Terremoto di magnitudo ML 3.1 del 20-04-2008 ore 09:47:26 (Italia) in zona: 2 km SW Viagrande (CT)

Un terremoto di magnitudo ML 3.1 è avvenuto nella zona: 2 km SW Viagrande (CT), il

  • 20-04-2008 07:47:26 (UTC)
  • 20-04-2008 09:47:26 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.5990, 15.0800 ad una profondità di 2 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Trecastagni CT 2 10910 10910
Viagrande CT 2 8563 19473
Tremestieri Etneo CT 3 20589 40062
Aci Bonaccorsi CT 3 3524 43586
Pedara CT 3 14102 57688
San Giovanni la Punta CT 3 23060 80748
Mascalucia CT 4 31958 112706
Aci Sant'Antonio CT 4 17984 130690
Gravina di Catania CT 4 25838 156528
Sant'Agata li Battiati CT 4 9479 166007
San Gregorio di Catania CT 5 11966 177973
Valverde CT 5 7840 185813
Nicolosi CT 5 7463 193276
Aci Catena CT 6 29851 223127
San Pietro Clarenza CT 6 7743 230870
Camporotondo Etneo CT 7 5023 235893
Aci Castello CT 8 18723 254616
Acireale CT 8 52622 307238
Belpasso CT 9 28108 335346
Catania CT 11 314555 649901
Misterbianco CT 11 49410 699311
Zafferana Etnea CT 11 9517 708828
Santa Venerina CT 11 8592 717420
Ragalna CT 13 3924 721344
Motta Sant'Anastasia CT 14 12116 733460
Milo CT 14 1087 734547
Paternò CT 16 48228 782775
Santa Maria di Licodia CT 17 7641 790416
Sant'Alfio CT 17 1582 791998
Giarre CT 17 27659 819657
Riposto CT 19 14838 834495
Biancavilla CT 19 24007 858502

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
8 Km a W di Acireale (52622 abitanti)
11 Km a N di Catania (314555 abitanti)
63 Km a N di Siracusa (122291 abitanti)
75 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
78 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
81 Km a NE di Ragusa (73313 abitanti)
87 Km a NE di Vittoria (63339 abitanti)
87 Km a NE di Modica (54633 abitanti)
91 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
94 Km a NE di Gela (75827 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.2
ML 3.1
2008-04-20
07:47:26
37.599 15.08 2 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 685979
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-04-20 07:47:26 ± 0.11
Latitudine 37.5990 ± 0.0063
Longitudine 15.0800 ± 0.0114
Profondità (km) 2 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 685979

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1000
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 737
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 277
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1220.7
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 105
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 49
Numero di fasi 36
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.75
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.05495
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 42
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 31
Parametri delle magnitudo

ML:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 685979
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:00:05

