Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 14-09-2007 ore 01:37:59 (UTC) in zona: Costa Ionica Crotonese (Crotone)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: Costa Ionica Crotonese (Crotone), il

  • 14-09-2007 01:37:59 (UTC)
  • 14-09-2007 03:37:59 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.2380, 17.2550 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Strongoli KR 18 6571 6571
Cirò Marina KR 18 14902 21473

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
21 Km a NE di Crotone (62178 abitanti)
68 Km a NE di Catanzaro (90612 abitanti)
86 Km a E di Lamezia Terme (70714 abitanti)
86 Km a E di Cosenza (67546 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.1
ML 2.8
2007-09-14
01:37:59
39.238 17.255 10 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 652029
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2007-09-14 01:37:59 ± 0.25
Latitudine 39.2380 ± 0.0126
Longitudine 17.2550 ± 0.0221
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 652029

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 2000
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1263
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 292
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2360.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 142
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 43
Numero di fasi 36
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.98
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.74563
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 38
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 31
Parametri delle magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 652029
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:23:21

Md:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 652029
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:23:21
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.SGG.BHE. 2007-09-14T01:38:59.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CSSN.SHZ. 2007-09-14T01:38:43.54 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RGNG.SHZ. 2007-09-14T01:38:42.70 0.1 undecidable manual Pn 333 304.7616 -1.49 17
IV.VULT.HHN. 2007-09-14T01:38:42.90 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MILZ.BHN. 2007-09-14T01:38:40.79 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MCRV.HHZ. 2007-09-14T01:38:36.95 0.1 undecidable manual Pn 315 246.5643 0.003 51
IV.MRVN.HHZ. 2007-09-14T01:38:36.22 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGO.SHZ. 2007-09-14T01:38:34.45 0.6 undecidable manual Pn 312 221.3118 0.641 26
HL.KEK.BHE. 2007-09-14T01:38:34.22 0.1 undecidable manual Pn 76 224.109 0.063 59
IV.MMME.BHN. 2007-09-14T01:38:34.85 0.1 undecidable manual Pg 231 225.7074 0.492 54
IV.ORI.EHZ. 2007-09-14T01:38:33.78 0.1 undecidable manual Sg 323 113.3976 1.339 60
IV.IVPL.BHZ. 2007-09-14T01:38:33.06 0.1 undecidable manual Pg 245 218.6145 -0.407 57
IV.ILLI.BHZ. 2007-09-14T01:38:33.26 0.1 undecidable manual Pn 247 217.7154 -0.104 61
IV.ACER.HHN. 2007-09-14T01:38:32.16 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SLNA.SHZ. 2007-09-14T01:38:32.04 0.1 undecidable manual Pg 251 222.0111 -1.854 27
IV.CMPR.HHZ. 2007-09-14T01:38:32.30 0.1 undecidable manual Pg 306 205.0392 0.517 61
IV.CDRU.HHE. 2007-09-14T01:38:31.88 0.1 undecidable manual Pg 311 216.4167 -1.322 39
IV.MTTG.SHZ. 2007-09-14T01:38:30.58 0.1 undecidable manual Pg 225 192.0633 0.409 67
IV.PLAC.HHZ. 2007-09-14T01:38:30.31 0.6 undecidable manual Sg 219 112.2987 -1.844 22
IV.MSRU.BHZ. 2007-09-14T01:38:29.61 0.1 undecidable manual Pg 235 185.6697 0.235 72
IV.BULG.HHN. 2007-09-14T01:38:28.38 0.1 undecidable manual Pg 301 185.4699 -0.963 56
IV.PTRP.EHZ. 2007-09-14T01:38:28.53 0.1 undecidable manual Pg 325 174.8916 0.54 71
IV.AMUR.HHN. 2007-09-14T01:38:28.42 0.1 undecidable manual Pg 344 193.2621 -1.895 31
IV.MPAZ.BHZ. 2007-09-14T01:38:28.69 0.1 undecidable manual Pg 218 178.8876 0.162 76
IV.MTSN.HHZ. 2007-09-14T01:38:27.08 0.1 undecidable manual Pg 312 171.5949 -0.399 75
IV.SOI.SHZ. 2007-09-14T01:38:27.47 0.1 undecidable manual Pg 219 165.8118 0.887 64
IV.MCEL.HHE. 2007-09-14T01:38:27.13 0.1 undecidable manual Pg 315 172.8936 -0.541 72
IV.GRI.EHN. 2007-09-14T01:38:26.33 0.3 undecidable manual Sg 238 85.4478 1.361 47
IV.CARO.HHZ. 2007-09-14T01:38:26.45 0.3 undecidable manual Sg 272 88.9443 0.528 68
IV.SIRI.HHZ. 2007-09-14T01:38:25.61 0.1 undecidable manual Pg 312 158.1195 0.218 83
IV.NOCI.HHZ. 2007-09-14T01:38:25.60 0.1 undecidable manual Pg 355 172.7937 -2.067 30
MN.CUC.HHE. 2007-09-14T01:38:24.35 0.1 undecidable manual Pg 305 148.8399 0.379 83
IV.CRAC.EHE. 2007-09-14T01:38:23.24 0.1 undecidable manual Pg 331 143.2455 0.134 89
IV.JOPP.HHZ. 2007-09-14T01:38:23.05 0.1 undecidable manual Pg 240 137.2626 0.859 72
IV.SCHR.EHZ. 2007-09-14T01:38:23.64 0.1 undecidable manual Pg 317 146.6421 0.016 90
IV.SCTE.HHZ. 2007-09-14T01:38:23.02 0.1 undecidable manual Pn 48 138.9609 0.575 80
IV.ORI.EHZ. 2007-09-14T01:38:19.03 0.1 undecidable manual Pg 323 113.3976 0.523 87
IV.PLAC.HHZ. 2007-09-14T01:38:18.96 0.3 undecidable manual Pg 219 112.2987 0.619 63
IV.POFI.HHN. 2007-09-14T01:38:17.40 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SERS.HHZ. 2007-09-14T01:38:15.82 0.3 undecidable manual Sg 246 53.6019 -0.655 69
IV.CARO.HHZ. 2007-09-14T01:38:13.25 0.1 undecidable manual Pg 272 88.9443 -1.493 57
IV.GRI.EHN. 2007-09-14T01:38:13.60 0.1 undecidable manual Pg 238 85.4478 -0.592 89
IV.SERS.HHZ. 2007-09-14T01:38:08.86 0.1 negative manual Pg 246 53.6019 -0.428 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download