Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 07-10-2009 ore 15:47:24 (UTC) in zona: 2 km SE Campoli Appennino (FR)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: 2 km SE Campoli Appennino (FR), il

  • 07-10-2009 15:47:24 (UTC)
  • 07-10-2009 17:47:24 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.7270, 13.6990 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Campoli Appennino FR 2 1725 1725
Posta Fibreno FR 4 1139 2864
Pescosolido FR 4 1555 4419
Vicalvi FR 6 783 5202
Alvito FR 6 2713 7915
Broccostella FR 6 2741 10656
Fontechiari FR 7 1303 11959
Sora FR 7 26144 38103
San Donato Val di Comino FR 10 2107 40210
Casalvieri FR 11 2698 42908
Gallinaro FR 11 1269 44177
Arpino FR 11 7262 51439
Isola del Liri FR 12 11715 63154
Casalattico FR 12 574 63728
Pescasseroli AQ 12 2203 65931
Opi AQ 13 420 66351
Castelliri FR 13 3454 69805
Settefrati FR 14 728 70533
Balsorano AQ 14 3569 74102
Atina FR 15 4316 78418
Santopadre FR 15 1357 79775
Picinisco FR 17 1218 80993
Villavallelonga AQ 17 919 81912
Villa Latina FR 17 1241 83153
Fontana Liri FR 18 2953 86106
Monte San Giovanni Campano FR 18 12929 99035
Rocca d'Arce FR 18 959 99994
Arce FR 19 5756 105750
San Vincenzo Valle Roveto AQ 19 2347 108097
Belmonte Castello FR 19 739 108836
Roccasecca FR 20 7365 116201
Colle San Magno FR 20 699 116900
Villetta Barrea AQ 20 653 117553

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
72 Km a E di Latina (125985 abitanti)
74 Km a SE di L'Aquila (69753 abitanti)
77 Km a E di Velletri (53303 abitanti)
79 Km a E di Tivoli (56533 abitanti)
80 Km a SW di Chieti (51815 abitanti)
86 Km a E di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
88 Km a E di Aprilia (73446 abitanti)
90 Km a NW di Caserta (76326 abitanti)
93 Km a SW di Pescara (121014 abitanti)
94 Km a NW di Aversa (53047 abitanti)
94 Km a E di Anzio (54211 abitanti)
95 Km a SW di Montesilvano (53738 abitanti)
98 Km a NW di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
100 Km a E di Pomezia (62966 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.0 2009-10-07
15:47:24
41.727 13.699 10 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 975279
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-10-07 15:47:24 ± 0.12
Latitudine 41.7270 ± 0.0081
Longitudine 13.6990 ± 0.0084
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 975279

