Terremoto di magnitudo ML 2.6 del 30-03-2009 ore 22:19:35 (Italia) in zona: 4 km NE Lucoli (AQ)

Un terremoto di magnitudo ML 2.6 è avvenuto nella zona: 4 km NE Lucoli (AQ), il

  • 30-03-2009 20:19:35 (UTC)
  • 30-03-2009 22:19:35 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.3160, 13.3760 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Lucoli AQ 4 1011 1011
L'Aquila AQ 5 69753 70764
Tornimparte AQ 7 3187 73951
Ocre AQ 9 1167 75118
Fossa AQ 10 721 75839
Scoppito AQ 12 3727 79566
Sant'Eusanio Forconese AQ 13 394 79960
Rocca di Cambio AQ 13 533 80493
Poggio Picenze AQ 14 1136 81629
Villa Sant'Angelo AQ 14 424 82053
Pizzoli AQ 15 4326 86379
San Demetrio ne' Vestini AQ 15 1854 88233
Rocca di Mezzo AQ 17 1526 89759
Barete AQ 17 737 90496
Fagnano Alto AQ 18 418 90914
Barisciano AQ 18 1828 92742
Borgorose RI 18 4591 97333
Prata d'Ansidonia AQ 19 496 97829

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
5 Km a SW di L'Aquila (69753 abitanti)
47 Km a SW di Teramo (54892 abitanti)
62 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
64 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
65 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
66 Km a E di Terni (111501 abitanti)
67 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
71 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
86 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
87 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
90 Km a SE di Foligno (57155 abitanti)
100 Km a NE di Aprilia (73446 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML 2.6
2009-03-30
20:19:35
42.316 13.376 10 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 753089
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-03-30 20:19:35 ± 0.09
Latitudine 42.3160 ± 0.0045
Longitudine 13.3760 ± 0.0073
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 753089

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 622
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 380
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 69
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 781.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 48
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 55
Numero di fasi 37
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.61
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.57022
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 46
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 28
Parametri delle magnitudo

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 753089
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 14:14:23

