Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 26-09-2008 ore 13:38:10 (Italia) in zona: Tirreno Meridionale (MARE)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: Tirreno Meridionale (MARE), il

  • 26-09-2008 11:38:10 (UTC)
  • 26-09-2008 13:38:10 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.6350, 15.5680 ad una profondità di 167 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

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I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Nessun comune italiano entro 20 km dall'epicentro.

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
49 Km a N di Messina (238439 abitanti)
59 Km a N di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
75 Km a SW di Lamezia Terme (70714 abitanti)
94 Km a W di Catanzaro (90612 abitanti)
94 Km a SW di Cosenza (67546 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.7 2008-09-26
11:38:10
38.635 15.568 167 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 719269
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-09-26 11:38:10 ± 0.3
Latitudine 38.6350 ± 0.0171
Longitudine 15.5680 ± 0.0334
Profondità (km) 167 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 719269

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 2943
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1498
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 116
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3467.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 181
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 24
Numero di fasi 22
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.44
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.85350
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 15
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 13
Parametri della magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 719269
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:36:44
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.CIGN.HHE. 2008-09-26T11:39:15.77 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MMME.BHE. 2008-09-26T11:38:55.11 0.3 undecidable manual Sg 200 82.251 1.265 46
IV.CARO.HHZ. 2008-09-26T11:38:54.49 0.3 undecidable manual Sg 39 88.7445 -0.023 70
IV.PLAC.HHZ. 2008-09-26T11:38:53.57 0.1 undecidable manual Sg 105 78.2661 0.124 94
IV.GRI.EHN. 2008-09-26T11:38:53.75 0.6 undecidable manual Sg 74 76.5678 0.461 44
IV.MTTG.HHE. 2008-09-26T11:38:53.17 0.3 undecidable manual Sg 171 70.9734 0.398 67
IV.MPAZ.BHN. 2008-09-26T11:38:53.96 0.3 undecidable manual Sg 153 84.7485 -0.129 69
IV.SOI.EHZ. 2008-09-26T11:38:52.78 0.3 undecidable manual Sg 146 75.2691 -0.384 66
IV.MSRU.BHZ. 2008-09-26T11:38:50.15 0.6 undecidable manual Sg 187 41.4252 -0.486 46
IV.JOPP.HHZ. 2008-09-26T11:38:49.69 0.3 undecidable manual Sg 96 27.6501 -0.306 74
IV.CRAC.EHN. 2008-09-26T11:38:46.09 0.3 undecidable manual Pg 21 205.7385 0.239 44
IV.FIU.EHN. 2008-09-26T11:38:46.50 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PIPA.HHZ. 2008-09-26T11:38:40.08 0.1 undecidable manual Pg 48 142.9458 0.089 82
IV.SERS.HHZ. 2008-09-26T11:38:37.42 0.1 negative manual Pg 65 106.5156 0.275 86
IV.GRI.EHN. 2008-09-26T11:38:35.62 0.1 undecidable manual Pg 74 76.5678 0.359 89
IV.MPAZ.BHN. 2008-09-26T11:38:35.67 0.1 undecidable manual Pg 153 84.7485 -0.053 94
IV.SOI.EHZ. 2008-09-26T11:38:35.06 0.1 negative manual Pg 146 75.2691 -0.133 94
IV.CARO.HHZ. 2008-09-26T11:38:35.68 0.1 negative manual Pg 39 88.7445 -0.289 89
IV.PLAC.HHZ. 2008-09-26T11:38:35.36 0.1 negative manual Pg 105 78.2661 0.006 96
IV.MMME.BHE. 2008-09-26T11:38:35.99 0.3 undecidable manual Pg 200 82.251 0.405 66
IV.MTTG.HHE. 2008-09-26T11:38:34.96 0.3 undecidable manual Pg 171 70.9734 -0.004 73
IV.JOPP.HHZ. 2008-09-26T11:38:33.12 0.1 negative manual Pg 96 27.6501 -0.241 100
IV.MSRU.BHZ. 2008-09-26T11:38:33.24 0.1 undecidable manual Pg 187 41.4252 -0.492 92
IV.SCLL.SHZ. 2008-09-26T11:38:33.50 0.3 undecidable manual Pg 163 43.8228 -0.308 72
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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