Terremoto di magnitudo ML 2.9 del 28-10-2009 ore 17:20:02 (UTC) in zona: 3 km NE Cerami (EN)

Un terremoto di magnitudo ML 2.9 è avvenuto nella zona: 3 km NE Cerami (EN), il

  • 28-10-2009 17:20:02 (UTC)
  • 28-10-2009 18:20:02 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.8260, 14.5320 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Cerami EN 3 2006 2006
Capizzi ME 5 3176 5182
Troina EN 8 9373 14555
Gagliano Castelferrato EN 13 3593 18148
Nicosia EN 15 13899 32047
San Teodoro ME 15 1403 33450
Cesarò ME 16 2439 35889
Sperlinga EN 17 805 36694
Agira EN 19 8345 45039
Mistretta ME 19 4791 49830

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
56 Km a NE di Caltanissetta (63360 abitanti)
61 Km a NW di Catania (314555 abitanti)
61 Km a W di Acireale (52622 abitanti)
88 Km a N di Gela (75827 abitanti)
94 Km a E di Bagheria (55387 abitanti)
97 Km a N di Vittoria (63339 abitanti)
99 Km a W di Messina (238439 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.9 2009-10-28
17:20:02
37.826 14.532 10 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 984309
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-10-28 17:20:02 ± 0.14
Latitudine 37.8260 ± 0.0072
Longitudine 14.5320 ± 0.0091
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 984309

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 762
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 469
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 218
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1131.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 52
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 53
Numero di fasi 43
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.77
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.48842
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 42
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 33
Parametri della magnitudo

