Terremoto di magnitudo ML 3.2 del 25-10-2007 ore 00:43:37 (Italia) in zona: 3 km S Coazze (TO)

Un terremoto di magnitudo ML 3.2 è avvenuto nella zona: 3 km S Coazze (TO), il

  • 24-10-2007 22:43:37 (UTC)
  • 25-10-2007 00:43:37 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.0260, 7.2880 ad una profondità di 17 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Coazze TO 3 3287 3287
Giaveno TO 6 16455 19742
Valgioie TO 7 951 20693
Cumiana TO 8 7826 28519
Vaie TO 9 1458 29977
Chiusa di San Michele TO 9 1647 31624
Sant'Antonino di Susa TO 9 4306 35930
Cantalupa TO 10 2553 38483
Sant'Ambrogio di Torino TO 10 4755 43238
Trana TO 10 3877 47115
Inverso Pinasca TO 10 730 47845
Pinasca TO 10 3051 50896
Condove TO 10 4638 55534
Villar Focchiardo TO 11 2042 57576
Perosa Argentina TO 11 3285 60861
Avigliana TO 11 12516 73377
Caprie TO 11 2086 75463
Pomaretto TO 11 1009 76472
Frossasco TO 11 2864 79336
Borgone Susa TO 12 2229 81565
Reano TO 12 1818 83383
Roletto TO 12 2009 85392
Villar Perosa TO 12 4092 89484
Roure TO 13 848 90332
Buttigliera Alta TO 13 6419 96751
Villar Dora TO 13 2932 99683
Sangano TO 13 3707 103390
San Pietro Val Lemina TO 13 1448 104838
Almese TO 13 6401 111239
San Didero TO 14 551 111790
Bruino TO 14 8639 120429
Piossasco TO 14 18589 139018
San Giorio di Susa TO 14 1024 140042
Villarbasse TO 14 3509 143551
San Germano Chisone TO 15 1854 145405
Pramollo TO 15 258 145663
Rubiana TO 15 2400 148063
Rosta TO 15 4903 152966
Bruzolo TO 15 1524 154490
Porte TO 15 1083 155573
Pinerolo TO 16 35808 191381
Piscina TO 16 3388 194769
Bussoleno TO 17 6094 200863
Chianocco TO 17 1675 202538
Perrero TO 17 659 203197
Mattie TO 17 687 203884
San Secondo di Pinerolo TO 18 3575 207459
Prarostino TO 18 1273 208732
Caselette TO 18 3060 211792
Fenestrelle TO 19 544 212336
Rivalta di Torino TO 19 19887 232223
Val della Torre TO 19 3869 236092
Volvera TO 19 8840 244932
Buriasco TO 20 1410 246342
Airasca TO 20 3794 250136
Massello TO 20 51 250187
Orbassano TO 20 23188 273375
Osasco TO 20 1141 274516

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
31 Km a W di Torino (890529 abitanti)
31 Km a W di Moncalieri (57294 abitanti)
73 Km a NW di Cuneo (56081 abitanti)
74 Km a W di Asti (76202 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML 3.2
2007-10-24
22:43:37
45.026 7.288 17 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 658989
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2007-10-24 22:43:37 ± 0.13
Latitudine 45.0260 ± 0.0090
Longitudine 7.2880 ± 0.0153
Profondità (km) 17 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 658989

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1079
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 603
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 68
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1562.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 81
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 36
Numero di fasi 35
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.97
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 4.45074
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 29
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 28
Parametri delle magnitudo

ML:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 658989
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:30:52

