Terremoto di magnitudo ML 2.9 del 20-12-2008 ore 01:22:04 (Italia) in zona: 2 km NW Longobucco (CS)

Un terremoto di magnitudo ML 2.9 è avvenuto nella zona: 2 km NW Longobucco (CS), il

  • 20-12-2008 00:22:04 (UTC)
  • 20-12-2008 01:22:04 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.4680, 16.5940 ad una profondità di 29 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Longobucco CS 3 3183 3183
Paludi CS 10 1062 4245
Rossano CS 13 36842 41087
Cropalati CS 13 1084 42171
Caloveto CS 15 1263 43434
Bocchigliero CS 15 1298 44732
Corigliano Calabro CS 16 40427 85159
San Giorgio Albanese CS 17 1432 86591
Acri CS 18 20858 107449
Crosia CS 19 9762 117211
Vaccarizzo Albanese CS 19 1125 118336
Pietrapaola CS 19 1141 119477
San Cosmo Albanese CS 20 591 120068

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
35 Km a NE di Cosenza (67546 abitanti)
60 Km a NE di Lamezia Terme (70714 abitanti)
62 Km a N di Catanzaro (90612 abitanti)
63 Km a NW di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9
ML 2.9
2008-12-20
00:22:04
39.468 16.594 29 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 732999
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-12-20 00:22:04 ± 0.14
Latitudine 39.4680 ± 0.0099
Longitudine 16.5940 ± 0.0198
Profondità (km) 29 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 732999

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1584
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 844
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 100
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2024.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 72
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 52
Numero di fasi 33
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.93
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.85440
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 47
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 30
Parametri delle magnitudo

ML:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 732999
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:51:57

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 732999
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:51:57
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.CERA.HHN. 2008-12-20T00:23:01.07 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.VAGA.HHN. 2008-12-20T00:23:00.92 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SDI.SHZ. 2008-12-20T00:22:59.93 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.IVPL.BHZ. 2008-12-20T00:22:55.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGG.HHE. 2008-12-20T00:22:52.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MSC.EHZ. 2008-12-20T00:22:49.72 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GALF.HHZ. 2008-12-20T00:22:45.70 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAFE.HHE. 2008-12-20T00:22:42.81 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SOR.HHZ. 2008-12-20T00:22:41.56 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FG5.SHZ. 2008-12-20T00:22:39.54 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RGNG.SHZ. 2008-12-20T00:22:39.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAFE.HHE. 2008-12-20T00:22:39.54 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MILZ.HHE. 2008-12-20T00:22:35.66 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MMME.BHN. 2008-12-20T00:22:34.88 0.3 undecidable manual Pg 215 205.8384 0.175 43
IV.MCRV.HHZ. 2008-12-20T00:22:34.31 0.3 undecidable manual Pg 321 189.4659 1.65 25
IV.CSSN.SHZ. 2008-12-20T00:22:34.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FAEN.HHZ. 2008-12-20T00:22:34.47 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MTTG.HHN. 2008-12-20T00:22:33.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MRLC.HHZ. 2008-12-20T00:22:32.37 0.6 undecidable manual Pg 327 170.8956 2.015 14
IV.MPAZ.BHZ. 2008-12-20T00:22:32.33 0.3 undecidable manual Pg 197 175.5909 1.393 31
IV.MILZ.HHE. 2008-12-20T00:22:31.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PALZ.HHZ. 2008-12-20T00:22:30.19 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MRVN.HHN. 2008-12-20T00:22:30.73 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SCTE.HHN. 2008-12-20T00:22:30.00 0.3 undecidable manual Pg 67 173.1933 -0.641 45
IV.SOI.EHZ. 2008-12-20T00:22:30.54 0.6 undecidable manual Pg 197 161.616 1.34 23
BA.PZUN.HHZ. 2008-12-20T00:22:29.79 0.3 undecidable manual Pg 333 146.742 2.444 15
IV.SGO.SHZ. 2008-12-20T00:22:28.79 0.6 undecidable manual Pg 318 163.2144 -0.604 32
IV.CDRU.HHE. 2008-12-20T00:22:28.97 0.3 undecidable manual Pg 316 157.62 0.266 55
IV.AMUR.HHZ. 2008-12-20T00:22:28.54 0.3 undecidable manual Pg 0 159.618 -0.409 52
IV.MSRU.BHZ. 2008-12-20T00:22:28.97 0.1 undecidable manual Pg 215 163.2144 -0.428 69
IV.ACER.HHE. 2008-12-20T00:22:28.40 0.3 undecidable manual Pg 340 156.3213 -0.143 56
MN.CEL.HHZ. 2008-12-20T00:22:27.89 0.3 undecidable manual Pg 205 147.0417 0.51 53
IV.NOCI.HHZ. 2008-12-20T00:22:27.25 0.3 undecidable manual Pg 15 151.8369 -0.729 48
IV.CMPR.HHZ. 2008-12-20T00:22:26.76 0.3 undecidable manual Pg 311 144.744 -0.344 56
IV.PTRP.EHZ. 2008-12-20T00:22:25.68 0.3 undecidable manual Pg 339 125.2746 1 46
GE.MATE.HHZ. 2008-12-20T00:22:25.00 0.3 undecidable manual Pg 4 131.3685 -0.429 56
IV.BULG.HHE. 2008-12-20T00:22:24.52 0.3 undecidable manual Pg 304 123.8871 0.022 63
IV.MCEL.HHZ. 2008-12-20T00:22:23.33 0.3 undecidable manual Pg 325 116.4945 -0.256 60
IV.PLAC.HHZ. 2008-12-20T00:22:23.33 0.3 undecidable manual Pg 187 113.7972 0.082 63
IV.JOPP.HHZ. 2008-12-20T00:22:22.90 0.3 undecidable manual Pg 213 113.3976 -0.296 61
IV.CRAC.EHZ. 2008-12-20T00:22:22.64 0.6 undecidable manual Pg 352 100.4217 1.339 27
IV.SIRI.HHZ. 2008-12-20T00:22:21.15 0.3 undecidable manual Pg 322 100.5216 -0.168 64
IV.SCHR.EHZ. 2008-12-20T00:22:19.72 0.3 undecidable manual Pg 332 92.3409 -0.366 62
MN.CUC.HHZ. 2008-12-20T00:22:19.50 0.3 undecidable manual Pg 312 88.3449 0.007 67
IV.CARO.HHZ. 2008-12-20T00:22:18.96 0.3 undecidable manual Sg 234 40.0266 0.295 69
MN.TIP.HHZ. 2008-12-20T00:22:17.91 0.6 undecidable manual Sg 156 35.0427 0.364 46
IV.ORI.EHZ. 2008-12-20T00:22:15.85 0.3 undecidable manual Pg 349 65.7897 -0.295 66
IV.PIPA.HHZ. 2008-12-20T00:22:15.26 0.3 undecidable manual Sg 84 19.0698 0.786 62
IV.GRI.SHZ. 2008-12-20T00:22:15.77 0.3 undecidable manual Pg 192 73.1712 -1.464 41
IV.CARO.HHZ. 2008-12-20T00:22:12.12 0.1 undecidable manual Pg 234 40.0266 -0.397 91
MN.TIP.HHZ. 2008-12-20T00:22:11.61 0.1 positive manual Pg 156 35.0427 -0.261 95
IV.PIPA.HHZ. 2008-12-20T00:22:09.98 0.1 undecidable manual Pg 84 19.0698 -0.118 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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