Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 18-03-2008 ore 10:01:18 (Italia) in zona: 1 km NE Carapelle (FG)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: 1 km NE Carapelle (FG), il

  • 18-03-2008 09:01:18 (UTC)
  • 18-03-2008 10:01:18 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.3680, 15.7030 ad una profondità di 3 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Carapelle FG 1 6570 6570
Orta Nova FG 5 17802 24372
Ordona FG 8 2822 27194
Stornara FG 10 5742 32936
Stornarella FG 13 5388 38324
Foggia FG 17 151991 190315

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
17 Km a SE di Foggia (151991 abitanti)
20 Km a NW di Cerignola (58396 abitanti)
34 Km a SW di Manfredonia (57279 abitanti)
44 Km a SE di San Severo (53905 abitanti)
48 Km a W di Barletta (94814 abitanti)
52 Km a W di Andria (100440 abitanti)
61 Km a W di Trani (56217 abitanti)
68 Km a W di Bisceglie (55422 abitanti)
77 Km a W di Molfetta (59874 abitanti)
81 Km a E di Benevento (60091 abitanti)
81 Km a N di Potenza (67122 abitanti)
88 Km a W di Bitonto (55540 abitanti)
91 Km a NE di Avellino (54857 abitanti)
93 Km a NW di Altamura (70396 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML 2.7
2008-03-18
09:01:18
41.368 15.703 3 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 680689
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-03-18 09:01:18 ± 0.11
Latitudine 41.3680 ± 0.0063
Longitudine 15.7030 ± 0.0096
Profondità (km) 3 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 680689

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 842
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 684
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 256
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1063.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 95
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 61
Numero di fasi 52
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 3.18540
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 52
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 44
Parametri delle magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 680689
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:54:20

