Terremoto di magnitudo ML 2.6 del 28-12-2007 ore 02:31:42 (Italia) in zona: 2 km N Sant'Ambrogio sul Garigliano (FR)

Un terremoto di magnitudo ML 2.6 è avvenuto nella zona: 2 km N Sant'Ambrogio sul Garigliano (FR), il

  • 28-12-2007 01:31:42 (UTC)
  • 28-12-2007 02:31:42 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.4130, 13.8620 ad una profondità di 1 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sant'Ambrogio sul Garigliano FR 3 966 966
Sant'Apollinare FR 3 1919 2885
Rocca d'Evandro CE 4 3283 6168
Sant'Andrea del Garigliano FR 5 1505 7673
Pignataro Interamna FR 7 2595 10268
Vallemaio FR 7 937 11205
San Giorgio a Liri FR 8 3164 14369
San Vittore del Lazio FR 9 2636 17005
Cervaro FR 9 8109 25114
San Pietro Infine CE 9 944 26058
Cassino FR 9 36142 62200
Castelnuovo Parano FR 10 883 63083
Coreno Ausonio FR 10 1644 64727
Mignano Monte Lungo CE 11 3250 67977
Galluccio CE 11 2154 70131
Ausonia FR 11 2619 72750
Castelforte LT 13 4386 77136
Santi Cosma e Damiano LT 13 6897 84033
Villa Santa Lucia FR 13 2632 86665
Piedimonte San Germano FR 13 6535 93200
Conca della Campania CE 14 1239 94439
Sant'Elia Fiumerapido FR 14 6166 100605
Esperia FR 15 3828 104433
Conca Casale IS 15 200 104633
Viticuso FR 15 353 104986
Tora e Piccilli CE 16 910 105896
Spigno Saturnia LT 16 2961 108857
Aquino FR 16 5370 114227
Vallerotonda FR 16 1581 115808
Acquafondata FR 16 263 116071
Roccamonfina CE 17 3511 119582
Pontecorvo FR 17 13242 132824
Terelle FR 17 422 133246
Venafro IS 17 11280 144526
Sesto Campano IS 18 2388 146914
Marzano Appio CE 18 2226 149140
Presenzano CE 19 1766 150906
Belmonte Castello FR 19 739 151645
Castrocielo FR 19 3965 155610
Minturno LT 19 19783 175393
Sessa Aurunca CE 20 21727 197120

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
54 Km a NW di Caserta (76326 abitanti)
57 Km a NW di Aversa (53047 abitanti)
61 Km a NW di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
63 Km a NW di Marano di Napoli (59874 abitanti)
66 Km a N di Pozzuoli (81661 abitanti)
66 Km a NW di Afragola (65057 abitanti)
67 Km a NW di Casoria (77642 abitanti)
67 Km a NW di Acerra (59573 abitanti)
72 Km a NW di Napoli (974074 abitanti)
77 Km a NW di Portici (55274 abitanti)
78 Km a NW di Ercolano (53709 abitanti)
80 Km a E di Latina (125985 abitanti)
81 Km a NW di Torre del Greco (86275 abitanti)
83 Km a W di Benevento (60091 abitanti)
93 Km a NW di Scafati (50787 abitanti)
95 Km a E di Velletri (53303 abitanti)
95 Km a NW di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
96 Km a NW di Avellino (54857 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9
ML 2.6
2007-12-28
01:31:42
41.413 13.862 1 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 667329
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2007-12-28 01:31:42 ± 0.15
Latitudine 41.4130 ± 0.0081
Longitudine 13.8620 ± 0.0108
Profondità (km) 1 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 667329

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1000
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 789
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 229
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1272.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 79
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 48
Numero di fasi 45
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 1.04
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.74109
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 39
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 36
Parametri delle magnitudo

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 667329
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:39:50

