Terremoto di magnitudo Mw 3.2 del 14-04-2009 ore 19:28:02 (UTC) in zona: 2 km NW Capitignano (AQ)

Un terremoto di magnitudo Mw 3.2 è avvenuto nella zona: 2 km NW Capitignano (AQ), il

  • 14-04-2009 19:28:02 (UTC)
  • 14-04-2009 21:28:02 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.5350, 13.2940 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Capitignano AQ 2 665 665
Montereale AQ 4 2581 3246
Campotosto AQ 7 542 3788
Barete AQ 9 737 4525
Cagnano Amiterno AQ 10 1369 5894
Amatrice RI 11 2657 8551
Pizzoli AQ 11 4326 12877
Borbona RI 13 617 13494
Cittareale RI 14 482 13976
Crognaleto TE 15 1297 15273
Posta RI 16 694 15967
Accumoli RI 18 667 16634
Scoppito AQ 18 3727 20361

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
22 Km a NW di L'Aquila (69753 abitanti)
36 Km a W di Teramo (54892 abitanti)
53 Km a E di Terni (111501 abitanti)
67 Km a SE di Foligno (57155 abitanti)
70 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
75 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
75 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
76 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
76 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
98 Km a SE di Perugia (166134 abitanti)
98 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
98 Km a E di Viterbo (67173 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.5
Mw 3.2
2009-04-14
19:28:02
42.535 13.294 10 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 803839
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-04-14 19:28:02 ± 0.08
Latitudine 42.5350 ± 0.0036
Longitudine 13.2940 ± 0.0049
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 803839

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 523
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 109
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 232
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 565.7
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 28
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 77
Numero di fasi 55
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.45
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.35348
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 61
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 40
Parametri delle magnitudo

Mw:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Mw
Localizzazione di riferimento 803839
Agenzia INGV
Autore TDMT Historical
Tempo di creazione (UTC) 2013-11-05 08:43:08

