Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 17-02-2009 ore 07:08:34 (Italia) in zona: 4 km SW L'Aquila (AQ)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: 4 km SW L'Aquila (AQ), il

  • 17-02-2009 06:08:34 (UTC)
  • 17-02-2009 07:08:34 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.3220, 13.3790 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
L'Aquila AQ 4 69753 69753
Lucoli AQ 5 1011 70764
Tornimparte AQ 7 3187 73951
Ocre AQ 9 1167 75118
Fossa AQ 10 721 75839
Scoppito AQ 11 3727 79566
Sant'Eusanio Forconese AQ 13 394 79960
Rocca di Cambio AQ 13 533 80493
Poggio Picenze AQ 14 1136 81629
Villa Sant'Angelo AQ 14 424 82053
Pizzoli AQ 15 4326 86379
San Demetrio ne' Vestini AQ 15 1854 88233
Barete AQ 17 737 88970
Rocca di Mezzo AQ 17 1526 90496
Barisciano AQ 18 1828 92324
Fagnano Alto AQ 18 418 92742
Borgorose RI 19 4591 97333
Prata d'Ansidonia AQ 19 496 97829
Cagnano Amiterno AQ 20 1369 99198

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
4 Km a SW di L'Aquila (69753 abitanti)
46 Km a SW di Teramo (54892 abitanti)
62 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
65 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
65 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
66 Km a E di Terni (111501 abitanti)
67 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
70 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
86 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
88 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
90 Km a SE di Foligno (57155 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.7 2009-02-17
06:08:34
42.322 13.379 9 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 744829
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-02-17 06:08:34 ± 0.11
Latitudine 42.3220 ± 0.0063
Longitudine 13.3790 ± 0.0085
Profondità (km) 9 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 744829

