Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 06-04-2009 ore 13:04:30 (Italia) in zona: 5 km E Scoppito (AQ)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: 5 km E Scoppito (AQ), il

  • 06-04-2009 11:04:30 (UTC)
  • 06-04-2009 13:04:30 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.3520, 13.3100 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Scoppito AQ 5 3727 3727
Tornimparte AQ 7 3187 6914
Lucoli AQ 7 1011 7925
L'Aquila AQ 7 69753 77678
Pizzoli AQ 10 4326 82004
Barete AQ 11 737 82741
Cagnano Amiterno AQ 14 1369 84110
Ocre AQ 15 1167 85277
Fossa AQ 16 721 85998
Fiamignano RI 18 1413 87411
Borgorose RI 19 4591 92002
Capitignano AQ 19 665 92667
Sant'Eusanio Forconese AQ 19 394 93061
Rocca di Cambio AQ 20 533 93594
Poggio Picenze AQ 20 1136 94730
Montereale AQ 20 2581 97311

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
7 Km a W di L'Aquila (69753 abitanti)
47 Km a SW di Teramo (54892 abitanti)
59 Km a E di Terni (111501 abitanti)
60 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
62 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
71 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
71 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
75 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
84 Km a SE di Foligno (57155 abitanti)
85 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
86 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
99 Km a E di Viterbo (67173 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.7 2009-04-06
11:04:30
42.352 13.31 10 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 759339
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-04-06 11:04:30 ± 0.09
Latitudine 42.3520 ± 0.0045
Longitudine 13.3100 ± 0.0073
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 759339

