Terremoto di magnitudo ML 2.9 del 17-12-2007 ore 01:34:40 (UTC) in zona: 7 km NE San Pietro in Guarano (CS)

Un terremoto di magnitudo ML 2.9 è avvenuto nella zona: 7 km NE San Pietro in Guarano (CS), il

  • 17-12-2007 01:34:40 (UTC)
  • 17-12-2007 02:34:40 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.3840, 16.3800 ad una profondità di 22 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Rose CS 7 4373 4373
San Pietro in Guarano CS 7 3663 8036
Castiglione Cosentino CS 9 2896 10932
Celico CS 9 2802 13734
Lappano CS 9 941 14675
Rovito CS 10 3158 17833
Spezzano della Sila CS 10 4541 22374
Luzzi CS 11 9396 31770
Spezzano Piccolo CS 11 2079 33849
Zumpano CS 11 2570 36419
Acri CS 12 20858 57277
Casole Bruzio CS 12 2578 59855
Serra Pedace CS 12 986 60841
Trenta CS 12 2633 63474
Pedace CS 13 1907 65381
Pietrafitta CS 14 1310 66691
Cosenza CS 15 67546 134237
Aprigliano CS 16 2890 137127
Bisignano CS 17 10203 147330
Piane Crati CS 17 1423 148753
Castrolibero CS 18 9894 158647
Figline Vegliaturo CS 18 1137 159784
Rende CS 18 35338 195122
Santa Sofia d'Epiro CS 19 2628 197750
Cellara CS 19 504 198254
Montalto Uffugo CS 19 19669 217923
Marano Marchesato CS 19 3553 221476
Dipignano CS 20 4376 225852
San Vincenzo La Costa CS 20 2195 228047
Marano Principato CS 20 3180 231227
Carolei CS 20 3330 234557

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
15 Km a NE di Cosenza (67546 abitanti)
46 Km a N di Lamezia Terme (70714 abitanti)
56 Km a NW di Catanzaro (90612 abitanti)
73 Km a W di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.9 2007-12-17
01:34:40
39.384 16.38 22 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 665989
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2007-12-17 01:34:40 ± 0.13
Latitudine 39.3840 ± 0.0090
Longitudine 16.3800 ± 0.0198
Profondità (km) 22 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 665989

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1640
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 808
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 75
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1972.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 110
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 42
Numero di fasi 31
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.75
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.67724
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 34
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 25
Parametri della magnitudo

ML:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 665989
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:38:22
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MTTG.HHN. 2007-12-17T01:35:23.09 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.RGNG.SHZ. 2007-12-17T01:35:21.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MSRU.BHZ. 2007-12-17T01:35:21.02 0.6 undecidable manual Sg 211 145.2435 -0.559 37
IV.CSSN.SHZ. 2007-12-17T01:35:14.72 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MTTG.HHN. 2007-12-17T01:35:12.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SLNA.SHZ. 2007-12-17T01:35:12.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MCRV.HHE. 2007-12-17T01:35:09.98 0.3 undecidable manual Pg 327 186.1692 0.659 43
IV.ACER.HHZ. 2007-12-17T01:35:09.05 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MRLC.HHZ. 2007-12-17T01:35:09.03 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MILZ.BHZ. 2007-12-17T01:35:08.35 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MSI.SHZ. 2007-12-17T01:35:07.17 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MRLC.HHZ. 2007-12-17T01:35:06.03 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MIGL.HHZ. 2007-12-17T01:35:05.00 0.3 undecidable manual Pg 2 135.4644 2.077 24
IV.SGO.SHZ. 2007-12-17T01:35:05.65 0.3 undecidable manual Pg 325 159.2184 -0.32 55
MN.CUC.HHZ. 2007-12-17T01:35:05.58 0.3 undecidable manual Sg 325 83.0502 0.174 67
IV.CDRU.HHN. 2007-12-17T01:35:05.09 0.3 undecidable manual Pg 324 153.0357 -0.108 59
IV.LTRZ.EHE. 2007-12-17T01:35:04.59 0.3 undecidable manual Pg 15 140.3484 0.969 47
IV.MSRU.BHZ. 2007-12-17T01:35:03.81 0.1 undecidable manual Pg 211 145.2435 -0.427 76
IV.PTRP.EHZ. 2007-12-17T01:35:03.13 0.3 undecidable manual Pg 348 129.0708 1.193 43
MN.CEL.HHZ. 2007-12-17T01:35:02.50 0.3 undecidable manual Pg 199 131.4684 0.188 61
IV.SCLL.SHZ. 2007-12-17T01:35:02.21 0.3 undecidable manual Pg 205 137.6622 -1.046 46
IV.CMPR.HHE. 2007-12-17T01:35:02.83 0.1 undecidable manual Pg 319 138.3615 -0.536 74
IV.GRI.EHZ. 2007-12-17T01:35:01.26 0.3 undecidable manual Sg 177 62.3931 1.272 46
IV.BULG.HHZ. 2007-12-17T01:35:00.23 0.3 undecidable manual Pg 312 115.0959 0.438 60
IV.MTSN.HHN. 2007-12-17T01:34:59.41 0.1 undecidable manual Pg 332 111.5994 0.156 86
IV.MCEL.HHZ. 2007-12-17T01:34:59.98 0.3 undecidable manual Pg 335 115.3956 0.138 64
IV.PLAC.HHN. 2007-12-17T01:34:59.43 0.3 undecidable manual Pg 177 103.8183 1.369 40
IV.CRAC.EHZ. 2007-12-17T01:34:58.60 0.6 undecidable manual Pg 2 108.9132 -0.252 42
IV.MGR.BHZ. 2007-12-17T01:34:58.39 0.1 undecidable manual Pg 320 109.3128 -0.523 79
IV.JOPP.HHN. 2007-12-17T01:34:57.70 0.1 undecidable manual Pg 206 96.126 0.805 71
IV.SIRI.HHN. 2007-12-17T01:34:57.54 0.1 undecidable manual Pg 334 98.7234 0.25 86
IV.SCHR.EHZ. 2007-12-17T01:34:56.21 0.3 undecidable manual Pg 344 94.1391 -0.371 63
IV.SERS.HHZ. 2007-12-17T01:34:56.13 0.3 undecidable manual Sg 145 46.8198 0.157 73
MN.CUC.HHZ. 2007-12-17T01:34:54.40 0.1 undecidable manual Pg 325 83.0502 -0.499 84
MN.TIP.HHE. 2007-12-17T01:34:53.76 0.3 undecidable manual Sg 125 39.627 -0.399 69
IV.ORI.EHZ. 2007-12-17T01:34:52.95 0.3 undecidable manual Pg 5 74.2701 -0.61 60
IV.GRI.EHZ. 2007-12-17T01:34:51.58 0.1 undecidable manual Pg 177 62.3931 -0.19 94
IV.CARO.HHZ. 2007-12-17T01:34:49.31 0.1 undecidable manual Sg 224 19.9689 -0.328 100
IV.SERS.HHZ. 2007-12-17T01:34:49.43 0.1 positive manual Pg 145 46.8198 -0.022 99
MN.TIP.HHE. 2007-12-17T01:34:48.16 0.1 undecidable manual Pg 125 39.627 -0.245 95
IV.CARO.HHZ. 2007-12-17T01:34:45.52 0.1 positive manual Pg 224 19.9689 -0.275 100
IV.RDP.BHZ. 2007-12-17T01:34:45.81 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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