Terremoto di magnitudo ML 3.2 del 02-02-2019 ore 12:54:37 (Italia) in zona: 2 km NW Belpasso (CT)

Un terremoto di magnitudo ML 3.2 è avvenuto nella zona: 2 km NW Belpasso (CT), il

  • 02-02-2019 11:54:37 (UTC)
  • 02-02-2019 12:54:37 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.6040, 14.9610 ad una profondità di 3 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Belpasso CT 2 28108 28108
Ragalna CT 4 3924 32032
Camporotondo Etneo CT 6 5023 37055
Paternò CT 6 48228 85283
Nicolosi CT 6 7463 92746
San Pietro Clarenza CT 7 7743 100489
Santa Maria di Licodia CT 7 7641 108130
Mascalucia CT 9 31958 140088
Pedara CT 9 14102 154190
Biancavilla CT 9 24007 178197
Misterbianco CT 10 49410 227607
Gravina di Catania CT 10 25838 253445
Motta Sant'Anastasia CT 10 12116 265561
Tremestieri Etneo CT 10 20589 286150
Trecastagni CT 11 10910 297060
Sant'Agata li Battiati CT 12 9479 306539
Viagrande CT 12 8563 315102
San Giovanni la Punta CT 12 23060 338162
Adrano CT 13 36122 374284
Aci Bonaccorsi CT 13 3524 377808
San Gregorio di Catania CT 14 11966 389774
Aci Sant'Antonio CT 15 17984 407758
Valverde CT 15 7840 415598
Catania CT 16 314555 730153
Aci Catena CT 16 29851 760004
Zafferana Etnea CT 16 9517 769521
Aci Castello CT 17 18723 788244
Acireale CT 18 52622 840866
Santa Venerina CT 18 8592 849458
Milo CT 19 1087 850545
Centuripe EN 19 5470 856015

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
16 Km a NW di Catania (314555 abitanti)
18 Km a W di Acireale (52622 abitanti)
67 Km a NW di Siracusa (122291 abitanti)
78 Km a N di Ragusa (73313 abitanti)
80 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
82 Km a NE di Vittoria (63339 abitanti)
82 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
84 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
85 Km a N di Modica (54633 abitanti)
87 Km a NE di Gela (75827 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.2 2019-02-02
11:54:37
37.6042 14.961 3 2019-08-22
08:24:52
Bollettino Sismico Italiano INGV 66195561
Rivista
Rev200
ML 3.4 2019-02-02
11:54:36
37.64 14.94 4 2019-07-15
12:24:50
Gruppo Analisi Dati Sismici, Osservatorio Etneo 65159421
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2019-02-02 11:54:37 ± 0.08
Latitudine 37.6042 ± 0.0036
Longitudine 14.9610 ± 0.0068
Profondità (km) 3 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 66195561

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 564
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 294
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 91
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 560.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 80
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 43
Numero di fasi 43
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.36
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.05486
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.92810
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 29
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 29
Parametri delle magnitudo

ML:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate 25
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 66195561
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2019-07-15 12:24:33