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 632
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 392
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 61
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 989.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 41
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 72
Numero di fasi 51
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.79
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.66285
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 54
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 36
Parametri della magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 744829
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 14:05:07
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.APPI.EHZ. 2009-02-17T06:09:43.97 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MTRZ.HHN. 2009-02-17T06:09:24.10 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MSAG.HHN. 2009-02-17T06:09:17.14 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.VMG.SHZ. 2009-02-17T06:09:14.06 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ASQU.HHZ. 2009-02-17T06:09:11.31 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MSAG.HHN. 2009-02-17T06:09:10.72 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.GRFL.SHZ. 2009-02-17T06:09:09.39 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.TRIV.HHN. 2009-02-17T06:09:04.23 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MAON.HHZ. 2009-02-17T06:09:04.24 0.3 undecidable manual Pg 274 184.5708 -0.264 47
IV.PARC.HHZ. 2009-02-17T06:09:03.92 0.3 undecidable manual Pg 328 173.7927 0.872 41
IV.ARCI.HHZ. 2009-02-17T06:09:03.21 0.3 undecidable manual Pg 291 166.2114 1.338 33
IV.BADI.EHZ. 2009-02-17T06:09:02.33 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CESI.HHZ. 2009-02-17T06:09:01.32 0.3 undecidable manual Sg 333 85.0482 1.092 47
IV.BSSO.HHZ. 2009-02-17T06:09:01.38 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAFI.HHZ. 2009-02-17T06:09:01.91 0.3 undecidable manual Pg 315 160.3173 0.95 42
IV.FSSB.HHE. 2009-02-17T06:09:01.44 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FDMO.HHZ. 2009-02-17T06:09:00.35 0.6 undecidable manual Sg 343 82.7505 0.739 37
IV.PTRJ.HHZ. 2009-02-17T06:09:00.51 0.6 undecidable manual Pg 138 142.5462 2.281 12
IV.CAFR.HHE. 2009-02-17T06:09:00.99 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SGG.HHZ. 2009-02-17T06:09:00.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TRIV.HHN. 2009-02-17T06:08:59.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VAGA.HHE. 2009-02-17T06:08:59.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RFI.SHZ. 2009-02-17T06:08:58.31 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FRES.HHE. 2009-02-17T06:08:58.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LATE.HHZ. 2009-02-17T06:08:58.04 0.3 undecidable manual Pg 285 132.867 1.303 38
IV.PE9.EHZ. 2009-02-17T06:08:58.47 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LPEL.HHZ. 2009-02-17T06:08:57.66 0.6 undecidable manual Sg 115 72.7716 0.7 38
IV.AOI.HHZ. 2009-02-17T06:08:57.77 0.6 undecidable manual Pg 7 137.4624 0.332 37
IV.SACS.HHZ. 2009-02-17T06:08:57.97 0.3 undecidable manual Pg 296 133.4664 1.141 41
IV.MGAB.HHE. 2009-02-17T06:08:55.53 0.3 undecidable manual Pg 303 122.3886 0.405 57
IV.TOLF.HHZ. 2009-02-17T06:08:55.97 0.6 undecidable manual Pg 256 116.8941 1.7 21
IV.MURB.HHZ. 2009-02-17T06:08:55.79 0.3 undecidable manual Pg 327 125.3745 0.202 59
IV.CAFR.HHE. 2009-02-17T06:08:54.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CING.HHZ. 2009-02-17T06:08:54.09 0.3 undecidable manual Pg 353 117.7932 -0.324 59
IV.MTCE.HHE. 2009-02-17T06:08:54.32 0.6 undecidable manual Sg 238 61.9935 0.25 44
IV.INTR.HHZ. 2009-02-17T06:08:53.04 0.6 undecidable manual Sg 128 55.3002 0.764 38
IV.NRCA.HHZ. 2009-02-17T06:08:53.85 0.6 undecidable manual Sg 339 60.6948 0.118 46
IV.RNI2.HHN. 2009-02-17T06:08:53.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LAV9.SHZ. 2009-02-17T06:08:52.56 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SNTG.SHZ. 2009-02-17T06:08:52.33 0.3 undecidable manual Pg 341 109.5126 -0.798 51
IV.CERT.HHE. 2009-02-17T06:08:51.38 0.6 undecidable manual Sg 218 52.7028 -0.217 45
IV.MIDA.HHZ. 2009-02-17T06:08:51.88 0.1 undecidable manual Pg 136 104.4177 -0.466 78
IV.CERA.HHZ. 2009-02-17T06:08:50.59 0.6 undecidable manual Pg 147 96.126 -0.479 40
IV.LNSS.HHZ. 2009-02-17T06:08:49.07 0.6 undecidable manual Sg 318 41.7249 0.418 44
IV.GUMA.HHN. 2009-02-17T06:08:49.05 0.3 undecidable manual Pg 358 82.251 0.12 66
IV.VCEL.EHZ. 2009-02-17T06:08:49.59 0.6 undecidable manual Sg 78 38.628 1.741 23
IV.CESI.HHZ. 2009-02-17T06:08:48.88 0.3 undecidable manual Pg 333 85.0482 -0.485 61
IV.FDMO.HHZ. 2009-02-17T06:08:48.10 0.1 undecidable manual Pg 343 82.7505 -0.91 68
IV.SDI.SHZ. 2009-02-17T06:08:48.40 0.6 undecidable manual Pg 152 76.6677 0.329 42
IV.OFFI.HHZ. 2009-02-17T06:08:47.54 0.1 undecidable manual Pg 20 72.4719 0.116 90
IV.TERO.HHZ. 2009-02-17T06:08:47.33 0.6 undecidable manual Sg 29 38.1285 -0.363 45
IV.POFI.HHZ. 2009-02-17T06:08:47.35 0.6 undecidable manual Pg 158 72.4719 -0.076 45
IV.TRTR.HHZ. 2009-02-17T06:08:47.69 0.3 undecidable manual Pg 39 69.375 0.737 57
IV.LPEL.HHZ. 2009-02-17T06:08:46.88 0.3 undecidable manual Pg 115 72.7716 -0.598 59
IV.PTQR.SHZ. 2009-02-17T06:08:46.07 0.6 undecidable manual Sg 177 33.3444 -0.353 46
IV.MTCE.HHE. 2009-02-17T06:08:45.40 0.1 positive manual Pg 238 61.9935 -0.411 86
IV.VVLD.HHZ. 2009-02-17T06:08:44.21 0.1 undecidable manual Pg 158 54.1014 -0.378 88
IV.INTR.HHZ. 2009-02-17T06:08:44.57 0.1 undecidable manual Pg 128 55.3002 -0.204 91
IV.CERT.HHE. 2009-02-17T06:08:44.03 0.1 positive manual Pg 218 52.7028 -0.354 88
IV.NRCA.HHZ. 2009-02-17T06:08:44.70 0.1 undecidable manual Pg 339 60.6948 -0.916 71
IV.FIAM.HHZ. 2009-02-17T06:08:42.59 0.3 undecidable manual Sg 254 22.2555 -0.239 72
IV.LNSS.HHZ. 2009-02-17T06:08:42.27 0.3 undecidable manual Pg 318 41.7249 -0.413 67
IV.FAGN.HHE. 2009-02-17T06:08:42.06 0.3 undecidable manual Sg 110 17.9709 0.626 65
IV.CAMP.HHN. 2009-02-17T06:08:42.50 0.3 undecidable manual Sg 6 23.8539 -0.826 59
IV.PTQR.SHZ. 2009-02-17T06:08:41.21 0.1 undecidable manual Pg 177 33.3444 -0.185 95
IV.VCEL.EHZ. 2009-02-17T06:08:41.79 0.3 undecidable manual Pg 78 38.628 -0.429 67
IV.TERO.HHZ. 2009-02-17T06:08:41.02 0.1 undecidable manual Pg 29 38.1285 -1.109 68
IV.CAMP.HHN. 2009-02-17T06:08:39.17 0.1 positive manual Pg 6 23.8539 -0.437 91
IV.FIAM.HHZ. 2009-02-17T06:08:39.34 0.1 positive manual Pg 254 22.2555 0.019 100
IV.FAGN.HHE. 2009-02-17T06:08:38.82 0.1 positive manual Pg 110 17.9709 0.305 95
MN.AQU.HHZ. 2009-02-17T06:08:38.10 0.1 undecidable manual Sg 28 3.996 0.266 98
MN.AQU.HHZ. 2009-02-17T06:08:36.78 0.1 negative manual Pg 28 3.996 0.343 96
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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