Terremoto di magnitudo ML 3.3 del 01-05-2008 ore 21:05:48 (UTC) in zona: 5 km W Piedimonte Etneo (CT)

Un terremoto di magnitudo ML 3.3 è avvenuto nella zona: 5 km W Piedimonte Etneo (CT), il

  • 01-05-2008 21:05:48 (UTC)
  • 01-05-2008 23:05:48 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.7910, 15.1260 ad una profondità di 1 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Piedimonte Etneo CT 5 3963 3963
Sant'Alfio CT 5 1582 5545
Linguaglossa CT 6 5403 10948
Mascali CT 7 14282 25230
Fiumefreddo di Sicilia CT 7 9623 34853
Milo CT 7 1087 35940
Giarre CT 8 27659 63599
Riposto CT 10 14838 78437
Calatabiano CT 10 5308 83745
Castiglione di Sicilia CT 10 3215 86960
Zafferana Etnea CT 11 9517 96477
Santa Venerina CT 12 8592 105069
Gaggi ME 12 3184 108253
Francavilla di Sicilia ME 12 3945 112198
Motta Camastra ME 13 845 113043
Moio Alcantara ME 14 717 113760
Graniti ME 14 1492 115252
Giardini-Naxos ME 15 9415 124667
Castelmola ME 15 1088 125755
Taormina ME 15 10960 136715
Malvagna ME 16 733 137448
Mongiuffi Melia ME 18 600 138048
Randazzo CT 19 10900 148948
Letojanni ME 19 2861 151809
Roccella Valdemone ME 19 666 152475
Gallodoro ME 19 367 152842
Trecastagni CT 20 10910 163752
Pedara CT 20 14102 177854
Santa Domenica Vittoria ME 20 980 178834
Roccafiorita ME 20 197 179031
Acireale CT 20 52622 231653

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
20 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
32 Km a N di Catania (314555 abitanti)
58 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
59 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
83 Km a N di Siracusa (122291 abitanti)
99 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.3 2008-05-01
21:05:48
37.791 15.126 1 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 688199
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-05-01 21:05:48 ± 0.13
Latitudine 37.7910 ± 0.0108
Longitudine 15.1260 ± 0.0137
Profondità (km) 1 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 688199

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1526
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 789
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 317
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1697.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 94
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 55
Numero di fasi 40
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 1.08
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.70066
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 49
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 35
Parametri della magnitudo

