Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 09-03-2008 ore 11:31:45 (Italia) in zona: Mar Ionio Settentrionale (MARE)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: Mar Ionio Settentrionale (MARE), il

  • 09-03-2008 10:31:45 (UTC)
  • 09-03-2008 11:31:45 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.5140, 17.3890 ad una profondità di 31 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Nessun comune italiano entro 20 km dall'epicentro.

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
67 Km a SE di Crotone (62178 abitanti)
82 Km a SE di Catanzaro (90612 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.0 2008-03-09
10:31:45
38.514 17.389 31 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 679359
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-03-09 10:31:45 ± 0.37
Latitudine 38.5140 ± 0.0126
Longitudine 17.3890 ± 0.0195
Profondità (km) 31 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 679359

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1816
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 987
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 310
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2202.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 202
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 45
Numero di fasi 42
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.93
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 3.44530
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 34
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 32
Parametri della magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 679359
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:52:54
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.HMDC.BHZ. 2008-03-09T10:32:52.62 0.3 undecidable manual Sg 234 286.4022 -2.606 6
IV.HVZN.BHZ. 2008-03-09T10:32:52.36 0.3 undecidable manual Sg 238 277.1115 -0.871 23
IV.HAVL.BHZ. 2008-03-09T10:32:47.25 0.3 undecidable manual Sg 230 263.2365 -2.985 3
IV.CRAC.EHZ. 2008-03-09T10:32:42.58 0.3 undecidable manual Sg 339 220.9122 1.457 27
IV.ILLI.BHZ. 2008-03-09T10:32:38.16 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.RGNG.SHZ. 2008-03-09T10:32:36.13 0.3 undecidable manual Pg 337 382.4283 -1.411 12
IV.ILLI.BHZ. 2008-03-09T10:32:30.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MCRV.HHZ. 2008-03-09T10:32:29.07 0.1 positive manual Pg 324 315.0513 -0.088 28
IV.MTTG.HHZ. 2008-03-09T10:32:27.30 0.6 undecidable manual Sg 249 157.62 -0.181 42
IV.GIB.EHZ. 2008-03-09T10:32:27.31 0.3 undecidable manual Pg 260 298.5789 0.196 22
IV.MRLC.HHE. 2008-03-09T10:32:27.29 0.3 undecidable manual Pg 327 296.9805 0.382 21
IV.GALF.HHZ. 2008-03-09T10:32:26.10 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HMDC.BHZ. 2008-03-09T10:32:24.52 0.1 positive manual Pg 234 286.4022 -1.072 25
IV.CDRU.HHZ. 2008-03-09T10:32:24.63 0.1 positive manual Pg 322 282.5061 -0.482 32
IV.HVZN.BHZ. 2008-03-09T10:32:23.32 0.1 undecidable manual Pg 238 277.1115 -1.118 27
I1.MSCL.BHZ. 2008-03-09T10:32:23.76 0.6 undecidable manual Sg 258 142.5462 -0.457 42
IV.CMPR.HHN. 2008-03-09T10:32:22.93 0.1 positive manual Pg 319 268.2315 -0.408 38
IV.HAVL.BHZ. 2008-03-09T10:32:21.50 0.1 positive manual Pg 230 263.2365 -1.209 30
IV.PTRP.EHE. 2008-03-09T10:32:21.51 0.1 positive manual Pg 333 249.9609 0.456 45
IV.MCEL.HHZ. 2008-03-09T10:32:20.52 0.3 undecidable manual Pg 326 242.5794 0.386 36
IV.SSY.BHZ. 2008-03-09T10:32:20.01 0.1 positive manual Pg 234 252.5583 -1.369 30
IV.BULG.HHE. 2008-03-09T10:32:20.06 0.1 undecidable manual Pg 316 244.7661 -0.35 47
IV.SOI.EHZ. 2008-03-09T10:32:20.80 0.6 undecidable manual Sg 248 126.0738 0.127 45
IV.JOPP.HHE. 2008-03-09T10:32:20.50 1.0 undecidable manual Sg 275 130.7691 -1.189 16
IV.MTSN.HHE. 2008-03-09T10:32:20.06 0.1 undecidable manual Pg 325 239.6823 0.276 51
IV.SIRI.HHZ. 2008-03-09T10:32:18.45 0.1 undecidable manual Pg 325 226.4067 0.325 55
IV.CRAC.EHZ. 2008-03-09T10:32:17.61 0.1 undecidable manual Pg 339 220.9122 0.162 59
IV.SCHR.EHZ. 2008-03-09T10:32:17.61 0.3 undecidable manual Pg 329 218.2149 0.505 42
MN.CUC.HHZ. 2008-03-09T10:32:15.86 0.1 undecidable manual Pg 321 212.5317 -0.547 56
IV.MMME.BHZ. 2008-03-09T10:32:14.92 0.1 positive manual Pg 252 196.8585 0.476 63
IV.SCTE.HHN. 2008-03-09T10:32:14.16 0.1 positive manual Pg 28 196.0593 -0.195 67
MN.TIP.HHZ. 2008-03-09T10:32:11.76 0.6 undecidable manual Sg 324 91.6416 -0.91 37
IV.MSRU.BHZ. 2008-03-09T10:32:10.36 0.3 undecidable manual Pg 261 165.8118 -0.231 59
IV.PLAC.HHZ. 2008-03-09T10:32:10.66 0.6 undecidable manual Sg 265 82.8504 0.272 48
IV.MTTG.HHZ. 2008-03-09T10:32:10.06 0.1 positive manual Pg 249 157.62 0.487 76
I1.MSCL.BHZ. 2008-03-09T10:32:08.04 0.1 positive manual Pg 258 142.5462 0.351 83
IV.SCLL.SHZ. 2008-03-09T10:32:08.65 0.1 undecidable manual Pg 259 148.3404 0.231 84
IV.MPAZ.BHZ. 2008-03-09T10:32:07.29 0.1 positive manual Pg 243 135.5643 0.466 82
IV.JOPP.HHE. 2008-03-09T10:32:06.21 0.1 undecidable manual Pg 275 130.7691 -0.017 93
IV.CARO.HHZ. 2008-03-09T10:32:06.14 0.1 negative manual Pg 309 130.0698 -0.005 92
IV.SOI.EHZ. 2008-03-09T10:32:06.16 0.1 positive manual Pg 248 126.0738 0.519 82
IV.PLAC.HHZ. 2008-03-09T10:32:00.46 0.1 positive manual Pg 265 82.8504 0.758 82
MN.TIP.HHZ. 2008-03-09T10:32:00.74 0.1 negative manual Pg 324 91.6416 -0.283 94
IV.GRI.SHZ. 2008-03-09T10:32:00.88 0.1 negative manual Pg 292 90.5427 0.024 100
IV.SERS.HHZ. 2008-03-09T10:31:59.63 0.1 negative manual Pg 314 83.7495 -0.206 97
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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