Terremoto di magnitudo ML 2.9 del 18-06-2008 ore 11:39:09 (Italia) in zona: 3 km SE San Giovanni Rotondo (FG)

Un terremoto di magnitudo ML 2.9 è avvenuto nella zona: 3 km SE San Giovanni Rotondo (FG), il

  • 18-06-2008 09:39:09 (UTC)
  • 18-06-2008 11:39:09 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.6920, 15.7530 ad una profondità di 2 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
San Giovanni Rotondo FG 3 27184 27184
San Marco in Lamis FG 10 13831 41015
Rignano Garganico FG 14 2117 43132
Cagnano Varano FG 15 7330 50462
Manfredonia FG 16 57279 107741
Monte Sant'Angelo FG 17 12657 120398
Carpino FG 19 4182 124580

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
16 Km a W di Manfredonia (57279 abitanti)
31 Km a NE di Foggia (151991 abitanti)
31 Km a E di San Severo (53905 abitanti)
49 Km a N di Cerignola (58396 abitanti)
60 Km a NW di Barletta (94814 abitanti)
69 Km a NW di Andria (100440 abitanti)
72 Km a NW di Trani (56217 abitanti)
80 Km a NW di Bisceglie (55422 abitanti)
89 Km a NW di Molfetta (59874 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.9 2008-06-18
09:39:09
41.692 15.753 2 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 697609
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-06-18 09:39:09 ± 0.13
Latitudine 41.6920 ± 0.0072
Longitudine 15.7530 ± 0.0096
Profondità (km) 2 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 697609

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 895
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 737
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 42
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1131.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 86
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 55
Numero di fasi 44
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.86
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.42273
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 38
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 29
Parametri della magnitudo