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 680689
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:54:20
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.VCEL.EHN. 2008-03-18T09:02:15.68 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.ESLN.BHZ. 2008-03-18T09:02:11.88 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PIEI.HHZ. 2008-03-18T09:02:10.27 0.3 undecidable manual Pg 314 353.5794 -0.244 18
IV.CESI.BHE. 2008-03-18T09:02:06.28 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.NRCA.SHZ. 2008-03-18T09:02:00.29 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CAMP.BHZ. 2008-03-18T09:01:55.36 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.VCEL.EHN. 2008-03-18T09:01:51.27 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.VVLD.BHE. 2008-03-18T09:01:48.88 0.6 undecidable manual Pg 289 181.1853 -0.126 34
IV.AMUR.HHZ. 2008-03-18T09:01:47.82 0.1 undecidable manual Sg 124 91.0422 0.686 77
IV.INTR.HHE. 2008-03-18T09:01:46.51 0.3 undecidable manual Pg 296 165.2124 -0.027 56
IV.SDI.SHZ. 2008-03-18T09:01:46.27 0.3 undecidable manual Pg 284 161.616 0.282 54
IV.RFI.SHZ. 2008-03-18T09:01:44.40 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CERA.HHZ. 2008-03-18T09:01:44.56 0.6 undecidable manual Pg 281 142.2465 1.552 22
IV.CAFR.HHN. 2008-03-18T09:01:44.48 0.3 undecidable manual Pg 311 147.1416 0.718 51
IV.RNI2.HHE. 2008-03-18T09:01:42.33 0.3 undecidable manual Pg 287 133.9659 0.599 55
IV.PSB1.HHZ. 2008-03-18T09:01:42.94 0.1 undecidable manual Sg 258 76.0683 -0.199 91
IV.MGR.HHZ. 2008-03-18T09:01:42.37 0.3 undecidable manual Pg 185 137.0628 0.171 60
IV.SCHR.EHE. 2008-03-18T09:01:42.36 0.3 undecidable manual Pg 166 133.3665 0.727 52
IV.CRAC.EHZ. 2008-03-18T09:01:41.40 0.1 undecidable manual Pg 151 127.0728 0.737 70
IV.SIRI.HHE. 2008-03-18T09:01:41.70 0.3 undecidable manual Pg 174 132.2676 0.238 60
IV.NOCI.HHZ. 2008-03-18T09:01:41.59 0.1 undecidable manual Pg 119 130.7691 0.363 78
IV.FG2.SHZ. 2008-03-18T09:01:40.18 0.1 undecidable manual Sg 317 66.0894 -0.311 90
IV.LTRZ.EHZ. 2008-03-18T09:01:40.91 0.1 undecidable manual Pg 132 126.1737 0.378 79
IV.MRB1.HHZ. 2008-03-18T09:01:40.95 0.1 undecidable manual Sg 246 66.9774 0.216 92
IV.MIDA.HHE. 2008-03-18T09:01:40.54 0.1 undecidable manual Pg 285 124.1868 0.329 80
IV.VAGA.HHZ. 2008-03-18T09:01:40.99 0.3 undecidable manual Pg 273 122.2887 1.059 46
IV.MTSN.HHZ. 2008-03-18T09:01:40.14 0.3 undecidable manual Pg 178 122.2887 0.22 62
IV.CMPR.HHE. 2008-03-18T09:01:39.98 0.3 undecidable manual Pg 196 121.1898 0.227 62
IV.MCEL.HHN. 2008-03-18T09:01:39.22 0.3 undecidable manual Pg 176 115.995 0.267 62
IV.FRES.HHZ. 2008-03-18T09:01:39.17 0.1 undecidable manual Pg 308 108.8133 1.315 55
IV.SGG.BHN. 2008-03-18T09:01:38.83 0.1 undecidable manual Pg 272 110.2119 0.769 71
IV.TRIV.HHE. 2008-03-18T09:01:38.39 0.1 undecidable manual Pg 295 105.4167 1.069 63
IV.MIGL.HHE. 2008-03-18T09:01:37.77 0.1 undecidable manual Pg 144 104.8173 0.532 79
IV.PTRJ.HHZ. 2008-03-18T09:01:37.03 0.1 undecidable manual Pg 270 97.7244 0.89 69
IV.CDRU.HHZ. 2008-03-18T09:01:37.69 0.1 undecidable manual Pg 199 102.9192 0.741 73
IV.PTRP.EHZ. 2008-03-18T09:01:37.56 0.1 undecidable manual Pg 162 98.5236 1.291 57
IV.SGO.SHZ. 2008-03-18T09:01:36.50 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MRVN.HHZ. 2008-03-18T09:01:35.33 0.1 undecidable manual Sg 129 53.4021 -1.766 46
IV.BSSO.HHZ. 2008-03-18T09:01:35.30 0.1 undecidable manual Pg 282 94.3389 -0.31 85
IV.AMUR.HHZ. 2008-03-18T09:01:34.40 0.1 undecidable manual Pg 124 91.0422 -0.705 76
IV.MCRV.HHZ. 2008-03-18T09:01:33.88 0.3 undecidable manual Pg 215 78.7656 0.657 60
IV.SGRT.HHZ. 2008-03-18T09:01:33.10 0.1 undecidable manual Sg 5 43.0236 -0.556 88
IV.MSAG.HHZ. 2008-03-18T09:01:33.40 0.1 undecidable manual Sg 24 41.8248 0.151 98
IV.SACR.HHZ. 2008-03-18T09:01:32.92 0.1 undecidable manual Pg 273 83.0502 -0.959 69
IV.CSSN.SHZ. 2008-03-18T09:01:32.64 0.1 undecidable manual Pg 225 79.8645 -0.748 76
IV.MRB1.HHZ. 2008-03-18T09:01:31.88 0.1 undecidable manual Pg 246 66.9774 0.472 87
IV.RGNG.SHZ. 2008-03-18T09:01:31.60 0.1 undecidable manual Sg 344 35.3424 0.609 88
IV.PSB1.HHZ. 2008-03-18T09:01:31.27 0.1 undecidable manual Pg 258 76.0683 -1.529 52
IV.CIGN.BHZ. 2008-03-18T09:01:31.64 0.1 undecidable manual Pg 296 73.4709 -0.764 77
IV.FG2.SHZ. 2008-03-18T09:01:30.82 0.1 undecidable manual Pg 317 66.0894 -0.449 88
IV.SNAL.HHZ. 2008-03-18T09:01:29.41 0.1 undecidable manual Pg 220 64.0914 -1.547 53
IV.VULT.HHN. 2008-03-18T09:01:28.76 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAFE.HHN. 2008-03-18T09:01:28.48 0.1 undecidable manual Pg 226 54.2013 -0.947 74
IV.MOCO.HHZ. 2008-03-18T09:01:27.18 0.3 undecidable manual Pg 270 45.3213 -0.602 65
IV.MRVN.HHZ. 2008-03-18T09:01:27.98 0.1 undecidable manual Pg 129 53.4021 -1.329 61
IV.PALZ.HHZ. 2008-03-18T09:01:27.74 0.1 undecidable manual Pg 155 51.7038 -1.304 62
IV.MSAG.HHZ. 2008-03-18T09:01:27.12 0.1 undecidable manual Pg 24 41.8248 0.03 100
IV.SGRT.HHZ. 2008-03-18T09:01:26.94 0.1 undecidable manual Pg 5 43.0236 -0.384 93
IV.FG5.SHZ. 2008-03-18T09:01:26.00 0.1 undecidable manual Pg 256 37.4292 -0.204 97
IV.RGNG.SHZ. 2008-03-18T09:01:25.48 0.1 undecidable manual Pg 344 35.3424 -0.304 96
IV.SGTA.HHZ. 2008-03-18T09:01:25.72 0.1 undecidable manual Pg 228 38.2284 -0.635 87
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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