Terremoto di magnitudo ML 3.7 del 13-05-2008 ore 12:13:42 (UTC) in zona: 10 km NW Milo (CT)

Un terremoto di magnitudo ML 3.7 è avvenuto nella zona: 10 km NW Milo (CT), il

  • 13-05-2008 12:13:42 (UTC)
  • 13-05-2008 14:13:42 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.7870, 15.0390 ad una profondità di 1 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Milo CT 10 1087 1087
Sant'Alfio CT 10 1582 2669
Linguaglossa CT 11 5403 8072
Zafferana Etnea CT 12 9517 17589
Piedimonte Etneo CT 13 3963 21552
Moio Alcantara ME 13 717 22269
Randazzo CT 13 10900 33169
Castiglione di Sicilia CT 13 3215 36384
Santa Venerina CT 14 8592 44976
Mascali CT 14 14282 59258
Giarre CT 14 27659 86917
Malvagna ME 15 733 87650
Fiumefreddo di Sicilia CT 15 9623 97273
Francavilla di Sicilia ME 15 3945 101218
Riposto CT 16 14838 116056
Santa Domenica Vittoria ME 16 980 117036
Maletto CT 16 3920 120956
Roccella Valdemone ME 17 666 121622
Motta Camastra ME 17 845 122467
Calatabiano CT 17 5308 127775
Gaggi ME 18 3184 130959
Bronte CT 18 19172 150131
Pedara CT 19 14102 164233
Nicolosi CT 19 7463 171696
Trecastagni CT 19 10910 182606
Ragalna CT 19 3924 186530

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
22 Km a NW di Acireale (52622 abitanti)
32 Km a N di Catania (314555 abitanti)
64 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
64 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
84 Km a N di Siracusa (122291 abitanti)
92 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
100 Km a N di Ragusa (73313 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.7 2008-05-13
12:13:42
37.787 15.039 1 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 690549
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-05-13 12:13:42 ± 0.13
Latitudine 37.7870 ± 0.0108
Longitudine 15.0390 ± 0.0148
Profondità (km) 1 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 690549

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1579
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 842
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 313
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1769.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 132
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 54
Numero di fasi 19
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.61
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.93534
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 48
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 18
Parametri della magnitudo

ML:3.7

Campo Valore
Valore 3.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 690549
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:05:02
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MRVN.HHE. 2008-05-13T12:14:37.56 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.NOCI.HHZ. 2008-05-13T12:14:37.34 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MIGL.HHE. 2008-05-13T12:14:36.38 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.AMUR.HHZ. 2008-05-13T12:14:36.54 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MIGL.HHE. 2008-05-13T12:14:34.47 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LTRZ.EHZ. 2008-05-13T12:14:33.72 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTRP.EHN. 2008-05-13T12:14:32.41 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CDRU.HHZ. 2008-05-13T12:14:32.75 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CRAC.EHZ. 2008-05-13T12:14:31.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGO.SHZ. 2008-05-13T12:14:30.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CDRU.HHZ. 2008-05-13T12:14:29.09 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAFE.HHZ. 2008-05-13T12:14:27.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ORI.EHZ. 2008-05-13T12:14:26.05 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SCHR.EHZ. 2008-05-13T12:14:25.52 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MTSN.HHZ. 2008-05-13T12:14:25.51 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MCEL.HHZ. 2008-05-13T12:14:25.31 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SIRI.HHZ. 2008-05-13T12:14:24.72 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MGR.HHZ. 2008-05-13T12:14:22.62 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ERC.SHZ. 2008-05-13T12:14:20.71 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TIP.HHZ. 2008-05-13T12:14:18.43 0.1 undecidable manual Pg 43 214.8183 0.614 49
IV.SERS.HHZ. 2008-05-13T12:14:16.63 0.1 undecidable manual Pg 45 199.3449 0.734 52
IV.USI.SHZ. 2008-05-13T12:14:13.11 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CARO.HHZ. 2008-05-13T12:14:13.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GRI.SHZ. 2008-05-13T12:14:11.68 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CORL.HHZ. 2008-05-13T12:14:10.21 0.3 undecidable manual Pg 275 152.4363 1.125 41
IV.PLAC.HHZ. 2008-05-13T12:14:08.85 0.3 undecidable manual Pg 59 142.5462 1.299 39
IV.FAVR.SHZ. 2008-05-13T12:14:08.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
GU.LSD.HHE. 2008-05-13T12:14:06.15 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.AGST.EHN. 2008-05-13T12:14:03.40 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.JOPP.HHZ. 2008-05-13T12:14:03.41 0.1 undecidable manual Pg 39 117.0939 -0.227 83
I1.IACL.BHZ. 2008-05-13T12:14:01.33 0.3 undecidable manual Pg 324 102.0201 0.02 67
IV.SSY.BHE. 2008-05-13T12:14:01.13 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.GIB.EHZ. 2008-05-13T12:14:00.57 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SOI.EHE. 2008-05-13T12:14:00.05 0.6 undecidable manual Pg 70 94.3389 -0.076 45
IV.IFIL.BHZ. 2008-05-13T12:14:00.48 0.3 undecidable manual Pg 335 95.238 0.219 65
IV.RESU.HHZ. 2008-05-13T12:14:00.82 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HMDC.BHZ. 2008-05-13T12:14:00.44 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.CEL.HHN. 2008-05-13T12:13:59.22 0.3 undecidable manual Pg 55 91.3419 -0.441 62
IV.HAVL.BHN. 2008-05-13T12:13:59.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MPAZ.BHE. 2008-05-13T12:13:59.40 0.6 undecidable manual Pg 77 86.7465 0.445 42
IV.HVZN.BHZ. 2008-05-13T12:13:58.40 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.RAFF.HHZ. 2008-05-13T12:13:58.09 0.3 undecidable manual Pg 224 86.4468 -0.817 55
IV.SCLL.SHZ. 2008-05-13T12:13:57.54 0.3 undecidable manual Pg 48 78.6657 -0.176 68
I1.HAGA.BHN. 2008-05-13T12:13:57.65 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.ILLI.BHZ. 2008-05-13T12:13:56.84 0.3 undecidable manual Pg 354 73.4709 -0.073 70
IV.SSY.BHE. 2008-05-13T12:13:56.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MTTG.HHZ. 2008-05-13T12:13:55.33 0.3 undecidable manual Pg 67 62.5929 0.089 71
IV.MSRU.BHZ. 2008-05-13T12:13:55.48 0.1 undecidable manual Pg 38 66.8775 -0.422 88
IV.HVZN.BHZ. 2008-05-13T12:13:54.93 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MILZ.HHZ. 2008-05-13T12:13:53.73 0.1 undecidable manual Pg 17 56.2992 -0.425 89
I1.HAGA.BHN. 2008-05-13T12:13:52.88 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GALF.HHZ. 2008-05-13T12:13:51.35 0.1 undecidable manual Pg 259 42.3243 -0.004 100
IV.ESLN.BHZ. 2008-05-13T12:13:47.52 0.6 undecidable manual Sg 209 11.877 0.517 47
IV.ESLN.BHZ. 2008-05-13T12:13:44.83 0.1 undecidable manual Pg 209 11.877 -0.432 96
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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