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 556
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 388
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 80
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 781.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 45
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 68
Numero di fasi 40
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.48
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.31211
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 54
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 28
Parametri della magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 759339
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 14:21:37
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.VMG.SHZ. 2009-04-06T11:05:09.00 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ASQU.HHZ. 2009-04-06T11:05:09.86 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RSM.SHZ. 2009-04-06T11:05:07.51 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SFI.EHZ. 2009-04-06T11:05:06.82 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.GRFL.SHZ. 2009-04-06T11:05:05.17 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PARC.HHZ. 2009-04-06T11:05:01.00 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SNTG.SHZ. 2009-04-06T11:05:00.75 1.0 undecidable manual Sg 343 104.6175 -0.707 18
IV.ARCI.HHZ. 2009-04-06T11:05:00.98 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTRJ.HHN. 2009-04-06T11:05:00.41 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CAFR.HHN. 2009-04-06T11:05:00.06 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RFI.SHZ. 2009-04-06T11:04:59.54 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ASSB.HHZ. 2009-04-06T11:04:59.32 0.1 undecidable manual Sg 326 93.24 0.901 66
IV.TRTR.HHE. 2009-04-06T11:04:59.31 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CAFI.HHZ. 2009-04-06T11:04:59.13 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BADI.EHZ. 2009-04-06T11:04:57.88 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VAGA.HHZ. 2009-04-06T11:04:57.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FSSB.SHZ. 2009-04-06T11:04:57.06 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BSSO.HHZ. 2009-04-06T11:04:56.83 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MIDA.HHN. 2009-04-06T11:04:56.70 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FDMO.HHZ. 2009-04-06T11:04:55.34 0.6 undecidable manual Sg 347 78.0663 0.96 33
IV.ORI.EHN. 2009-04-06T11:04:54.81 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SACS.HHZ. 2009-04-06T11:04:54.12 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PIEI.HHN. 2009-04-06T11:04:54.94 1.0 undecidable manual Pg 335 145.6431 0.149 19
IV.AOI.HHN. 2009-04-06T11:04:53.82 1.0 undecidable manual Pg 10 135.0648 0.659 17
IV.LATE.HHZ. 2009-04-06T11:04:53.68 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ARVD.HHN. 2009-04-06T11:04:53.47 1.0 undecidable manual Pg 347 130.5693 0.987 15
IV.MA9.HHZ. 2009-04-06T11:04:51.22 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.INTR.HHZ. 2009-04-06T11:04:50.54 0.1 undecidable manual Sg 127 61.7937 0.506 83
IV.MGAB.HHN. 2009-04-06T11:04:50.91 0.6 undecidable manual Pg 303 115.8951 0.702 34
IV.MURB.HHN. 2009-04-06T11:04:50.88 0.6 undecidable manual Pg 328 119.5914 0.098 40
IV.CING.HHN. 2009-04-06T11:04:50.30 0.3 undecidable manual Pg 355 113.8971 0.39 57
IV.TOLF.HHZ. 2009-04-06T11:04:49.56 1.0 undecidable manual Pg 254 112.1988 -0.094 20
IV.LAV9.SHZ. 2009-04-06T11:04:49.08 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MA9.HHZ. 2009-04-06T11:04:48.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SNTG.SHZ. 2009-04-06T11:04:48.64 0.3 undecidable manual Pg 343 104.6175 0.17 61
IV.NRCA.SHZ. 2009-04-06T11:04:48.03 0.1 undecidable manual Sg 343 55.7997 -0.393 86
IV.CERT.HHZ. 2009-04-06T11:04:47.55 0.1 undecidable manual Sg 211 52.2033 0.073 92
IV.ASSB.HHZ. 2009-04-06T11:04:46.73 0.1 undecidable manual Pg 326 93.24 0.013 86
IV.GIUL.HHN. 2009-04-06T11:04:45.84 0.1 undecidable manual Pg 183 88.1451 -0.101 86
IV.VCEL.EHE. 2009-04-06T11:04:45.88 0.3 undecidable manual Sg 84 43.7229 0.658 60
IV.RMP.HHZ. 2009-04-06T11:04:45.06 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SDI.SHZ. 2009-04-06T11:04:44.91 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.OFFI.HHZ. 2009-04-06T11:04:44.00 0.1 undecidable manual Pg 25 71.5728 0.615 78
IV.LPEL.HHN. 2009-04-06T11:04:44.63 1.0 undecidable manual Pg 115 79.365 0.045 22
IV.POFI.HHE. 2009-04-06T11:04:44.59 1.0 undecidable manual Pg 155 77.7666 0.246 21
IV.PTQR.SHZ. 2009-04-06T11:04:43.06 0.1 undecidable manual Sg 168 37.3293 -0.457 87
IV.FDMO.HHZ. 2009-04-06T11:04:43.92 0.3 undecidable manual Pg 347 78.0663 -0.463 61
IV.GAVE.SHZ. 2009-04-06T11:04:42.50 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GUAR.HHE. 2009-04-06T11:04:42.07 0.6 undecidable manual Pg 180 61.8936 0.186 44
IV.TERO.HHZ. 2009-04-06T11:04:42.86 0.1 undecidable manual Sg 39 38.5281 -0.956 71
IV.MTCE.HHZ. 2009-04-06T11:04:41.15 0.1 positive manual Pg 232 59.1963 -0.335 86
IV.INTR.HHZ. 2009-04-06T11:04:41.90 0.3 undecidable manual Pg 127 61.7937 0.024 69
IV.VVLD.HHZ. 2009-04-06T11:04:41.87 0.6 undecidable manual Pg 154 59.3961 0.363 43
IV.MNS.HHE. 2009-04-06T11:04:40.03 0.1 positive manual Pg 274 51.7038 -0.284 88
IV.CERT.HHZ. 2009-04-06T11:04:40.11 0.1 positive manual Pg 211 52.2033 -0.29 88
IV.NRCA.SHZ. 2009-04-06T11:04:40.50 0.1 undecidable manual Pg 343 55.7997 -0.446 85
IV.FAGN.HHZ. 2009-04-06T11:04:39.63 0.1 undecidable manual Sg 113 24.4533 -0.196 94
IV.VCEL.EHE. 2009-04-06T11:04:39.34 0.1 undecidable manual Pg 84 43.7229 0.243 90
IV.CAMP.HHE. 2009-04-06T11:04:38.76 0.1 undecidable manual Sg 22 21.9669 -0.265 94
IV.TERO.HHZ. 2009-04-06T11:04:37.65 0.1 positive manual Pg 39 38.5281 -0.637 82
IV.PTQR.SHZ. 2009-04-06T11:04:37.84 0.1 positive manual Pg 168 37.3293 -0.272 91
IV.FAGN.HHZ. 2009-04-06T11:04:36.18 0.1 undecidable manual Pg 113 24.4533 0.199 94
IV.FIAM.HHN. 2009-04-06T11:04:35.14 0.1 positive manual Pg 240 18.3705 0.273 94
IV.CAMP.HHE. 2009-04-06T11:04:35.56 0.1 positive manual Pg 22 21.9669 0.038 98
MN.AQU.HHZ. 2009-04-06T11:04:34.88 0.1 undecidable manual Sg 88 7.5813 -0.06 100
MN.AQU.HHZ. 2009-04-06T11:04:33.38 0.1 positive manual Pg 88 7.5813 0.219 97
IV.PIPA.HHE. 2009-04-06T11:04:07.80 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TRTR.HHE. 2009-04-06T11:04:06.01 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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