Terremoto di magnitudo ML 2.6 del 21-09-2009 ore 02:22:36 (Italia) in zona: 3 km W Gaggio Montano (BO)

Un terremoto di magnitudo ML 2.6 è avvenuto nella zona: 3 km W Gaggio Montano (BO), il

  • 21-09-2009 00:22:36 (UTC)
  • 21-09-2009 02:22:36 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.2060, 10.8970 ad una profondità di 3 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Gaggio Montano BO 3 4878 4878
Lizzano in Belvedere BO 5 2212 7090
Montese MO 8 3353 10443
Fanano MO 8 2989 13432
Alto Reno Terme BO 9 6960 20392
Sestola MO 10 2508 22900
Castel d'Aiano BO 12 1906 24806
Castel di Casio BO 12 3448 28254
Sambuca Pistoiese PT 14 1626 29880
Montecreto MO 15 940 30820
Pavullo nel Frignano MO 16 17383 48203
Camugnano BO 16 1885 50088
Cutigliano PT 16 1488 51576
Lama Mocogno MO 18 2734 54310
Zocca MO 18 4719 59029
San Marcello Pistoiese PT 19 6416 65445
Vergato BO 19 7639 73084
Riolunato MO 20 712 73796
Abetone PT 20 621 74417

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
30 Km a N di Pistoia (90315 abitanti)
40 Km a NW di Prato (191150 abitanti)
48 Km a SW di Bologna (386663 abitanti)
49 Km a S di Modena (184973 abitanti)
51 Km a NE di Lucca (89046 abitanti)
55 Km a NW di Scandicci (50609 abitanti)
56 Km a NW di Firenze (382808 abitanti)
59 Km a SE di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
63 Km a E di Massa (69479 abitanti)
64 Km a NE di Viareggio (62467 abitanti)
64 Km a S di Carpi (70699 abitanti)
65 Km a E di Carrara (63133 abitanti)
67 Km a W di Imola (69797 abitanti)
67 Km a NE di Pisa (89158 abitanti)
79 Km a W di Faenza (58541 abitanti)
80 Km a SE di Parma (192836 abitanti)
86 Km a E di La Spezia (93959 abitanti)
87 Km a NE di Livorno (159219 abitanti)
91 Km a SW di Ferrara (133155 abitanti)
91 Km a W di Forlì (117913 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML 2.6
2009-09-21
00:22:36
44.206 10.897 3 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 967289
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-09-21 00:22:36 ± 0.11
Latitudine 44.2060 ± 0.0063
Longitudine 10.8970 ± 0.0075
Profondità (km) 3 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 967289

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 714
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 62
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 10
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 922.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 46
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 73
Numero di fasi 34
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.72
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.58011
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 58
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 25
Parametri delle magnitudo

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 967289
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 18:29:06

