Terremoto di magnitudo ML 2.9 del 17-11-2008 ore 00:13:01 (UTC) in zona: 6 km NE Abriola (PZ)

Un terremoto di magnitudo ML 2.9 è avvenuto nella zona: 6 km NE Abriola (PZ), il

  • 17-11-2008 00:13:01 (UTC)
  • 17-11-2008 01:13:01 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.5480, 15.8630 ad una profondità di 12 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Abriola PZ 6 1531 1531
Anzi PZ 6 1696 3227
Pignola PZ 7 6962 10189
Calvello PZ 8 1948 12137
Brindisi Montagna PZ 10 908 13045
Potenza PZ 11 67122 80167
Trivigno PZ 11 678 80845
Laurenzana PZ 14 1797 82642
Vaglio Basilicata PZ 14 2047 84689
Albano di Lucania PZ 15 1435 86124
Castelmezzano PZ 16 800 86924
Tito PZ 16 7332 94256
Sasso di Castalda PZ 17 835 95091
Pietrapertosa PZ 17 1032 96123
Marsico Nuovo PZ 18 4098 100221
Campomaggiore PZ 18 811 101032
Satriano di Lucania PZ 19 2374 103406
Marsicovetere PZ 19 5546 108952

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
11 Km a SE di Potenza (67122 abitanti)
64 Km a W di Matera (60436 abitanti)
66 Km a W di Altamura (70396 abitanti)
75 Km a E di Battipaglia (50786 abitanti)
80 Km a S di Cerignola (58396 abitanti)
84 Km a SW di Andria (100440 abitanti)
93 Km a SW di Barletta (94814 abitanti)
93 Km a SW di Trani (56217 abitanti)
94 Km a SW di Bitonto (55540 abitanti)
94 Km a E di Salerno (135261 abitanti)
94 Km a SW di Bisceglie (55422 abitanti)
96 Km a SW di Molfetta (59874 abitanti)
99 Km a E di Avellino (54857 abitanti)
99 Km a E di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.2
ML 2.9
2008-11-17
00:13:01
40.548 15.863 12 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 729289
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-11-17 00:13:01 ± 0.07
Latitudine 40.5480 ± 0.0045
Longitudine 15.8630 ± 0.0071
Profondità (km) 12 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 729289

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 618
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 157
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 98
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 781.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 57
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 66
Numero di fasi 46
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.51
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.47763
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 51
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 34
Parametri delle magnitudo

ML:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 729289
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:47:49

