Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 31-07-1988 ore 20:00:47 (UTC) in zona: 2 km NE Nibbiano (PC)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 2 km NE Nibbiano (PC), il

  • 31-07-1988 20:00:47 (UTC)
  • 31-07-1988 22:00:47 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.9190, 9.3470 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Nibbiano PC 2 2177 2177
Caminata PC 3 252 2429
Volpara PV 6 134 2563
Pecorara PC 6 730 3293
Golferenzo PV 6 190 3483
Pianello Val Tidone PC 6 2202 5685
Ruino PV 6 723 6408
Canevino PV 6 109 6517
Montecalvo Versiggia PV 8 521 7038
Santa Maria della Versa PV 8 2430 9468
Zavattarello PV 8 991 10459
Romagnese PV 9 687 11146
Rocca de' Giorgi PV 10 87 11233
Ziano Piacentino PC 10 2556 13789
Rovescala PV 11 901 14690
Valverde PV 11 287 14977
Lirio PV 11 122 15099
Piozzano PC 12 641 15740
Borgoratto Mormorolo PV 12 432 16172
San Damiano al Colle PV 12 656 16828
Fortunago PV 13 390 17218
Montalto Pavese PV 13 890 18108
Montescano PV 13 404 18512
Castana PV 13 721 19233
Borgonovo Val Tidone PC 14 7892 27125
Montù Beccaria PV 14 1690 28815
Agazzano PC 14 2096 30911
Menconico PV 15 360 31271
Pietra de' Giorgi PV 15 862 32133
Val di Nizza PV 15 624 32757
Mornico Losana PV 15 641 33398
Cigognola PV 15 1351 34749
Zenevredo PV 15 486 35235
Calvignano PV 16 122 35357
Canneto Pavese PV 16 1353 36710
Varzi PV 16 3279 39989
Bosnasco PV 16 634 40623
Gazzola PC 17 2056 42679
Borgo Priolo PV 17 1474 44153
Oliva Gessi PV 17 176 44329
Travo PC 17 2087 46416
Castel San Giovanni PC 17 13726 60142
Torricella Verzate PV 17 844 60986
Bobbio PC 17 3577 64563
Montesegale PV 17 298 64861
Broni PV 17 9364 74225
Redavalle PV 17 1069 75294
Stradella PV 18 11622 86916
Santa Giuletta PV 18 1643 88559
Corvino San Quirico PV 18 1039 89598
Santa Margherita di Staffora PV 18 473 90071
Sarmato PC 20 2879 92950
Arena Po PV 20 1574 94524
Rocca Susella PV 20 225 94749
Rivergaro PC 20 7005 101754

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
31 Km a W di Piacenza (102191 abitanti)
33 Km a SE di Pavia (72576 abitanti)
58 Km a E di Alessandria (93943 abitanti)
58 Km a W di Cremona (71901 abitanti)
59 Km a SE di Vigevano (63310 abitanti)
62 Km a S di Milano (1345851 abitanti)
65 Km a NE di Genova (586655 abitanti)
69 Km a S di Sesto San Giovanni (81608 abitanti)
72 Km a S di Cinisello Balsamo (75078 abitanti)
72 Km a SE di Rho (50434 abitanti)
74 Km a S di Monza (122671 abitanti)
79 Km a W di Parma (192836 abitanti)
82 Km a SE di Novara (104380 abitanti)
82 Km a SE di Legnano (60262 abitanti)
87 Km a SE di Busto Arsizio (83106 abitanti)
90 Km a E di Asti (76202 abitanti)
90 Km a SW di Bergamo (119381 abitanti)
93 Km a SE di Gallarate (53343 abitanti)
96 Km a NE di Savona (61345 abitanti)
97 Km a SW di Brescia (196480 abitanti)
98 Km a NW di La Spezia (93959 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6
ML-VAX 2.0
1988-07-31
20:00:47
44.919 9.347 5 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 74379
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1988-07-31 20:00:47 ± 0.215
Latitudine 44.9190 ± 0.0081
Longitudine 9.3470 ± 0.0134
Profondità (km) 5 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 74379

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1390.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 55
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 34
Numero di fasi 34
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00146
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01765
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 18
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 18
Parametri delle magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 74379
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:10:12

