Terremoto di magnitudo ML 2.6 del 01-08-2009 ore 19:24:18 (Italia) in zona: 1 km NW Caldarola (MC)

Un terremoto di magnitudo ML 2.6 è avvenuto nella zona: 1 km NW Caldarola (MC), il

  • 01-08-2009 17:24:18 (UTC)
  • 01-08-2009 19:24:18 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.1480, 13.2170 ad una profondità di 16 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Caldarola MC 1 1823 1823
Belforte del Chienti MC 3 1886 3709
Serrapetrona MC 4 966 4675
Camporotondo di Fiastrone MC 4 563 5238
Cessapalombo MC 5 512 5750
Tolentino MC 9 20069 25819
San Ginesio MC 9 3498 29317
San Severino Marche MC 10 12726 42043
Colmurano MC 12 1263 43306
Camerino MC 12 6974 50280
Ripe San Ginesio MC 12 852 51132
Fiastra MC 13 559 51691
Gualdo MC 13 815 52506
Acquacanina MC 14 121 52627
Urbisaglia MC 14 2628 55255
Sarnano MC 14 3264 58519
Pievebovigliana MC 14 866 59385
Castelraimondo MC 15 4587 63972
Sant'Angelo in Pontano MC 16 1436 65408
Muccia MC 16 915 66323
Gagliole MC 16 620 66943
Fiordimonte MC 16 202 67145
Loro Piceno MC 16 2401 69546
Bolognola MC 17 142 69688
Pollenza MC 17 6618 76306
Pieve Torina MC 18 1458 77764
Pioraco MC 19 1134 78898
Penna San Giovanni MC 20 1108 80006
Treia MC 20 9403 89409

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
47 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
58 Km a SW di Ancona (100861 abitanti)
67 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
67 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
79 Km a S di Fano (60888 abitanti)
80 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
88 Km a S di Pesaro (94582 abitanti)
90 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML 2.6
2009-08-01
17:24:18
43.148 13.217 16 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 940159
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-08-01 17:24:18 ± 0.11
Latitudine 43.1480 ± 0.0045
Longitudine 13.2170 ± 0.0086
Profondità (km) 16 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 940159

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 663
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 197
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 249
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 860.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 87
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 69
Numero di fasi 43
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.24286
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 50
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 28
Parametri delle magnitudo

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 940159
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 17:55:37

