Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 31-12-2009 ore 04:21:48 (Italia) in zona: 1 km E Moglia (MN)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: 1 km E Moglia (MN), il

  • 31-12-2009 03:21:48 (UTC)
  • 31-12-2009 04:21:48 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.9300, 10.9250 ad una profondità di 17 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Moglia MN 1 5600 5600
Novi di Modena MO 4 10247 15847
Concordia sulla Secchia MO 5 8641 24488
San Possidonio MO 7 3619 28107
Rolo RE 7 4105 32212
Gonzaga MN 9 9150 41362
Pegognaga MN 9 7160 48522
Reggiolo RE 10 9178 57700
San Giacomo delle Segnate MN 10 1639 59339
Quistello MN 10 5595 64934
Fabbrico RE 11 6693 71627
Mirandola MO 12 23875 95502
San Benedetto Po MN 13 7258 102760
San Giovanni del Dosso MN 13 1248 104008
Cavezzo MO 13 7026 111034
Schivenoglia MN 14 1203 112237
Medolla MO 15 6308 118545
Suzzara MN 16 21161 139706
Quingentole MN 16 1203 140909
Campagnola Emilia RE 16 5650 146559
Poggio Rusco MN 16 6625 153184
Rio Saliceto RE 16 6213 159397
Carpi MO 17 70699 230096
Motteggiana MN 17 2652 232748
Villa Poma MN 17 2023 234771
Sustinente MN 17 2109 236880
San Prospero MO 18 5860 242740
Novellara RE 18 13731 256471
Pieve di Coriano MN 19 1035 257506
Bagnolo San Vito MN 19 5971 263477
Luzzara RE 19 9250 272727
Serravalle a Po MN 20 1541 274268
San Felice sul Panaro MO 20 10900 285168

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
17 Km a N di Carpi (70699 abitanti)
32 Km a N di Modena (184973 abitanti)
35 Km a NE di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
49 Km a E di Parma (192836 abitanti)
56 Km a W di Ferrara (133155 abitanti)
57 Km a S di Verona (258765 abitanti)
59 Km a NW di Bologna (386663 abitanti)
70 Km a W di Rovigo (51867 abitanti)
74 Km a E di Cremona (71901 abitanti)
84 Km a SW di Vicenza (112953 abitanti)
88 Km a SE di Brescia (196480 abitanti)
90 Km a NW di Imola (69797 abitanti)
92 Km a SW di Padova (210401 abitanti)
98 Km a E di Piacenza (102191 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML 2.7
2009-12-31
03:21:48
44.93 10.925 17 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1003149
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-12-31 03:21:48 ± 0.12
Latitudine 44.9300 ± 0.0081
Longitudine 10.9250 ± 0.0165
Profondità (km) 17 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1003149

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1223
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 313
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 96
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1581.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 76
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 52
Numero di fasi 35
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.83
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.75098
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 45
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 29
Parametri delle magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1003149
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 19:13:41