ML:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 697609
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:12:51
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.FAGN.HHE. 2008-06-18T09:40:08.27 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CRAC.EHE. 2008-06-18T09:39:57.40 0.3 undecidable manual Sg 159 157.9197 1.624 29
IV.NOCI.HHE. 2008-06-18T09:39:53.21 0.3 undecidable manual Sg 132 148.3404 -0.018 58
IV.LPEL.HHZ. 2008-06-18T09:39:51.18 0.6 undecidable manual Sg 287 135.4644 1.381 24
IV.MIGL.HHZ. 2008-06-18T09:39:50.35 0.3 undecidable manual Sg 154 133.6662 1.048 43
GE.MATE.HHZ. 2008-06-18T09:39:49.94 0.3 undecidable manual Sg 145 140.3484 -1.153 40
IV.VAGA.HHN. 2008-06-18T09:39:49.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGG.HHE. 2008-06-18T09:39:49.27 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.NRCA.SHZ. 2008-06-18T09:39:47.53 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MIDA.HHN. 2008-06-18T09:39:46.81 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGG.HHE. 2008-06-18T09:39:45.90 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FAGN.HHE. 2008-06-18T09:39:44.31 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.AMUR.HHZ. 2008-06-18T09:39:43.17 0.6 undecidable manual Sg 141 112.2987 -0.438 38
IV.MRLC.HHZ. 2008-06-18T09:39:42.69 0.3 undecidable manual Sg 192 106.116 0.741 52
IV.ACER.HHZ. 2008-06-18T09:39:41.47 0.6 undecidable manual Sg 171 101.6205 0.701 36
IV.MRB1.HHN. 2008-06-18T09:39:39.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SDI.SHZ. 2008-06-18T09:39:37.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PALZ.HHZ. 2008-06-18T09:39:36.93 0.6 undecidable manual Sg 168 84.7485 0.678 37
IV.VULT.HHE. 2008-06-18T09:39:36.88 1.0 undecidable manual Sg 188 82.5507 1.212 15
IV.NOCI.HHE. 2008-06-18T09:39:36.05 0.3 undecidable manual Pg 132 148.3404 1.458 33
IV.CRAC.EHE. 2008-06-18T09:39:36.57 0.3 undecidable manual Pg 159 157.9197 0.508 50
GE.MATE.HHZ. 2008-06-18T09:39:33.02 0.3 undecidable manual Pg 145 140.3484 -0.341 55
IV.MRVN.HHZ. 2008-06-18T09:39:33.46 0.3 undecidable manual Sg 152 79.1652 -1.29 42
IV.SGTA.HHE. 2008-06-18T09:39:33.34 0.6 undecidable manual Sg 208 69.6747 1.103 32
IV.MIGL.HHZ. 2008-06-18T09:39:32.54 0.1 undecidable manual Pg 154 133.6662 0.213 77
IV.PTRP.EHZ. 2008-06-18T09:39:32.96 0.1 undecidable manual Pg 169 132.3675 0.829 63
IV.SGO.SHZ. 2008-06-18T09:39:32.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LPEL.HHZ. 2008-06-18T09:39:32.02 0.3 undecidable manual Pg 287 135.4644 -0.592 52
IV.CDRU.HHE. 2008-06-18T09:39:32.12 0.1 undecidable manual Pg 196 138.5613 -0.961 59
IV.MCRV.HHE. 2008-06-18T09:39:28.84 0.3 undecidable manual Pg 206 111.999 -0.157 61
IV.AMUR.HHZ. 2008-06-18T09:39:28.09 0.1 undecidable manual Pg 141 112.2987 -0.949 63
IV.CSSN.SHZ. 2008-06-18T09:39:28.55 0.3 undecidable manual Pg 214 110.4006 -0.196 61
IV.MRLC.HHZ. 2008-06-18T09:39:28.00 0.1 undecidable manual Pg 192 106.116 -0.081 83
IV.ACER.HHZ. 2008-06-18T09:39:27.24 0.3 undecidable manual Pg 171 101.6205 -0.16 62
IV.BSSO.HHZ. 2008-06-18T09:39:27.70 0.3 undecidable manual Pg 261 97.4247 0.948 48
IV.PSB1.HHZ. 2008-06-18T09:39:27.05 0.3 undecidable manual Pg 237 94.0392 0.835 51
IV.SNAL.HHN. 2008-06-18T09:39:26.25 0.3 undecidable manual Pg 208 96.3258 -0.329 61
IV.SACR.HHE. 2008-06-18T09:39:26.63 0.3 undecidable manual Pg 250 92.8404 0.586 57
IV.FRES.HHE. 2008-06-18T09:39:25.99 0.3 undecidable manual Pg 290 94.8384 -0.358 60
IV.CAFE.HHZ. 2008-06-18T09:39:25.55 0.3 undecidable manual Pg 210 85.248 0.678 56
IV.PALZ.HHZ. 2008-06-18T09:39:24.10 0.1 undecidable manual Pg 168 84.7485 -0.689 74
IV.VULT.HHE. 2008-06-18T09:39:24.70 0.3 undecidable manual Pg 188 82.5507 0.247 63
IV.CIGN.HHZ. 2008-06-18T09:39:23.67 0.3 undecidable manual Pg 267 70.374 1.097 48
IV.MRVN.HHZ. 2008-06-18T09:39:22.05 0.3 undecidable manual Pg 152 79.1652 -1.873 29
IV.SGTA.HHE. 2008-06-18T09:39:21.52 0.3 undecidable manual Pg 208 69.6747 -0.953 51
IV.MOCO.HHN. 2008-06-18T09:39:20.31 0.1 undecidable manual Pg 234 60.9945 -0.815 73
IV.FG5.SHZ. 2008-06-18T09:39:20.65 0.1 undecidable manual Pg 222 60.6948 -0.441 84
IV.FG2.SHZ. 2008-06-18T09:39:17.83 0.3 undecidable manual Pg 285 50.5161 -1.442 41
I1.MSCL.BHN. 2008-06-18T09:39:15.90 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
.MSAG.HHE. 2008-06-18T09:39:13.93 0.3 undecidable manual Sg 80 13.1757 0.18 73
.RGNG.SHZ. 2008-06-18T09:39:13.94 0.3 undecidable manual Sg 262 13.9749 -0.07 74
.MSAG.HHE. 2008-06-18T09:39:12.02 0.1 undecidable manual Pg 80 13.1757 0.221 96
.RGNG.SHZ. 2008-06-18T09:39:11.78 0.1 positive manual Pg 262 13.9749 -0.168 97
.SGRT.HHE. 2008-06-18T09:39:11.84 0.1 undecidable manual Sg 354 6.993 0.198 98
.SGRT.HHE. 2008-06-18T09:39:10.67 0.1 positive manual Pg 354 6.993 0.09 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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