Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 23-04-2009 ore 20:11:49 (UTC) in zona: 2 km NW Rocca di Cambio (AQ)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: 2 km NW Rocca di Cambio (AQ), il

  • 23-04-2009 20:11:49 (UTC)
  • 23-04-2009 22:11:49 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.2520, 13.4720 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Rocca di Cambio AQ 2 533 533
Ocre AQ 4 1167 1700
Fossa AQ 5 721 2421
Villa Sant'Angelo AQ 6 424 2845
Sant'Eusanio Forconese AQ 6 394 3239
Rocca di Mezzo AQ 6 1526 4765
San Demetrio ne' Vestini AQ 8 1854 6619
Fagnano Alto AQ 9 418 7037
Poggio Picenze AQ 10 1136 8173
Fontecchio AQ 11 369 8542
Prata d'Ansidonia AQ 12 496 9038
Lucoli AQ 12 1011 10049
L'Aquila AQ 13 69753 79802
Barisciano AQ 13 1828 81630
Ovindoli AQ 14 1227 82857
Tione degli Abruzzi AQ 15 310 83167
Tornimparte AQ 15 3187 86354
San Pio delle Camere AQ 16 661 87015
Caporciano AQ 17 230 87245
Massa d'Albe AQ 17 1476 88721
Santo Stefano di Sessanio AQ 18 111 88832
Carapelle Calvisio AQ 18 87 88919
Castelvecchio Calvisio AQ 19 153 89072
Celano AQ 20 11017 100089
Magliano de' Marsi AQ 20 3690 103779

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
13 Km a SE di L'Aquila (69753 abitanti)
49 Km a SW di Teramo (54892 abitanti)
58 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
63 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
64 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
66 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
68 Km a E di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
76 Km a E di Terni (111501 abitanti)
85 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
91 Km a E di Roma (2864731 abitanti)
99 Km a NE di Latina (125985 abitanti)
100 Km a NE di Aprilia (73446 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.7 2009-04-23
20:11:49
42.252 13.472 10 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 831029
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-04-23 20:11:49 ± 0.08
Latitudine 42.2520 ± 0.0027
Longitudine 13.4720 ± 0.0049
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 831029

