Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 30-10-2009 ore 08:17:13 (UTC) in zona: 5 km S Socchieve (UD)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: 5 km S Socchieve (UD), il

  • 30-10-2009 08:17:13 (UTC)
  • 30-10-2009 09:17:13 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.3550, 12.8270 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Socchieve UD 6 908 908
Tramonti di Sopra PN 6 321 1229
Preone UD 6 246 1475
Ampezzo UD 7 1006 2481
Enemonzo UD 8 1319 3800
Tramonti di Sotto PN 8 387 4187
Raveo UD 10 458 4645
Villa Santina UD 10 2233 6878
Lauco UD 11 729 7607
Forni di Sotto UD 13 600 8207
Verzegnis UD 13 863 9070
Ovaro UD 15 1922 10992
Sauris UD 15 416 11408
Clauzetto PN 16 380 11788
Meduno PN 16 1574 13362
Tolmezzo UD 16 10440 23802
Cavazzo Carnico UD 17 1052 24854
Vito d'Asio PN 17 769 25623
Frisanco PN 18 622 26245
Travesio PN 18 1776 28021
Comeglians UD 18 516 28537
Forgaria nel Friuli UD 18 1786 30323
Castelnovo del Friuli PN 18 880 31203
Cavasso Nuovo PN 18 1525 32728
Prato Carnico UD 19 904 33632
Fanna PN 19 1583 35215
Zuglio UD 19 595 35810

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
45 Km a NW di Udine (99169 abitanti)
46 Km a NE di Pordenone (51229 abitanti)
89 Km a NE di Treviso (83731 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML 2.7
2009-10-30
08:17:13
46.355 12.827 5 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 984969
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-10-30 08:17:13 ± 0.11
Latitudine 46.3550 ± 0.0054
Longitudine 12.8270 ± 0.0065
Profondità (km) 5 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 984969

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 618
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 307
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 195
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 781.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 75
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 42
Numero di fasi 33
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.49
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.63047
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 23
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 18
Parametri delle magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 984969
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 18:51:02

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 984969
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 18:51:02
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.ILLI.HHE. 2009-10-30T08:18:54.00 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.GUMA.HHN. 2009-10-30T08:18:14.13 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.GUMA.HHN. 2009-10-30T08:18:09.10 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
SI.MOSI.BHE. 2009-10-30T08:18:06.10 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MAGA.HHE. 2009-10-30T08:18:05.85 0.3 undecidable manual Sg 250 180.9855 -0.067 50
CH.BERNI.HHE. 2009-10-30T08:18:05.26 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.ROVR.HHE. 2009-10-30T08:17:59.78 0.3 undecidable manual Sg 240 156.4212 0.432 52
IV.ILLI.HHE. 2009-10-30T08:17:54.77 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
SI.ROSI.BHN. 2009-10-30T08:17:50.26 0.3 undecidable manual Sg 301 125.0859 -0.735 51
SI.ABSI.BHZ. 2009-10-30T08:17:50.51 0.3 undecidable manual Sg 290 122.1888 0.302 59
CH.BERNI.HHE. 2009-10-30T08:17:50.52 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
SI.KOSI.BHN. 2009-10-30T08:17:47.09 0.3 undecidable manual Sg 277 111.3996 -0.265 61
IV.MABI.HHE. 2009-10-30T08:17:44.54 0.3 undecidable manual Pg 260 180.6858 0.737 42
IV.MAGA.HHE. 2009-10-30T08:17:44.18 0.6 undecidable manual Pg 250 180.9855 0.323 32
MN.TRI.HHN. 2009-10-30T08:17:44.33 0.3 undecidable manual Sg 134 101.8203 -0.442 60
SI.MOSI.BHE. 2009-10-30T08:17:44.47 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
NI.CGRP.HHN. 2009-10-30T08:17:42.80 0.3 undecidable manual Sg 237 94.6386 -0.053 66
IV.ROVR.HHE. 2009-10-30T08:17:40.60 0.3 undecidable manual Pg 240 156.4212 0.536 51
NI.SABO.HHN. 2009-10-30T08:17:38.11 0.3 undecidable manual Sg 123 74.2701 0.692 58
OE.WTTA.HHZ. 2009-10-30T08:17:37.52 0.3 undecidable manual Pg 319 135.3645 0.697 51
SI.ROSI.BHN. 2009-10-30T08:17:35.86 0.6 undecidable manual Pg 301 125.0859 0.619 36
SI.ABSI.BHZ. 2009-10-30T08:17:35.40 0.6 undecidable manual Pg 290 122.1888 0.614 36
IV.APPI.EHZ. 2009-10-30T08:17:35.54 0.6 undecidable manual Pg 277 122.988 0.62 36
SI.KOSI.BHN. 2009-10-30T08:17:33.33 0.6 undecidable manual Pg 277 111.3996 0.191 41
NI.ACOM.HHE. 2009-10-30T08:17:32.66 0.3 undecidable manual Sg 68 56.6988 -0.081 70
MN.TRI.HHN. 2009-10-30T08:17:32.40 0.3 undecidable manual Pg 134 101.8203 0.753 53
NI.AGOR.HHZ. 2009-10-30T08:17:32.97 0.1 undecidable manual Sg 263 60.2952 -0.716 78
IV.FAEN.HHE. 2009-10-30T08:17:32.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
NI.CGRP.HHN. 2009-10-30T08:17:30.41 0.3 undecidable manual Pg 237 94.6386 -0.13 65
NI.POLC.HHZ. 2009-10-30T08:17:28.94 0.3 undecidable manual Sg 215 44.2224 -0.213 70
NI.VINO.HHZ. 2009-10-30T08:17:26.10 0.3 undecidable manual Sg 108 36.2415 -0.284 70
NI.SABO.HHN. 2009-10-30T08:17:26.62 0.1 undecidable manual Pg 123 74.2701 -0.783 74
NI.AGOR.HHZ. 2009-10-30T08:17:25.25 0.3 undecidable manual Pg 263 60.2952 0.002 71
NI.ACOM.HHE. 2009-10-30T08:17:24.48 0.1 undecidable manual Pg 68 56.6988 -0.221 91
RF.GEPF.HHZ. 2009-10-30T08:17:23.02 0.1 undecidable manual Sg 110 25.5522 0.302 95
IV.FVI.HHZ. 2009-10-30T08:17:23.16 0.3 undecidable manual Sg 353 26.9508 -0.062 74
NI.POLC.HHZ. 2009-10-30T08:17:21.93 0.3 undecidable manual Pg 215 44.2224 -0.7 61
NI.VINO.HHZ. 2009-10-30T08:17:20.49 0.1 undecidable manual Pg 108 36.2415 -0.541 87
IV.FVI.HHZ. 2009-10-30T08:17:19.19 0.1 undecidable manual Pg 353 26.9508 -0.016 100
NI.PALA.HHZ. 2009-10-30T08:17:19.18 0.1 undecidable manual Sg 149 14.3745 0.232 98
RF.GEPF.HHZ. 2009-10-30T08:17:18.87 0.3 undecidable manual Pg 110 25.5522 -0.045 75
NI.PALA.HHZ. 2009-10-30T08:17:16.95 0.1 undecidable manual Pg 149 14.3745 0.212 98
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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