Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 13-04-2009 ore 07:08:30 (UTC) in zona: 3 km S Ocre (AQ)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: 3 km S Ocre (AQ), il

  • 13-04-2009 07:08:30 (UTC)
  • 13-04-2009 09:08:30 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.2620, 13.4830 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ocre AQ 3 1167 1167
Rocca di Cambio AQ 3 533 1700
Fossa AQ 4 721 2421
Sant'Eusanio Forconese AQ 5 394 2815
Villa Sant'Angelo AQ 5 424 3239
Rocca di Mezzo AQ 7 1526 4765
San Demetrio ne' Vestini AQ 7 1854 6619
Fagnano Alto AQ 8 418 7037
Poggio Picenze AQ 8 1136 8173
Prata d'Ansidonia AQ 10 496 8669
Fontecchio AQ 11 369 9038
Barisciano AQ 12 1828 10866
L'Aquila AQ 12 69753 80619
Lucoli AQ 12 1011 81630
Tione degli Abruzzi AQ 14 310 81940
San Pio delle Camere AQ 15 661 82601
Ovindoli AQ 15 1227 83828
Tornimparte AQ 15 3187 87015
Caporciano AQ 16 230 87245
Santo Stefano di Sessanio AQ 16 111 87356
Carapelle Calvisio AQ 17 87 87443
Castelvecchio Calvisio AQ 18 153 87596
Massa d'Albe AQ 19 1476 89072
Calascio AQ 19 137 89209

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
12 Km a SE di L'Aquila (69753 abitanti)
48 Km a SW di Teramo (54892 abitanti)
57 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
62 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
64 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
65 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
69 Km a E di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
76 Km a E di Terni (111501 abitanti)
87 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
92 Km a E di Roma (2864731 abitanti)
100 Km a NE di Latina (125985 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.0 2009-04-13
07:08:30
42.262 13.483 9 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 798149
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-04-13 07:08:30 ± 0.06
Latitudine 42.2620 ± 0.0036
Longitudine 13.4830 ± 0.0049
Profondità (km) 9 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 798149

