Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 19-12-2009 ore 16:01:08 (Italia) in zona: 2 km NW Milo (CT)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: 2 km NW Milo (CT), il

  • 19-12-2009 15:01:08 (UTC)
  • 19-12-2009 16:01:08 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.7430, 15.1080 ad una profondità di 34 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Milo CT 2 1087 1087
Sant'Alfio CT 3 1582 2669
Zafferana Etnea CT 5 9517 12186
Santa Venerina CT 7 8592 20778
Giarre CT 7 27659 48437
Mascali CT 8 14282 62719
Riposto CT 9 14838 77557
Piedimonte Etneo CT 10 3963 81520
Fiumefreddo di Sicilia CT 11 9623 91143
Linguaglossa CT 12 5403 96546
Calatabiano CT 14 5308 101854
Trecastagni CT 14 10910 112764
Pedara CT 15 14102 126866
Viagrande CT 15 8563 135429
Aci Sant'Antonio CT 15 17984 153413
Acireale CT 15 52622 206035
Castiglione di Sicilia CT 16 3215 209250
Aci Catena CT 16 29851 239101
Nicolosi CT 16 7463 246564
Aci Bonaccorsi CT 16 3524 250088
Gaggi ME 17 3184 253272
Francavilla di Sicilia ME 18 3945 257217
Motta Camastra ME 18 845 258062
Moio Alcantara ME 18 717 258779
Valverde CT 18 7840 266619
San Giovanni la Punta CT 18 23060 289679
Giardini-Naxos ME 19 9415 299094
Tremestieri Etneo CT 19 20589 319683
Ragalna CT 19 3924 323607
Mascalucia CT 19 31958 355565
Graniti ME 20 1492 357057
Taormina ME 20 10960 368017
Castelmola ME 20 1088 369105
San Gregorio di Catania CT 20 11966 381071

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
15 Km a NW di Acireale (52622 abitanti)
27 Km a N di Catania (314555 abitanti)
62 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
64 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
78 Km a N di Siracusa (122291 abitanti)
96 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
97 Km a NE di Ragusa (73313 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.7 2009-12-19
15:01:08
37.743 15.108 34 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1000569
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-12-19 15:01:08 ± 0.24
Latitudine 37.7430 ± 0.0153
Longitudine 15.1080 ± 0.0330
Profondità (km) 34 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1000569

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 3170
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 877
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 297
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3361.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 152
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 39
Numero di fasi 13
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.62
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.82558
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 31
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 7
Parametri della magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1000569
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 19:10:28
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.FIU.EHE. 2009-12-19T15:02:50.40 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.BLY.HHZ. 2009-12-19T15:02:50.36 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ARVD.HHE. 2009-12-19T15:02:41.29 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GUAR.HHN. 2009-12-19T15:02:39.47 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RDP.HHZ. 2009-12-19T15:02:35.06 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGG.HHZ. 2009-12-19T15:02:26.55 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.NOVE.EHE. 2009-12-19T15:02:15.38 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GATE.HHE. 2009-12-19T15:02:12.55 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RMP.HHN. 2009-12-19T15:02:11.01 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MNS.HHE. 2009-12-19T15:02:09.85 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MTCE.HHZ. 2009-12-19T15:01:59.52 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SBPO.HHZ. 2009-12-19T15:01:47.75 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SOI.EHE. 2009-12-19T15:01:41.88 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.LNSS.HHN. 2009-12-19T15:01:40.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CESX.HHZ. 2009-12-19T15:01:40.56 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MPAZ.HHE. 2009-12-19T15:01:39.25 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.HAVL.HHE. 2009-12-19T15:01:38.72 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HMDC.HHN. 2009-12-19T15:01:36.15 0.6 undecidable manual Sg 198 91.6416 -0.127 47
IV.GIB.HHN. 2009-12-19T15:01:36.31 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.AOI.HHE. 2009-12-19T15:01:35.09 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MTTG.HHN. 2009-12-19T15:01:34.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SOI.EHE. 2009-12-19T15:01:31.23 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SSY.HHN. 2009-12-19T15:01:30.64 0.6 undecidable manual Sg 183 65.0904 0.923 38
IV.HVZN.HHZ. 2009-12-19T15:01:30.68 0.6 undecidable manual Sg 209 71.5728 -0.663 43
IV.MPAZ.HHE. 2009-12-19T15:01:29.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HCRL.HHN. 2009-12-19T15:01:26.62 0.6 undecidable manual Sg 187 51.5151 0.161 50
IV.HMDC.HHN. 2009-12-19T15:01:25.13 0.3 undecidable manual Pg 198 91.6416 0.531 65
IV.CSLB.SHZ. 2009-12-19T15:01:23.26 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ECNV.HHZ. 2009-12-19T15:01:23.78 0.3 undecidable manual Sg 245 38.4282 0.25 77
IV.MSRU.HHZ. 2009-12-19T15:01:21.64 0.3 undecidable manual Pg 31 67.4769 0.48 70
IV.MMME.HHZ. 2009-12-19T15:01:20.97 0.6 undecidable manual Sg 31 24.753 0.068 54
IV.HVZN.HHZ. 2009-12-19T15:01:20.92 0.6 undecidable manual Pg 209 71.5728 -0.828 40
IV.ORI.HHZ. 2009-12-19T15:01:20.54 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SSY.HHN. 2009-12-19T15:01:20.60 0.6 undecidable manual Pg 183 65.0904 -0.21 49
IV.HCRL.HHN. 2009-12-19T15:01:18.29 0.3 undecidable manual Pg 187 51.5151 -0.641 67
IV.ECNV.HHZ. 2009-12-19T15:01:17.76 0.6 undecidable manual Pg 245 38.4282 0.522 48
IV.MMME.HHZ. 2009-12-19T15:01:15.30 0.1 undecidable manual Pg 31 24.753 -0.42 100
IV.LPEL.HHN. 2009-12-19T15:01:08.71 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SALB.HHZ. 2009-12-19T15:01:07.19 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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