Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 05-12-2008 ore 17:20:33 (Italia) in zona: 3 km SW Conflenti (CZ)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: 3 km SW Conflenti (CZ), il

  • 05-12-2008 16:20:33 (UTC)
  • 05-12-2008 17:20:33 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.0560, 16.2590 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Conflenti CZ 3 1392 1392
Martirano Lombardo CZ 3 1112 2504
Martirano CZ 3 884 3388
Motta Santa Lucia CZ 5 845 4233
San Mango d'Aquino CZ 6 1564 5797
Pedivigliano CS 7 831 6628
Platania CZ 8 2172 8800
Altilia CS 8 711 9511
Nocera Terinese CZ 8 4731 14242
Decollatura CZ 9 3159 17401
Scigliano CS 9 1226 18627
Gizzeria CZ 10 4982 23609
Grimaldi CS 10 1680 25289
Falerna CZ 10 4028 29317
Lamezia Terme CZ 10 70714 100031
Cleto CS 11 1301 101332
Aiello Calabro CS 11 1729 103061
Soveria Mannelli CZ 11 3076 106137
Carpanzano CS 11 255 106392
Malito CS 12 783 107175
Serra d'Aiello CS 12 458 107633
Belsito CS 14 923 108556
Marzi CS 14 989 109545
Bianchi CS 14 1305 110850
Colosimi CS 14 1247 112097
Serrastretta CZ 15 3176 115273
Rogliano CS 15 5637 120910
Feroleto Antico CZ 15 2171 123081
San Pietro in Amantea CS 16 505 123586
Lago CS 16 2624 126210
Pianopoli CZ 16 2589 128799
Santo Stefano di Rogliano CS 16 1725 130524
Panettieri CS 17 351 130875
Carlopoli CZ 17 1516 132391
Amantea CS 18 13975 146366
Mangone CS 18 1891 148257
Parenti CS 18 2188 150445
Domanico CS 18 943 151388
Paterno Calabro CS 19 1398 152786
San Pietro Apostolo CZ 19 1691 154477
Cellara CS 19 504 154981
Belmonte Calabro CS 20 2003 156984
Figline Vegliaturo CS 20 1137 158121

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
10 Km a NW di Lamezia Terme (70714 abitanti)
27 Km a S di Cosenza (67546 abitanti)
34 Km a NW di Catanzaro (90612 abitanti)
75 Km a W di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.5
ML 2.7
2008-12-05
16:20:33
39.056 16.259 11 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 731349
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-12-05 16:20:33 ± 0.29
Latitudine 39.0560 ± 0.0045
Longitudine 16.2590 ± 0.0093
Profondità (km) 11 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 731349

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 758
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 184
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 92
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 943.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 123
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 22
Numero di fasi 17
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.36
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.11966
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 16
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 11
Parametri delle magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 731349
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:50:06

Md:2.5

Campo Valore
Valore 2.5
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 731349
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:50:06
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.SGG.HHE. 2008-12-05T16:21:09.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.CUC.HHN. 2008-12-05T16:21:05.95 0.6 undecidable manual Sg 340 110.8002 0.118 42
IV.ESLN.BHN. 2008-12-05T16:20:57.09 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PLAC.HHZ. 2008-12-05T16:20:55.21 0.3 undecidable manual Sg 167 69.0753 0.518 62
IV.MPAZ.BHN. 2008-12-05T16:20:54.58 0.3 undecidable manual Pg 190 124.2867 0.211 59
IV.JOPP.HHZ. 2008-12-05T16:20:52.15 0.6 undecidable manual Sg 213 59.3961 0.038 47
IV.SOI.EHZ. 2008-12-05T16:20:52.20 0.1 undecidable manual Pg 189 110.4006 -0.036 84
MN.CUC.HHN. 2008-12-05T16:20:51.87 0.6 undecidable manual Pg 340 110.8002 -0.413 39
IV.MSRU.BHZ. 2008-12-05T16:20:51.16 0.3 undecidable manual Pg 217 109.3128 -0.9 49
MN.CEL.HHZ. 2008-12-05T16:20:49.77 0.3 undecidable manual Pg 200 93.7395 0.107 65
IV.ORI.EHE. 2008-12-05T16:20:49.84 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TIP.HHZ. 2008-12-05T16:20:48.14 0.1 undecidable manual Sg 72 45.1215 -0.161 93
IV.PIPA.HHZ. 2008-12-05T16:20:46.03 0.1 undecidable manual Pg 45 67.4769 0.417 85
IV.CMPR.HHN. 2008-12-05T16:20:46.68 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PLAC.HHZ. 2008-12-05T16:20:45.91 0.3 undecidable manual Pg 167 69.0753 0.057 68
IV.JOPP.HHZ. 2008-12-05T16:20:44.58 0.3 undecidable manual Pg 213 59.3961 0.216 67
IV.GRI.EHZ. 2008-12-05T16:20:43.83 0.1 undecidable manual Sg 152 29.4483 -0.287 94
MN.TIP.HHZ. 2008-12-05T16:20:42.10 0.1 undecidable manual Pg 72 45.1215 -0.062 95
IV.CARO.HHZ. 2008-12-05T16:20:42.23 0.1 undecidable manual Sg 351 22.2555 0.024 100
IV.GRI.EHZ. 2008-12-05T16:20:39.71 0.1 undecidable manual Pg 152 29.4483 -0.035 99
IV.CARO.HHZ. 2008-12-05T16:20:38.62 0.1 undecidable manual Pg 351 22.2555 -0.023 100
IV.PALZ.HHN. 2008-12-05T16:20:27.13 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
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