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 1003149
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 19:13:41
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.ORI.HHZ. 2009-12-31T03:23:06.67 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
GU.FINB.HHN. 2009-12-31T03:22:50.22 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TUE.HHE. 2009-12-31T03:22:48.66 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VARE.HHE. 2009-12-31T03:22:47.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PIEI.HHN. 2009-12-31T03:22:47.18 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
CH.MUGIO.HHN. 2009-12-31T03:22:41.77 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
SI.BOSI.BHN. 2009-12-31T03:22:40.40 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
NI.ACOM.HHN. 2009-12-31T03:22:35.68 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MABI.HHE. 2009-12-31T03:22:27.49 0.3 undecidable manual Sg 346 128.871 1.62 35
IV.FSSB.HHE. 2009-12-31T03:22:25.81 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PIEI.HHN. 2009-12-31T03:22:23.46 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
SI.ROSI.BHE. 2009-12-31T03:22:23.80 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BADI.EHE. 2009-12-31T03:22:22.93 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.FUORN.HHE. 2009-12-31T03:22:20.33 0.3 undecidable manual Pg 345 194.361 1.102 36
SI.ABSI.BHZ. 2009-12-31T03:22:20.15 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GRFL.SHZ. 2009-12-31T03:22:19.70 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
SI.MOSI.BHZ. 2009-12-31T03:22:19.80 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BRMO.HHN. 2009-12-31T03:22:17.50 0.3 undecidable manual Pg 346 176.7897 0.462 53
IV.APPI.EHZ. 2009-12-31T03:22:16.49 0.3 undecidable manual Pg 8 173.3931 -0.13 59
SI.KOSI.BHZ. 2009-12-31T03:22:16.50 0.3 undecidable manual Pg 11 173.6928 -0.15 59
NI.AGOR.HHZ. 2009-12-31T03:22:15.67 0.3 undecidable manual Pg 30 173.5929 -0.964 46
IV.CRE.HHZ. 2009-12-31T03:22:15.73 0.6 undecidable manual Pg 150 166.7109 -0.051 41
IV.CSNT.HHZ. 2009-12-31T03:22:14.71 0.3 undecidable manual Pg 170 164.1135 -0.755 51
IV.BOB.HHN. 2009-12-31T03:22:13.46 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ASQU.HHE. 2009-12-31T03:22:12.68 0.3 undecidable manual Pg 151 143.1456 0.205 65
IV.QLNO.HHE. 2009-12-31T03:22:12.03 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MDI.HHZ. 2009-12-31T03:22:11.01 0.3 undecidable manual Pg 315 132.5673 0.165 67
IV.TEOL.HHZ. 2009-12-31T03:22:11.61 0.6 undecidable manual Sg 50 75.6687 -0.104 52
IV.PII.SHZ. 2009-12-31T03:22:11.53 0.3 undecidable manual Pg 193 137.6622 -0.103 67
GU.SC2M.HHE. 2009-12-31T03:22:10.66 0.3 undecidable manual Pg 243 124.2867 1.096 51
IV.SFI.EHZ. 2009-12-31T03:22:10.95 0.3 undecidable manual Pg 147 135.1647 -0.29 65
IV.MABI.HHE. 2009-12-31T03:22:10.11 0.3 undecidable manual Pg 346 128.871 -0.166 68
NI.CGRP.HHZ. 2009-12-31T03:22:09.21 0.3 undecidable manual Pg 33 125.7741 -0.594 63
IV.VMG.SHZ. 2009-12-31T03:22:08.73 0.3 undecidable manual Pg 155 117.993 0.122 70
GU.MAIM.HHZ. 2009-12-31T03:22:08.59 0.3 undecidable manual Pg 197 117.7932 0.022 71
IV.FIU.EHN. 2009-12-31T03:22:07.11 0.6 undecidable manual Sg 126 54.9006 0.894 41
IV.FAEN.HHE. 2009-12-31T03:22:07.84 0.3 undecidable manual Pg 133 103.4187 1.48 42
IV.PRMA.HHE. 2009-12-31T03:22:07.62 0.6 undecidable manual Sg 249 51.5151 2.305 17
IV.BDI.HHZ. 2009-12-31T03:22:05.14 0.3 undecidable manual Pg 195 99.6225 -0.641 62
IV.MAGA.HHZ. 2009-12-31T03:22:05.09 0.1 undecidable manual Pg 346 96.6255 -0.227 96
MN.VLC.HHZ. 2009-12-31T03:22:05.88 0.3 undecidable manual Pg 207 95.5377 0.736 63
IV.FNVD.HHZ. 2009-12-31T03:22:03.91 0.6 undecidable manual Pg 169 85.9473 0.235 49
IV.ERBM.EHZ. 2009-12-31T03:22:01.70 0.6 undecidable manual Pg 216 69.5748 0.54 48
IV.GSCL.SHZ. 2009-12-31T03:22:01.18 0.3 undecidable manual Pg 203 69.5748 0.021 78
IV.TEOL.HHZ. 2009-12-31T03:22:01.37 0.1 undecidable manual Pg 50 75.6687 -0.733 87
IV.ZCCA.HHZ. 2009-12-31T03:22:00.56 0.3 undecidable manual Pg 176 64.2912 0.198 77
IV.PRMA.HHE. 2009-12-31T03:21:58.44 0.3 undecidable manual Pg 249 51.5151 0.032 81
IV.FIU.EHN. 2009-12-31T03:21:58.99 0.6 undecidable manual Pg 126 54.9006 0.062 53
IV.NOVE.EHZ. 2009-12-31T03:21:57.21 0.3 undecidable manual Sg 229 21.9669 -0.531 73
IV.SBPO.HHZ. 2009-12-31T03:21:56.63 0.6 undecidable manual Sg 358 13.4754 0.726 48
IV.SBPO.HHZ. 2009-12-31T03:21:52.35 0.1 undecidable manual Pg 358 13.4754 -0.625 100
IV.NOVE.EHZ. 2009-12-31T03:21:52.43 0.1 undecidable manual Pg 229 21.9669 -1.606 58
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
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