Md:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 729289
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:47:49
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.NRCA.SHZ. 2008-11-17T00:13:51.40 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MELA.HHE. 2008-11-17T00:13:48.49 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MMME.BHE. 2008-11-17T00:13:46.61 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MPAZ.BHZ. 2008-11-17T00:13:46.97 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MTTG.SHZ. 2008-11-17T00:13:45.43 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MILZ.HHN. 2008-11-17T00:13:43.54 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SOI.EHZ. 2008-11-17T00:13:42.35 0.6 undecidable manual Pg 177 275.0136 0.518 16
IV.SCLL.SHZ. 2008-11-17T00:13:41.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MILZ.HHN. 2008-11-17T00:13:40.22 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CERA.HHN. 2008-11-17T00:13:40.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MSRU.BHZ. 2008-11-17T00:13:39.40 0.3 undecidable manual Pg 187 255.1557 0.034 31
MN.CEL.HHZ. 2008-11-17T00:13:39.55 0.6 undecidable manual Pg 179 253.7571 0.36 20
IV.MOCO.HHN. 2008-11-17T00:13:38.16 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GRI.EHZ. 2008-11-17T00:13:37.06 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SDI.SHZ. 2008-11-17T00:13:36.81 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.JOPP.HHE. 2008-11-17T00:13:35.38 0.6 undecidable manual Pg 179 215.3178 0.973 21
IV.VAGA.HHZ. 2008-11-17T00:13:35.38 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.RFI.SHZ. 2008-11-17T00:13:34.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GRI.EHZ. 2008-11-17T00:13:33.41 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VAGA.HHZ. 2008-11-17T00:13:31.07 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PIPA.HHZ. 2008-11-17T00:13:28.27 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGG.HHE. 2008-11-17T00:13:28.44 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTRJ.HHZ. 2008-11-17T00:13:25.30 0.3 undecidable manual Pg 309 143.8449 0.607 52
IV.CARO.HHZ. 2008-11-17T00:13:25.88 0.6 undecidable manual Pg 168 146.6421 0.76 32
IV.FG2.SHZ. 2008-11-17T00:13:25.61 0.6 undecidable manual Pg 337 151.3374 -0.226 37
IV.AMUR.HHE. 2008-11-17T00:13:24.03 0.6 undecidable manual Sg 57 73.9704 0.731 37
IV.SOR.HHZ. 2008-11-17T00:13:23.44 0.3 undecidable manual Pg 272 128.871 1.063 44
IV.MSAG.HHE. 2008-11-17T00:13:22.47 0.6 undecidable manual Pg 2 129.2706 0.035 41
IV.SGRT.HHN. 2008-11-17T00:13:22.85 0.1 undecidable manual Pg 356 134.2656 -0.362 76
IV.PSB1.HHN. 2008-11-17T00:13:21.74 0.3 undecidable manual Pg 311 115.7952 1.371 38
IV.RGNG.SHZ. 2008-11-17T00:13:21.90 0.1 undecidable manual Pg 350 127.0728 -0.207 79
IV.MRVN.HHN. 2008-11-17T00:13:20.63 0.6 undecidable manual Sg 26 63.3921 0.141 45
MN.CUC.HHZ. 2008-11-17T00:13:20.30 0.6 undecidable manual Sg 184 61.5939 0.308 44
IV.NOCI.HHE. 2008-11-17T00:13:18.91 0.1 undecidable manual Pg 75 104.5176 0.28 81
IV.MRB1.HHE. 2008-11-17T00:13:18.47 0.6 undecidable manual Pg 311 98.5236 0.76 36
IV.CMPR.HHZ. 2008-11-17T00:13:17.05 1.0 undecidable manual Sg 242 53.7018 -0.852 18
IV.VULT.HHZ. 2008-11-17T00:13:16.64 0.6 undecidable manual Sg 335 49.7169 -0.195 46
IV.CDRU.HHZ. 2008-11-17T00:13:16.34 0.3 undecidable manual Sg 262 47.5191 0.084 72
IV.CSSN.SHZ. 2008-11-17T00:13:15.89 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PALZ.HHZ. 2008-11-17T00:13:15.86 0.3 undecidable manual Sg 10 44.7219 0.357 67
IV.SCHR.EHZ. 2008-11-17T00:13:15.00 0.6 undecidable manual Sg 155 42.624 0.063 48
IV.ORI.EHZ. 2008-11-17T00:13:14.99 0.3 undecidable manual Pg 138 74.1702 1.039 49
IV.SIRI.HHN. 2008-11-17T00:13:14.44 0.6 undecidable manual Sg 180 40.5261 0.055 48
IV.SGTA.HHZ. 2008-11-17T00:13:14.08 0.3 undecidable manual Pg 327 77.4669 -0.373 63
IV.AMUR.HHE. 2008-11-17T00:13:13.47 0.1 undecidable manual Pg 57 73.9704 -0.447 84
IV.MRLC.HHZ. 2008-11-17T00:13:13.57 0.6 undecidable manual Sg 306 39.1275 -0.433 45
IV.CAFE.HHZ. 2008-11-17T00:13:13.94 0.1 undecidable manual Pg 316 74.8695 -0.124 89
IV.SNAL.HHE. 2008-11-17T00:13:13.21 0.1 undecidable manual Pg 308 69.1752 0.033 92
GE.MATE.HHZ. 2008-11-17T00:13:13.13 0.3 undecidable manual Pg 81 71.7726 -0.445 63
IV.BULG.HHZ. 2008-11-17T00:13:12.67 0.1 positive manual Pg 218 66.2781 -0.071 92
IV.MCRV.HHZ. 2008-11-17T00:13:12.19 0.1 positive manual Pg 294 63.9915 -0.197 90
IV.MRVN.HHN. 2008-11-17T00:13:12.23 0.3 undecidable manual Pg 26 63.3921 -0.064 70
MN.CUC.HHZ. 2008-11-17T00:13:11.53 0.1 positive manual Pg 184 61.5939 -0.478 85
IV.FAVR.SHZ. 2008-11-17T00:13:11.05 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CMPR.HHZ. 2008-11-17T00:13:10.38 0.1 positive manual Pg 242 53.7018 -0.421 87
IV.MCEL.HHZ. 2008-11-17T00:13:10.20 0.6 undecidable manual Sg 192 25.2525 -0.109 49
IV.CDRU.HHZ. 2008-11-17T00:13:09.48 0.1 positive manual Pg 262 47.5191 -0.37 89
IV.SGO.SHZ. 2008-11-17T00:13:09.51 0.1 positive manual Pg 272 46.9197 -0.236 92
IV.MRLC.HHZ. 2008-11-17T00:13:09.06 0.1 undecidable manual Pg 306 39.1275 0.51 88
IV.PALZ.HHZ. 2008-11-17T00:13:09.20 0.1 negative manual Pg 10 44.7219 -0.216 93
IV.VULT.HHZ. 2008-11-17T00:13:09.95 0.1 negative manual Pg 335 49.7169 -0.235 92
IV.SIRI.HHN. 2008-11-17T00:13:08.49 0.1 positive manual Pg 180 40.5261 -0.28 92
IV.SCHR.EHZ. 2008-11-17T00:13:08.92 0.1 positive manual Pg 155 42.624 -0.169 94
BA.PZUN.HHZ. 2008-11-17T00:13:07.04 0.3 undecidable manual Sg 336 11.877 0.167 74
IV.MCEL.HHZ. 2008-11-17T00:13:06.40 0.1 positive manual Pg 192 25.2525 -0.017 100
BA.PZUN.HHZ. 2008-11-17T00:13:04.57 0.1 positive manual Pg 336 11.877 0.137 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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