Terremoto di magnitudo Md 2.8 del 06-05-1988 ore 16:55:47 (UTC) in zona: 1 km NW Pianezze (VI)

Un terremoto di magnitudo Md 2.8 è avvenuto nella zona: 1 km NW Pianezze (VI), il

  • 06-05-1988 16:55:47 (UTC)
  • 06-05-1988 18:55:47 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.7490, 11.6180 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Pianezze VI 1 2144 2144
Molvena VI 2 2576 4720
Marostica VI 3 13989 18709
Mason Vicentino VI 4 3503 22212
Salcedo VI 4 1028 23240
Lusiana VI 5 2660 25900
Nove VI 6 5038 30938
Fara Vicentino VI 6 3852 34790
Conco VI 6 2158 36948
Schiavon VI 6 2627 39575
Breganze VI 6 8677 48252
Cartigliano VI 7 3800 52052
Lugo di Vicenza VI 7 3691 55743
Zugliano VI 8 6835 62578
Sarcedo VI 8 5271 67849
Calvene VI 8 1314 69163
Bassano del Grappa VI 9 43372 112535
Tezze sul Brenta VI 10 12827 125362
Sandrigo VI 10 8453 133815
Montecchio Precalcino VI 10 5038 138853
Pove del Grappa VI 10 3083 141936
Campolongo sul Brenta VI 11 818 142754
Solagna VI 11 1901 144655
Bressanvido VI 11 3154 147809
Rosà VI 12 14417 162226
Thiene VI 12 24363 186589
San Nazario VI 12 1696 188285
Chiuppano VI 12 2598 190883
Pozzoleone VI 12 2775 193658
Romano d'Ezzelino VI 12 14478 208136
Carrè VI 12 3667 211803
Caltrano VI 12 2552 214355
Valstagna VI 13 1816 216171
Zanè VI 13 6653 222824
Dueville VI 14 13939 236763
Villaverla VI 14 6127 242890
Cassola VI 14 14619 257509
Piovene Rocchette VI 15 8346 265855
Mussolente VI 15 7658 273513
Carmignano di Brenta PD 15 7621 281134
Rossano Veneto VI 15 8091 289225
San Pietro in Gu PD 16 4523 293748
Marano Vicentino VI 16 9515 303263
Cogollo del Cengio VI 16 3254 306517
Borso del Grappa TV 16 5924 312441
Fontaniva PD 16 8170 320611
Bolzano Vicentino VI 16 6542 327153
Foza VI 17 695 327848
Asiago VI 17 6426 334274
Gallio VI 17 2396 336670
Cittadella PD 17 20155 356825
Roana VI 17 4321 361146
Monticello Conte Otto VI 17 9098 370244
Caldogno VI 18 11301 381545
San Zenone degli Ezzelini TV 18 7411 388956
Santorso VI 18 5769 394725
Grantorto PD 19 4666 399391
Galliera Veneta PD 19 7146 406537
Isola Vicentina VI 19 10214 416751
Malo VI 19 14951 431702
Crespano del Grappa TV 19 4520 436222
Loria TV 20 9310 445532
Quinto Vicentino VI 20 5792 451324
Gazzo PD 20 4307 455631
Tombolo PD 20 8352 463983
Fonte TV 20 5923 469906

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
23 Km a N di Vicenza (112953 abitanti)
43 Km a NW di Padova (210401 abitanti)
50 Km a W di Treviso (83731 abitanti)
52 Km a SE di Trento (117317 abitanti)
60 Km a NE di Verona (258765 abitanti)
66 Km a NW di Venezia (263352 abitanti)
77 Km a N di Rovigo (51867 abitanti)
84 Km a W di Pordenone (51229 abitanti)
86 Km a S di Bolzano (106441 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML-VAX 2.3
1988-05-06
16:55:47
45.749 11.618 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 68859
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1988-05-06 16:55:47 ± 0.238
Latitudine 45.7490 ± 0.0187
Longitudine 11.6180 ± 0.0267
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 68859

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2935.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 92
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 12
Numero di fasi 12
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00267
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01659
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 7
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 7
Parametri delle magnitudo

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 68859
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:05:13

ML:2.3

Campo Valore
Valore 2.3
Incertezza
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 68859
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SFI.Z. 1988-05-06T16:56:42.44 10.0 undecidable manual SN 174 1.8426 -1.19 0.1
--.VOY.Z. 1988-05-06T16:56:38.90 10.0 undecidable manual SN 79 1.5984 1.06 0.2
--.MDI.Z. 1988-05-06T16:56:32.00 10.0 undecidable manual SN 271 1.3209 0.77 0.4
--.FVI.Z. 1988-05-06T16:56:27.00 10.0 undecidable manual SN 43 1.1544 -0.34 0.6
--.BOB.Z. 1988-05-06T16:56:20.20 10.0 undecidable manual PN 238 1.8093 0.67 0.9
--.SFI.Z. 1988-05-06T16:56:19.20 10.0 undecidable manual PN 174 1.8426 -1 0.5
--.VOY.Z. 1988-05-06T16:56:16.80 10.0 undecidable manual PN 79 1.5984 0.12 1.6
--.TRI.Z. 1988-05-06T16:56:15.80 10.0 undecidable manual PN 90 1.4874 0.63 1.1
--.MDI.Z. 1988-05-06T16:56:13.00 10.0 undecidable manual PN 271 1.3209 0.13 1.8
--.FVI.Z. 1988-05-06T16:56:10.78 10.0 positive manual PN 43 1.1544 0.16 3.6
--.CTI.Z. 1988-05-06T16:55:59.25 10.0 undecidable manual SG 4 0.2997 -0.18 0.7
--.CTI.Z. 1988-05-06T16:55:53.56 10.0 undecidable manual PG 4 0.2997 -0.95 0.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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