ML:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 688199
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:02:27
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.RGNG.SHZ. 2008-05-01T21:06:52.99 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MRVN.HHN. 2008-05-01T21:06:47.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MRB1.HHN. 2008-05-01T21:06:47.43 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.AMUR.HHZ. 2008-05-01T21:06:45.46 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAFE.HHZ. 2008-05-01T21:06:44.41 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MRLC.HHE. 2008-05-01T21:06:41.92 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CSSN.SHZ. 2008-05-01T21:06:41.05 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CRAC.EHZ. 2008-05-01T21:06:40.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MCRV.HHZ. 2008-05-01T21:06:40.16 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TOLF.HHZ. 2008-05-01T21:06:39.79 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGO.SHZ. 2008-05-01T21:06:35.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ORI.EHZ. 2008-05-01T21:06:34.07 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CDRU.HHN. 2008-05-01T21:06:33.56 0.3 undecidable manual Pg 3 299.7777 -0.721 17
IV.MCEL.HHZ. 2008-05-01T21:06:33.15 0.1 undecidable manual Pg 11 287.0904 0.444 29
IV.SCHR.EHE. 2008-05-01T21:06:32.99 0.1 undecidable manual Pg 17 279.4092 1.237 23
IV.MTSN.HHZ. 2008-05-01T21:06:31.54 0.3 undecidable manual Pg 11 279.9087 -0.266 25
IV.SIRI.HHZ. 2008-05-01T21:06:29.89 0.3 undecidable manual Pg 13 272.9157 -1.046 20
IV.ERC.SHZ. 2008-05-01T21:06:28.76 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BULG.HHN. 2008-05-01T21:06:27.21 0.3 undecidable manual Pg 5 254.6562 -1.462 19
MN.TIP.HHZ. 2008-05-01T21:06:24.02 0.6 undecidable manual Pg 42 209.3349 0.992 22
IV.SERS.HHZ. 2008-05-01T21:06:22.66 0.3 undecidable manual Pg 44 193.7616 1.567 27
IV.USI.HHE. 2008-05-01T21:06:22.85 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.USI.HHE. 2008-05-01T21:06:19.29 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CARO.HHE. 2008-05-01T21:06:18.32 0.1 undecidable manual Pg 30 188.0673 -2.057 26
IV.CORL.HHN. 2008-05-01T21:06:17.48 0.3 undecidable manual Pg 275 160.0176 1.336 37
IV.GRI.SHZ. 2008-05-01T21:06:16.61 0.1 undecidable manual Pg 44 160.617 0.379 73
IV.FAVR.SHZ. 2008-05-01T21:06:15.70 0.6 undecidable manual Pg 246 140.8479 2.512 9
IV.PLAC.HHZ. 2008-05-01T21:06:14.82 0.3 undecidable manual Pg 57 135.864 2.397 16
IV.MSRU.BHZ. 2008-05-01T21:06:09.09 0.6 undecidable manual Sg 32 62.1933 -0.984 37
IV.JOPP.HHZ. 2008-05-01T21:06:08.78 0.1 undecidable manual Pg 36 112.1988 0.01 90
IV.RESU.HHZ. 2008-05-01T21:06:08.15 0.1 undecidable manual Pg 261 95.1381 2.005 36
IV.HMDC.BHE. 2008-05-01T21:06:07.01 0.3 undecidable manual Pg 198 97.125 0.563 61
IV.GIB.SHZ. 2008-05-01T21:06:07.03 0.1 undecidable manual Pg 283 98.7234 0.33 87
I1.IACL.BHZ. 2008-05-01T21:06:06.85 0.1 undecidable manual Pg 321 106.3158 -1.011 66
IV.IFIL.BHZ. 2008-05-01T21:06:06.35 0.1 undecidable manual Pg 331 98.3238 -0.281 88
IV.GALF.HHN. 2008-05-01T21:06:05.11 0.6 undecidable manual Sg 260 49.8168 -0.96 38
IV.HAVL.BHN. 2008-05-01T21:06:04.72 0.1 undecidable manual Pg 180 92.241 -0.974 69
IV.SOI.SHZ. 2008-05-01T21:06:04.94 0.3 undecidable manual Pg 69 87.0462 0.033 71
MN.CEL.HHZ. 2008-05-01T21:06:04.28 0.1 undecidable manual Pg 52 84.9483 -0.298 90
IV.RAFF.HHZ. 2008-05-01T21:06:04.89 0.1 undecidable manual Pg 227 92.1411 -0.788 75
IV.HVZN.BHZ. 2008-05-01T21:06:03.14 0.3 undecidable manual Pg 208 76.9674 -0.199 70
IV.SSY.BHZ. 2008-05-01T21:06:03.02 0.1 undecidable manual Pg 184 70.374 0.694 82
IV.MPAZ.BHN. 2008-05-01T21:06:03.84 0.3 undecidable manual Pg 77 79.2651 0.15 70
IV.ECNV.BHZ. 2008-05-01T21:06:03.42 0.6 undecidable manual Sg 239 42.2244 -0.01 52
IV.SCLL.SHZ. 2008-05-01T21:06:02.52 0.1 undecidable manual Pg 45 72.8715 -0.193 94
IV.MTTG.HHZ. 2008-05-01T21:06:00.24 0.3 undecidable manual Pg 65 55.5 0.343 70
IV.AGST.EHN. 2008-05-01T21:06:00.09 0.3 undecidable manual Pg 171 59.8956 -0.626 64
IV.MSRU.BHZ. 2008-05-01T21:06:00.47 0.1 undecidable manual Pg 32 62.1933 -0.605 86
I1.HAGA.BHZ. 2008-05-01T21:05:59.73 0.3 undecidable manual Pg 177 56.1993 -0.302 71
IV.ECNV.BHZ. 2008-05-01T21:05:58.65 0.3 undecidable manual Pg 239 42.2244 1.412 46
IV.GALF.HHN. 2008-05-01T21:05:58.85 0.1 undecidable manual Pg 260 49.8168 0.092 100
IV.MMME.BHZ. 2008-05-01T21:05:56.30 0.6 undecidable manual Sg 35 19.5693 0.724 44
IV.ESLN.BHZ. 2008-05-01T21:05:55.87 0.6 undecidable manual Sg 231 17.0718 1.148 37
IV.MMME.BHZ. 2008-05-01T21:05:53.09 0.1 undecidable manual Pg 35 19.5693 0.395 99
IV.ESLN.BHZ. 2008-05-01T21:05:51.24 0.1 undecidable manual Pg 231 17.0718 -0.964 80
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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