Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 29-06-2009 ore 08:02:45 (Italia) in zona: 7 km E Pizzoli (AQ)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: 7 km E Pizzoli (AQ), il

  • 29-06-2009 06:02:45 (UTC)
  • 29-06-2009 08:02:45 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.4590, 13.3710 ad una profondità di 12 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Pizzoli AQ 7 4326 4326
Barete AQ 7 737 5063
Capitignano AQ 9 665 5728
Campotosto AQ 11 542 6270
Cagnano Amiterno AQ 12 1369 7639
L'Aquila AQ 12 69753 77392
Montereale AQ 13 2581 79973
Crognaleto TE 13 1297 81270
Scoppito AQ 13 3727 84997
Pietracamela TE 17 271 85268
Fano Adriano TE 17 296 85564
Lucoli AQ 19 1011 86575
Tornimparte AQ 19 3187 89762

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
12 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
35 Km a SW di Teramo (54892 abitanti)
60 Km a E di Terni (111501 abitanti)
64 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
67 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
69 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
72 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
74 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
78 Km a SE di Foligno (57155 abitanti)
96 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
99 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.0 2009-06-29
06:02:45
42.459 13.371 12 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 909379
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-06-29 06:02:45 ± 0.06
Latitudine 42.4590 ± 0.0036
Longitudine 13.3710 ± 0.0049
Profondità (km) 12 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 909379

