Terremoto di magnitudo ML 2.6 del 13-08-2008 ore 05:58:07 (UTC) in zona: 4 km S Accettura (MT)

Un terremoto di magnitudo ML 2.6 è avvenuto nella zona: 4 km S Accettura (MT), il

  • 13-08-2008 05:58:07 (UTC)
  • 13-08-2008 07:58:07 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.4550, 16.1690 ad una profondità di 26 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Accettura MT 4 1856 1856
Cirigliano MT 7 375 2231
Gorgoglione MT 7 989 3220
Stigliano MT 8 4361 7581
San Mauro Forte MT 8 1552 9133
Oliveto Lucano MT 9 450 9583
Pietrapertosa PZ 11 1032 10615
Guardia Perticara PZ 12 552 11167
Garaguso MT 12 1073 12240
Corleto Perticara PZ 13 2511 14751
Castelmezzano PZ 13 800 15551
Calciano MT 15 777 16328
Campomaggiore PZ 15 811 17139
Salandra MT 15 2829 19968
Aliano MT 17 1008 20976
Laurenzana PZ 17 1797 22773
Albano di Lucania PZ 18 1435 24208
Tricarico MT 19 5388 29596
Gallicchio PZ 19 862 30458
Armento PZ 19 631 31089
Missanello PZ 19 566 31655

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
37 Km a SE di Potenza (67122 abitanti)
43 Km a SW di Matera (60436 abitanti)
53 Km a SW di Altamura (70396 abitanti)
85 Km a SW di Bitonto (55540 abitanti)
87 Km a S di Andria (100440 abitanti)
90 Km a W di Taranto (201100 abitanti)
91 Km a SW di Molfetta (59874 abitanti)
92 Km a SW di Bisceglie (55422 abitanti)
93 Km a S di Cerignola (58396 abitanti)
94 Km a S di Trani (56217 abitanti)
95 Km a SW di Bari (326344 abitanti)
97 Km a S di Barletta (94814 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML 2.6
2008-08-13
05:58:07
40.455 16.169 26 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 710449
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-08-13 05:58:07 ± 0.13
Latitudine 40.4550 ± 0.0054
Longitudine 16.1690 ± 0.0083
Profondità (km) 26 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 710449

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 675
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 403
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 311
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 922.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 82
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 52
Numero di fasi 37
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.54
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.33819
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 38
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 26
Parametri delle magnitudo

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 710449
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:27:02

