Terremoto di magnitudo ML 3.3 del 01-07-2009 ore 17:58:54 (UTC) in zona: Isole Eolie (Messina)

Un terremoto di magnitudo ML 3.3 è avvenuto nella zona: Isole Eolie (Messina), il

  • 01-07-2009 17:58:54 (UTC)
  • 01-07-2009 19:58:54 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.3420, 15.0060 ad una profondità di 18 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Lipari ME 15 12753 12753

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
51 Km a W di Messina (238439 abitanti)
61 Km a W di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
82 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
94 Km a N di Catania (314555 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.3 2009-07-01
17:58:54
38.342 15.006 18 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 912569
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-07-01 17:58:54 ± 0.09
Latitudine 38.3420 ± 0.0063
Longitudine 15.0060 ± 0.0057
Profondità (km) 18 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 912569

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 634
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 309
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 185
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 860.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 38
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 76
Numero di fasi 52
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.71
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.15837
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 60
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 39
Parametri della magnitudo

ML:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 912569
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 17:22:07
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MRVN.HHN. 2009-07-01T17:59:46.06 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.QLNO.HHE. 2009-07-01T17:59:46.34 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ACER.HHE. 2009-07-01T17:59:45.77 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.SGTA.HHE. 2009-07-01T17:59:44.86 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.NOCI.HHZ. 2009-07-01T17:59:43.04 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.AMUR.HHZ. 2009-07-01T17:59:43.22 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CAFE.HHZ. 2009-07-01T17:59:40.91 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SNAL.HHZ. 2009-07-01T17:59:39.27 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MIGL.HHZ. 2009-07-01T17:59:38.84 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
GE.MATE.HHZ. 2009-07-01T17:59:38.29 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ACER.HHE. 2009-07-01T17:59:38.90 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CSSN.SHZ. 2009-07-01T17:59:37.00 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MRLC.HHZ. 2009-07-01T17:59:36.09 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MCRV.HHZ. 2009-07-01T17:59:35.70 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CRAC.EHZ. 2009-07-01T17:59:34.56 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.RAFF.HHZ. 2009-07-01T17:59:32.85 0.6 undecidable manual Sg 205 136.4634 -0.215 40
IV.SGO.SHZ. 2009-07-01T17:59:31.13 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CRAC.EHZ. 2009-07-01T17:59:30.31 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MCEL.HHZ. 2009-07-01T17:59:30.19 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SIRI.HHZ. 2009-07-01T17:59:29.86 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CDRU.HHN. 2009-07-01T17:59:29.69 0.3 undecidable manual Pg 6 239.5824 -0.286 35
IV.SCHR.EHZ. 2009-07-01T17:59:28.61 0.6 undecidable manual Pg 24 225.6075 0.377 25
IV.MTSN.HHZ. 2009-07-01T17:59:28.76 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CMPR.HHN. 2009-07-01T17:59:27.05 0.3 undecidable manual Pg 7 220.7124 -0.573 37
IV.HCRL.HHZ. 2009-07-01T17:59:27.72 0.3 undecidable manual Sg 179 117.4935 -0.302 61
IV.MCEL.HHZ. 2009-07-01T17:59:26.87 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MGR.HHN. 2009-07-01T17:59:25.06 0.3 undecidable manual Pg 13 204.6396 -0.571 41
