T04:00:37.47 0.6 undecidable manual P 247 110.6004 50 -0.27 55
IV.PLLN.EHN. 2019-02-10T04:00:36.40 0.3 undecidable manual P 300 97.8243 50 0.62 76
IV.CSLB.HHZ. 2019-02-10T04:00:36.10 0.3 undecidable manual P 295 101.7204 50 -0.28 83
IV.RESU.HHZ. 2019-02-10T04:00:35.59 1.0 undecidable manual P 277 93.3399 50 0.51 27
IV.PETRA.HHN. 2019-02-10T04:00:35.45 0.6 undecidable manual P 290 92.8404 50 0.45 54
IV.HPAC.HHE. 2019-02-10T04:00:34.71 0.6 undecidable manual P 184 94.1391 50 -0.5 54
IV.IVGP.HHN. 2019-02-10T04:00:34.73 0.3 undecidable manual P 352 94.3389 50 -0.5 80
IV.IVPL.HHZ. 2019-02-10T04:00:34.33 0.6 undecidable manual P 353 91.8414 50 -0.52 54
IV.CROCE.HHE. 2019-02-10T04:00:34.71 0.6 undecidable manual P 213 95.0382 50 -0.63 51
IV.MSRU.HHE. 2019-02-10T04:00:34.01 0.6 undecidable manual P 24 85.9473 50 0.07 60
IV.MTTG.HHE. 2019-02-10T04:00:32.47 0.6 undecidable manual P 46 71.5728 50 0.74 51
IV.RAFF.HHZ. 2019-02-10T04:00:31.69 0.3 undecidable manual P 241 75.6687 50 -0.67 78
IV.MPNC.HHN. 2019-02-10T04:00:31.03 0.6 undecidable manual P 18 68.8755 50 -0.28 59
IV.CAGR.HHE. 2019-02-10T04:00:29.75 0.3 undecidable manual P 278 54.3012 91 0.91 73
IV.MUCR.HHE. 2019-02-10T04:00:28.91 1.0 undecidable manual P 339 57.9975 91 -0.67 27
IV.GALF.HHZ. 2019-02-10T04:00:28.93 0.6 undecidable manual P 290 50.9157 91 0.76 52
IV.NOV.HHZ. 2019-02-10T04:00:28.17 0.3 undecidable manual P 2 52.503 91 -0.3 91
IV.AIO.HHE. 2019-02-10T04:00:27.28 0.6 undecidable manual P 13 47.3193 91 -0.16 63
IV.SSY.HHZ. 2019-02-10T04:00:27.47 0.3 undecidable manual P 184 44.2224 91 0.65 83
IV.ESML.HHZ. 2019-02-10T04:00:26.27 0.6 undecidable manual S 289 21.6672 92 0.8 54
IV.EPZF.HHZ. 2019-02-10T04:00:25.57 0.6 undecidable manual P 323 37.3293 91 0.14 64
IV.ECTS.EHZ. 2019-02-10T04:00:25.43 0.3 undecidable manual P 1 36.2415 91 0.21 96
IV.AGST.EHZ. 2019-02-10T04:00:24.74 0.3 undecidable manual P 163 34.6431 91 -0.16 97
IV.HLNI.HHZ. 2019-02-10T04:00:24.13 0.3 undecidable manual P 223 31.2465 91 -0.08 99
IV.EMSG.HHN. 2019-02-10T04:00:24.33 0.6 undecidable manual P 334 32.745 91 -0.19 64
IV.ESLN.HHZ. 2019-02-10T04:00:24.70 0.6 undecidable manual S 322 19.5693 92 -0.04 68
IV.HAGA.HHZ. 2019-02-10T04:00:23.32 0.6 undecidable manual P 173 30.2475 91 -0.69 56
IV.EMCN.HNE. 2019-02-10T04:00:22.84 0.3 undecidable manual P 345 27.0507 92 -0.54 90
IV.ESML.HHZ. 2019-02-10T04:00:22.40 0.3 undecidable manual P 289 21.6672 92 0.11 100
IV.ESLN.HHZ. 2019-02-10T04:00:21.65 0.3 undecidable manual P 322 19.5693 92 -0.22 98
IV.ENIC.HHZ. 2019-02-10T04:00:21.70 0.3 undecidable manual S 317 11.5773 94 -0.3 98
IV.EPOZ.HHZ. 2019-02-10T04:00:21.38 0.3 undecidable manual P 27 14.5743 93 0.5 93
IV.ENIC.HHZ. 2019-02-10T04:00:19.73 0.3 undecidable manual P 317 11.5773 94 -0.56 92
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.SSY.HHN. ML:3.0 0.0033861945 0.4384 AML other m 2019-02-10T04:00:40.38
IV.ENIC.HHN. ML:2.6 0.017 0.66 AML other m 2019-02-10T04:00:27.40
IV.ESML.HHE. ML:2.9 0.005865 0.62 AML other m 2019-02-10T04:00:31.35
IV.ESLN.HHE. ML:2.9 0.007003822 0.8 AML other m 2019-02-10T04:00:32.65
IV.ESLN.HHN. ML:3.0 0.009949749 1.3824 AML other m 2019-02-10T04:00:32.69
IV.ESML.HHN. ML:2.8 0.00539 0.42 AML other m 2019-02-10T04:00:33.22
IV.HLNI.HHN. ML:2.0 0.00043400000000000003 0.84 AML other m 2019-02-10T04:00:33.84
IV.AGST.EHE. ML:2.2 0.000672 1.42 AML other m 2019-02-10T04:00:34.77
IV.AGST.EHN. ML:2.4 0.001065 1.12 AML other m 2019-02-10T04:00:36.81
IV.SSY.HHE. ML:2.8 0.00226 0.7 AML other m 2019-02-10T04:00:39.35
IV.HLNI.HHE. ML:1.7 0.00029600000000000004 0.96 AML other m 2019-02-10T04:00:41.84
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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