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 323
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 285
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 63
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 500.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 47
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 73
Numero di fasi 43
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.34
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.09807
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 56
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 31
Parametri della magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 831029
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 15:45:24
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.SACR.HHN. 2009-04-23T20:12:37.81 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.MRB1.HHE. 2009-04-23T20:12:28.86 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MCRV.HHN. 2009-04-23T20:12:27.63 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MELA.HHZ. 2009-04-23T20:12:26.12 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.SGTA.HHZ. 2009-04-23T20:12:26.89 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PE9.EHZ. 2009-04-23T20:12:24.17 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BADI.EHZ. 2009-04-23T20:12:24.86 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ROM9.HHN. 2009-04-23T20:12:23.36 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.TRTR.HHN. 2009-04-23T20:12:22.53 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MELA.HHZ. 2009-04-23T20:12:22.34 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SACR.HHN. 2009-04-23T20:12:21.46 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PIEI.HHN. 2009-04-23T20:12:20.55 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FSSB.SHZ. 2009-04-23T20:12:20.04 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CIGN.HHZ. 2009-04-23T20:12:19.79 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FG2.SHZ. 2009-04-23T20:12:18.39 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FRES.HHE. 2009-04-23T20:12:16.47 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MODR.HHZ. 2009-04-23T20:12:16.94 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ARVD.HHN. 2009-04-23T20:12:16.28 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MGAB.HHZ. 2009-04-23T20:12:15.10 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CERA.HHZ. 2009-04-23T20:12:15.77 0.1 undecidable manual Sg 148 85.4478 0.512 80
IV.BSSO.HHZ. 2009-04-23T20:12:15.68 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MSC.EHZ. 2009-04-23T20:12:14.55 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MURB.HHN. 2009-04-23T20:12:14.73 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTRJ.HHZ. 2009-04-23T20:12:14.69 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TRIV.HHE. 2009-04-23T20:12:13.36 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FRES.HHE. 2009-04-23T20:12:12.84 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TOLF.HHZ. 2009-04-23T20:12:12.14 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SDI.SHZ. 2009-04-23T20:12:10.49 0.3 undecidable manual Sg 155 66.378 0.339 65
IV.SGG.HHZ. 2009-04-23T20:12:10.73 0.6 undecidable manual Pg 142 121.8891 0.667 35
IV.RMP.HHN. 2009-04-23T20:12:10.61 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SNTG.SHZ. 2009-04-23T20:12:09.90 0.6 undecidable manual Pg 339 119.2917 0.229 40
IV.LPEL.HHN. 2009-04-23T20:12:09.09 0.6 undecidable manual Sg 111 62.7927 -0.114 46
IV.VAGA.HHZ. 2009-04-23T20:12:08.41 0.6 undecidable manual Pg 146 112.1988 -0.166 41
IV.ASSB.HHZ. 2009-04-23T20:12:08.57 0.3 undecidable manual Pg 323 109.9122 0.351 60
IV.TRTR.HHN. 2009-04-23T20:12:07.69 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MA9.HHZ. 2009-04-23T20:12:07.71 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CERT.HHZ. 2009-04-23T20:12:06.65 0.3 undecidable manual Sg 230 52.503 0.188 69
IV.CESI.HHZ. 2009-04-23T20:12:06.21 0.3 undecidable manual Pg 331 95.4378 0.223 63
IV.FDMO.HHE. 2009-04-23T20:12:05.82 0.3 undecidable manual Pg 340 92.4408 0.292 63
IV.GUMA.HHZ. 2009-04-23T20:12:05.66 0.6 undecidable manual Pg 353 90.5427 0.419 41
IV.RMP.HHN. 2009-04-23T20:12:05.19 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MIDA.HHZ. 2009-04-23T20:12:05.40 0.1 undecidable manual Pg 136 93.5397 -0.299 83
IV.CESX.HHZ. 2009-04-23T20:12:04.76 0.1 undecidable manual Pg 299 83.0502 0.675 76
IV.INTR.HHZ. 2009-04-23T20:12:04.12 0.1 undecidable manual Sg 127 44.5221 -0.21 93
IV.CERA.HHZ. 2009-04-23T20:12:04.20 0.1 undecidable manual Pg 148 85.4478 -0.25 85
IV.RNI2.HHE. 2009-04-23T20:12:04.43 0.3 undecidable manual Pg 137 82.8504 0.385 62
IV.OFFI.HHZ. 2009-04-23T20:12:04.07 0.6 undecidable manual Pg 13 77.7666 0.815 36
IV.VVLD.HHE. 2009-04-23T20:12:04.09 0.1 undecidable manual Sg 164 44.2224 -0.161 94
IV.TERO.HHN. 2009-04-23T20:12:03.35 0.1 undecidable manual Sg 15 42.5241 -0.434 89
IV.GIUL.HHZ. 2009-04-23T20:12:03.30 0.1 undecidable manual Pg 193 79.0653 -0.165 88
IV.CAFR.HHE. 2009-04-23T20:12:02.79 0.1 undecidable manual Pg 92 71.9724 0.423 84
IV.VCEL.EHE. 2009-04-23T20:12:02.01 0.1 undecidable manual Sg 62 34.1436 0.457 90
IV.MTCE.HHZ. 2009-04-23T20:12:01.17 0.3 undecidable manual Pg 247 65.1903 -0.152 68
IV.SDI.SHZ. 2009-04-23T20:12:01.28 0.1 undecidable manual Pg 155 66.378 -0.223 89
IV.NRCA.SHZ. 2009-04-23T20:12:01.93 0.1 undecidable manual Pg 336 70.7736 -0.256 88
IV.MNS.HHZ. 2009-04-23T20:12:01.27 0.3 undecidable manual Pg 283 66.4779 -0.254 66
IV.CAMP.HHE. 2009-04-23T20:12:00.95 0.1 undecidable manual Sg 351 31.8459 0.008 99
IV.LPEL.HHN. 2009-04-23T20:12:00.67 0.1 undecidable manual Pg 111 62.7927 -0.286 88
IV.POFI.HHZ. 2009-04-23T20:12:00.96 0.1 undecidable manual Pg 161 62.5929 0.041 93
IV.GUAR.HHZ. 2009-04-23T20:11:59.31 0.1 undecidable manual Pg 195 52.503 -0.051 95
IV.PTQR.SHZ. 2009-04-23T20:11:59.40 0.1 undecidable manual Sg 193 26.2515 0.004 100
IV.LNSS.HHZ. 2009-04-23T20:11:59.78 0.3 undecidable manual Pg 318 52.503 0.408 66
IV.CERT.HHZ. 2009-04-23T20:11:59.31 0.1 undecidable manual Pg 230 52.503 -0.059 94
IV.FIAM.HHZ. 2009-04-23T20:11:59.98 0.1 undecidable manual Sg 274 29.1486 -0.247 95
IV.INTR.HHZ. 2009-04-23T20:11:58.06 0.1 undecidable manual Pg 127 44.5221 -0.078 95
IV.TERO.HHN. 2009-04-23T20:11:57.31 0.1 undecidable manual Pg 15 42.5241 -0.515 87
IV.VVLD.HHE. 2009-04-23T20:11:57.90 0.1 undecidable manual Pg 164 44.2224 -0.2 93
IV.VCEL.EHE. 2009-04-23T20:11:56.26 0.1 undecidable manual Pg 62 34.1436 -0.279 93
IV.PTQR.SHZ. 2009-04-23T20:11:55.38 0.1 undecidable manual Pg 193 26.2515 0.091 98
IV.FIAM.HHZ. 2009-04-23T20:11:55.77 0.1 undecidable manual Pg 274 29.1486 0.003 100
MN.AQU.HHN. 2009-04-23T20:11:55.07 0.1 undecidable manual Sg 333 12.6762 -0.151 99
IV.CAMP.HHE. 2009-04-23T20:11:55.85 0.1 undecidable manual Pg 351 31.8459 -0.336 92
MN.AQU.HHN. 2009-04-23T20:11:53.08 0.1 undecidable manual Pg 333 12.6762 0.196 98
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download