Terremoto di magnitudo Md 2.9 del 27-05-1988 ore 00:16:39 (UTC) in zona: 2 km SE San Nicandro Garganico (FG)

Un terremoto di magnitudo Md 2.9 è avvenuto nella zona: 2 km SE San Nicandro Garganico (FG), il

  • 27-05-1988 00:16:39 (UTC)
  • 27-05-1988 02:16:39 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.8270, 15.5810 ad una profondità di 6 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
San Nicandro Garganico FG 2 15566 15566
Apricena FG 12 13328 28894
San Marco in Lamis FG 14 13831 42725
Cagnano Varano FG 16 7330 50055
Rignano Garganico FG 17 2117 52172
Poggio Imperiale FG 18 2724 54896
San Giovanni Rotondo FG 18 27184 82080
Lesina FG 19 6410 88490

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
23 Km a NE di San Severo (53905 abitanti)
36 Km a NW di Manfredonia (57279 abitanti)
41 Km a N di Foggia (151991 abitanti)
68 Km a NW di Cerignola (58396 abitanti)
81 Km a NW di Barletta (94814 abitanti)
89 Km a NW di Andria (100440 abitanti)
93 Km a NW di Trani (56217 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9
ML-VAX 2.2
1988-05-27
00:16:39
41.827 15.581 6 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 70309
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1988-05-27 00:16:39 ± 0.344
Latitudine 41.8270 ± 0.0194
Longitudine 15.5810 ± 0.0176
Profondità (km) 6 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 70309

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2601.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 162
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 27
Numero di fasi 27
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00259
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03084
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 18
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 18
Parametri delle magnitudo

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 70309
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:06:35

ML:2.2

Campo Valore
Valore 2.2
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 70309
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SFI.Z. 1988-05-27T00:17:34.49 10.0 undecidable manual PN 308 3.4188 0.88 0.8
--.MGR.Z. 1988-05-27T00:17:31.47 10.0 undecidable manual SN 180 1.6761 -0.06 1
--.BRT.Z. 1988-05-27T00:17:27.60 10.0 undecidable manual SN 128 1.5096 0.25 0.7
--.ASS.Z. 1988-05-27T00:17:22.31 10.0 undecidable manual PN 300 2.4753 1.68 0.3
--.SDI.Z. 1988-05-27T00:17:22.30 10.0 undecidable manual SN 265 1.3209 -0.85 0.2
--.SGO.Z. 1988-05-27T00:17:21.26 10.0 undecidable manual SN 189 1.2765 -0.63 0.6
--.ARV.Z. 1988-05-27T00:17:21.90 10.0 undecidable manual PN 311 2.553 -0.51 0.8
--.SGG.Z. 1988-05-27T00:17:13.50 10.0 undecidable manual SG 244 0.999 -1.1 0.2
--.CDM.Z. 1988-05-27T00:17:13.00 10.0 undecidable manual SG 145 0.9102 1.28 0.1
--.PE1.Z. 1988-05-27T00:17:10.00 10.0 undecidable manual PN 126 1.7205 -0.08 1.6
--.TR9.Z. 1988-05-27T00:17:09.50 10.0 undecidable manual SG 198 0.8214 0.58 0.5
--.MGR.Z. 1988-05-27T00:17:09.77 10.0 undecidable manual PN 180 1.6761 0.11 1.6
--.SOR.Z. 1988-05-27T00:17:07.10 10.0 undecidable manual PN 217 1.554 -0.76 1.1
--.BRT.Z. 1988-05-27T00:17:07.32 10.0 undecidable manual PN 128 1.5096 0.07 1.8
--.RFI.Z. 1988-05-27T00:17:06.90 10.0 undecidable manual PN 246 1.2987 1.7 0.3
--.SGO.Z. 1988-05-27T00:17:05.50 10.0 undecidable manual PN 189 1.2765 0.95 1
--.SDI.Z. 1988-05-27T00:17:04.31 10.0 undecidable manual PN 265 1.3209 -0.36 1.5
--.FG4.Z. 1988-05-27T00:17:04.86 10.0 undecidable manual SG 184 0.6882 0.02 0.7
--.BSS.Z. 1988-05-27T00:17:03.33 10.0 undecidable manual PN 208 1.1988 0.43 1.7
--.BAI.Z. 1988-05-27T00:17:02.00 10.0 undecidable manual PN 126 1.1988 -1.08 0.9
--.SGG.Z. 1988-05-27T00:16:59.40 10.0 undecidable manual PG 244 0.999 -0.49 1.5
--.TR9.Z. 1988-05-27T00:16:57.00 10.0 undecidable manual PG 198 0.8214 0.39 1.6
--.CDM.Z. 1988-05-27T00:16:56.30 10.0 undecidable manual PG 145 0.9102 -1.93 0.2
--.FG4.Z. 1988-05-27T00:16:54.15 10.0 undecidable manual PG 184 0.6882 -0.1 1.9
--.FG2.Z. 1988-05-27T00:16:51.75 10.0 undecidable manual SG 266 0.3108 -0.31 0.7
--.FG2.Z. 1988-05-27T00:16:47.20 10.0 undecidable manual PG 266 0.3108 0.15 1.9
--.MS1.Z. 1988-05-27T00:16:46.40 10.0 undecidable manual PG 114 0.2886 -0.07 1.5
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download