ML:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 65159421
Agenzia INGV
Autore Gruppo Analisi Dati Sismici, Osservatorio Etneo
Tempo di creazione (UTC) 2019-02-02 12:09:51
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.CROCE.HHZ. 2019-02-02T11:55:06.20 1.0 undecidable manual S 204 93.5397 50 0 22
IV.MSRU.HHE. 2019-02-02T11:55:05.30 1.0 undecidable manual S 33 87.4458 50 0.71 18
IV.MTTG.HHE. 2019-02-02T11:55:02.90 0.3 undecidable manual S 55 78.4659 50 0.72 56
IV.MPNC.HHN. 2019-02-02T11:54:59.15 0.6 undecidable manual S 30 69.2751 50 -0.58 40
IT.PPL1.HGN. 2019-02-02T11:54:55.01 0.1 undecidable manual P 171 103.0191 50 -0.35 80
IV.SSY.HHZ. 2019-02-02T11:54:55.30 1.0 undecidable manual S 169 50.5161 94 0.65 20
IV.CLTA.HHN. 2019-02-02T11:54:55.51 0.3 undecidable manual P 241 101.0211 50 0.46 59
IV.NOV.HHZ. 2019-02-02T11:54:54.30 1.0 undecidable manual S 18 49.4172 94 0.01 24
IV.HPAC.HHE. 2019-02-02T11:54:54.38 0.6 undecidable manual P 176 99.6225 50 -0.45 40
IV.MUCR.HHZ. 2019-02-02T11:54:54.80 0.6 undecidable manual S 351 49.3173 94 0.57 42
IV.CROCE.HHZ. 2019-02-02T11:54:53.13 0.3 undecidable manual P 204 93.5397 50 -0.77 53
IV.AGST.EHZ. 2019-02-02T11:54:53.40 0.6 undecidable manual S 149 45.1215 94 0.61 42
IV.RESU.HHZ. 2019-02-02T11:54:53.73 0.6 undecidable manual P 274 79.5648 50 1.98 18
IV.CSLB.HHZ. 2019-02-02T11:54:53.38 0.6 undecidable manual P 295 87.4458 50 0.42 41
IV.PLLN.EHN. 2019-02-02T11:54:53.36 0.6 undecidable manual P 301 83.6496 50 0.98 33
IV.MSRU.HHE. 2019-02-02T11:54:52.57 0.3 undecidable manual P 33 87.4458 50 -0.4 62
IV.IVPL.HHZ. 2019-02-02T11:54:52.93 0.1 undecidable manual P 1 85.6476 50 0.24 85
IV.MTTG.HHE. 2019-02-02T11:54:51.72 0.3 undecidable manual P 55 78.4659 50 0.14 66
IV.HAGA.HHZ. 2019-02-02T11:54:51.50 1.0 undecidable manual S 154 39.3273 95 0.72 20
IV.MPNC.HHN. 2019-02-02T11:54:49.77 0.6 undecidable manual P 30 69.2751 50 -0.39 43
IV.ECTS.EHZ. 2019-02-02T11:54:49.40 1.0 undecidable manual S 24 33.8439 96 0.5 22
IV.RAFF.HHZ. 2019-02-02T11:54:49.67 0.3 undecidable manual P 231 67.5768 50 -0.24 66
IV.MUCR.HHZ. 2019-02-02T11:54:46.37 0.1 negative manual P 351 49.3173 94 -0.61 83
IV.EPZF.HHZ. 2019-02-02T11:54:46.50 1.0 undecidable manual S 340 26.0517 97 0.3 23
IV.SSY.HHZ. 2019-02-02T11:54:46.72 0.3 undecidable manual P 169 50.5161 94 -0.51 64
IV.AIO.HHZ. 2019-02-02T11:54:46.08 0.3 undecidable manual P 30 47.2194 94 -0.49 65
IV.NOV.HHZ. 2019-02-02T11:54:46.34 0.6 undecidable manual P 18 49.4172 94 -0.68 40
IV.CAGR.HHZ. 2019-02-02T11:54:45.50 1.0 undecidable manual P 273 40.5261 95 0.26 23
IV.AGST.EHZ. 2019-02-02T11:54:45.84 0.1 undecidable manual P 149 45.1215 94 -0.31 90
IV.HAGA.HHZ. 2019-02-02T11:54:44.85 0.6 undecidable manual P 154 39.3273 95 -0.14 47
IT.LNT.HGZ. 2019-02-02T11:54:44.24 0.3 undecidable manual P 174 35.2425 96 0.06 73
IV.EMCN.HNE. 2019-02-02T11:54:44.90 1.0 undecidable manual S 17 21.6672 99 0.19 24