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 658989
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:30:52
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.PTCC.SHZ. 2007-10-24T22:44:44.31 0.3 undecidable manual Pg 70 494.0277 -0.315 15
IV.SCLL.SHZ. 2007-10-24T22:44:42.11 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.APPI.EHZ. 2007-10-24T22:44:27.05 0.6 undecidable manual Pg 61 344.8992 0.983 10
IV.CTI.SHZ. 2007-10-24T22:44:26.65 0.6 undecidable manual Pg 70 357.2757 -0.962 9
IV.PII.SHZ. 2007-10-24T22:44:19.53 0.6 undecidable manual Pg 118 294.5829 -0.279 13
IV.BRMO.BHZ. 2007-10-24T22:44:18.96 0.3 undecidable manual Pg 55 287.8896 -0.009 23
IV.MABI.HHE. 2007-10-24T22:44:16.70 0.3 undecidable manual Pg 64 275.4132 -0.711 22
IV.MAGA.BHZ. 2007-10-24T22:44:15.73 0.3 undecidable manual Pg 71 273.1155 -1.406 16
IV.QLNO.HHZ. 2007-10-24T22:44:10.17 0.3 undecidable manual Sg 133 114.0969 0.182 63
MN.TUE.HHZ. 2007-10-24T22:44:10.89 0.3 undecidable manual Pg 44 226.107 -0.395 36
IV.MDI.HHN. 2007-10-24T22:44:07.09 0.3 undecidable manual Pg 66 206.3379 -1.725 21
GU.SC2M.HHE. 2007-10-24T22:44:07.12 0.1 undecidable manual Pg 111 190.0653 0.323 63
IV.BOB.HHZ. 2007-10-24T22:44:05.78 0.3 undecidable manual Pg 99 172.0944 1.217 37
CH.MUGIO.HHN. 2007-10-24T22:44:02.85 0.3 undecidable manual Pg 53 168.7089 -1.294 34
IV.VAI.SHZ. 2007-10-24T22:44:00.08 0.1 positive manual Pg 50 148.2405 -1.228 53
IV.IMI.HHE. 2007-10-24T22:43:58.56 0.1 undecidable manual Pg 159 132.7671 -0.355 78
CH.EMV.HHN. 2007-10-24T22:43:58.11 0.3 undecidable manual Pg 345 118.8921 1.318 40
CH.MMK.HHZ. 2007-10-24T22:43:56.94 0.3 undecidable manual Pg 25 125.2746 -0.837 50
IV.QLNO.HHZ. 2007-10-24T22:43:56.61 0.1 positive manual Pg 133 114.0969 0.552 77
IV.FIN.SHZ. 2007-10-24T22:43:56.79 0.1 positive manual Pg 141 116.2947 0.402 80
GU.PCP.HHZ. 2007-10-24T22:43:56.29 0.1 undecidable manual Pg 118 112.6983 0.461 79
IV.MONC.HHZ. 2007-10-24T22:43:55.43 0.6 undecidable manual Sg 84 50.3163 2.399 13
IV.DOI.HHZ. 2007-10-24T22:43:53.54 0.3 undecidable manual Sg 183 57.9975 -1.519 41
IV.MRGE.HHN. 2007-10-24T22:43:52.31 0.1 undecidable manual Pg 348 84.3489 0.84 72
GU.LSD.HHZ. 2007-10-24T22:43:52.08 0.3 undecidable manual Sg 346 49.5171 -0.732 61
MN.BNI.HHZ. 2007-10-24T22:43:52.41 0.1 undecidable manual Sg 274 48.0186 -0.012 98
IV.ORO.SHZ. 2007-10-24T22:43:50.63 0.1 undecidable manual Pg 39 85.7475 -1.062 65
IV.MONC.HHZ. 2007-10-24T22:43:47.62 0.1 positive manual Pg 84 50.3163 1.352 60
IV.DOI.HHZ. 2007-10-24T22:43:47.10 0.1 undecidable manual Pg 183 57.9975 -0.335 91
GU.PZZ.SHZ. 2007-10-24T22:43:47.48 0.1 undecidable manual Pg 193 59.1963 -0.141 94
MN.BNI.HHZ. 2007-10-24T22:43:46.64 0.1 positive manual Pg 274 48.0186 0.729 81
GU.LSD.HHZ. 2007-10-24T22:43:46.52 0.1 positive manual Pg 346 49.5171 0.385 91
GU.BHB.HHN. 2007-10-24T22:43:45.06 0.1 undecidable manual Sg 185 21.2676 -0.493 94
GU.RSP.HHZ. 2007-10-24T22:43:43.55 0.1 undecidable manual Sg 353 13.6752 -0.317 100
GU.BHB.HHN. 2007-10-24T22:43:42.24 0.1 negative manual Pg 185 21.2676 0.292 97
GU.RSP.HHZ. 2007-10-24T22:43:41.35 0.1 positive manual Pg 353 13.6752 0.379 96
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download