Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 02-03-2008 ore 12:24:55 (Italia) in zona: 5 km E Vernio (PO)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: 5 km E Vernio (PO), il

  • 02-03-2008 11:24:55 (UTC)
  • 02-03-2008 12:24:55 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.0730, 11.2160 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Vernio PO 5 6060 6060
Barberino di Mugello FI 8 10836 16896
Castiglione dei Pepoli BO 9 5648 22544
Cantagallo PO 10 3105 25649
Vaiano PO 14 9895 35544
Firenzuola FI 14 4726 40270
Camugnano BO 15 1885 42155
Scarperia e San Piero FI 15 12217 54372
San Benedetto Val di Sambro BO 16 4315 58687
Castel di Casio BO 18 3448 62135
Sambuca Pistoiese PT 18 1626 63761
Monghidoro BO 18 3749 67510
Borgo San Lorenzo FI 19 18211 85721
Vaglia FI 19 5073 90794

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
23 Km a NE di Prato (191150 abitanti)
28 Km a NE di Pistoia (90315 abitanti)
34 Km a N di Firenze (382808 abitanti)
35 Km a N di Scandicci (50609 abitanti)
48 Km a S di Bologna (386663 abitanti)
51 Km a SW di Imola (69797 abitanti)
58 Km a W di Faenza (58541 abitanti)
63 Km a E di Lucca (89046 abitanti)
68 Km a SE di Modena (184973 abitanti)
68 Km a W di Forlì (117913 abitanti)
76 Km a NE di Pisa (89158 abitanti)
81 Km a E di Viareggio (62467 abitanti)
82 Km a W di Cesena (96758 abitanti)
83 Km a SE di Carpi (70699 abitanti)
84 Km a SE di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
84 Km a N di Siena (53903 abitanti)
86 Km a E di Massa (69479 abitanti)
86 Km a NW di Arezzo (99543 abitanti)
87 Km a W di Ravenna (159116 abitanti)
89 Km a E di Carrara (63133 abitanti)
91 Km a SW di Ferrara (133155 abitanti)
93 Km a NE di Livorno (159219 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.7 2008-03-02
11:24:55
44.073 11.216 5 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 678459
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-03-02 11:24:55 ± 0.14
Latitudine 44.0730 ± 0.0099
Longitudine 11.2160 ± 0.0088
Profondità (km) 5 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 678459

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 989
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 544
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 23
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1303.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 117
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 38
Numero di fasi 27
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.67
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.62058
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 25
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 15
Parametri della magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 678459
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:51:55
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
GU.RSP.HHE. 2008-03-02T11:26:01.54 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FIU.EHZ. 2008-03-02T11:25:58.41 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CING.HHN. 2008-03-02T11:25:53.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTQR.SHZ. 2008-03-02T11:25:43.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAFI.HHN. 2008-03-02T11:25:27.38 0.6 undecidable manual Sg 144 102.0201 0.453 39
IV.SALO.HHN. 2008-03-02T11:25:27.03 0.3 undecidable manual Pg 343 179.8866 1.22 33
IV.BOB.HHN. 2008-03-02T11:25:26.80 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SACS.HHZ. 2008-03-02T11:25:23.88 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
.CRE.BHZ. 2008-03-02T11:25:21.32 0.6 undecidable manual Sg 130 77.4669 0.973 33
.ERBM.EHE. 2008-03-02T11:25:20.98 0.6 undecidable manual Sg 301 74.5698 1.396 27
IV.GROG.HHE. 2008-03-02T11:25:19.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
.VLC.HHE. 2008-03-02T11:25:17.12 0.3 undecidable manual Sg 279 66.7776 -0.394 63
.CSNT.BHE. 2008-03-02T11:25:17.25 0.6 undecidable manual Sg 175 66.7776 -0.252 43
IV.RSM.BHE. 2008-03-02T11:25:16.35 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
GU.MAIM.HHZ. 2008-03-02T11:25:15.47 0.3 undecidable manual Sg 253 60.495 -0.351 64
IV.CAFI.HHN. 2008-03-02T11:25:14.73 0.1 undecidable manual Pg 144 102.0201 0.914 65
.SFI.EHE. 2008-03-02T11:25:13.30 0.3 undecidable manual Sg 110 53.7018 -0.704 58
.BDI.HHE. 2008-03-02T11:25:12.04 0.3 undecidable manual Sg 269 49.4172 -0.824 56
IV.RAVA.EHE. 2008-03-02T11:25:12.23 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
.CRE.BHZ. 2008-03-02T11:25:10.64 0.3 undecidable manual Pg 130 77.4669 0.623 58
.ERBM.EHE. 2008-03-02T11:25:10.08 0.3 undecidable manual Pg 301 74.5698 0.501 61
IV.FIU.EHZ. 2008-03-02T11:25:10.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
.CRMI.HHN. 2008-03-02T11:25:09.22 0.3 undecidable manual Sg 212 37.0296 0.346 67
.PII.SHZ. 2008-03-02T11:25:09.26 0.3 undecidable manual Pg 235 67.5768 0.76 55
.VLC.HHE. 2008-03-02T11:25:08.06 0.1 undecidable manual Pg 279 66.7776 -0.324 85
.CSNT.BHE. 2008-03-02T11:25:08.43 0.3 undecidable manual Pg 175 66.7776 0.055 68
GU.MAIM.HHZ. 2008-03-02T11:25:07.77 0.3 undecidable manual Pg 253 60.495 0.366 64
.VMG.SHZ. 2008-03-02T11:25:05.33 0.3 undecidable manual Sg 115 28.8489 -0.755 60
.BDI.HHE. 2008-03-02T11:25:05.02 0.1 undecidable manual Pg 269 49.4172 -0.677 79
.PZZT.HHZ. 2008-03-02T11:25:05.90 0.3 undecidable manual Sg 283 28.9488 -0.225 70
.SFI.EHE. 2008-03-02T11:25:05.67 0.1 undecidable manual Pg 110 53.7018 -0.684 78
.CRMI.HHN. 2008-03-02T11:25:03.50 0.3 undecidable manual Pg 212 37.0296 0.107 71
.PZZT.HHZ. 2008-03-02T11:25:01.65 0.1 positive manual Pg 283 28.9488 -0.157 95
.VMG.SHZ. 2008-03-02T11:25:01.38 0.1 undecidable manual Pg 115 28.8489 -0.403 90
.FNVD.HHE. 2008-03-02T11:25:00.92 0.3 undecidable manual Sg 325 12.876 0.19 72
.FNVD.HHE. 2008-03-02T11:24:58.67 0.1 undecidable manual Pg 325 12.876 -0.021 100
.SEI.SHZ. 2008-03-02T11:24:58.73 0.1 undecidable manual Pg 100 11.4774 0.299 95
IV.CRAC.EHE. 2008-03-02T11:24:55.77 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download