Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 18-05-2008 ore 02:54:34 (Italia) in zona: Mar Ionio Settentrionale (MARE)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: Mar Ionio Settentrionale (MARE), il

  • 18-05-2008 00:54:34 (UTC)
  • 18-05-2008 02:54:34 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.8680, 17.0340 ad una profondità di 3 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Nessun comune italiano entro 20 km dall'epicentro.

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
70 Km a S di Taranto (201100 abitanti)
88 Km a N di Crotone (62178 abitanti)
92 Km a NE di Cosenza (67546 abitanti)
96 Km a SE di Matera (60436 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML 2.8
2008-05-18
00:54:34
39.868 17.034 3 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 691559
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-05-18 00:54:34 ± 0.2
Latitudine 39.8680 ± 0.0090
Longitudine 17.0340 ± 0.0164
Profondità (km) 3 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 691559

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1474
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1053
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 260
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1720.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 118
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 35
Numero di fasi 30
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.74
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.94793
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 26
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 21
Parametri delle magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 691559
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:06:09

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 691559
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:06:09
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MRVN.HHN. 2008-05-18T00:55:18.39 0.3 undecidable manual Sg 332 150.0387 -0.128 61
IV.RGNG.SHZ. 2008-05-18T00:55:13.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MTSN.HHZ. 2008-05-18T00:55:10.50 0.3 undecidable manual Sg 293 117.4935 0.674 56
IV.SOI.SHZ. 2008-05-18T00:55:09.96 0.6 undecidable manual Pg 203 216.2169 0.94 22
IV.MCEL.HHZ. 2008-05-18T00:55:09.21 0.3 undecidable manual Sg 296 116.1948 -0.267 63
IV.MIGL.HHZ. 2008-05-18T00:55:04.32 0.3 undecidable manual Sg 329 95.9262 0.259 66
IV.SGO.SHZ. 2008-05-18T00:55:04.55 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MRLC.HHZ. 2008-05-18T00:55:03.58 0.3 undecidable manual Pg 308 163.7139 1.686 29
IV.SCHR.EHN. 2008-05-18T00:55:03.38 0.3 undecidable manual Sg 295 89.244 1.084 49
GE.MATE.HHZ. 2008-05-18T00:55:02.16 0.3 undecidable manual Sg 342 91.0422 -0.604 61
IV.CDRU.HHE. 2008-05-18T00:55:01.60 0.3 undecidable manual Pg 296 162.0156 -0.031 58
IV.MRVN.HHN. 2008-05-18T00:55:00.76 0.3 undecidable manual Pg 332 150.0387 0.966 46
IV.LTRZ.EHZ. 2008-05-18T00:55:00.52 0.3 undecidable manual Sg 348 83.5497 -0.253 68
IV.CRAC.EHZ. 2008-05-18T00:55:00.09 0.3 undecidable manual Sg 318 74.9694 1.612 38
IV.SCTE.HHE. 2008-05-18T00:54:56.94 0.1 undecidable manual Pg 79 123.987 1.164 59
IV.MGR.HHZ. 2008-05-18T00:54:55.92 0.3 undecidable manual Pg 284 129.2706 -0.675 55
IV.AMUR.HHE. 2008-05-18T00:54:54.82 0.1 undecidable manual Pg 343 120.8901 -0.475 80
IV.MTSN.HHZ. 2008-05-18T00:54:54.17 0.3 undecidable manual Pg 293 117.4935 -0.606 58
IV.PTRP.EHZ. 2008-05-18T00:54:54.66 0.3 undecidable manual Pg 312 109.8123 1.075 48
IV.MCEL.HHZ. 2008-05-18T00:54:53.85 0.1 undecidable manual Pg 296 116.1948 -0.724 73
IV.ORI.EHZ. 2008-05-18T00:54:52.52 0.3 undecidable manual Sg 292 53.6019 -0.253 72
IV.SIRI.HHN. 2008-05-18T00:54:52.29 0.1 undecidable manual Pg 290 105.0171 -0.565 80
IV.NOCI.HHZ. 2008-05-18T00:54:52.25 0.1 undecidable manual Pg 1 102.2199 -0.168 89
IV.CARO.HHZ. 2008-05-18T00:54:51.59 0.1 undecidable manual Pg 226 97.4247 -0.095 91
IV.MIGL.HHZ. 2008-05-18T00:54:51.07 0.1 undecidable manual Pg 329 95.9262 -0.377 86
IV.SERS.HHE. 2008-05-18T00:54:51.40 0.1 undecidable manual Pg 198 96.9252 -0.206 89
IV.SCHR.EHN. 2008-05-18T00:54:50.55 0.1 undecidable manual Pg 295 89.244 0.122 92
GE.MATE.HHZ. 2008-05-18T00:54:50.23 0.1 undecidable manual Pg 342 91.0422 -0.468 85
IV.LTRZ.EHZ. 2008-05-18T00:54:49.26 0.1 undecidable manual Pg 348 83.5497 -0.289 90
MN.TIP.HHZ. 2008-05-18T00:54:48.92 0.1 undecidable manual Pg 197 79.9644 -0.069 94
IV.CRAC.EHZ. 2008-05-18T00:54:48.62 0.1 undecidable manual Pg 318 74.9694 0.396 89
IV.ORI.EHZ. 2008-05-18T00:54:44.96 0.1 positive manual Pg 292 53.6019 0.03 100
IV.FIU.EHN. 2008-05-18T00:54:40.15 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PZUN.HHZ. 2008-05-18T00:54:36.88 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FSSB.HHN. 2008-05-18T00:54:16.71 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download