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 753089
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 14:14:23
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.PARC.HHZ. 2009-03-30T20:20:05.42 0.6 undecidable manual Pg 328 174.2922 1.443 20
IV.BADI.EHE. 2009-03-30T20:20:03.45 0.6 undecidable manual Pg 326 161.2164 1.489 20
IV.FSSB.SHZ. 2009-03-30T20:20:02.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BSSO.HHZ. 2009-03-30T20:20:02.10 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAFI.HHN. 2009-03-30T20:20:02.68 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTRJ.HHE. 2009-03-30T20:20:01.75 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MSC.EHZ. 2009-03-30T20:20:01.05 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SACS.HHZ. 2009-03-30T20:20:00.38 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RFI.SHZ. 2009-03-30T20:20:00.33 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PIEI.HHN. 2009-03-30T20:20:00.58 0.3 undecidable manual Pg 333 151.6371 0.1 56
IV.VAGA.HHZ. 2009-03-30T20:19:59.68 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LATE.HHZ. 2009-03-30T20:19:59.22 0.3 undecidable manual Pg 285 132.867 1.632 31
IV.TRTR.HHE. 2009-03-30T20:19:59.88 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LPEL.HHZ. 2009-03-30T20:19:58.31 0.1 undecidable manual Sg 114 72.6717 0.667 76
IV.ARVD.HHZ. 2009-03-30T20:19:57.99 0.1 undecidable manual Pg 345 135.864 -0.055 78
IV.MURB.HHN. 2009-03-30T20:19:57.11 0.3 undecidable manual Pg 327 125.874 0.593 53
IV.TOLF.HHZ. 2009-03-30T20:19:57.84 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MGAB.HHZ. 2009-03-30T20:19:57.38 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CING.HHN. 2009-03-30T20:19:55.19 0.3 undecidable manual Pg 353 118.4925 -0.186 59
IV.NRCA.SHZ. 2009-03-30T20:19:54.90 0.1 undecidable manual Sg 340 61.2942 0.293 86
IV.MIDA.HHZ. 2009-03-30T20:19:54.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SNTG.SHZ. 2009-03-30T20:19:53.74 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MA9.HHZ. 2009-03-30T20:19:52.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CERT.HHZ. 2009-03-30T20:19:52.33 0.1 undecidable manual Sg 219 52.0035 0.2 90
IV.GIUL.HHN. 2009-03-30T20:19:52.31 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ASSB.HHZ. 2009-03-30T20:19:52.91 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RNI2.HHN. 2009-03-30T20:19:52.06 0.3 undecidable manual Pg 136 93.3399 0.574 57
IV.CERA.HHZ. 2009-03-30T20:19:51.47 0.3 undecidable manual Pg 146 95.6376 -0.378 60
IV.RMP.HHZ. 2009-03-30T20:19:50.36 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GUMA.HHE. 2009-03-30T20:19:50.13 0.6 undecidable manual Pg 358 82.9503 0.239 42
IV.CESI.HHZ. 2009-03-30T20:19:49.91 0.3 undecidable manual Pg 333 85.6476 -0.398 60
IV.FDMO.HHZ. 2009-03-30T20:19:49.39 0.1 undecidable manual Pg 344 83.3499 -0.569 77
IV.VCEL.EHZ. 2009-03-30T20:19:49.68 0.6 undecidable manual Sg 77 39.0276 1.021 35
IV.OFFI.HHZ. 2009-03-30T20:19:48.94 0.1 undecidable manual Pg 20 73.1712 0.546 79
IV.SDI.SHZ. 2009-03-30T20:19:48.51 0.1 undecidable manual Pg 152 76.1682 -0.334 83
IV.TERO.HHZ. 2009-03-30T20:19:48.36 0.1 undecidable manual Sg 29 38.8278 -0.243 91
IV.POFI.HHN. 2009-03-30T20:19:48.29 0.6 undecidable manual Pg 157 71.8725 0.1 44
IV.LPEL.HHZ. 2009-03-30T20:19:47.83 0.1 undecidable manual Pg 114 72.6717 -0.488 81
IV.PTQR.SHZ. 2009-03-30T20:19:46.94 0.3 undecidable manual Sg 177 32.6451 -0.012 72
IV.MTCE.HHZ. 2009-03-30T20:19:46.44 0.1 undecidable manual Pg 238 61.3941 -0.141 89
IV.GUAR.HHZ. 2009-03-30T20:19:45.92 0.1 undecidable manual Pg 185 57.9975 -0.134 90
IV.INTR.HHZ. 2009-03-30T20:19:45.36 0.1 undecidable manual Pg 128 55.0005 -0.225 89
IV.CERT.HHZ. 2009-03-30T20:19:45.06 0.1 undecidable manual Pg 219 52.0035 -0.068 92
IV.NRCA.SHZ. 2009-03-30T20:19:45.94 0.1 undecidable manual Pg 340 61.2942 -0.623 79
IV.VVLD.HHZ. 2009-03-30T20:19:45.09 0.1 undecidable manual Pg 158 53.502 -0.258 88
IV.FIAM.HHZ. 2009-03-30T20:19:43.87 0.1 undecidable manual Sg 256 21.9669 -0.084 97
IV.TERO.HHZ. 2009-03-30T20:19:42.24 0.1 undecidable manual Pg 29 38.8278 -0.852 75
IV.VCEL.EHZ. 2009-03-30T20:19:42.83 0.1 undecidable manual Pg 77 39.0276 -0.299 90
IV.PTQR.SHZ. 2009-03-30T20:19:42.11 0.1 undecidable manual Pg 177 32.6451 -0.031 96
IV.FAGN.HHZ. 2009-03-30T20:19:42.93 0.1 undecidable manual Sg 108 17.871 0.226 95
IV.FIAM.HHZ. 2009-03-30T20:19:40.48 0.1 undecidable manual Pg 256 21.9669 0.067 97
IV.FAGN.HHZ. 2009-03-30T20:19:39.77 0.1 undecidable manual Pg 108 17.871 0.084 97
MN.AQU.HHE. 2009-03-30T20:19:39.38 0.1 undecidable manual Sg 26 4.6953 -0.068 100
MN.AQU.HHE. 2009-03-30T20:19:37.98 0.1 undecidable manual Pg 26 4.6953 0.166 98
IV.LAV9.SHZ. 2009-03-30T20:19:34.40 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
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