Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 06-04-2009 ore 04:59:50 (Italia) in zona: 1 km W L'Aquila (AQ)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: 1 km W L'Aquila (AQ), il

  • 06-04-2009 02:59:50 (UTC)
  • 06-04-2009 04:59:50 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.3510, 13.3860 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
L'Aquila AQ 1 69753 69753
Lucoli AQ 8 1011 70764
Tornimparte AQ 10 3187 73951
Ocre AQ 10 1167 75118
Fossa AQ 11 721 75839
Scoppito AQ 11 3727 79566
Pizzoli AQ 12 4326 83892
Sant'Eusanio Forconese AQ 13 394 84286
Poggio Picenze AQ 13 1136 85422
Barete AQ 14 737 86159
Rocca di Cambio AQ 15 533 86692
Villa Sant'Angelo AQ 15 424 87116
San Demetrio ne' Vestini AQ 16 1854 88970
Barisciano AQ 17 1828 90798
Cagnano Amiterno AQ 18 1369 92167
Fagnano Alto AQ 19 418 92585
Rocca di Mezzo AQ 19 1526 94111
Prata d'Ansidonia AQ 20 496 94607

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
1 Km a W di L'Aquila (69753 abitanti)
43 Km a SW di Teramo (54892 abitanti)
64 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
65 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
65 Km a E di Terni (111501 abitanti)
65 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
67 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
69 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
87 Km a SE di Foligno (57155 abitanti)
89 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
90 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.0 2009-04-06
02:59:50
42.351 13.386 9 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 756219
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-04-06 02:59:50 ± 0.09
Latitudine 42.3510 ± 0.0054
Longitudine 13.3860 ± 0.0085
Profondità (km) 9 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 756219