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 996
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 234
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 202
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1140.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 109
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 106
Numero di fasi 27
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.62
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.67539
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 68
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 14
Parametri della magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 975279
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 18:39:00
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.FSSB.HHE. 2009-10-07T15:48:07.53 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.ARCI.HHZ. 2009-10-07T15:48:03.70 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.MRVN.HHZ. 2009-10-07T15:48:01.34 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.CING.HHE. 2009-10-07T15:48:00.26 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.CAFI.HHZ. 2009-10-07T15:48:00.73 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.PARC.HHN. 2009-10-07T15:48:00.53 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.MRLC.HHN. 2009-10-07T15:47:59.38 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.CAFI.HHZ. 2009-10-07T15:47:55.16 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PARC.HHN. 2009-10-07T15:47:55.29 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SGRT.HHZ. 2009-10-07T15:47:54.88 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SNAL.HHZ. 2009-10-07T15:47:53.77 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MOCO.HHE. 2009-10-07T15:47:51.54 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.MRB1.HHZ. 2009-10-07T15:47:51.11 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.TRTR.HHZ. 2009-10-07T15:47:51.99 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.ARCI.HHZ. 2009-10-07T15:47:50.40 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.OFFI.HHZ. 2009-10-07T15:47:50.56 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.IVPL.HHN. 2009-10-07T15:47:49.06 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MELA.HHZ. 2009-10-07T15:47:49.13 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.SGTA.HHZ. 2009-10-07T15:47:49.38 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.PIEI.HHE. 2009-10-07T15:47:49.18 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CMPR.HHE. 2009-10-07T15:47:48.58 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MSAG.HHN. 2009-10-07T15:47:48.09 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.TRTR.HHZ. 2009-10-07T15:47:48.77 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.VCEL.EHZ. 2009-10-07T15:47:47.79 0.6 undecidable manual Sg 9 74.9694 0.669 38
IV.ARVD.HHZ. 2009-10-07T15:47:47.33 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
HL.KEK.BHE. 2009-10-07T15:47:47.74 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MRLC.HHN. 2009-10-07T15:47:46.59 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PSB1.HHN. 2009-10-07T15:47:45.16 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MELA.HHZ. 2009-10-07T15:47:45.29 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MURB.HHN. 2009-10-07T15:47:44.95 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CERT.HHZ. 2009-10-07T15:47:44.08 0.3 undecidable manual Sg 293 64.1913 -0.166 67
IV.OC9.EHZ. 2009-10-07T15:47:44.90 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MGAB.HHZ. 2009-10-07T15:47:44.16 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MRVN.HHZ. 2009-10-07T15:47:43.88 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FAGN.HHZ. 2009-10-07T15:47:43.60 0.6 undecidable manual Sg 351 60.495 0.339 44
IV.CING.HHE. 2009-10-07T15:47:42.59 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ROM9.HHE. 2009-10-07T15:47:42.18 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.LPEL.HHZ. 2009-10-07T15:47:41.22 0.6 undecidable manual Sg 48 53.502 -0.157 46
IV.SNTG.SHZ. 2009-10-07T15:47:41.06 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MOCO.HHE. 2009-10-07T15:47:40.41 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MCRV.HHZ. 2009-10-07T15:47:40.29 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MIDA.HHZ. 2009-10-07T15:47:39.45 0.6 undecidable manual Sg 101 46.9197 -0.184 46
IV.ROM9.HHE. 2009-10-07T15:47:39.15 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.GUMA.HHN. 2009-10-07T15:47:39.24 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SGTA.HHZ. 2009-10-07T15:47:38.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTQR.SHZ. 2009-10-07T15:47:38.32 0.3 undecidable manual Sg 323 41.0256 0.275 69
IV.VCEL.EHZ. 2009-10-07T15:47:38.63 0.6 undecidable manual Pg 9 74.9694 1.123 31
IV.CIGN.HHZ. 2009-10-07T15:47:38.02 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.GIUL.HHZ. 2009-10-07T15:47:38.53 0.6 undecidable manual Sg 243 41.3253 0.394 45
IV.RNI2.HHZ. 2009-10-07T15:47:38.44 0.3 undecidable manual Sg 94 37.629 1.291 46
IV.SGRT.HHZ. 2009-10-07T15:47:38.38 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CESI.HHE. 2009-10-07T15:47:37.72 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MTCE.HHN. 2009-10-07T15:47:37.27 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.FDMO.HHE. 2009-10-07T15:47:37.06 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FAGN.HHZ. 2009-10-07T15:47:36.98 0.6 undecidable manual Pg 351 60.495 1.702 23
IV.INTR.HHE. 2009-10-07T15:47:36.13 0.3 undecidable manual Sg 28 35.8419 -0.547 65
IV.GUAR.HHE. 2009-10-07T15:47:35.42 0.3 undecidable manual Sg 283 32.8449 -0.46 67
IV.MCRV.HHZ. 2009-10-07T15:47:35.88 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CESX.HHZ. 2009-10-07T15:47:35.00 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LAV9.HHE. 2009-10-07T15:47:35.18 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CERT.HHZ. 2009-10-07T15:47:35.69 0.6 undecidable manual Pg 293 64.1913 -0.154 45
IV.MA9.HHN. 2009-10-07T15:47:34.77 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CERA.HHZ. 2009-10-07T15:47:34.78 0.3 undecidable manual Sg 118 30.0477 -0.355 69
IV.MIDA.HHZ. 2009-10-07T15:47:33.13 0.3 undecidable manual Pg 101 46.9197 -0.054 71
IV.LPEL.HHZ. 2009-10-07T15:47:33.64 0.3 undecidable manual Pg 48 53.502 -0.549 63
IV.SACR.HHN. 2009-10-07T15:47:32.38 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RNI2.HHZ. 2009-10-07T15:47:32.30 0.3 undecidable manual Pg 94 37.629 0.551 65
IV.PTQR.SHZ. 2009-10-07T15:47:32.08 0.3 undecidable manual Pg 323 41.0256 -0.188 70
IV.GUMA.HHN. 2009-10-07T15:47:32.09 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GIUL.HHZ. 2009-10-07T15:47:32.21 0.1 undecidable manual Pg 243 41.3253 -0.109 95
IV.PE9.EHZ. 2009-10-07T15:47:31.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.INTR.HHE. 2009-10-07T15:47:31.04 0.1 undecidable manual Pg 28 35.8419 -0.437 89
IV.CAFR.HHN. 2009-10-07T15:47:31.11 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GUAR.HHE. 2009-10-07T15:47:31.17 0.1 undecidable manual Pg 283 32.8449 0.155 95
IV.PSB1.HHN. 2009-10-07T15:47:31.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FSSB.HHE. 2009-10-07T15:47:30.78 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.NRCA.HHN. 2009-10-07T15:47:30.10 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VVLD.HHZ. 2009-10-07T15:47:30.97 0.3 undecidable manual Sg 338 17.0718 -0.226 72
IV.CIGN.HHZ. 2009-10-07T15:47:30.12 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CERA.HHZ. 2009-10-07T15:47:30.32 0.1 undecidable manual Pg 118 30.0477 -0.266 94
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TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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