IV.ECTS.EHZ. 2019-02-02T11:54:43.27 0.3 undecidable manual P 24 33.8439 96 -0.64 63
IV.HLNI.HHZ. 2019-02-02T11:54:43.08 0.1 negative manual P 195 29.4483 97 0.06 98
IV.EPOZ.HHZ. 2019-02-02T11:54:42.16 0.1 undecidable manual P 69 21.3675 99 0.74 82
IV.EPZF.HHZ. 2019-02-02T11:54:42.22 0.1 undecidable manual P 340 26.0517 97 -0.13 97
IV.EMSG.HHZ. 2019-02-02T11:54:41.99 0.1 negative manual P 358 24.0537 98 0.04 99
IV.EMCN.HNE. 2019-02-02T11:54:41.36 1.0 undecidable manual P 17 21.6672 99 -0.13 24
IV.ESLN.HHZ. 2019-02-02T11:54:40.70 0.3 undecidable manual S 7 9.9789 109 -0.04 76
IV.ESML.HHZ. 2019-02-02T11:54:40.20 0.1 undecidable manual S 282 7.2927 115 0.31 97
IV.ENIC.HHZ. 2019-02-02T11:54:39.00 0.1 positive manual P 60 6.0939 119 0.51 93
IV.ESML.HHZ. 2019-02-02T11:54:38.56 0.1 undecidable manual P 282 7.2927 115 -0.15 100
IV.ESLN.HHZ. 2019-02-02T11:54:38.82 0.1 negative manual P 7 9.9789 109 -0.38 95
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.ESLN.HHE. ML:4.2 0.2515 0.4 AML other m 2019-02-02T11:54:41.34
IV.ESLN.HHN. ML:3.9 0.143 1.16 AML other m 2019-02-02T11:54:43.95
IV.EPOZ.HHN. ML:4.0 0.08338295 0.7168 AML other m 2019-02-02T11:54:50.54
IV.EMSG.HHN. ML:3.7 0.03345 0.62 AML other m 2019-02-02T11:54:50.42
IV.HLNI.HHN. ML:2.5 0.0016950000000000001 1.44 AML other m 2019-02-02T11:54:50.17
IV.HLNI.HHE. ML:2.4 0.0014849999999999998 0.56 AML other m 2019-02-02T11:54:51.88
IV.HAGA.HHE. ML:2.8 0.002315 1.1 AML other m 2019-02-02T11:54:52.63
IV.ECTS.EHN. ML:3.1 0.0062574875 0.3968 AML other m 2019-02-02T11:54:52.97
IV.EMSG.HHE. ML:3.8 0.04555 0.42 AML other m 2019-02-02T11:54:53.39
IV.EPZF.HHE. ML:3.5 0.019350000000000003 0.56 AML other m 2019-02-02T11:54:54.29
IV.AGST.EHN. ML:3.2 0.004591764999999999 0.3584 AML other m 2019-02-02T11:54:54.30
IV.AGST.EHE. ML:3.1 0.0039503445 0.3584 AML other m 2019-02-02T11:54:54.34
IV.EPZF.HHN. ML:3.7 0.03325 0.64 AML other m 2019-02-02T11:54:55.37
IV.ECTS.EHE. ML:3.0 0.004285 0.8 AML other m 2019-02-02T11:54:55.51
IV.HAGA.HHN. ML:2.8 0.0024950000000000003 1.04 AML other m 2019-02-02T11:54:56.79
IV.MUCR.HHN. ML:3.3 0.00618 1.44 AML other m 2019-02-02T11:54:58.04
IV.MUCR.HHE. ML:3.3 0.0056500000000000005 1.44 AML other m 2019-02-02T11:55:00.77
IV.SSY.HHN. ML:3.5 0.009190072 0.2816 AML other m 2019-02-02T11:55:02.06
IV.RAFF.HHE. ML:3.0 0.0019258074999999998 0.3648 AML other m 2019-02-02T11:55:02.47
IV.RAFF.HHN. ML:3.0 0.0017174185 0.3584 AML other m 2019-02-02T11:55:02.48
IV.AIO.HHN. ML:3.0 0.003005 0.38 AML other m 2019-02-02T11:55:03.20
IV.SSY.HHE. ML:3.3 0.005735 1.08 AML other m 2019-02-02T11:55:04.82
IV.AIO.HHE. ML:2.9 0.0022266499999999997 0.5184 AML other m 2019-02-02T11:55:05.88
IV.CROCE.HHN. ML:2.9 0.0008374999999999999 1.82 AML other m 2019-02-02T11:55:09.00
IV.CROCE.HHE. ML:2.8 0.0006835 0.96 AML other m 2019-02-02T11:55:14.63
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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