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 429
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 133
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 258
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 565.7
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 53
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 78
Numero di fasi 44
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.36
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.16372
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 62
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 32
Parametri della magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 909379
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 17:18:16
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
NI.PALA.HHE. 2009-06-29T06:04:31.86 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
NI.PALA.HHE. 2009-06-29T06:03:46.38 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PZZT.HHZ. 2009-06-29T06:03:30.95 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MCRV.HHN. 2009-06-29T06:03:29.72 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SGTA.HHZ. 2009-06-29T06:03:26.64 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FRES.HHN. 2009-06-29T06:03:25.50 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MSAG.HHZ. 2009-06-29T06:03:23.72 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.VMG.SHZ. 2009-06-29T06:03:22.73 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SGRT.HHZ. 2009-06-29T06:03:21.17 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SFI.EHZ. 2009-06-29T06:03:19.02 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ASQU.HHZ. 2009-06-29T06:03:19.12 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.GRFL.SHZ. 2009-06-29T06:03:19.04 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SACR.HHE. 2009-06-29T06:03:18.94 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RSM.SHZ. 2009-06-29T06:03:17.95 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RDP.HHE. 2009-06-29T06:03:17.60 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CIGN.HHZ. 2009-06-29T06:03:15.42 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BSSO.HHZ. 2009-06-29T06:03:14.17 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CRE.HHZ. 2009-06-29T06:03:14.73 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTRJ.HHZ. 2009-06-29T06:03:13.60 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ARCI.HHZ. 2009-06-29T06:03:13.39 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MTCE.HHE. 2009-06-29T06:03:12.02 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CAFI.HHZ. 2009-06-29T06:03:11.03 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VAGA.HHN. 2009-06-29T06:03:10.39 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BADI.EHZ. 2009-06-29T06:03:09.88 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LPEL.HHN. 2009-06-29T06:03:09.40 0.3 undecidable manual Sg 124 80.8635 -0.036 65
IV.FSSB.SHZ. 2009-06-29T06:03:09.46 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FRES.HHN. 2009-06-29T06:03:08.31 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TOLF.HHZ. 2009-06-29T06:03:07.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LATE.HHZ. 2009-06-29T06:03:07.37 0.3 undecidable manual Pg 278 129.1707 0.641 51
IV.SACS.HHZ. 2009-06-29T06:03:06.84 0.3 undecidable manual Pg 290 126.7731 0.48 54
IV.AOI.HHZ. 2009-06-29T06:03:06.13 0.3 undecidable manual Pg 9 122.4885 0.433 56
IV.FDMO.HHZ. 2009-06-29T06:03:06.70 0.3 undecidable manual Sg 340 68.1762 0.656 57
IV.LAV9.SHZ. 2009-06-29T06:03:05.78 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CESX.HHZ. 2009-06-29T06:03:05.54 0.3 undecidable manual Sg 285 66.7776 -0.143 67
IV.ARVD.HHN. 2009-06-29T06:03:05.41 0.3 undecidable manual Pg 343 120.4905 0.032 61
IV.MURB.HHZ. 2009-06-29T06:03:04.39 0.3 undecidable manual Pg 323 112.6983 0.211 59
IV.RDP.HHE. 2009-06-29T06:03:04.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RNI2.HHZ. 2009-06-29T06:03:04.30 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MGAB.HHE. 2009-06-29T06:03:04.66 0.6 undecidable manual Pg 297 114.2967 0.227 39
IV.MIDA.HHZ. 2009-06-29T06:03:04.49 0.6 undecidable manual Pg 141 116.1948 -0.232 39
IV.GIUL.HHZ. 2009-06-29T06:03:03.79 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CERA.HHZ. 2009-06-29T06:03:03.19 0.6 undecidable manual Pg 151 109.4127 -0.483 38
IV.CING.HHZ. 2009-06-29T06:03:02.36 0.3 undecidable manual Pg 352 102.7194 -0.284 60
IV.SNTG.SHZ. 2009-06-29T06:03:01.26 0.3 undecidable manual Pg 339 95.0382 -0.199 62
IV.PTQR.SHZ. 2009-06-29T06:03:01.07 0.3 undecidable manual Sg 177 48.5181 0.265 67
IV.NRCA.HHZ. 2009-06-29T06:03:00.17 0.1 undecidable manual Sg 333 46.5201 -0.116 93
IV.SDI.SHZ. 2009-06-29T06:03:00.89 0.3 undecidable manual Pg 156 90.6426 0.112 64
IV.CAFR.HHZ. 2009-06-29T06:03:00.23 0.3 undecidable manual Pg 107 84.0492 0.461 60
IV.MTCE.HHE. 2009-06-29T06:02:59.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ASSB.HHZ. 2009-06-29T06:02:59.98 0.3 undecidable manual Pg 318 86.9463 -0.235 63
IV.VCEL.EHZ. 2009-06-29T06:02:58.63 0.3 undecidable manual Sg 100 39.1275 0.328 68
IV.LPEL.HHN. 2009-06-29T06:02:58.65 0.3 undecidable manual Pg 124 80.8635 -0.625 57
IV.CESI.HHN. 2009-06-29T06:02:57.47 0.3 undecidable manual Pg 328 71.4729 -0.367 63
IV.FDMO.HHZ. 2009-06-29T06:02:57.02 0.1 undecidable manual Pg 340 68.1762 -0.297 86
IV.GUMA.HHZ. 2009-06-29T06:02:57.28 0.1 undecidable manual Pg 358 67.0773 0.127 89
IV.TRTR.HHZ. 2009-06-29T06:02:56.76 0.3 undecidable manual Pg 49 58.8966 0.869 54
IV.INTR.HHZ. 2009-06-29T06:02:56.73 0.3 undecidable manual Pg 138 66.1893 -0.287 64
IV.CESX.HHZ. 2009-06-29T06:02:56.64 0.3 undecidable manual Pg 285 66.7776 -0.467 62
IV.VVLD.HHZ. 2009-06-29T06:02:56.99 0.6 undecidable manual Pg 162 68.5758 -0.391 42
IV.FIAM.HHZ. 2009-06-29T06:02:56.07 0.3 undecidable manual Sg 225 29.6481 0.29 68
IV.CERT.HHZ. 2009-06-29T06:02:56.72 0.3 undecidable manual Pg 210 64.9905 -0.104 67
IV.OFFI.HHZ. 2009-06-29T06:02:56.54 0.3 undecidable manual Pg 26 58.7967 0.668 59
IV.LNSS.HHZ. 2009-06-29T06:02:56.07 0.3 undecidable manual Sg 301 31.4463 -0.174 71
IV.FAVR.SHZ. 2009-06-29T06:02:54.40 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TERO.HHZ. 2009-06-29T06:02:54.49 0.1 undecidable manual Sg 46 26.3514 -0.415 89
IV.PTQR.SHZ. 2009-06-29T06:02:53.96 0.3 undecidable manual Pg 177 48.5181 -0.331 66
IV.NRCA.HHZ. 2009-06-29T06:02:53.77 0.1 undecidable manual Pg 333 46.5201 -0.223 91
IV.VCEL.EHZ. 2009-06-29T06:02:52.89 0.3 undecidable manual Pg 100 39.1275 0.043 72
IV.FIAM.HHZ. 2009-06-29T06:02:51.29 0.3 undecidable manual Pg 225 29.6481 -0.102 72
MN.AQU.HHZ. 2009-06-29T06:02:51.20 0.1 undecidable manual Sg 168 11.877 0.009 99
IV.LNSS.HHZ. 2009-06-29T06:02:51.58 0.1 undecidable manual Pg 301 31.4463 -0.079 96
IV.T0104.EHN. 2009-06-29T06:02:51.06 0.1 undecidable manual Sg 194 11.2776 0.011 100
IV.CAMP.HHZ. 2009-06-29T06:02:50.52 0.1 undecidable manual Sg 20 9.0798 -0.075 98
IV.TERO.HHZ. 2009-06-29T06:02:50.71 0.1 undecidable manual Pg 46 26.3514 -0.175 94
IV.CAMP.HHZ. 2009-06-29T06:02:48.52 0.1 undecidable manual Pg 20 9.0798 0.123 99
IV.T0104.EHN. 2009-06-29T06:02:48.83 0.3 undecidable manual Pg 194 11.2776 0.171 73
MN.AQU.HHZ. 2009-06-29T06:02:48.84 0.1 undecidable manual Pg 168 11.877 0.099 99
IV.GAVE.SHZ. 2009-06-29T06:02:39.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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