Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 06-04-2009 ore 09:16:37 (Italia) in zona: 3 km N Fossa (AQ)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 3 km N Fossa (AQ), il

  • 06-04-2009 07:16:37 (UTC)
  • 06-04-2009 09:16:37 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.3200, 13.4930 ad una profondità di 7 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Fossa AQ 3 721 721
Poggio Picenze AQ 4 1136 1857
Ocre AQ 4 1167 3024
Sant'Eusanio Forconese AQ 4 394 3418
San Demetrio ne' Vestini AQ 7 1854 5272
Villa Sant'Angelo AQ 7 424 5696
Barisciano AQ 8 1828 7524
L'Aquila AQ 9 69753 77277
Rocca di Cambio AQ 9 533 77810
Fagnano Alto AQ 10 418 78228
Prata d'Ansidonia AQ 10 496 78724
Rocca di Mezzo AQ 13 1526 80250
Santo Stefano di Sessanio AQ 13 111 80361
Lucoli AQ 13 1011 81372
Fontecchio AQ 14 369 81741
San Pio delle Camere AQ 14 661 82402
Carapelle Calvisio AQ 16 87 82489
Tornimparte AQ 16 3187 85676
Castelvecchio Calvisio AQ 16 153 85829
Caporciano AQ 17 230 86059
Calascio AQ 17 137 86196
Tione degli Abruzzi AQ 17 310 86506
Castel del Monte AQ 20 413 86919

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
9 Km a E di L'Aquila (69753 abitanti)
42 Km a SW di Teramo (54892 abitanti)
56 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
58 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
61 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
70 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
72 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
74 Km a E di Terni (111501 abitanti)
92 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
96 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
96 Km a SE di Foligno (57155 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.8 2009-04-06
07:16:37
42.32 13.493 7 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 757819
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-04-06 07:16:37 ± 0.11
Latitudine 42.3200 ± 0.0063
Longitudine 13.4930 ± 0.0085
Profondità (km) 7 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 757819

