Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 22-04-2008 ore 09:55:36 (UTC) in zona: 5 km W Montelibretti (RM)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 5 km W Montelibretti (RM), il

  • 22-04-2008 09:55:36 (UTC)
  • 22-04-2008 11:55:36 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.1220, 12.6840 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Montelibretti RM 5 5323 5323
Moricone RM 8 2650 7973
Palombara Sabina RM 9 13269 21242
Fiano Romano RM 9 15360 36602
Monterotondo RM 10 40830 77432
Nerola RM 10 1926 79358
Sant'Angelo Romano RM 10 5018 84376
Montorio Romano RM 10 1984 86360
Mentana RM 10 22921 109281
Fara in Sabina RI 11 13742 123023
Toffia RI 12 1058 124081
Civitella San Paolo RM 12 2066 126147
Capena RM 12 10592 136739
Monteflavio RM 12 1348 138087
Castelnuovo di Farfa RI 13 1059 139146
Riano RM 14 10466 149612
Montopoli di Sabina RI 14 4210 153822
Nazzano RM 14 1436 155258
Guidonia Montecelio RM 14 88673 243931
Torrita Tiberina RM 14 1089 245020
Poggio Nativo RI 14 2622 247642
Scandriglia RI 14 3108 250750
Fonte Nuova RM 15 32562 283312
Morlupo RM 15 8696 292008
Marcellina RM 15 7280 299288
Castelnuovo di Porto RM 15 8630 307918
Mompeo RI 15 530 308448
Frasso Sabino RI 16 743 309191
Salisano RI 16 567 309758
Poggio Mirteto RI 16 6315 316073
Filacciano RM 17 477 316550
Casaprota RI 18 744 317294
San Polo dei Cavalieri RM 18 2992 320286
Ponzano Romano RM 18 1155 321441
Poggio Moiano RI 18 2751 324192
Sant'Oreste RM 18 3687 327879
Licenza RM 19 1011 328890
Percile RM 19 255 329145
Monteleone Sabino RI 19 1224 330369
Roccagiovine RM 19 263 330632
Rignano Flaminio RM 19 10277 340909
Poggio Catino RI 19 1341 342250
Sacrofano RM 20 7740 349990
Poggio San Lorenzo RI 20 589 350579
Tivoli RM 20 56533 407112

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
14 Km a N di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
20 Km a NW di Tivoli (56533 abitanti)
30 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
49 Km a N di Velletri (53303 abitanti)
49 Km a S di Terni (111501 abitanti)
52 Km a N di Pomezia (62966 abitanti)
54 Km a NE di Fiumicino (78395 abitanti)
58 Km a SE di Viterbo (67173 abitanti)
59 Km a N di Aprilia (73446 abitanti)
64 Km a W di L'Aquila (69753 abitanti)
74 Km a E di Civitavecchia (52991 abitanti)
75 Km a N di Latina (125985 abitanti)
75 Km a N di Anzio (54211 abitanti)
93 Km a S di Foligno (57155 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML 2.8
2008-04-22
09:55:36
42.122 12.684 10 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 686249
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-04-22 09:55:36 ± 0.15
Latitudine 42.1220 ± 0.0063
Longitudine 12.6840 ± 0.0109
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 686249

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 900
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 476
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 86
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1140.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 61
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 56
Numero di fasi 36
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.62
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.55942
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 44
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 30
Parametri delle magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 686249
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:00:22

