Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 14-11-2007 ore 23:45:32 (UTC) in zona: 2 km E Aieta (CS)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: 2 km E Aieta (CS), il

  • 14-11-2007 23:45:32 (UTC)
  • 15-11-2007 00:45:32 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.9340, 15.8420 ad una profondità di 51 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Aieta CS 2 823 823
Tortora CS 6 6187 7010
Praia a Mare CS 7 6725 13735
Papasidero CS 9 734 14469
San Nicola Arcella CS 11 1957 16426
Laino Borgo CS 11 1921 18347
Laino Castello CS 11 848 19195
Trecchina PZ 12 2316 21511
Maratea PZ 12 5139 26650
Santa Domenica Talao CS 13 1263 27913
Lauria PZ 13 12919 40832
Mormanno CS 13 3027 43859
Castelluccio Inferiore PZ 14 2131 45990
Castelluccio Superiore PZ 14 824 46814
Scalea CS 15 10913 57727
Nemoli PZ 15 1495 59222
Orsomarso CS 16 1265 60487
Rotonda PZ 17 3494 63981
Rivello PZ 18 2767 66748

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
79 Km a S di Potenza (67122 abitanti)
80 Km a NW di Cosenza (67546 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.5
ML 2.7
2007-11-14
23:45:32
39.934 15.842 51 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 662359
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2007-11-14 23:45:32 ± 0.19
Latitudine 39.9340 ± 0.0126
Longitudine 15.8420 ± 0.0211
Profondità (km) 51 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 662359

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1570
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1167
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 117
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2280.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 117
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 29
Numero di fasi 25
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.55
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.86699
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 26
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 22
Parametri delle magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.5
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 662359
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:34:28

Md:2.5

Campo Valore
Valore 2.5
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 662359
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:34:28
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.SOI.EHZ. 2007-11-14T23:46:02.84 0.3 undecidable manual Pg 175 207.237 -0.026 43
IV.RGNG.SHZ. 2007-11-14T23:46:00.95 0.1 undecidable manual Pg 354 194.1612 -0.295 57
IV.CIGN.BHZ. 2007-11-14T23:45:56.88 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.AOI.BHE. 2007-11-14T23:45:56.75 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.NOCI.HHN. 2007-11-14T23:45:53.41 0.1 undecidable manual Pg 47 140.2485 -1.166 53
IV.GRI.EHZ. 2007-11-14T23:45:53.21 0.1 negative manual Pg 158 132.9669 -0.465 76
MN.TIP.HHZ. 2007-11-14T23:45:51.98 0.3 undecidable manual Pg 137 114.6963 0.544 53
IV.PALZ.HHE. 2007-11-14T23:45:50.97 0.1 undecidable manual Pg 5 112.4985 -0.187 80
IV.LTRZ.EHZ. 2007-11-14T23:45:50.24 0.3 undecidable manual Pg 48 111.0999 -0.752 51
IV.MCEL.HHZ. 2007-11-14T23:45:50.93 0.1 undecidable manual Sg 356 43.4232 0.159 47
IV.MGR.BHZ. 2007-11-14T23:45:49.16 0.3 undecidable manual Sg 313 33.2445 -0.023 37
IV.ACER.HHE. 2007-11-14T23:45:49.55 0.3 undecidable manual Pg 5 94.9383 0.525 60
IV.MIGL.HHZ. 2007-11-14T23:45:48.48 0.1 undecidable manual Pg 34 90.0432 0.051 89
IV.CRAC.EHZ. 2007-11-14T23:45:47.06 0.3 positive manual Pg 46 69.375 1.076 49
IV.SGO.SHZ. 2007-11-14T23:45:47.85 0.3 undecidable manual Pg 327 82.8504 0.278 65
MN.CUC.HHZ. 2007-11-14T23:45:46.18 0.3 undecidable manual Sg 341 6.993 -0.508 36
IV.CDRU.HHN. 2007-11-14T23:45:46.98 0.1 undecidable manual Pg 324 76.5678 0.151 90
IV.PTRP.EHZ. 2007-11-14T23:45:46.89 0.3 undecidable manual Pg 16 67.7766 1.093 50
IV.FRES.HHZ. 2007-11-14T23:45:45.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CMPR.HHZ. 2007-11-14T23:45:45.20 0.3 undecidable manual Pg 313 62.493 0.007 69
IV.ORI.EHZ. 2007-11-14T23:45:44.80 0.3 undecidable manual Pg 76 53.3022 0.599 60
IV.MCEL.HHZ. 2007-11-14T23:45:43.18 0.3 undecidable manual Pg 356 43.4232 -0.011 72
IV.BULG.HHN. 2007-11-14T23:45:43.51 0.3 undecidable manual Pg 292 42.5241 0.406 67
IV.MTSN.HHZ. 2007-11-14T23:45:42.34 0.1 negative manual Pg 348 37.629 -0.302 91
IV.SCHR.EHE. 2007-11-14T23:45:42.27 0.3 undecidable manual Pg 34 35.4423 -0.185 71
IV.MGR.BHZ. 2007-11-14T23:45:42.35 0.3 negative manual Pg 313 33.2445 0.08 73
IV.SIRI.HHE. 2007-11-14T23:45:41.54 0.3 negative manual Pg 5 27.5502 -0.29 71
MN.CUC.HHZ. 2007-11-14T23:45:40.60 0.1 negative manual Pg 341 6.993 -0.232 100
IV.CARO.HHE. 2007-11-14T23:45:32.54 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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