Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 28-04-2008 ore 17:27:33 (UTC) in zona: Costa Siciliana nord orientale (Messina)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: Costa Siciliana nord orientale (Messina), il

  • 28-04-2008 17:27:33 (UTC)
  • 28-04-2008 19:27:33 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.1690, 15.1460 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Terme Vigliatore ME 4 7395 7395
Rodì Milici ME 7 2056 9451
Barcellona Pozzo di Gotto ME 7 41583 51034
Furnari ME 7 3784 54818
Falcone ME 8 2808 57626
Mazzarrà Sant'Andrea ME 9 1531 59157
Merì ME 9 2338 61495
Oliveri ME 9 2181 63676
Castroreale ME 10 2504 66180
Milazzo ME 10 31646 97826
San Filippo del Mela ME 11 7115 104941
Santa Lucia del Mela ME 12 4650 109591
Tripi ME 14 873 110464
Basicò ME 14 612 111076
Pace del Mela ME 14 6239 117315
Gualtieri Sicaminò ME 15 1807 119122
Condrò ME 16 493 119615
Patti ME 16 13431 133046
Novara di Sicilia ME 17 1337 134383
Montagnareale ME 18 1615 135998
San Pier Niceto ME 18 2837 138835
Librizzi ME 18 1660 140495
Torregrotta ME 18 7431 147926
Montalbano Elicona ME 20 2287 150213
Valdina ME 20 1355 151568

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
36 Km a W di Messina (238439 abitanti)
44 Km a W di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
62 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
74 Km a N di Catania (314555 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML 2.8
2008-04-28
17:27:33
38.169 15.146 10 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 687589
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-04-28 17:27:33 ± 0.16
Latitudine 38.1690 ± 0.0081
Longitudine 15.1460 ± 0.0069
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 687589

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 631
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 612
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 356
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1081.7
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 62
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 44
Numero di fasi 32
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.54
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.20869
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 31
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 23
Parametri delle magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 687589
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:01:48

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 687589
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:01:48
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.SBPO.HHN. 2008-04-28T17:28:20.96 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CARO.HHN. 2008-04-28T17:28:14.67 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.HMDC.BHE. 2008-04-28T17:28:14.48 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GRI.EHZ. 2008-04-28T17:28:10.07 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.HVZN.BHZ. 2008-04-28T17:28:08.64 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SERS.HHE. 2008-04-28T17:28:07.57 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SSY.BHZ. 2008-04-28T17:28:07.77 0.1 undecidable manual Sg 183 112.3986 1.259 55
IV.SERS.HHE. 2008-04-28T17:28:03.69 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GIB.EHZ. 2008-04-28T17:28:02.85 0.1 undecidable manual Sg 259 99.8223 -0.298 82
IV.HVZN.BHZ. 2008-04-28T17:27:59.31 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.USI.SHZ. 2008-04-28T17:27:59.81 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CARO.HHN. 2008-04-28T17:27:58.16 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GRI.EHZ. 2008-04-28T17:27:58.86 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RAFF.HHN. 2008-04-28T17:27:55.31 0.1 undecidable manual Pn 213 125.5743 0.547 73
IV.HAVL.BHN. 2008-04-28T17:27:55.76 0.1 undecidable manual Pn 181 134.1657 -0.333 76
IV.ALJA.HHZ. 2008-04-28T17:27:55.72 0.1 undecidable manual Pn 249 130.3695 0.208 78
MN.CEL.HHZ. 2008-04-28T17:27:54.52 0.1 undecidable manual Sg 81 65.9895 0.404 86
IV.IFIL.BHN. 2008-04-28T17:27:54.58 0.1 undecidable manual Sg 312 66.1893 0.388 86
IV.RESU.HHZ. 2008-04-28T17:27:53.71 0.1 undecidable manual Pn 239 111.5994 1.102 59
IV.PLAC.HHZ. 2008-04-28T17:27:53.64 0.1 undecidable manual Pn 74 116.6943 0.245 80
I1.MSCL.BHE. 2008-04-28T17:27:52.01 0.1 undecidable manual Sg 83 56.5989 0.405 87
IV.SSY.BHZ. 2008-04-28T17:27:52.85 0.1 undecidable manual Pg 183 112.3986 0.119 83
IV.ECNV.BHZ. 2008-04-28T17:27:51.86 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
I1.HAGA.BHZ. 2008-04-28T17:27:51.02 0.1 undecidable manual Pn 180 98.124 0.49 79
IV.MTTG.HHZ. 2008-04-28T17:27:50.54 0.1 undecidable manual Sg 111 51.7038 0.217 91
IV.GIB.EHZ. 2008-04-28T17:27:50.41 0.1 undecidable manual Pg 259 99.8223 -0.382 80
IV.CSLB.SHZ. 2008-04-28T17:27:49.74 0.1 undecidable manual Pg 255 98.5236 -0.852 68
IV.SOI.EHZ. 2008-04-28T17:27:47.23 0.1 undecidable manual Pg 97 79.9644 -0.504 81
IV.GALF.HHZ. 2008-04-28T17:27:47.36 0.1 undecidable manual Pg 225 71.8725 0.877 71
I1.IACL.BHZ. 2008-04-28T17:27:47.03 0.1 undecidable manual Pg 301 79.7646 -0.678 76
IV.MPAZ.BHZ. 2008-04-28T17:27:47.25 0.1 undecidable manual Pg 107 78.8655 -0.32 85
IV.JOPP.HHE. 2008-04-28T17:27:47.94 0.1 undecidable manual Pg 53 80.5638 0.114 88
IV.IFIL.BHN. 2008-04-28T17:27:45.23 0.1 undecidable manual Pg 312 66.1893 -0.388 86
IV.MSRU.BHZ. 2008-04-28T17:27:45.60 0.1 undecidable manual Sg 71 33.2445 0.212 95
MN.CEL.HHZ. 2008-04-28T17:27:45.17 0.1 undecidable manual Pg 81 65.9895 -0.404 86
IV.MMME.BHZ. 2008-04-28T17:27:43.19 0.1 undecidable manual Sg 160 27.6501 -0.69 83
IV.MTTG.HHZ. 2008-04-28T17:27:43.07 0.1 undecidable manual Pg 111 51.7038 -0.315 90
I1.MSCL.BHE. 2008-04-28T17:27:43.85 0.1 undecidable manual Pg 83 56.5989 -0.276 89
IV.SCLL.SHZ. 2008-04-28T17:27:42.78 0.1 undecidable manual Pg 79 50.4162 -0.406 88
IV.ILLI.BHZ. 2008-04-28T17:27:41.03 0.1 undecidable manual Pg 331 35.1426 0.197 95
IV.MILZ.HHN. 2008-04-28T17:27:40.13 0.1 undecidable manual Sg 33 13.5753 0.289 96
IV.MSRU.BHZ. 2008-04-28T17:27:40.46 0.1 undecidable manual Pg 71 33.2445 -0.077 97
IV.MMME.BHZ. 2008-04-28T17:27:39.11 0.1 undecidable manual Pg 160 27.6501 -0.558 88
IV.MILZ.HHN. 2008-04-28T17:27:37.44 0.1 undecidable manual Pg 33 13.5753 0.108 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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