ML:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 984309
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 18:50:12
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
MN.VSL.HHE. 2009-10-28T17:22:00.53 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
MN.VSL.HHE. 2009-10-28T17:21:07.78 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BOB.HHZ. 2009-10-28T17:20:55.79 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SCHR.EHZ. 2009-10-28T17:20:51.02 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SIRI.HHE. 2009-10-28T17:20:46.91 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PIPA.HHN. 2009-10-28T17:20:46.74 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SALB.HHZ. 2009-10-28T17:20:43.18 0.3 undecidable manual Pg 34 276.2124 -0.495 24
MN.CUC.HHZ. 2009-10-28T17:20:41.00 0.3 undecidable manual Pg 24 264.735 -1.242 19
IV.MGR.HHZ. 2009-10-28T17:20:41.47 0.3 undecidable manual Pg 19 271.1286 -1.565 15
IV.BULG.HHN. 2009-10-28T17:20:40.03 0.3 undecidable manual Pg 16 260.2395 -1.651 16
MN.TIP.HHZ. 2009-10-28T17:20:39.23 0.3 undecidable manual Pg 51 244.6662 -0.518 31
IV.SERS.HHN. 2009-10-28T17:20:37.41 0.3 undecidable manual Pg 54 230.4915 -0.569 34
IV.HAVL.HHE. 2009-10-28T17:20:35.39 0.6 undecidable manual Sg 151 109.3128 1.015 32
IV.GRI.EHE. 2009-10-28T17:20:32.22 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PLAC.HHZ. 2009-10-28T17:20:31.55 0.3 undecidable manual Pg 67 180.0864 -0.16 50
IV.MTGR.SHZ. 2009-10-28T17:20:28.69 0.3 undecidable manual Pg 273 155.4222 0.678 49
IV.MMGO.SHZ. 2009-10-28T17:20:27.66 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ILLI.HHZ. 2009-10-28T17:20:27.39 0.6 undecidable manual Sg 28 77.7666 1.442 27
IV.HCRL.HHN. 2009-10-28T17:20:26.71 0.6 undecidable manual Sg 144 74.6697 1.593 25
IV.IVPL.HHZ. 2009-10-28T17:20:25.25 0.6 undecidable manual Sg 33 72.4719 0.702 39
IV.JOPP.HHZ. 2009-10-28T17:20:25.92 0.3 undecidable manual Pg 53 146.3424 -0.693 50
IV.SOI.EHZ. 2009-10-28T17:20:24.62 0.6 undecidable manual Pg 78 135.9639 -0.392 38
IV.MPAZ.HHZ. 2009-10-28T17:20:24.20 0.6 undecidable manual Pg 83 129.87 0.123 41
MN.CEL.HHZ. 2009-10-28T17:20:23.22 0.3 undecidable manual Pg 68 128.3715 -0.624 54
IV.HAVL.HHE. 2009-10-28T17:20:20.32 0.1 undecidable manual Pg 151 109.3128 -0.585 76
IV.MTTG.HHZ. 2009-10-28T17:20:19.70 0.3 undecidable manual Pg 79 104.118 -0.402 61
IV.MSRU.HHZ. 2009-10-28T17:20:18.70 0.3 undecidable manual Pg 60 98.124 -0.487 60
IV.GIB.HHZ. 2009-10-28T17:20:17.95 0.6 undecidable manual Sg 292 47.8188 -0.027 49
IV.SSY.HHZ. 2009-10-28T17:20:17.33 0.1 undecidable manual Pg 147 88.1451 -0.321 85
IV.AGST.EHN. 2009-10-28T17:20:17.18 0.1 undecidable manual Pg 136 87.9453 -0.434 83
IV.ESLN.HHZ. 2009-10-28T17:20:17.96 0.6 undecidable manual Sg 111 41.5251 1.681 25
IV.ILLI.HHZ. 2009-10-28T17:20:16.82 0.3 undecidable manual Pg 28 77.7666 0.78 56
IV.CSLB.SHZ. 2009-10-28T17:20:16.44 0.6 undecidable manual Sg 287 43.3233 -0.316 46
IV.IACL.HHZ. 2009-10-28T17:20:16.61 0.3 undecidable manual Pg 349 79.8645 0.234 66
IV.HCRL.HHN. 2009-10-28T17:20:15.09 0.3 undecidable manual Pg 144 74.6697 -0.471 63
IV.PLLN.SHZ. 2009-10-28T17:20:15.84 0.6 undecidable manual Sg 299 38.7279 0.307 47
IV.RAFF.HHZ. 2009-10-28T17:20:15.30 0.1 undecidable manual Pg 193 68.5758 0.666 80
IV.IVPL.HHZ. 2009-10-28T17:20:15.17 0.1 undecidable manual Pg 33 72.4719 -0.059 93
IV.HVZN.HHZ. 2009-10-28T17:20:15.25 0.1 undecidable manual Pg 167 73.6707 -0.164 90
IV.ALJA.HHZ. 2009-10-28T17:20:15.38 0.3 undecidable manual Pg 263 68.7756 0.722 58
IV.MMME.HHZ. 2009-10-28T17:20:13.60 0.1 undecidable manual Pg 79 64.3911 -0.378 88
GU.SC2M.HHN. 2009-10-28T17:20:13.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RESU.HHZ. 2009-10-28T17:20:11.98 0.3 undecidable manual Pg 245 46.2204 0.802 59
IV.GIB.HHZ. 2009-10-28T17:20:11.19 0.3 undecidable manual Pg 292 47.8188 -0.245 70
IV.CORL.HHN. 2009-10-28T17:20:11.52 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ESLN.HHZ. 2009-10-28T17:20:10.94 0.3 undecidable manual Pg 111 41.5251 0.484 67
IV.MNO.SHZ. 2009-10-28T17:20:10.46 0.3 undecidable manual Sg 51 18.3705 0.686 65
IV.CSLB.SHZ. 2009-10-28T17:20:10.47 0.1 undecidable manual Pg 287 43.3233 -0.265 94
IV.PLLN.SHZ. 2009-10-28T17:20:09.70 0.1 undecidable manual Pg 299 38.7279 -0.327 93
IV.ECNV.HHZ. 2009-10-28T17:20:08.94 0.1 undecidable manual Pg 148 30.0477 0.243 96
IV.GALF.HHN. 2009-10-28T17:20:08.07 0.3 undecidable manual Sg 167 13.1757 -0.173 76
IV.MNO.SHZ. 2009-10-28T17:20:07.15 0.1 undecidable manual Pg 51 18.3705 0.446 94
IV.GALF.HHN. 2009-10-28T17:20:05.61 0.1 undecidable manual Pg 167 13.1757 -0.208 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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