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 462
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 107
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 60
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 565.7
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 35
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 78
Numero di fasi 42
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.13225
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 64
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 31
Parametri della magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 798149
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 15:07:05
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
SI.ABSI.BHN. 2009-04-13T07:09:44.81 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
OE.WTTA.HHZ. 2009-04-13T07:09:38.59 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CTI.EHN. 2009-04-13T07:09:35.50 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PESA.HHE. 2009-04-13T07:09:29.62 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BSSO.HHN. 2009-04-13T07:09:16.11 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.VMG.SHZ. 2009-04-13T07:09:13.68 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PE9.EHZ. 2009-04-13T07:09:13.21 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CRE.HHE. 2009-04-13T07:09:10.44 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BADI.EHN. 2009-04-13T07:09:06.23 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
NI.VINO.HHE. 2009-04-13T07:09:05.50 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.TRIV.HHN. 2009-04-13T07:09:04.50 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CDCA.EHZ. 2009-04-13T07:09:04.69 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PARC.HHZ. 2009-04-13T07:09:03.69 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BADI.EHN. 2009-04-13T07:09:02.68 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CAFI.HHZ. 2009-04-13T07:09:02.40 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FSSB.SHZ. 2009-04-13T07:08:59.24 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.TOLF.HHN. 2009-04-13T07:08:58.93 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.PIEI.HHN. 2009-04-13T07:08:58.23 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.AOI.HHZ. 2009-04-13T07:08:57.56 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SACS.HHN. 2009-04-13T07:08:57.61 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ARVD.HHZ. 2009-04-13T07:08:56.24 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BSSO.HHN. 2009-04-13T07:08:55.06 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MURB.HHN. 2009-04-13T07:08:54.28 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TOLF.HHN. 2009-04-13T07:08:54.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MGAB.HHZ. 2009-04-13T07:08:54.02 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MSC.EHZ. 2009-04-13T07:08:54.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAFR.HHE. 2009-04-13T07:08:54.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RFI.SHZ. 2009-04-13T07:08:53.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTRJ.HHN. 2009-04-13T07:08:53.58 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MODR.HHN. 2009-04-13T07:08:53.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VAGA.HHZ. 2009-04-13T07:08:53.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGG.HHZ. 2009-04-13T07:08:52.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CING.HHZ. 2009-04-13T07:08:51.62 0.6 undecidable manual Pg 349 125.6742 0.583 36
IV.GUMA.HHE. 2009-04-13T07:08:50.79 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SNTG.SHZ. 2009-04-13T07:08:50.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LPEL.HHZ. 2009-04-13T07:08:49.57 0.6 undecidable manual Sg 112 62.2932 0.072 46
IV.ASSB.HHZ. 2009-04-13T07:08:49.14 0.6 undecidable manual Pg 322 109.6125 0.58 37
IV.LAV9.SHZ. 2009-04-13T07:08:48.70 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MA9.HHZ. 2009-04-13T07:08:47.93 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CESI.HHE. 2009-04-13T07:08:46.41 0.3 undecidable manual Pg 330 94.9383 0.111 64
IV.RNI2.HHE. 2009-04-13T07:08:45.15 0.3 undecidable manual Pg 138 83.0502 0.689 56
IV.INTR.HHZ. 2009-04-13T07:08:45.18 0.3 undecidable manual Sg 129 44.4222 0.454 65
IV.MIDA.HHZ. 2009-04-13T07:08:45.88 0.3 undecidable manual Pg 137 93.7395 -0.229 62
IV.FDMO.HHN. 2009-04-13T07:08:45.51 0.3 undecidable manual Pg 340 91.7415 -0.296 62
IV.GIUL.HHZ. 2009-04-13T07:08:44.04 0.6 undecidable manual Pg 194 80.364 -0.014 45
IV.OFFI.HHZ. 2009-04-13T07:08:44.50 0.3 undecidable manual Pg 12 76.368 1.056 48
IV.VVLD.HHZ. 2009-04-13T07:08:44.79 0.3 undecidable manual Sg 165 45.1215 -0.102 70
IV.CESX.HHZ. 2009-04-13T07:08:44.80 0.6 undecidable manual Pg 298 83.3499 0.281 42
IV.RMP.HHZ. 2009-04-13T07:08:44.36 0.3 undecidable manual Pg 232 81.5517 0.127 65
IV.CERA.HHZ. 2009-04-13T07:08:44.59 0.3 undecidable manual Pg 149 85.9473 -0.322 62
IV.TERO.HHZ. 2009-04-13T07:08:43.05 0.6 undecidable manual Sg 14 41.1255 -0.8 38
IV.TRTR.HHZ. 2009-04-13T07:08:43.85 0.6 undecidable manual Pg 30 69.9744 1.392 27
IV.NRCA.SHZ. 2009-04-13T07:08:42.32 0.3 undecidable manual Pg 335 70.1742 -0.16 66
IV.POFI.HHZ. 2009-04-13T07:08:41.14 0.3 undecidable manual Pg 163 63.2922 -0.287 65
IV.MNS.HHE. 2009-04-13T07:08:41.95 0.3 undecidable manual Pg 282 67.1772 -0.074 68
.T0107.HLZ. 2009-04-13T07:08:41.14 0.6 undecidable manual Sg 320 30.2475 0.198 47
IV.MTCE.HHZ. 2009-04-13T07:08:41.92 0.3 undecidable manual Pg 247 66.4779 0.004 69
IV.LPEL.HHZ. 2009-04-13T07:08:41.36 0.3 undecidable manual Pg 112 62.2932 0.086 68
IV.VCEL.EHZ. 2009-04-13T07:08:41.45 0.3 undecidable manual Sg 63 32.745 -0.156 71
IV.SDI.SHZ. 2009-04-13T07:08:41.88 0.3 undecidable manual Pg 156 66.9774 -0.108 67
IV.CAMP.HHZ. 2009-04-13T07:08:40.80 0.3 undecidable manual Sg 349 30.9468 -0.314 69
IV.FIAM.HHZ. 2009-04-13T07:08:40.72 0.3 undecidable manual Sg 271 30.0477 -0.164 71
IV.LNSS.HHE. 2009-04-13T07:08:39.85 0.6 undecidable manual Pg 316 52.3032 0.113 46
IV.GUAR.HHZ. 2009-04-13T07:08:39.99 0.3 undecidable manual Pg 195 53.8017 0.033 70
IV.PTQR.SHZ. 2009-04-13T07:08:39.87 0.6 undecidable manual Sg 194 27.5502 -0.268 47
IV.CERT.HHZ. 2009-04-13T07:08:39.98 0.3 undecidable manual Pg 230 54.0015 -0.004 71
IV.INTR.HHZ. 2009-04-13T07:08:38.39 0.1 undecidable manual Pg 129 44.4222 -0.127 93
IV.VVLD.HHZ. 2009-04-13T07:08:38.55 0.1 undecidable manual Pg 165 45.1215 -0.063 95
IV.TERO.HHZ. 2009-04-13T07:08:37.59 0.1 undecidable manual Pg 14 41.1255 -0.423 88
IV.VCEL.EHZ. 2009-04-13T07:08:36.71 0.3 undecidable manual Pg 63 32.745 -0.005 73
IV.CAMP.HHZ. 2009-04-13T07:08:36.24 0.1 undecidable manual Pg 349 30.9468 -0.193 94
IV.FIAM.HHZ. 2009-04-13T07:08:36.30 0.1 undecidable manual Pg 271 30.0477 0.001 98
.T0107.HLZ. 2009-04-13T07:08:36.36 0.3 undecidable manual Pg 320 30.2475 0.026 73
IV.PTQR.SHZ. 2009-04-13T07:08:35.93 0.1 undecidable manual Pg 194 27.5502 0.061 98
MN.AQU.HHN. 2009-04-13T07:08:35.33 0.3 undecidable manual Sg 327 12.1767 -0.041 75
IV.FAGN.HHE. 2009-04-13T07:08:34.13 0.3 undecidable manual Sg 87 8.2806 -0.256 73
MN.AQU.HHN. 2009-04-13T07:08:33.26 0.1 undecidable manual Pg 327 12.1767 0.143 99
IV.FAGN.HHE. 2009-04-13T07:08:32.65 0.1 undecidable manual Pg 87 8.2806 0.102 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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