Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 02-07-2008 ore 14:54:45 (UTC) in zona: 4 km NE Roghudi (RC)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: 4 km NE Roghudi (RC), il

  • 02-07-2008 14:54:45 (UTC)
  • 02-07-2008 16:54:45 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.9550, 15.7830 ad una profondità di 50 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Roghudi RC 4 1104 1104
Melito di Porto Salvo RC 4 11355 12459
Montebello Ionico RC 4 6214 18673
San Lorenzo RC 8 2640 21313
Bagaladi RC 9 1039 22352
Condofuri RC 9 5113 27465
Motta San Giovanni RC 9 6208 33673
Bova Marina RC 12 4235 37908
Bova RC 14 448 38356
Roccaforte del Greco RC 15 476 38832
Cardeto RC 15 1641 40473
Palizzi RC 18 2480 42953

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
21 Km a SE di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
33 Km a SE di Messina (238439 abitanti)
66 Km a NE di Acireale (52622 abitanti)
79 Km a NE di Catania (314555 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.7 2008-07-02
14:54:45
37.955 15.783 50 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 700919
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-07-02 14:54:45 ± 0.21
Latitudine 37.9550 ± 0.0135
Longitudine 15.7830 ± 0.0182
Profondità (km) 50 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 700919

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1592
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1184
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 123
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2193.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 124
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 46
Numero di fasi 38
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.74
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 3.01722
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 37
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 29
Parametri della magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 700919
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:16:31
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.AMUR.HHZ. 2008-07-02T14:55:30.51 0.3 undecidable manual Pg 12 334.9092 -0.576 17
IV.NOCI.HHZ. 2008-07-02T14:55:29.43 0.3 undecidable manual Pg 19 333.0111 -1.416 12
GE.MATE.HHZ. 2008-07-02T14:55:27.31 0.3 undecidable manual Pg 15 309.1572 -0.57 18
IV.ORI.EHE. 2008-07-02T14:55:27.22 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LTRZ.EHZ. 2008-07-02T14:55:26.58 0.1 undecidable manual Pg 17 306.9594 -1.028 20
IV.CRAC.EHZ. 2008-07-02T14:55:21.31 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SIRI.HHZ. 2008-07-02T14:55:20.05 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BULG.HHE. 2008-07-02T14:55:18.60 0.3 undecidable manual Pg 352 238.0839 -0.454 33
MN.CUC.HHN. 2008-07-02T14:55:17.42 0.3 undecidable manual Pg 1 226.2069 -0.151 39
IV.USI.HHZ. 2008-07-02T14:55:16.77 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SSY.BHZ. 2008-07-02T14:55:15.18 0.3 undecidable manual Sg 215 108.2139 -0.842 53
IV.ILLI.BHN. 2008-07-02T14:55:13.57 0.6 undecidable manual Sg 307 90.8424 1.208 31
CL.LADO.HHZ. 2008-07-02T14:55:11.86 0.1 positive manual Pg 35 180.1863 -0.012 69
IV.GIB.EHZ. 2008-07-02T14:55:10.19 0.3 undecidable manual Pg 272 153.735 1.603 31
MN.TIP.HHZ. 2008-07-02T14:55:09.89 0.1 positive manual Pg 32 160.0176 0.526 67
IV.JOPP.HHZ. 2008-07-02T14:55:08.06 0.3 undecidable manual Sg 7 72.8715 -0.581 61
IV.RAFF.HHZ. 2008-07-02T14:55:08.58 0.1 positive manual Pg 237 149.0397 0.568 70
IV.SERS.HHZ. 2008-07-02T14:55:08.11 0.1 positive manual Pg 33 143.3454 0.799 64
IV.CARO.HHZ. 2008-07-02T14:55:07.31 0.1 undecidable manual Pg 15 148.9398 -0.693 68
IV.HVZN.BHZ. 2008-07-02T14:55:05.08 0.3 undecidable manual Pg 228 127.4724 -0.27 60
I1.IACL.BHZ. 2008-07-02T14:55:05.79 0.3 undecidable manual Pg 298 139.9488 -1.104 43
IV.GRI.EHZ. 2008-07-02T14:55:04.01 0.3 undecidable manual Pg 30 111 0.687 54
IV.GALF.HHZ. 2008-07-02T14:55:04.97 0.3 undecidable manual Pg 256 110.0121 1.762 30
IV.MMME.BHZ. 2008-07-02T14:55:04.40 0.3 undecidable manual Sg 267 46.3203 0.817 60
IV.IFIL.BHZ. 2008-07-02T14:55:04.36 0.1 undecidable manual Pg 303 125.0859 -0.694 71
IV.MSRU.BHZ. 2008-07-02T14:55:02.38 0.3 undecidable manual Sg 325 41.8248 -0.431 67
IV.SSY.BHZ. 2008-07-02T14:55:02.29 0.1 positive manual Pg 215 108.2139 -0.704 74
MN.CEL.HHZ. 2008-07-02T14:55:01.94 0.3 undecidable manual Sg 16 35.2425 0.176 74
I1.MSCL.BHZ. 2008-07-02T14:55:01.41 0.3 undecidable manual Sg 1 30.747 0.287 73
IV.ILLI.BHN. 2008-07-02T14:55:00.76 0.1 negative manual Pg 307 90.8424 -0.119 89
IV.SOI.EHZ. 2008-07-02T14:55:00.25 0.3 undecidable manual Sg 61 27.0507 -0.396 70
IV.IVPL.BHZ. 2008-07-02T14:54:59.73 0.1 negative manual Pg 304 84.249 -0.347 86
IV.MPAZ.BHZ. 2008-07-02T14:54:59.98 0.6 undecidable manual Sg 91 19.5693 0.166 50
IV.JOPP.HHZ. 2008-07-02T14:54:58.75 0.1 positive manual Pg 7 72.8715 0.019 94
IV.MILZ.HHZ. 2008-07-02T14:54:56.87 0.1 negative manual Pg 306 59.5959 -0.346 90
IV.MMME.BHZ. 2008-07-02T14:54:56.36 0.1 positive manual Pg 267 46.3203 0.549 88
IV.MSRU.BHZ. 2008-07-02T14:54:55.22 0.1 negative manual Pg 325 41.8248 -0.147 96
IV.SOI.EHZ. 2008-07-02T14:54:54.22 0.1 negative manual Pg 61 27.0507 0.103 100
MN.CEL.HHZ. 2008-07-02T14:54:54.84 0.1 positive manual Pg 16 35.2425 0.078 99
I1.MSCL.BHZ. 2008-07-02T14:54:54.49 0.1 positive manual Pg 1 30.747 0.097 100
IV.SCLL.SHZ. 2008-07-02T14:54:54.82 0.1 negative manual Pg 350 33.9438 0.166 98
IV.MPAZ.BHZ. 2008-07-02T14:54:53.88 0.1 negative manual Pg 91 19.5693 0.243 98
IV.TRTR.HHZ. 2008-07-02T14:54:48.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ASS.SHZ. 2008-07-02T14:54:04.15 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BSSO.HHE. 2008-07-02T14:54:02.32 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.WDD.HHE. 2008-07-02T14:53:45.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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