Md:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 685979
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:00:05
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.ERBM.EHE. 2008-04-20T07:48:39.90 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GRI.EHZ. 2008-04-20T07:48:22.07 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SGO.SHZ. 2008-04-20T07:48:22.31 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SCHR.EHZ. 2008-04-20T07:48:13.97 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SIRI.HHE. 2008-04-20T07:48:12.36 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MGR.HHE. 2008-04-20T07:48:08.68 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ERC.SHZ. 2008-04-20T07:48:05.73 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TIP.HHZ. 2008-04-20T07:48:02.48 0.3 undecidable manual Pg 39 228.105 -0.044 40
IV.SERS.HHN. 2008-04-20T07:48:00.64 0.3 undecidable manual Pg 41 212.1321 0.1 43
IV.CARO.HHZ. 2008-04-20T07:47:58.15 0.3 undecidable manual Pg 28 208.5357 -1.946 19
IV.GRI.EHZ. 2008-04-20T07:47:57.13 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.USI.SHZ. 2008-04-20T07:47:57.56 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FAVR.SHZ. 2008-04-20T07:47:56.11 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CORL.HHZ. 2008-04-20T07:47:53.84 0.3 undecidable manual Pg 282 159.2184 0.633 50
IV.PLAC.HHZ. 2008-04-20T07:47:53.07 0.3 undecidable manual Pg 51 151.6371 1.04 44
IV.HAVL.BHZ. 2008-04-20T07:47:50.72 0.6 undecidable manual Sg 177 70.9734 1.186 32
IV.JOPP.HHZ. 2008-04-20T07:47:48.85 0.3 undecidable manual Pg 32 132.0678 -0.17 62
IV.ILLI.BHN. 2008-04-20T07:47:48.18 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.ALJA.HHE. 2008-04-20T07:47:48.18 0.6 undecidable manual Pg 279 117.6933 1.38 26
IV.IFIL.BHZ. 2008-04-20T07:47:46.03 0.1 undecidable manual Pn 338 115.7952 -0.484 80
IV.HVZN.BHZ. 2008-04-20T07:47:46.12 0.6 undecidable manual Sg 215 56.6988 0.414 45
I1.IACL.BHZ. 2008-04-20T07:47:46.71 0.1 undecidable manual Pn 329 121.4895 -0.673 73
IV.SLNA.SHZ. 2008-04-20T07:47:45.95 0.6 undecidable manual Pn 349 109.2129 0.459 41
IV.SOI.SHZ. 2008-04-20T07:47:44.70 0.1 undecidable manual Pn 58 100.2219 0.584 79
MN.CEL.HHZ. 2008-04-20T07:47:44.61 0.1 undecidable manual Pn 44 102.2199 0.188 87
IV.ILLI.BHN. 2008-04-20T07:47:44.84 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GIB.EHZ. 2008-04-20T07:47:44.90 0.1 undecidable manual Pn 295 102.12 0.5 81
IV.NOVE.EHZ. 2008-04-20T07:47:43.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MPAZ.BHZ. 2008-04-20T07:47:43.44 0.1 undecidable manual Pg 64 90.243 0.868 72
IV.RESU.HHN. 2008-04-20T07:47:43.66 0.3 undecidable manual Pg 274 90.0432 1.11 48
I1.MSCL.BHZ. 2008-04-20T07:47:43.05 0.3 undecidable manual Pg 41 93.7395 -0.064 68
IV.SCLL.SHZ. 2008-04-20T07:47:42.72 0.3 undecidable manual Pg 37 91.6416 -0.066 68
IV.SSY.BHZ. 2008-04-20T07:47:42.85 0.6 undecidable manual Sg 181 48.9177 -0.196 48
IV.MSRU.BHZ. 2008-04-20T07:47:41.02 0.1 undecidable manual Pg 27 82.7505 -0.396 87
IV.IVPL.BHZ. 2008-04-20T07:47:41.79 0.3 undecidable manual Pg 354 86.6466 -0.236 67
IV.HMDC.BHN. 2008-04-20T07:47:40.07 0.6 undecidable manual Pg 200 75.6687 -0.258 45
IV.MILZ.HHZ. 2008-04-20T07:47:40.00 0.1 undecidable manual Pg 10 75.7686 -0.34 89
IV.MTTG.SHZ. 2008-04-20T07:47:39.92 0.1 undecidable manual Pg 50 70.374 0.4 89
IV.RAFF.HHE. 2008-04-20T07:47:39.83 0.3 undecidable manual Pg 237 75.7686 -0.517 64
I1.HAGA.BHZ. 2008-04-20T07:47:38.69 0.6 undecidable manual Sg 169 35.4423 0.328 48
IV.HAVL.BHZ. 2008-04-20T07:47:38.91 0.1 undecidable manual Pg 177 70.9734 -0.699 80
IV.HVZN.BHZ. 2008-04-20T07:47:36.03 0.1 undecidable manual Pg 215 56.6988 -1.369 60
IV.SSY.BHZ. 2008-04-20T07:47:35.59 0.1 undecidable manual Pg 181 48.9177 -0.273 95
IV.GALF.HHZ. 2008-04-20T07:47:35.63 0.1 undecidable manual Pg 286 46.8198 0.197 97
IV.MMME.BHE. 2008-04-20T07:47:33.89 0.1 undecidable manual Pg 22 40.3263 -0.24 97
I1.HAGA.BHZ. 2008-04-20T07:47:33.03 0.1 undecidable manual Pg 169 35.4423 -0.129 100
IV.ECNV.BHE. 2008-04-20T07:47:33.63 0.3 undecidable manual Pg 269 32.3454 1.093 54
IV.ESLN.BHZ. 2008-04-20T07:47:31.33 0.6 undecidable manual Sg 318 13.9749 0.377 49
IV.ESLN.BHZ. 2008-04-20T07:47:27.80 0.1 undecidable manual Pg 318 13.9749 -1.08 75
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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