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 667329
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:39:50
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MURB.HHN. 2007-12-28T01:32:26.44 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.AQU.HHZ. 2007-12-28T01:32:24.87 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ASS.SHZ. 2007-12-28T01:32:20.33 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CESI.BHN. 2007-12-28T01:32:16.06 0.3 undecidable manual Pg 336 193.2621 1.232 32
IV.NRCA.SHZ. 2007-12-28T01:32:12.79 0.1 undecidable manual Pg 339 169.1085 1.44 43
IV.LNSS.BHZ. 2007-12-28T01:32:10.05 0.3 undecidable manual Pg 333 148.3404 1.907 26
IV.MNS.BHZ. 2007-12-28T01:32:08.62 0.3 undecidable manual Pg 318 145.4433 0.93 46
IV.RGNG.SHZ. 2007-12-28T01:32:08.45 0.1 undecidable manual Pg 78 146.0427 0.66 69
IV.SGO.SHZ. 2007-12-28T01:32:08.63 0.1 undecidable manual Pg 128 153.6351 -0.324 74
IV.FIAM.HHZ. 2007-12-28T01:32:05.17 0.6 undecidable manual Pg 327 113.0979 2.465 10
IV.TERO.HHN. 2007-12-28T01:32:05.01 0.3 undecidable manual Pg 351 135.864 -1.209 41
IV.MCRV.HHE. 2007-12-28T01:32:05.14 0.3 undecidable manual Pg 122 129.6702 -0.127 61
IV.INTR.HHE. 2007-12-28T01:32:05.20 0.6 undecidable manual Sg 3 66.4779 0.21 46
IV.FG5.SHZ. 2007-12-28T01:32:05.08 0.3 undecidable manual Pg 97 117.993 1.62 34
IV.FG2.SHZ. 2007-12-28T01:32:04.66 0.1 undecidable manual Pg 68 116.1948 1.478 49
IV.LAV9.SHZ. 2007-12-28T01:32:03.24 0.1 undecidable manual Pg 287 100.9212 2.404 23
IV.MTCE.BHZ. 2007-12-28T01:32:03.12 0.3 undecidable manual Pg 306 114.7962 0.152 63
IV.VVLD.BHZ. 2007-12-28T01:32:03.20 0.6 undecidable manual Sg 339 54.4011 1.735 23
IV.CSSN.SHZ. 2007-12-28T01:32:03.45 0.1 undecidable manual Pg 122 114.7962 0.48 78
IV.RDP.BHN. 2007-12-28T01:32:02.81 0.3 undecidable manual Pg 292 102.4197 1.739 32
IV.MRB1.HHZ. 2007-12-28T01:32:01.21 0.3 undecidable manual Pg 109 97.7244 0.874 52
IV.VCEL.EHZ. 2007-12-28T01:32:00.74 0.1 undecidable manual Pg 359 108.9132 -1.321 54
IV.FAGN.BHZ. 2007-12-28T01:31:59.86 0.1 undecidable manual Pg 346 97.3248 -0.421 82
IV.MIDA.HHZ. 2007-12-28T01:31:58.27 0.3 undecidable manual Sg 52 41.2254 1.35 46
IV.CERT.HHZ. 2007-12-28T01:31:58.91 0.1 undecidable manual Pg 309 94.1391 -0.871 70
IV.SGG.BHZ. 2007-12-28T01:31:58.04 0.6 undecidable manual Sg 94 43.1235 0.475 45
IV.RNI2.HHZ. 2007-12-28T01:31:57.21 0.6 undecidable manual Sg 37 40.2264 0.659 42
IV.PSB1.HHZ. 2007-12-28T01:31:57.87 0.3 undecidable manual Pg 105 81.7515 -0.017 69
IV.VENT.EHE. 2007-12-28T01:31:56.76 0.6 undecidable manual Pg 208 77.8665 -0.52 42
IV.PTQR.SHZ. 2007-12-28T01:31:56.46 0.1 undecidable manual Pg 331 77.5668 -0.779 75
IV.SACR.HHZ. 2007-12-28T01:31:55.21 0.3 undecidable manual Pg 91 70.1742 -0.892 54
IV.INTR.HHE. 2007-12-28T01:31:54.27 0.1 undecidable manual Pg 3 66.4779 -1.255 61
IV.POFI.HHE. 2007-12-28T01:31:54.54 0.6 undecidable manual Sg 340 35.9418 -0.544 45
IV.BSSO.HHZ. 2007-12-28T01:31:54.55 0.1 undecidable manual Pg 76 62.5929 -0.375 89
IV.VAGA.HHZ. 2007-12-28T01:31:53.70 0.3 undecidable manual Sg 89 30.9468 0.356 71
IV.MODR.HHZ. 2007-12-28T01:31:53.20 0.3 undecidable manual Sg 177 29.6481 0.3 72
IV.GIUL.BHE. 2007-12-28T01:31:53.08 0.1 undecidable manual Pg 288 53.0025 -0.132 95
IV.VVLD.BHZ. 2007-12-28T01:31:52.90 0.1 undecidable manual Pg 339 54.4011 -0.59 85
IV.PTRJ.HHN. 2007-12-28T01:31:52.76 0.1 undecidable manual Pg 95 55.7997 -1.01 71
IV.SGG.BHZ. 2007-12-28T01:31:50.39 0.1 undecidable manual Pg 94 43.1235 -0.847 78
IV.RNI2.HHZ. 2007-12-28T01:31:50.52 0.1 undecidable manual Pg 37 40.2264 -0.132 97
IV.MIDA.HHZ. 2007-12-28T01:31:50.25 0.1 undecidable manual Pg 52 41.2254 -0.615 86
IV.CERA.HHZ. 2007-12-28T01:31:50.86 0.3 undecidable manual Sg 32 24.2535 -0.157 75
IV.SDI.SHZ. 2007-12-28T01:31:49.39 0.1 undecidable manual Pg 353 33.2445 0.141 98
IV.POFI.HHE. 2007-12-28T01:31:49.88 0.1 undecidable manual Pg 340 35.9418 0.074 99
IV.VAGA.HHZ. 2007-12-28T01:31:48.34 0.1 undecidable manual Pg 89 30.9468 -0.461 92
IV.MODR.HHZ. 2007-12-28T01:31:48.45 0.1 undecidable manual Pg 177 29.6481 -0.094 100
IV.CERA.HHZ. 2007-12-28T01:31:47.68 0.1 undecidable manual Pg 32 24.2535 0.223 98
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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