Terremoto di magnitudo ML 3.1 del 02-12-2008 ore 04:15:00 (Italia) in zona: 1 km NW Chiaravalle (AN)

Un terremoto di magnitudo ML 3.1 è avvenuto nella zona: 1 km NW Chiaravalle (AN), il

  • 02-12-2008 03:15:00 (UTC)
  • 02-12-2008 04:15:00 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.6100, 13.3210 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Chiaravalle AN 1 14796 14796
Montemarciano AN 4 9992 24788
Monte San Vito AN 4 6848 31636
Camerata Picena AN 4 2567 34203
Falconara Marittima AN 6 26565 60768
Monsano AN 8 3405 64173
Morro d'Alba AN 9 1903 66076
Agugliano AN 9 4865 70941
San Marcello AN 10 2057 72998
Polverigi AN 11 4508 77506
Jesi AN 11 40399 117905
Santa Maria Nuova AN 13 4179 122084
Belvedere Ostrense AN 13 2234 124318
Ostra AN 13 6875 131193
Offagna AN 13 1935 133128
Senigallia AN 14 45027 178155
Ancona AN 16 100861 279016
Trecastelli AN 19 7625 286641
Osimo AN 19 34977 321618
Filottrano AN 19 9499 331117
Castelbellino AN 20 4947 336064

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
16 Km a W di Ancona (100861 abitanti)
36 Km a SE di Fano (60888 abitanti)
47 Km a SE di Pesaro (94582 abitanti)
79 Km a SE di Rimini (147750 abitanti)
88 Km a NE di Foligno (57155 abitanti)
94 Km a NE di Perugia (166134 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML 3.1
2008-12-02
03:15:00
43.61 13.321 9 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 730829
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-12-02 03:15:00 ± 0.09
Latitudine 43.6100 ± 0.0054
Longitudine 13.3210 ± 0.0075
Profondità (km) 9 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 730829

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 559
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 367
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 49
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 848.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 103
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 66
Numero di fasi 40
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.42
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 3.54063
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 59
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 33
Parametri delle magnitudo

ML:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 730829
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:49:32