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 967289
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 18:29:06
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
NI.VINO.HHZ. 2009-09-21T00:23:52.77 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
GU.FINB.HHZ. 2009-09-21T00:23:37.04 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.ORO.SHZ. 2009-09-21T00:23:27.50 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.VVLD.HHN. 2009-09-21T00:23:26.04 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
SI.MOSI.BHN. 2009-09-21T00:23:24.90 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
MN.TUE.HHE. 2009-09-21T00:23:24.80 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
SI.ABSI.BHN. 2009-09-21T00:23:24.11 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MONC.HHZ. 2009-09-21T00:23:23.59 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BRMO.HHE. 2009-09-21T00:23:22.84 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RSM.HHN. 2009-09-21T00:23:21.81 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CESI.HHE. 2009-09-21T00:23:21.54 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
NI.AGOR.HHN. 2009-09-21T00:23:21.06 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
CH.MUGIO.HHE. 2009-09-21T00:23:20.73 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
NI.VINO.HHZ. 2009-09-21T00:23:19.03 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MABI.HHN. 2009-09-21T00:23:18.92 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
SI.KOSI.BHZ. 2009-09-21T00:23:17.80 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
NI.CGRP.HHZ. 2009-09-21T00:23:16.34 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CING.HHZ. 2009-09-21T00:23:15.56 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.NRCA.SHZ. 2009-09-21T00:23:14.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LAV9.HHE. 2009-09-21T00:23:14.21 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MABI.HHN. 2009-09-21T00:23:14.14 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
NI.CGRP.HHZ. 2009-09-21T00:23:13.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CESI.HHE. 2009-09-21T00:23:13.81 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MDI.HHZ. 2009-09-21T00:23:13.30 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
GU.FINB.HHZ. 2009-09-21T00:23:12.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SNTG.SHZ. 2009-09-21T00:23:11.72 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ARVD.HHZ. 2009-09-21T00:23:10.44 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CTI.EHE. 2009-09-21T00:23:09.71 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MURB.HHZ. 2009-09-21T00:23:08.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CASP.HHN. 2009-09-21T00:23:07.94 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PIEI.HHN. 2009-09-21T00:23:07.11 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ARCI.HHZ. 2009-09-21T00:23:06.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MGAB.HHN. 2009-09-21T00:23:06.01 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FSSB.SHZ. 2009-09-21T00:23:06.00 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MAGA.HHZ. 2009-09-21T00:23:05.16 0.6 undecidable manual Pg 353 175.3911 -0.905 26
IV.BADI.EHZ. 2009-09-21T00:23:05.90 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SALO.HHN. 2009-09-21T00:23:03.90 0.3 undecidable manual Pg 350 159.4182 0.297 52
IV.BOB.HHZ. 2009-09-21T00:23:03.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ROVR.HHN. 2009-09-21T00:23:02.16 0.3 undecidable manual Pg 5 160.4172 -1.604 29
IV.SFI.EHZ. 2009-09-21T00:23:02.79 0.6 undecidable manual Sg 113 82.7505 -0.129 43
IV.BADI.EHZ. 2009-09-21T00:23:02.44 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAFI.HHZ. 2009-09-21T00:23:00.70 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TEOL.HHE. 2009-09-21T00:22:59.82 0.3 undecidable manual Pg 25 142.0467 -1.112 41
IV.GRFL.SHZ. 2009-09-21T00:22:58.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PARC.HHE. 2009-09-21T00:22:58.48 0.3 undecidable manual Pg 119 123.7872 0.375 57
IV.PII.SHZ. 2009-09-21T00:22:57.04 0.6 undecidable manual Sg 209 61.2942 -0.155 45
IV.SBPO.HHZ. 2009-09-21T00:22:55.64 0.3 undecidable manual Pg 1 93.8394 2.149 22
GU.SC2M.HHZ. 2009-09-21T00:22:55.82 0.3 undecidable manual Pg 282 110.4006 -0.228 60
IV.CRE.HHE. 2009-09-21T00:22:55.71 0.3 undecidable manual Pg 127 106.5156 0.261 61
IV.MSSA.HHN. 2009-09-21T00:22:55.87 0.3 undecidable manual Pg 277 110.3118 -0.16 61
IV.CMPO.HHE. 2009-09-21T00:22:53.14 0.3 undecidable manual Pg 60 83.1501 1.284 42
IV.CRMI.HHN. 2009-09-21T00:22:52.52 0.3 undecidable manual Sg 173 46.5201 -0.236 68
IV.ASQU.HHZ. 2009-09-21T00:22:52.07 0.1 undecidable manual Pg 122 84.4488 0.021 89
IV.ERBM.EHZ. 2009-09-21T00:22:52.63 0.6 undecidable manual Sg 302 45.1215 0.332 45
IV.PRMA.HHE. 2009-09-21T00:22:51.55 0.3 undecidable manual Pg 323 77.2671 0.61 58
IV.SFI.EHZ. 2009-09-21T00:22:51.11 0.3 undecidable manual Pg 113 82.7505 -0.682 56
IV.FIU.EHZ. 2009-09-21T00:22:50.18 0.3 undecidable manual Pg 44 67.377 0.754 56
IV.SEI.SHZ. 2009-09-21T00:22:50.52 0.6 undecidable manual Sg 114 40.4262 -0.137 47
MN.VLC.HHZ. 2009-09-21T00:22:50.87 0.3 undecidable manual Sg 263 40.9257 0.028 72
IV.RAVA.EHZ. 2009-09-21T00:22:49.00 0.3 undecidable manual Pg 16 63.492 0.177 67
IV.PII.SHZ. 2009-09-21T00:22:48.11 0.1 undecidable manual Pg 209 61.2942 -0.377 86
IV.BDI.HHZ. 2009-09-21T00:22:47.58 0.3 undecidable manual Sg 236 28.6491 0.979 55
IV.ERBM.EHZ. 2009-09-21T00:22:45.14 0.1 undecidable manual Pg 302 45.1215 -0.52 86
IV.CRMI.HHN. 2009-09-21T00:22:45.75 0.1 undecidable manual Pg 173 46.5201 -0.174 92
IV.MTRZ.HHN. 2009-09-21T00:22:45.79 0.3 undecidable manual Pg 74 43.623 0.443 66
MN.VLC.HHZ. 2009-09-21T00:22:44.67 0.1 undecidable manual Pg 263 40.9257 -0.149 94
IV.SEI.SHZ. 2009-09-21T00:22:44.08 0.1 undecidable manual Pg 114 40.4262 -0.632 83
IV.FNVD.HHZ. 2009-09-21T00:22:43.58 0.3 undecidable manual Sg 103 18.4704 0.493 68
IV.ZCCA.HHE. 2009-09-21T00:22:42.63 0.6 undecidable manual Sg 21 17.2716 -0.059 50
IV.BDI.HHZ. 2009-09-21T00:22:42.90 0.1 undecidable manual Pg 236 28.6491 0.529 88
IV.GSCL.SHZ. 2009-09-21T00:22:42.19 0.1 undecidable manual Pg 303 29.3484 -0.307 92
IV.FNVD.HHZ. 2009-09-21T00:22:40.36 0.1 undecidable manual Pg 103 18.4704 0.018 100
IV.ZCCA.HHE. 2009-09-21T00:22:39.86 0.1 undecidable manual Pg 21 17.2716 -0.252 96
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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