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 686249
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:00:22
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
MN.VSL.HHN. 2008-04-22T09:56:49.13 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.ESLN.BHE. 2008-04-22T09:56:39.52 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CDCA.EHZ. 2008-04-22T09:56:33.99 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.VSL.HHN. 2008-04-22T09:56:32.02 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.AOI.HHE. 2008-04-22T09:56:30.54 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MIDA.HHE. 2008-04-22T09:56:23.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ARVD.HHE. 2008-04-22T09:56:22.25 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CING.HHZ. 2008-04-22T09:56:21.39 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.OFFI.HHE. 2008-04-22T09:56:17.02 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CORL.HHZ. 2008-04-22T09:56:17.29 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CERA.HHZ. 2008-04-22T09:56:17.26 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.AOI.HHE. 2008-04-22T09:56:08.01 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CESI.HHZ. 2008-04-22T09:56:06.05 0.1 undecidable manual Sg 10 99.5226 0.727 71
IV.FSSB.SHZ. 2008-04-22T09:56:05.69 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CERA.HHZ. 2008-04-22T09:56:04.19 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ARVD.HHE. 2008-04-22T09:56:03.10 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PARC.HHZ. 2008-04-22T09:56:03.83 0.1 undecidable manual Pg 348 173.0934 -0.455 64
IV.PIEI.HHN. 2008-04-22T09:56:02.33 0.3 undecidable manual Pg 356 157.2204 0.493 51
IV.BADI.EHZ. 2008-04-22T09:56:01.97 0.6 undecidable manual Pg 347 158.0196 0.018 37
IV.CING.HHZ. 2008-04-22T09:56:01.48 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LPEL.HHE. 2008-04-22T09:56:00.78 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.OFFI.HHE. 2008-04-22T09:56:00.10 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAFI.HHE. 2008-04-22T09:56:00.31 0.3 undecidable manual Pg 337 146.0427 0.193 57
IV.ARCI.HHZ. 2008-04-22T09:55:58.06 0.3 undecidable manual Pg 310 127.7721 0.767 50
IV.MURB.HHN. 2008-04-22T09:55:57.59 0.6 undecidable manual Pg 354 127.1727 0.386 38
IV.SNTG.SHZ. 2008-04-22T09:55:57.44 0.1 undecidable manual Pn 9 127.3725 0.21 79
IV.INTR.HHN. 2008-04-22T09:55:55.02 0.1 undecidable manual Pn 97 101.2209 1.811 39
IV.LNSS.HHE. 2008-04-22T09:55:54.50 0.6 undecidable manual Sg 29 60.7947 -0.476 42
IV.SACS.HHZ. 2008-04-22T09:55:53.54 0.1 undecidable manual Pn 322 102.5196 0.138 84
IV.MGAB.HHZ. 2008-04-22T09:55:52.69 0.1 undecidable manual Pn 332 99.3228 -0.221 83
IV.CESI.HHZ. 2008-04-22T09:55:52.62 0.1 undecidable manual Pg 10 99.5226 -0.321 81
IV.LATE.HHZ. 2008-04-22T09:55:52.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TERO.HHE. 2008-04-22T09:55:52.50 0.1 undecidable manual Pn 53 93.6396 0.47 80
IV.SDI.SHZ. 2008-04-22T09:55:52.72 0.1 undecidable manual Pg 116 103.6185 -0.857 67
IV.POFI.HHZ. 2008-04-22T09:55:51.78 0.1 undecidable manual Pg 118 96.0261 -0.617 75
IV.MA9.SHZ. 2008-04-22T09:55:50.97 0.6 undecidable manual Sg 183 39.1275 1.771 23
IV.NRCA.SHZ. 2008-04-22T09:55:50.42 0.1 undecidable manual Pg 24 86.3469 -0.493 80
IV.VVLD.HHZ. 2008-04-22T09:55:50.04 0.1 undecidable manual Pg 110 82.3509 -0.255 85
IV.FAGN.BHZ. 2008-04-22T09:55:49.89 0.3 undecidable manual Pg 78 75.6687 0.632 58
IV.RDP.BHZ. 2008-04-22T09:55:49.00 0.6 undecidable manual Sg 176 40.4262 -0.558 43
IV.CAMP.HHZ. 2008-04-22T09:55:48.84 0.3 undecidable manual Pg 52 75.0693 -0.334 64
IV.GUAR.HHZ. 2008-04-22T09:55:47.01 0.1 undecidable manual Pg 125 63.2922 -0.348 87
IV.CERT.HHZ. 2008-04-22T09:55:47.41 0.1 undecidable manual Sg 128 31.1466 0.335 92
IV.AQU.SHZ. 2008-04-22T09:55:47.84 0.3 undecidable manual Pg 66 64.2912 0.327 65
IV.LNSS.HHE. 2008-04-22T09:55:46.56 0.1 undecidable manual Pg 29 60.7947 -0.409 86
IV.PTQR.SHZ. 2008-04-22T09:55:46.83 0.1 undecidable manual Pg 100 60.0954 -0.028 93
IV.LAV9.SHZ. 2008-04-22T09:55:45.59 0.1 undecidable manual Pg 179 49.3173 0.385 88
IV.TOLF.HHZ. 2008-04-22T09:55:45.80 0.1 undecidable manual Pg 264 56.6988 -0.532 84
IV.ROM9.HHZ. 2008-04-22T09:55:43.04 0.1 undecidable manual Pg 203 35.4423 -0.025 98
IV.MA9.SHZ. 2008-04-22T09:55:43.49 0.1 undecidable manual Pg 183 39.1275 -0.143 95
IV.RDP.BHZ. 2008-04-22T09:55:43.86 0.1 undecidable manual Pg 176 40.4262 0.02 97
IV.FIAM.HHN. 2008-04-22T09:55:43.39 0.1 undecidable manual Pg 65 39.1275 -0.236 93
IV.CERT.HHZ. 2008-04-22T09:55:42.28 0.1 undecidable manual Pg 128 31.1466 -0.125 96
IV.MTCE.HHZ. 2008-04-22T09:55:41.57 0.1 undecidable manual Sg 157 12.0768 0.14 99
IV.MTCE.HHZ. 2008-04-22T09:55:39.25 0.1 undecidable manual Pg 157 12.0768 0.103 100
MN.CEL.HHN. 2008-04-22T09:55:15.72 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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