MN.CUC.HHZ. 2009-07-01T17:59:24.27 0.3 undecidable manual Pg 21 195.9594 -0.283 46
IV.FAVR.SHZ. 2009-07-01T17:59:24.21 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BULG.HHZ. 2009-07-01T17:59:24.03 0.3 undecidable manual Pg 9 195.2601 -0.425 45
IV.GIB.EHZ. 2009-07-01T17:59:22.32 0.3 undecidable manual Sg 246 94.0392 0.555 61
IV.TDS.SHZ. 2009-07-01T17:59:22.78 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TIP.HHZ. 2009-07-01T17:59:22.09 0.3 undecidable manual Pg 58 177.6888 -0.19 52
IV.SERS.HHZ. 2009-07-01T17:59:20.56 0.6 undecidable manual Pg 62 164.7129 -0.104 38
IV.JOPP.HHZ. 2009-07-01T17:59:19.24 0.1 undecidable manual Sg 69 81.7515 0.715 78
IV.HAVL.HHZ. 2009-07-01T17:59:18.59 0.6 undecidable manual Pg 176 153.735 -0.684 33
IV.HMDC.HHZ. 2009-07-01T17:59:18.72 0.3 undecidable manual Pg 187 154.623 -0.692 50
IV.USI.HHZ. 2009-07-01T17:59:18.32 0.3 undecidable manual Pg 285 163.7139 -2.212 19
IV.CORL.HHZ. 2009-07-01T17:59:18.67 0.3 undecidable manual Pg 252 156.7209 -0.988 44
MN.CEL.HHZ. 2009-07-01T17:59:17.16 0.3 undecidable manual Sg 96 77.7666 -0.297 67
IV.RAFF.HHZ. 2009-07-01T17:59:17.41 0.6 undecidable manual Pg 205 136.4634 0.793 34
IV.CARO.HHZ. 2009-07-01T17:59:17.78 0.3 undecidable manual Pg 46 145.6431 -0.259 59
IV.MTTG.HHZ. 2009-07-01T17:59:16.39 0.1 undecidable manual Sg 122 71.1732 0.679 81
IV.GRI.SHZ. 2009-07-01T17:59:16.03 0.3 undecidable manual Pg 66 133.6662 -0.157 62
IV.ALJA.HHZ. 2009-07-01T17:59:15.33 0.3 undecidable manual Pg 239 127.6722 0.056 64
IV.MSCL.HHZ. 2009-07-01T17:59:15.98 0.3 undecidable manual Sg 100 69.2751 0.774 59
IV.SSY.HHZ. 2009-07-01T17:59:15.90 0.3 undecidable manual Pg 177 131.4684 0.038 64
IV.PLAC.HHZ. 2009-07-01T17:59:15.05 0.3 undecidable manual Pg 84 125.0859 0.185 62
IV.HVZN.HHZ. 2009-07-01T17:59:15.85 0.6 undecidable manual Pg 191 131.5683 -0.021 42
IV.HCRL.HHZ. 2009-07-01T17:59:13.93 0.3 undecidable manual Pg 179 117.4935 0.226 63
IV.RESU.HHZ. 2009-07-01T17:59:13.73 0.3 undecidable manual Pg 227 113.2977 0.669 56
IV.IACL.HHZ. 2009-07-01T17:59:13.76 0.3 undecidable manual Sg 291 60.3951 0.904 55
IV.ECNV.HHZ. 2009-07-01T17:59:11.14 0.3 undecidable manual Pg 197 86.7465 2.168 24
IV.MPAZ.HHZ. 2009-07-01T17:59:10.63 0.6 undecidable manual Pg 116 97.3248 0.023 46
IV.GIB.EHZ. 2009-07-01T17:59:10.00 0.3 undecidable manual Pg 246 94.0392 -0.092 68
IV.SOI.EHZ. 2009-07-01T17:59:10.17 0.3 undecidable manual Pg 108 96.0261 -0.239 65
IV.MMME.HHZ. 2009-07-01T17:59:09.27 0.3 undecidable manual Sg 154 50.0166 -0.846 58
IV.JOPP.HHZ. 2009-07-01T17:59:09.08 0.3 undecidable manual Pg 69 81.7515 0.858 55
IV.CSLB.SHZ. 2009-07-01T17:59:09.83 0.3 undecidable manual Pg 242 94.1391 -0.287 65
IV.MSRU.HHZ. 2009-07-01T17:59:08.76 0.1 undecidable manual Sg 101 44.5221 0.086 100
IV.GALF.HHZ. 2009-07-01T17:59:08.30 0.3 undecidable manual Pg 209 79.8645 0.373 66
IV.ESLN.HHZ. 2009-07-01T17:59:07.58 0.6 undecidable manual Pg 182 71.9724 0.859 38
MN.CEL.HHZ. 2009-07-01T17:59:07.62 0.3 undecidable manual Pg 96 77.7666 0.017 71
IV.MSCL.HHZ. 2009-07-01T17:59:06.33 0.3 undecidable manual Pg 100 69.2751 0.023 72
IV.MTTG.HHZ. 2009-07-01T17:59:06.67 0.1 undecidable manual Pg 122 71.1732 0.075 95
IV.IACL.HHZ. 2009-07-01T17:59:05.42 0.3 undecidable manual Pg 291 60.3951 0.473 66
IV.STR3.BHZ. 2009-07-01T17:59:05.34 0.6 undecidable manual Pg 21 54.2013 1.347 30
IV.MMME.HHZ. 2009-07-01T17:59:03.12 0.1 undecidable manual Pg 154 50.0166 -0.245 95
IV.MSRU.HHZ. 2009-07-01T17:59:02.78 0.1 undecidable manual Pg 101 44.5221 0.247 96
IV.MILZ.HHE. 2009-07-01T17:59:01.95 0.3 undecidable manual Sg 112 21.0678 -0.826 62
IV.ILLI.HHZ. 2009-07-01T17:59:00.57 0.3 undecidable manual Sg 336 12.5763 -0.432 74
IV.T0201.EHZ. 2009-07-01T17:58:59.29 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ILLI.HHZ. 2009-07-01T17:58:58.41 0.1 undecidable manual Pg 336 12.5763 0.306 100
IV.MILZ.HHE. 2009-07-01T17:58:58.77 0.1 undecidable manual Pg 112 21.0678 -0.358 98
IV.IVPL.HHE. 2009-07-01T17:58:58.73 0.6 undecidable manual Sg 329 4.3956 -1.204 36
IV.IVPL.HHE. 2009-07-01T17:58:56.91 0.1 undecidable manual Pg 329 4.3956 -0.577 95
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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