ML:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 803839
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 15:13:42
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.SFI.EHZ. 2009-04-14T19:28:35.38 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CSNT.HHZ. 2009-04-14T19:28:34.38 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RSM.HHZ. 2009-04-14T19:28:33.70 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MSC.EHZ. 2009-04-14T19:28:32.56 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CRE.HHZ. 2009-04-14T19:28:32.25 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SGG.HHZ. 2009-04-14T19:28:31.62 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MAON.HHZ. 2009-04-14T19:28:31.44 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.VAGA.HHE. 2009-04-14T19:28:31.30 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PESA.HHZ. 2009-04-14T19:28:30.53 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.LPEL.HHN. 2009-04-14T19:28:30.34 0.6 undecidable manual Sg 126 90.9423 0.546 39
IV.CDCA.EHZ. 2009-04-14T19:28:29.52 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ARCI.HHE. 2009-04-14T19:28:29.11 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.TRIV.HHZ. 2009-04-14T19:28:28.76 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PARC.HHZ. 2009-04-14T19:28:28.53 0.3 undecidable manual Pn 326 150.2385 0.999 43
IV.SENI.EHZ. 2009-04-14T19:28:28.48 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BADI.EHN. 2009-04-14T19:28:26.37 0.6 undecidable manual Pn 322 137.5623 0.781 32
IV.FSSB.SHZ. 2009-04-14T19:28:25.63 0.3 undecidable manual Pn 342 135.0648 0.43 55
IV.CERA.HHZ. 2009-04-14T19:28:25.47 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PIEI.HHE. 2009-04-14T19:28:24.23 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MIDA.HHZ. 2009-04-14T19:28:23.35 0.6 undecidable manual Pg 141 126.7731 -0.572 36
IV.LATE.HHZ. 2009-04-14T19:28:23.92 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TOLF.HHZ. 2009-04-14T19:28:22.68 0.3 undecidable manual Pg 244 118.2927 0.063 62
IV.SACS.HHZ. 2009-04-14T19:28:22.94 0.3 undecidable manual Pg 288 118.0929 0.354 58
IV.AOI.HHZ. 2009-04-14T19:28:22.20 0.3 undecidable manual Pg 12 115.2957 0.045 62
IV.RNI2.HHN. 2009-04-14T19:28:22.85 0.3 undecidable manual Pg 142 116.1948 0.552 55
IV.PTQR.SHZ. 2009-04-14T19:28:21.11 0.3 undecidable manual Sg 171 57.5979 0.199 68
IV.GIUL.HHZ. 2009-04-14T19:28:21.32 0.3 undecidable manual Pg 182 108.4137 0.225 61
IV.FDMO.HHZ. 2009-04-14T19:28:21.02 0.3 undecidable manual Sg 343 58.0974 -0.011 70
IV.GUMA.HHE. 2009-04-14T19:28:21.59 0.3 undecidable manual Sg 3 58.5969 0.42 64
IV.CESX.HHE. 2009-04-14T19:28:21.29 0.3 undecidable manual Sg 278 58.8966 0.041 70
IV.ARVD.HHN. 2009-04-14T19:28:21.24 0.6 undecidable manual Pg 345 110.5005 -0.181 41
IV.CESI.HHE. 2009-04-14T19:28:21.96 0.3 undecidable manual Sg 329 60.9945 0.155 68
IV.ROM9.HHZ. 2009-04-14T19:28:21.87 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RDP.BHE. 2009-04-14T19:28:20.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SDI.SHZ. 2009-04-14T19:28:20.49 0.6 undecidable manual Pg 155 100.9212 0.548 38
IV.MA9.HHN. 2009-04-14T19:28:20.78 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MURB.HHZ. 2009-04-14T19:28:20.27 0.3 undecidable manual Pg 323 102.12 0.155 63
IV.MGAB.HHN. 2009-04-14T19:28:20.72 0.6 undecidable manual Pg 294 105.0171 0.153 42
IV.POFI.HHE. 2009-04-14T19:28:20.08 0.6 undecidable manual Pg 159 97.0251 0.738 36
IV.CAFR.HHZ. 2009-04-14T19:28:19.15 0.3 undecidable manual Pg 111 92.8404 0.457 60
IV.VCEL.EHN. 2009-04-14T19:28:19.10 0.6 undecidable manual Sg 109 47.4192 0.918 36