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 714
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 262
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 64
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 922.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 40
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 81
Numero di fasi 39
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.63
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.20869
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 67
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 30
Parametri della magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 756219
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 14:17:56
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.CTI.EHN. 2009-04-06T03:00:52.39 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
NI.POLC.HHZ. 2009-04-06T03:00:50.20 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PSB1.HHN. 2009-04-06T03:00:47.88 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CDCA.EHE. 2009-04-06T03:00:45.08 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SACR.HHN. 2009-04-06T03:00:42.66 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SENI.EHE. 2009-04-06T03:00:38.56 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PII.SHZ. 2009-04-06T03:00:36.22 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SEI.SHZ. 2009-04-06T03:00:34.91 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MCRV.HHZ. 2009-04-06T03:00:33.34 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.VMG.SHZ. 2009-04-06T03:00:32.86 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ASQU.HHZ. 2009-04-06T03:00:32.93 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.FSSB.HHE. 2009-04-06T03:00:31.68 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.ASQU.HHZ. 2009-04-06T03:00:29.32 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MCRV.HHZ. 2009-04-06T03:00:29.42 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MRB1.HHN. 2009-04-06T03:00:29.98 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FG5.SHZ. 2009-04-06T03:00:27.76 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RSM.HHZ. 2009-04-06T03:00:25.60 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CSNT.HHZ. 2009-04-06T03:00:25.46 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.GRFL.SHZ. 2009-04-06T03:00:25.37 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SGRT.HHE. 2009-04-06T03:00:24.97 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PESA.HHN. 2009-04-06T03:00:23.40 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ARCI.HHN. 2009-04-06T03:00:21.89 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PARC.HHZ. 2009-04-06T03:00:20.95 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BSSO.HHZ. 2009-04-06T03:00:20.21 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CAFI.HHZ. 2009-04-06T03:00:19.32 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BADI.EHZ. 2009-04-06T03:00:19.97 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTRJ.HHZ. 2009-04-06T03:00:18.22 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FG2.SHZ. 2009-04-06T03:00:18.78 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PIEI.HHZ. 2009-04-06T03:00:18.27 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGG.HHE. 2009-04-06T03:00:17.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MODR.HHZ. 2009-04-06T03:00:17.86 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TRIV.HHE. 2009-04-06T03:00:17.09 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FRES.HHZ. 2009-04-06T03:00:16.82 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.BSSO.HHZ. 2009-04-06T03:00:16.73 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CESI.HHZ. 2009-04-06T03:00:16.10 0.6 undecidable manual Sg 332 82.4508 0.667 37
IV.FSSB.HHE. 2009-04-06T03:00:16.68 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VAGA.HHZ. 2009-04-06T03:00:15.72 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RFI.SHZ. 2009-04-06T03:00:15.07 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SACS.HHZ. 2009-04-06T03:00:14.19 0.6 undecidable manual Pg 295 132.5673 1.609 21
IV.LATE.HHZ. 2009-04-06T03:00:14.94 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LPEL.HHN. 2009-04-06T03:00:13.38 0.6 undecidable manual Sg 117 73.7706 0.276 43
IV.AOI.HHZ. 2009-04-06T03:00:13.20 0.1 undecidable manual Pg 7 134.1657 0.373 74
IV.MURB.HHZ. 2009-04-06T03:00:12.13 0.6 undecidable manual Pg 326 123.0879 1.015 30
IV.FRES.HHZ. 2009-04-06T03:00:12.86 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MGAB.HHZ. 2009-04-06T03:00:12.09 0.6 undecidable manual Pg 301 121.1898 1.266 26
IV.ARVD.HHE. 2009-04-06T03:00:12.45 0.3 undecidable manual Pg 344 132.2676 -0.081 59
IV.TOLF.HHZ. 2009-04-06T03:00:11.60 0.6 undecidable manual Pg 255 118.1928 1.231 27
IV.ROM9.HHN. 2009-04-06T03:00:09.86 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SFI.EHE. 2009-04-06T03:00:09.57 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.INTR.HHN. 2009-04-06T03:00:08.62 0.3 undecidable manual Sg 131 56.8986 0.005 70
IV.VVLD.HHZ. 2009-04-06T03:00:08.71 0.6 undecidable manual Sg 160 56.8986 0.094 46
IV.NRCA.HHZ. 2009-04-06T03:00:08.49 0.3 undecidable manual Sg 338 57.8976 -0.395 64
IV.MIDA.HHZ. 2009-04-06T03:00:07.98 0.1 undecidable manual Pg 137 106.4157 -0.564 74
IV.MA9.HHZ. 2009-04-06T03:00:07.01 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RNI2.HHE. 2009-04-06T03:00:07.38 0.3 undecidable manual Pg 138 95.7264 0.482 59
IV.CERA.HHN. 2009-04-06T03:00:07.06 0.3 undecidable manual Pg 148 98.5236 -0.274 61
IV.GIUL.HHZ. 2009-04-06T03:00:06.18 0.6 undecidable manual Pg 187 88.6446 0.373 41
IV.CESI.HHZ. 2009-04-06T03:00:04.46 0.3 undecidable manual Pg 332 82.4508 -0.398 61
IV.RMP.HHE. 2009-04-06T03:00:04.56 0.6 undecidable manual Pg 223 82.1511 -0.257 42
IV.CAFR.HHZ. 2009-04-06T03:00:04.66 0.3 undecidable manual Pg 100 80.0643 0.169 65
IV.GUAR.HHZ. 2009-04-06T03:00:03.10 0.6 undecidable manual Pg 186 62.0934 1.388 28
IV.POFI.HHE. 2009-04-06T03:00:03.93 0.6 undecidable manual Pg 159 75.2691 0.18 43
IV.LPEL.HHN. 2009-04-06T03:00:03.24 0.3 undecidable manual Pg 117 73.7706 -0.272 64
IV.OFFI.HHZ. 2009-04-06T03:00:03.53 0.1 undecidable manual Pg 21 69.2751 0.709 75
IV.TRTR.HHE. 2009-04-06T03:00:03.10 0.3 undecidable manual Pg 40 66.5778 0.691 57
IV.MTCE.HHE. 2009-04-06T03:00:01.66 0.1 undecidable manual Pg 236 64.1913 -0.386 85
IV.NRCA.HHZ. 2009-04-06T03:00:00.49 0.1 undecidable manual Pg 338 57.8976 -0.587 81
.CERT.---. 2009-04-06T03:00:00.31 0.3 undecidable manual Pg 217 55.5999 -0.412 64
IV.INTR.HHN. 2009-04-06T03:00:00.72 0.1 undecidable manual Pg 131 56.8986 -0.202 89
IV.VVLD.HHZ. 2009-04-06T03:00:00.32 0.3 undecidable manual Pg 160 56.8986 -0.596 61
IV.FIAM.HHZ. 2009-04-06T02:59:59.07 0.3 undecidable manual Sg 247 23.8539 -0.142 72
.PTQR.---. 2009-04-06T02:59:57.44 0.1 undecidable manual Pg 178 36.5412 -0.341 90
IV.CAMP.HHN. 2009-04-06T02:59:57.86 0.1 undecidable manual Sg 5 20.5683 -0.283 94
.FAGN.---. 2009-04-06T02:59:57.93 0.3 undecidable manual Sg 120 18.7701 0.345 70
.VCEL.---. 2009-04-06T02:59:57.71 0.3 undecidable manual Pg 82 37.629 -0.234 69
.TERO.---. 2009-04-06T02:59:56.72 0.1 undecidable manual Pg 31 35.0427 -0.829 76
IV.FIAM.HHZ. 2009-04-06T02:59:55.66 0.1 undecidable manual Pg 247 23.8539 0.168 96
IV.CAMP.HHN. 2009-04-06T02:59:54.80 0.1 undecidable manual Pg 5 20.5683 -0.075 98
.FAGN.---. 2009-04-06T02:59:54.83 0.1 undecidable manual Pg 120 18.7701 0.278 94
.AQU.---. 2009-04-06T02:59:53.22 0.3 undecidable manual Sg 77 1.3986 -0.202 74
.AQU.---. 2009-04-06T02:59:52.28 0.1 negative manual Pg 77 1.3986 0.131 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download