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 940159
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 17:55:37
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.CTI.EHN. 2009-08-01T17:25:15.86 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.GUAR.HHZ. 2009-08-01T17:25:06.00 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.LPEL.HHE. 2009-08-01T17:25:04.38 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MPAZ.HHN. 2009-08-01T17:25:03.68 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MTCE.HHE. 2009-08-01T17:24:58.18 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.PESA.HHE. 2009-08-01T17:24:49.75 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CDCA.EHN. 2009-08-01T17:24:49.15 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.GIUL.HHZ. 2009-08-01T17:24:49.81 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FIAM.HHZ. 2009-08-01T17:24:48.21 0.3 undecidable manual Sg 185 97.9242 0.655 54
IV.POFI.HHZ. 2009-08-01T17:24:47.88 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SDI.SHZ. 2009-08-01T17:24:47.90 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ASQU.HHE. 2009-08-01T17:24:46.31 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.AQU.HHN. 2009-08-01T17:24:46.06 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.GUAR.HHZ. 2009-08-01T17:24:46.88 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VVLD.HHZ. 2009-08-01T17:24:45.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.T0102.HLN. 2009-08-01T17:24:44.54 0.3 undecidable manual Sg 175 83.6496 0.775 53
IV.CRAC.EHE. 2009-08-01T17:24:43.86 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TRTR.HHE. 2009-08-01T17:24:43.47 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTQR.SHZ. 2009-08-01T17:24:43.02 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LPEL.HHE. 2009-08-01T17:24:43.68 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CERT.HHN. 2009-08-01T17:24:42.00 0.3 undecidable manual Pg 188 134.3655 0.941 45
IV.MTCE.HHE. 2009-08-01T17:24:42.86 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LATE.HHZ. 2009-08-01T17:24:42.97 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.INTR.HHZ. 2009-08-01T17:24:41.16 0.6 undecidable manual Pg 156 137.9619 -0.459 36
IV.PIEI.HHZ. 2009-08-01T17:24:40.51 0.3 undecidable manual Sg 308 69.8745 0.428 63
IV.CRE.HHZ. 2009-08-01T17:24:40.49 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TERO.HHZ. 2009-08-01T17:24:39.83 0.3 undecidable manual Sg 151 66.1893 0.716 56
IV.SENI.EHN. 2009-08-01T17:24:39.41 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.AQU.HHN. 2009-08-01T17:24:39.11 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.T0104.EHZ. 2009-08-01T17:24:39.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SACS.HHZ. 2009-08-01T17:24:38.83 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LNSS.HHZ. 2009-08-01T17:24:38.53 0.3 undecidable manual Sg 193 62.0934 0.499 62
IV.SAN2.EHZ. 2009-08-01T17:24:37.73 0.1 undecidable manual Sg 175 57.5979 0.893 70
IV.CAFI.HHE. 2009-08-01T17:24:36.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.AOI.HHZ. 2009-08-01T17:24:36.80 0.1 undecidable manual Sg 35 54.4011 0.815 75
IV.VCEL.EHZ. 2009-08-01T17:24:35.31 0.3 undecidable manual Pg 148 97.7244 -0.122 63
IV.FAGN.HHN. 2009-08-01T17:24:35.37 0.6 undecidable manual Pg 163 102.3198 -0.757 35
IV.PARC.HHE. 2009-08-01T17:24:35.36 0.3 undecidable manual Pg 306 96.4257 0.131 64
IV.BADI.EHZ. 2009-08-01T17:24:34.39 0.3 undecidable manual Pg 297 88.1451 0.44 60
IV.MGAB.HHZ. 2009-08-01T17:24:34.63 0.6 undecidable manual Pg 254 93.3399 -0.113 42
IV.ARVD.HHN. 2009-08-01T17:24:34.13 0.1 undecidable manual Sg 330 44.7219 0.686 81
IV.MNS.HHE. 2009-08-01T17:24:34.55 0.6 undecidable manual Pg 207 95.1381 -0.476 39
IV.ASSB.HHZ. 2009-08-01T17:24:34.61 0.1 undecidable manual Sg 256 46.7199 0.661 81
IV.FIAM.HHZ. 2009-08-01T17:24:34.72 0.3 undecidable manual Pg 185 97.9242 -0.734 53
IV.T0101.HLE. 2009-08-01T17:24:33.58 0.3 undecidable manual Pg 176 90.9423 -0.794 53
IV.T0102.HLN. 2009-08-01T17:24:32.77 0.3 undecidable manual Pg 175 83.6496 -0.494 60
IV.CESX.HHZ. 2009-08-01T17:24:32.04 0.3 undecidable manual Pg 221 78.9654 -0.502 60
IV.FSSB.HHZ. 2009-08-01T17:24:31.21 0.3 undecidable manual Pg 330 70.0743 0.031 68
IV.NRCA.HHZ. 2009-08-01T17:24:30.85 0.1 undecidable manual Sg 193 35.8419 -0.248 93
IV.TERO.HHZ. 2009-08-01T17:24:30.02 0.3 undecidable manual Pg 151 66.1893 -0.558 61
IV.PIEI.HHZ. 2009-08-01T17:24:30.78 0.3 undecidable manual Pg 308 69.8745 -0.357 63
IV.CESI.HHE. 2009-08-01T17:24:29.67 0.3 undecidable manual Sg 238 29.8479 0.117 72
IV.LNSS.HHZ. 2009-08-01T17:24:29.73 0.3 undecidable manual Pg 193 62.0934 -0.223 66
IV.SAN2.EHZ. 2009-08-01T17:24:29.09 0.3 undecidable manual Pg 175 57.5979 -0.174 68
IV.MURB.HHZ. 2009-08-01T17:24:29.26 0.1 undecidable manual Pg 283 57.3981 0.028 93
IV.AOI.HHZ. 2009-08-01T17:24:28.69 0.1 undecidable manual Pg 35 54.4011 -0.081 92
IV.CING.HHZ. 2009-08-01T17:24:28.37 0.1 undecidable manual Sg 356 25.3524 -0.045 98
IV.SNTG.SHZ. 2009-08-01T17:24:28.07 0.3 undecidable manual Sg 298 25.3524 -0.339 69
IV.ASSB.HHZ. 2009-08-01T17:24:27.26 0.3 undecidable manual Pg 256 46.7199 -0.334 66
IV.OFFI.HHZ. 2009-08-01T17:24:27.66 0.6 undecidable manual Pg 122 44.7219 0.36 44
IV.ARVD.HHN. 2009-08-01T17:24:27.04 0.3 undecidable manual Pg 330 44.7219 -0.265 67
IV.FDMO.HHZ. 2009-08-01T17:24:26.01 0.1 undecidable manual Sg 220 16.1727 -0.245 96
IV.GUMA.HHZ. 2009-08-01T17:24:25.79 0.1 undecidable manual Sg 134 13.4754 0.101 97
IV.NRCA.HHZ. 2009-08-01T17:24:25.67 0.3 undecidable manual Pg 193 35.8419 -0.279 69
IV.SNTG.SHZ. 2009-08-01T17:24:24.23 0.3 undecidable manual Pg 298 25.3524 -0.167 71
IV.CESI.HHE. 2009-08-01T17:24:24.92 0.1 undecidable manual Pg 238 29.8479 -0.138 95
IV.CING.HHZ. 2009-08-01T17:24:24.03 0.1 undecidable manual Pg 356 25.3524 -0.371 91
IV.GUMA.HHZ. 2009-08-01T17:24:22.75 0.1 undecidable manual Pg 134 13.4754 -0.077 100
IV.FDMO.HHZ. 2009-08-01T17:24:22.89 0.1 undecidable manual Pg 220 16.1727 -0.264 95
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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