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 730829
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:49:32
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.CRAC.EHE. 2008-12-02T03:16:06.03 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
MN.TUE.HHE. 2008-12-02T03:16:04.40 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BRMO.HHE. 2008-12-02T03:15:57.19 0.6 undecidable manual Pg 325 393.0066 0.423 11
IV.APPI.EHZ. 2008-12-02T03:15:52.11 0.3 undecidable manual Pg 333 357.975 -0.301 17
IV.FVI.HHE. 2008-12-02T03:15:48.90 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
NI.ACOM.HHZ. 2008-12-02T03:15:48.48 0.3 undecidable manual Pg 3 326.229 0.021 19
NI.AGOR.HHN. 2008-12-02T03:15:46.72 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.GMNA.SHZ. 2008-12-02T03:15:45.63 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.GSCL.SHZ. 2008-12-02T03:15:44.27 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTCC.SHZ. 2008-12-02T03:15:44.93 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RGNG.SHZ. 2008-12-02T03:15:43.27 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
NI.SABO.HHE. 2008-12-02T03:15:40.77 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.LAV9.SHZ. 2008-12-02T03:15:39.40 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.GUAR.HHN. 2008-12-02T03:15:37.50 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RDP.BHE. 2008-12-02T03:15:37.09 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TRTR.HHN. 2008-12-02T03:15:37.66 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
MN.TRI.HHZ. 2008-12-02T03:15:35.39 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GAVE.SHZ. 2008-12-02T03:15:35.29 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SDI.SHZ. 2008-12-02T03:15:35.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VVLD.HHE. 2008-12-02T03:15:32.87 0.6 undecidable manual Pg 173 194.6607 0.789 25
IV.INTR.HHZ. 2008-12-02T03:15:31.28 0.3 undecidable manual Pg 165 183.5829 0.576 44
IV.CERT.HHZ. 2008-12-02T03:15:31.43 0.3 undecidable manual Pg 189 186.369 0.383 46
IV.LPEL.HHN. 2008-12-02T03:15:31.41 0.3 undecidable manual Pg 158 187.0683 0.272 46
IV.PTQR.SHZ. 2008-12-02T03:15:30.17 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MTCE.HHE. 2008-12-02T03:15:30.45 0.6 undecidable manual Pg 195 182.2842 -0.093 33
IV.SEI.SHZ. 2008-12-02T03:15:30.40 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LATE.HHZ. 2008-12-02T03:15:29.00 0.3 undecidable manual Pg 229 165.3123 0.948 41
IV.FAEN.HHZ. 2008-12-02T03:15:27.35 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FAGN.HHZ. 2008-12-02T03:15:26.10 0.3 undecidable manual Pg 172 150.6381 0.301 55
IV.ASQU.HHZ. 2008-12-02T03:15:25.82 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VCEL.EHZ. 2008-12-02T03:15:25.89 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.AQU.SHZ. 2008-12-02T03:15:24.10 1.0 undecidable manual Pg 177 139.5603 0.018 20
IV.MNS.HHZ. 2008-12-02T03:15:24.98 0.3 undecidable manual Pg 201 145.4433 -0.016 59
IV.SACS.HHE. 2008-12-02T03:15:24.87 0.3 undecidable manual Pg 234 141.9468 0.415 55
IV.MGAB.HHZ. 2008-12-02T03:15:22.25 0.3 undecidable manual Pg 232 124.5864 0.465 56
IV.SFI.EHE. 2008-12-02T03:15:21.89 0.3 undecidable manual Pg 286 122.5884 0.42 57
IV.PIEI.HHE. 2008-12-02T03:15:21.31 0.1 undecidable manual Sg 263 63.6918 0.436 85
IV.CAMP.HHZ. 2008-12-02T03:15:21.05 0.3 undecidable manual Pg 177 119.3916 0.069 62
IV.LNSS.HHN. 2008-12-02T03:15:20.07 0.3 undecidable manual Pg 192 113.997 -0.084 63
IV.CRE.HHE. 2008-12-02T03:15:20.29 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TERO.HHN. 2008-12-02T03:15:19.70 0.6 undecidable manual Pg 168 111.8991 -0.125 42
IV.PESA.HHZ. 2008-12-02T03:15:18.81 0.1 undecidable manual Sg 314 53.2023 0.74 78
IV.OFFI.HHZ. 2008-12-02T03:15:16.41 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PARC.HHE. 2008-12-02T03:15:15.70 0.1 undecidable manual Pg 273 87.0462 -0.294 84
IV.FSSB.HHZ. 2008-12-02T03:15:15.81 0.1 undecidable manual Sg 282 44.622 0.031 96
IV.NRCA.SHZ. 2008-12-02T03:15:15.87 0.1 undecidable manual Pg 191 87.7455 -0.235 85
IV.ASS.SHZ. 2008-12-02T03:15:15.09 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BADI.EHZ. 2008-12-02T03:15:15.80 0.1 undecidable manual Pg 263 87.246 -0.233 85
IV.RSM.SHZ. 2008-12-02T03:15:14.64 0.1 undecidable manual Pg 297 78.366 -0.013 91
IV.CESI.HHZ. 2008-12-02T03:15:13.99 0.1 undecidable manual Pg 207 75.0693 -0.163 89
IV.MURB.HHZ. 2008-12-02T03:15:13.98 0.1 undecidable manual Pg 239 74.8695 -0.134 89
IV.ARVD.HHE. 2008-12-02T03:15:12.66 0.1 undecidable manual Sg 248 32.9448 0.019 99
IV.FDMO.HHN. 2008-12-02T03:15:12.48 0.1 undecidable manual Pg 197 66.378 -0.33 87
IV.CING.HHZ. 2008-12-02T03:15:11.46 0.1 undecidable manual Sg 201 27.9498 0.503 90
IV.PIEI.HHE. 2008-12-02T03:15:11.75 0.1 undecidable manual Pg 263 63.6918 -0.653 79
IV.PESA.HHZ. 2008-12-02T03:15:10.22 0.1 undecidable manual Pg 314 53.2023 -0.564 84
IV.AOI.HHZ. 2008-12-02T03:15:09.71 0.1 undecidable manual Sg 106 23.5542 0.194 97
IV.SNTG.SHZ. 2008-12-02T03:15:09.99 0.1 undecidable manual Pg 218 49.9167 -0.285 91
IV.FSSB.HHZ. 2008-12-02T03:15:08.72 0.1 undecidable manual Pg 282 44.622 -0.741 79
IV.ARVD.HHE. 2008-12-02T03:15:07.10 0.1 undecidable manual Pg 248 32.9448 -0.55 87
IV.CING.HHZ. 2008-12-02T03:15:06.55 0.1 undecidable manual Pg 201 27.9498 -0.127 97
IV.SENI.EHZ. 2008-12-02T03:15:06.64 0.1 undecidable manual Sg 326 12.6762 0.509 92
IV.AOI.HHZ. 2008-12-02T03:15:05.55 0.1 undecidable manual Pg 106 23.5542 -0.289 95
IV.SENI.EHZ. 2008-12-02T03:15:03.77 0.1 undecidable manual Pg 326 12.6762 -0.121 100
IV.SBPO.HHN. 2008-12-02T03:14:53.22 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ORI.EHE. 2008-12-02T03:14:49.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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