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 710449
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:27:02
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.JOPP.HHZ. 2008-08-13T05:59:06.23 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.IFIL.BHZ. 2008-08-13T05:58:46.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MSRU.BHZ. 2008-08-13T05:58:46.54 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FG5.SHZ. 2008-08-13T05:58:41.75 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.JOPP.HHZ. 2008-08-13T05:58:41.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CL.LADO.HHN. 2008-08-13T05:58:39.75 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SERS.HHZ. 2008-08-13T05:58:37.54 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CL.LADO.HHN. 2008-08-13T05:58:36.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TIP.HHZ. 2008-08-13T05:58:34.92 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGTA.HHE. 2008-08-13T05:58:33.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CARO.HHZ. 2008-08-13T05:58:32.31 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RGNG.SHZ. 2008-08-13T05:58:31.39 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGRT.HHZ. 2008-08-13T05:58:31.21 0.6 undecidable manual Pg 346 148.5402 -0.108 38
IV.MSAG.HHN. 2008-08-13T05:58:30.32 0.6 undecidable manual Pg 351 141.1476 -0.081 39
IV.MRVN.HHN. 2008-08-13T05:58:28.19 0.1 undecidable manual Sg 2 67.2771 -0.25 87
IV.MGR.HHE. 2008-08-13T05:58:27.64 0.3 undecidable manual Sg 236 62.8926 0.34 65
IV.ORI.EHE. 2008-08-13T05:58:26.95 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.PALZ.HHZ. 2008-08-13T05:58:26.31 0.3 undecidable manual Sg 342 57.0984 0.49 62
IV.CAFE.HHZ. 2008-08-13T05:58:24.19 0.6 undecidable manual Pg 309 100.9212 -0.49 39
IV.MCRV.HHZ. 2008-08-13T05:58:24.48 0.6 undecidable manual Pg 294 91.8414 1.191 29
IV.NOCI.HHZ. 2008-08-13T05:58:23.92 0.3 undecidable manual Pg 64 83.9493 1.814 30
GE.MATE.HHZ. 2008-08-13T05:58:23.41 0.6 undecidable manual Sg 64 50.0166 -0.621 40
IV.SNAL.HHZ. 2008-08-13T05:58:23.78 0.6 undecidable manual Pg 303 96.2259 -0.176 42
IV.BULG.HHE. 2008-08-13T05:58:21.71 0.3 undecidable manual Pg 238 78.9654 0.362 62
IV.VULT.HHZ. 2008-08-13T05:58:21.03 0.6 undecidable manual Pg 320 72.372 0.665 38
IV.SIRI.HHE. 2008-08-13T05:58:21.30 0.3 undecidable manual Sg 220 39.5271 -0.178 69
IV.MTSN.HHZ. 2008-08-13T05:58:21.22 0.6 undecidable manual Sg 240 41.0256 -0.61 41
IV.CDRU.HHE. 2008-08-13T05:58:20.02 0.3 undecidable manual Pg 273 73.0713 -0.445 62
IV.SGO.SHZ. 2008-08-13T05:58:20.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MCEL.HHZ. 2008-08-13T05:58:20.01 0.1 undecidable manual Sg 245 34.2435 -0.213 92
IV.MRLC.HHZ. 2008-08-13T05:58:20.16 0.3 undecidable manual Pg 301 66.378 0.698 57
IV.CMPR.HHE. 2008-08-13T05:58:20.67 0.3 undecidable manual Pg 259 74.7696 -0.046 67
IV.MRVN.HHN. 2008-08-13T05:58:19.37 0.1 undecidable manual Pg 2 67.2771 -0.23 87
IV.SCHR.EHZ. 2008-08-13T05:58:19.18 0.3 undecidable manual Sg 196 29.4483 0.037 73
IV.PALZ.HHZ. 2008-08-13T05:58:18.38 0.3 undecidable manual Pg 342 57.0984 0.294 65
MN.CUC.HHZ. 2008-08-13T05:58:18.42 0.3 undecidable manual Pg 210 59.2962 0.012 69
IV.MIGL.HHZ. 2008-08-13T05:58:18.60 0.1 undecidable manual Sg 54 28.2495 -0.3 92
IV.MGR.HHE. 2008-08-13T05:58:18.76 0.3 undecidable manual Pg 236 62.8926 -0.181 66
IV.CRAC.EHZ. 2008-08-13T05:58:18.86 0.1 undecidable manual Sg 114 24.5532 0.743 82
IV.AMUR.HHZ. 2008-08-13T05:58:18.48 0.3 undecidable manual Pg 36 62.0934 -0.347 64
IV.PTRP.EHZ. 2008-08-13T05:58:16.04 0.3 undecidable manual Sg 309 11.7771 0.065 75
BA.PZUN.HHZ. 2008-08-13T05:58:16.08 0.3 undecidable manual Pg 305 37.2294 0.827 57
GE.MATE.HHZ. 2008-08-13T05:58:16.57 0.1 undecidable manual Pg 64 50.0166 -0.483 85
IV.SIRI.HHE. 2008-08-13T05:58:15.38 0.1 undecidable manual Pg 220 39.5271 -0.199 91
IV.MTSN.HHZ. 2008-08-13T05:58:15.55 0.1 undecidable manual Pg 240 41.0256 -0.233 91
IV.ACER.HHZ. 2008-08-13T05:58:15.63 0.1 undecidable manual Pg 333 41.5251 -0.215 92
IV.SCHR.EHZ. 2008-08-13T05:58:14.35 0.1 undecidable manual Pg 196 29.4483 0.118 96
IV.ORI.EHE. 2008-08-13T05:58:14.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MCEL.HHZ. 2008-08-13T05:58:14.67 0.1 undecidable manual Pg 245 34.2435 -0.185 93
IV.CRAC.EHZ. 2008-08-13T05:58:13.89 0.3 undecidable manual Pg 114 24.5532 0.252 71
IV.MIGL.HHZ. 2008-08-13T05:58:13.86 0.1 negative manual Pg 54 28.2495 -0.231 93
IV.PTRP.EHZ. 2008-08-13T05:58:12.38 0.1 undecidable manual Pg 309 11.7771 -0.021 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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