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 762
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 295
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 234
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 989.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 59
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 65
Numero di fasi 24
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.56
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.65381
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 47
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 14
Parametri della magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 757819
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 14:19:49
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.LPEL.HHE. 2009-04-06T07:16:58.66 0.6 undecidable manual Sg 118 64.2912 0.77 39
IV.NRCA.HHE. 2009-04-06T07:16:57.71 0.6 undecidable manual Sg 332 64.7907 -0.307 45
IV.INTR.HHZ. 2009-04-06T07:16:53.78 0.6 undecidable manual Sg 135 48.1185 0.21 47
IV.OFFI.HHZ. 2009-04-06T07:16:52.33 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SDI.SHZ. 2009-04-06T07:16:50.55 0.6 undecidable manual Pn 159 72.5718 0.109 46
IV.LPEL.HHE. 2009-04-06T07:16:49.52 0.6 undecidable manual Pg 118 64.2912 0.35 45
IV.GUAR.HHN. 2009-04-06T07:16:49.21 0.6 undecidable manual Pg 194 60.1953 0.679 41
IV.TERO.HHN. 2009-04-06T07:16:49.10 0.3 undecidable manual Sg 15 34.743 -0.432 69
IV.VCEL.EHZ. 2009-04-06T07:16:48.10 0.6 undecidable manual Sg 74 29.6481 0.306 48
IV.PTQR.SHZ. 2009-04-06T07:16:48.76 0.6 undecidable manual Sg 193 33.9438 -0.495 46
IV.NRCA.HHE. 2009-04-06T07:16:48.50 0.6 undecidable manual Pg 332 64.7907 -0.743 39
IV.FIAM.HHE. 2009-04-06T07:16:48.61 0.6 undecidable manual Sg 259 31.3464 0.229 49
IV.CERT.HHZ. 2009-04-06T07:16:48.01 0.3 undecidable manual Pg 226 58.8966 -0.318 68
IV.VVLD.HHZ. 2009-04-06T07:16:46.48 0.3 undecidable manual Pg 168 51.1155 -0.653 63
.CAMP.---. 2009-04-06T07:16:46.66 0.3 undecidable manual Sg 344 24.8529 0.477 70
IV.INTR.HHZ. 2009-04-06T07:16:46.57 0.1 undecidable manual Pg 135 48.1185 -0.104 97
IV.PTQR.SHZ. 2009-04-06T07:16:45.20 0.6 undecidable manual Pg 193 33.9438 1.015 37
IV.FIAM.HHE. 2009-04-06T07:16:43.42 0.1 undecidable manual Pg 259 31.3464 -0.259 97
IV.TERO.HHN. 2009-04-06T07:16:43.69 0.1 undecidable manual Pg 15 34.743 -0.654 86
IV.VCEL.EHZ. 2009-04-06T07:16:43.83 0.3 undecidable manual Pg 74 29.6481 0.49 69
.CAMP.---. 2009-04-06T07:16:42.81 0.6 undecidable manual Pg 344 24.8529 0.4 47
MN.AQU.HHZ. 2009-04-06T07:16:41.07 0.3 undecidable manual Sg 297 8.3805 0.132 77
IV.FAGN.HHE. 2009-04-06T07:16:40.42 0.1 undecidable manual Sg 129 9.5793 -0.864 82
IV.FAGN.HHE. 2009-04-06T07:16:40.03 0.1 undecidable manual Pg 129 9.5793 0.448 96
MN.AQU.HHZ. 2009-04-06T07:16:39.67 0.1 undecidable manual Pg 297 8.3805 0.288 100
IV.RESU.HHN. 2009-04-06T07:15:24.15 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.BNI.HHZ. 2009-04-06T07:15:06.76 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PARC.HHE. 2009-04-06T07:15:04.61 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.ORI.EHE. 2009-04-06T07:15:03.27 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ARVD.HHE. 2009-04-06T07:14:51.00 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SGG.HHN. 2009-04-06T07:14:51.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VAGA.HHE. 2009-04-06T07:14:40.74 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MA9.HHN. 2009-04-06T07:14:39.56 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PARC.HHE. 2009-04-06T07:14:38.38 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BADI.EHZ. 2009-04-06T07:14:38.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RMP.HHE. 2009-04-06T07:14:36.52 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CESI.HHZ. 2009-04-06T07:14:35.27 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.RDP.BHN. 2009-04-06T07:14:35.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTRJ.HHN. 2009-04-06T07:14:33.02 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
NI.AGOR.HHN. 2009-04-06T07:14:33.13 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MGAB.HHE. 2009-04-06T07:14:32.13 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.FSSB.SHZ. 2009-04-06T07:14:31.60 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ARVD.HHE. 2009-04-06T07:14:31.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CESI.HHZ. 2009-04-06T07:14:30.29 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CING.HHE. 2009-04-06T07:14:30.44 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CAFR.HHE. 2009-04-06T07:14:30.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RNI2.HHN. 2009-04-06T07:14:30.11 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MTCE.HHN. 2009-04-06T07:14:28.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MURB.HHZ. 2009-04-06T07:14:28.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MGAB.HHE. 2009-04-06T07:14:28.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TRTR.HHZ. 2009-04-06T07:14:27.04 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CERA.HHZ. 2009-04-06T07:14:25.07 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CING.HHE. 2009-04-06T07:14:24.32 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SNTG.SHZ. 2009-04-06T07:14:24.23 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RNI2.HHN. 2009-04-06T07:14:23.97 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GIUL.HHZ. 2009-04-06T07:14:23.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MIDA.HHZ. 2009-04-06T07:14:23.32 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ASSB.HHE. 2009-04-06T07:14:22.70 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.TRTR.HHZ. 2009-04-06T07:14:22.56 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ASSB.HHE. 2009-04-06T07:14:20.69 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.POFI.HHZ. 2009-04-06T07:14:19.23 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FDMO.HHN. 2009-04-06T07:14:18.98 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MNS.HHZ. 2009-04-06T07:14:17.26 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SCHR.EHN. 2009-04-06T07:14:10.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.STR3.BHZ. 2009-04-06T07:14:10.76 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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