ML:2.0

Campo Valore
Valore 2.0
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 74379
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SOO.Z. 1988-07-31T20:01:40.10 10.0 undecidable manual SN 256 1.6428 1.22 0.1
--.STV.Z. 1988-07-31T20:01:36.60 10.0 undecidable manual SN 245 1.5762 -0.75 0.3
--.RSP.Z. 1988-07-31T20:01:34.80 10.0 undecidable manual SN 279 1.4874 -0.43 0.5
--.PII.Z. 1988-07-31T20:01:34.65 10.0 undecidable manual SN 144 1.4541 0.15 0.6
--.IMP.Z. 1988-07-31T20:01:33.00 10.0 undecidable manual SN 226 1.443 -0.99 0.1
--.BDI.Z. 1988-07-31T20:01:29.98 10.0 undecidable manual SN 133 1.2321 0.89 0.2
--.ROB.Z. 1988-07-31T20:01:28.70 10.0 undecidable manual SN 240 1.2099 0.08 0.7
--.ORX.Z. 1988-07-31T20:01:27.80 10.0 undecidable manual SN 307 1.1877 -0.34 0.6
--.SAL.Z. 1988-07-31T20:01:25.18 10.0 undecidable manual SN 50 1.0656 -0.14 0.8
--.VAI.Z. 1988-07-31T20:01:24.73 10.0 undecidable manual SG 337 1.0212 0.92 0.2
--.FIN.Z. 1988-07-31T20:01:23.90 10.0 undecidable manual SN 229 1.0656 -1.43 0
--.CTI.Z. 1988-07-31T20:01:21.58 10.0 undecidable manual PN 54 1.9536 -0.18 1.3
--.MDI.Z. 1988-07-31T20:01:19.90 10.0 undecidable manual SG 16 0.888 -0.38 0.6
--.CKI.Z. 1988-07-31T20:01:19.68 10.0 undecidable manual SG 237 0.9102 -0.24 0.7
--.SOO.Z. 1988-07-31T20:01:18.60 10.0 undecidable manual PN 256 1.6428 1.25 0.1
--.DOI.Z. 1988-07-31T20:01:16.27 10.0 undecidable manual PN 255 1.5429 0.27 1.5
--.PII.Z. 1988-07-31T20:01:15.33 10.0 undecidable manual PN 144 1.4541 0.51 1.1
--.STV.Z. 1988-07-31T20:01:15.80 10.0 undecidable manual PN 245 1.5762 -0.67 0.8
--.IMP.Z. 1988-07-31T20:01:14.30 10.0 undecidable manual PN 226 1.443 -0.23 1.5
--.RSP.Z. 1988-07-31T20:01:14.90 10.0 undecidable manual PN 279 1.4874 -0.34 1.4
--.BDI.Z. 1988-07-31T20:01:12.00 10.0 undecidable manual PN 133 1.2321 0.3 1.6
--.ROB.Z. 1988-07-31T20:01:12.30 10.0 undecidable manual PN 240 1.2099 0.86 0.6
--.ORX.Z. 1988-07-31T20:01:11.00 10.0 undecidable manual PN 307 1.1877 -0.15 1.8
--.SAL.Z. 1988-07-31T20:01:09.15 10.0 undecidable manual PN 50 1.0656 -0.38 1.6
--.GEN.Z. 1988-07-31T20:01:09.40 10.0 undecidable manual SG 210 0.5772 0.09 0.8
--.FIN.Z. 1988-07-31T20:01:09.00 10.0 undecidable manual PN 229 1.0656 -0.53 1.2
--.VAI.Z. 1988-07-31T20:01:08.42 10.0 undecidable manual PG 337 1.0212 -0.23 1.8
--.CKI.Z. 1988-07-31T20:01:06.43 10.0 undecidable manual PG 237 0.9102 0.02 1.9
--.MDI.Z. 1988-07-31T20:01:06.62 10.0 negative manual PG 16 0.888 0.47 2.8
--.GEN.Z. 1988-07-31T20:01:00.10 10.0 undecidable manual PG 210 0.5772 -0.18 1.8
--.BOB.Z. 1988-07-31T20:00:55.90 10.0 undecidable manual SG 155 0.1665 0.41 0.6
--.VEA.Z. 1988-07-31T20:00:54.80 10.0 undecidable manual SG 98 0.1887 -0.88 0.3
--.BOB.Z. 1988-07-31T20:00:52.90 10.0 negative manual PG 155 0.1665 0.27 3.5
--.VEA.Z. 1988-07-31T20:00:51.50 10.0 undecidable manual PG 98 0.1887 -0.91 0.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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