IV.MNS.HHZ. 2009-04-14T19:28:19.81 0.3 undecidable manual Sg 252 52.8027 0.185 68
IV.RMP.HHZ. 2009-04-14T19:28:18.43 0.6 undecidable manual Pg 211 93.9393 -0.427 40
IV.CING.HHZ. 2009-04-14T19:28:18.54 0.3 undecidable manual Pg 355 93.5397 -0.264 62
IV.LPEL.HHN. 2009-04-14T19:28:18.00 0.3 undecidable manual Pg 126 90.9423 -0.396 61
IV.VVLD.HHE. 2009-04-14T19:28:17.29 0.6 undecidable manual Pg 160 78.6657 0.783 36
IV.SNTG.SHZ. 2009-04-14T19:28:17.15 0.3 undecidable manual Pg 340 84.8484 -0.312 63
IV.GUAR.HHZ. 2009-04-14T19:28:16.98 0.6 undecidable manual Pg 179 82.1511 -0.075 44
IV.FAGN.HHE. 2009-04-14T19:28:15.41 0.6 undecidable manual Sg 141 38.2284 -0.32 46
IV.INTR.HHZ. 2009-04-14T19:28:15.94 0.3 undecidable manual Pg 139 76.7676 -0.276 64
IV.MTCE.HHN. 2009-04-14T19:28:15.22 0.3 undecidable manual Pg 219 72.6717 -0.365 63
IV.CERT.HHZ. 2009-04-14T19:28:14.88 0.3 undecidable manual Pg 202 69.8745 -0.274 65
IV.TRTR.HHZ. 2009-04-14T19:28:14.27 0.3 undecidable manual Pg 59 58.8966 0.804 56
IV.FIAM.HHE. 2009-04-14T19:28:14.37 0.3 undecidable manual Sg 206 32.9448 0.033 73
IV.NRCA.HHN. 2009-04-14T19:28:14.63 0.3 undecidable manual Sg 336 36.1416 -0.554 65
IV.CESX.HHE. 2009-04-14T19:28:13.03 0.3 undecidable manual Pg 278 58.8966 -0.429 64
IV.CESI.HHE. 2009-04-14T19:28:13.61 0.1 undecidable manual Pg 329 60.9945 -0.172 90
IV.OFFI.HHE. 2009-04-14T19:28:13.26 0.3 undecidable manual Pg 36 54.6009 0.45 64
IV.GUMA.HHE. 2009-04-14T19:28:13.43 0.1 undecidable manual Pg 3 58.5969 0.013 94
IV.MNS.HHZ. 2009-04-14T19:28:12.31 0.1 undecidable manual Pg 252 52.8027 -0.212 91
IV.ARCI.HHE. 2009-04-14T19:28:12.89 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTQR.SHZ. 2009-04-14T19:28:12.92 0.3 undecidable manual Pg 171 57.5979 -0.343 66
IV.FDMO.HHZ. 2009-04-14T19:28:12.97 0.3 undecidable manual Pg 343 58.0974 -0.368 65
IV.LNSS.HHN. 2009-04-14T19:28:11.29 0.1 undecidable manual Sg 290 21.9669 0.089 98
IV.TERO.HHE. 2009-04-14T19:28:11.72 0.1 undecidable manual Sg 69 27.1506 -1.057 71
IV.VCEL.EHN. 2009-04-14T19:28:11.88 0.1 undecidable manual Pg 109 47.4192 0.192 92
IV.FAGN.HHE. 2009-04-14T19:28:10.31 0.3 undecidable manual Pg 141 38.2284 0.041 72
MN.AQU.HHZ. 2009-04-14T19:28:10.72 0.3 undecidable manual Sg 156 21.9669 -0.475 68
IV.FIAM.HHE. 2009-04-14T19:28:09.33 0.1 undecidable manual Pg 206 32.9448 -0.14 95
IV.NRCA.HHN. 2009-04-14T19:28:09.64 0.1 undecidable manual Pg 336 36.1416 -0.32 91
IV.TERO.HHE. 2009-04-14T19:28:08.00 0.1 undecidable manual Pg 69 27.1506 -0.568 87
MN.AQU.HHZ. 2009-04-14T19:28:07.65 0.1 undecidable manual Pg 156 21.9669 -0.006 100
IV.LNSS.HHN. 2009-04-14T19:28:07.71 0.1 positive manual Pg 290 21.9669 0.052 99
IV.CAMP.HHZ. 2009-04-14T19:28:07.56 0.3 undecidable manual Sg 90 9.3795 -0.012 77
IV.CAMP.HHZ. 2009-04-14T19:28:05.78 0.1 undecidable manual Pg 90 9.3795 0.216 98
IV.ORI.EHN. 2009-04-14T19:28:03.70 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ESLN.BHZ. 2009-04-14T19:27:44.06 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor

Dettagli TDMT

Campo Valore
MagnitudoMw 3.21
Momento Scalare8.16707E+20 dyne-cm
Profondità calcolata7 km
QualitàBa
Variance Reduction%
Doppia Coppia0%
CLVD0%
ISO0%
Modello utilizzatoCIA
Modemanual
Statusfinal

Componenti Momento Tensore

Componente Valore
Mrr-6.627E+20
Mtt1.406E+20
Mpp5.221E+20
Mrt-1.957E+20
Mrp-5.61E+19
Mtp-5.275E+20

Piani Nodali

Nome Strike Dip Rake
PN112651-117
PN234546-61

Meccanismo di sorgente sismica

Focal Mechanism

psmeca (Documentazione GMT)

7 126 51 -117 345 46 -61 8.16707 20 0.5 0.5
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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