Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 13-09-2007 ore 19:50:41 (UTC) in zona: Costa Siciliana nord orientale (Messina)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: Costa Siciliana nord orientale (Messina), il

  • 13-09-2007 19:50:41 (UTC)
  • 13-09-2007 21:50:41 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.2140, 15.1680 ad una profondità di 7 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Milazzo ME 7 31646 31646
Merì ME 9 2338 33984
Terme Vigliatore ME 9 7395 41379
Barcellona Pozzo di Gotto ME 9 41583 82962
San Filippo del Mela ME 10 7115 90077
Rodì Milici ME 11 2056 92133
Pace del Mela ME 13 6239 98372
Furnari ME 13 3784 102156
Santa Lucia del Mela ME 13 4650 106806
Falcone ME 13 2808 109614
Castroreale ME 13 2504 112118
Oliveri ME 14 2181 114299
Mazzarrà Sant'Andrea ME 14 1531 115830
Gualtieri Sicaminò ME 14 1807 117637
Condrò ME 15 493 118130
Torregrotta ME 16 7431 125561
San Pier Niceto ME 17 2837 128398
Venetico ME 17 3911 132309
Valdina ME 18 1355 133664
Spadafora ME 18 5021 138685
Roccavaldina ME 19 1133 139818
Tripi ME 19 873 140691
Basicò ME 19 612 141303
Patti ME 20 13431 154734
Monforte San Giorgio ME 20 2777 157511

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
34 Km a W di Messina (238439 abitanti)
43 Km a W di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
67 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
79 Km a N di Catania (314555 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML 2.7
2007-09-13
19:50:41
38.214 15.168 7 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 651919
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2007-09-13 19:50:41 ± 0.12
Latitudine 38.2140 ± 0.0063
Longitudine 15.1680 ± 0.0069
Profondità (km) 7 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 651919

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 519
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 513
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 4
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 922.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 75
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 46
Numero di fasi 43
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.87
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.63227
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 29
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 27
Parametri delle magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 651919
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:23:13

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 651919
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:23:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.HAVL.BHE. 2007-09-13T19:51:23.27 0.1 undecidable manual Sg 182 139.2606 0.836 63
IV.PLAC.HHZ. 2007-09-13T19:51:16.44 0.1 undecidable manual Sg 76 113.5974 0.844 66
IV.AGST.EHZ. 2007-09-13T19:51:14.56 0.1 undecidable manual Sg 177 106.4157 0.898 66
IV.ECNV.BHZ. 2007-09-13T19:51:11.11 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
MN.TIP.HHZ. 2007-09-13T19:51:11.21 0.1 undecidable manual Pn 52 174.3921 0.473 63
IV.SERS.HHE. 2007-09-13T19:51:08.60 0.1 undecidable manual Pn 55 160.2174 0.048 74
IV.CORL.HHE. 2007-09-13T19:51:08.37 0.1 undecidable manual Pn 258 166.611 -1.171 49
IV.USI.SHZ. 2007-09-13T19:51:08.11 0.1 undecidable manual Pn 288 181.1853 -3.617 3
IV.MPAZ.BHZ. 2007-09-13T19:51:06.39 0.1 undecidable manual Sg 111 78.7656 0.092 89
IV.SOI.EHZ. 2007-09-13T19:51:06.38 0.1 undecidable manual Sg 101 78.8655 0.049 90
I1.IACL.BHZ. 2007-09-13T19:51:06.82 0.1 undecidable manual Sg 297 79.0653 0.451 83
IV.GALF.HHZ. 2007-09-13T19:51:06.26 0.1 undecidable manual Sg 223 76.6677 0.508 82
IV.JOPP.HHZ. 2007-09-13T19:51:05.02 0.1 undecidable manual Sg 55 76.0683 -0.559 80
IV.CARO.HHZ. 2007-09-13T19:51:04.56 0.1 undecidable manual Pn 38 146.9418 -1.933 33
IV.RAFF.HHZ. 2007-09-13T19:51:04.48 0.1 undecidable manual Pn 213 130.7691 0.469 74
IV.HAVL.BHE. 2007-09-13T19:51:04.82 0.1 undecidable manual Pn 182 139.2606 -0.494 72
IV.GRI.EHN. 2007-09-13T19:51:04.12 0.1 undecidable manual Pn 58 127.872 0.548 73
IV.ECNV.BHZ. 2007-09-13T19:51:03.41 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PLAC.HHZ. 2007-09-13T19:51:01.23 0.1 undecidable manual Pg 76 113.5974 -0.136 82
IV.SSY.BHZ. 2007-09-13T19:51:01.72 0.1 undecidable manual Pg 184 117.4935 -0.245 80
IV.MNO.SHZ. 2007-09-13T19:51:00.48 0.1 undecidable manual Sg 233 51.9036 1.356 58
IV.AGST.EHZ. 2007-09-13T19:51:00.27 0.1 undecidable manual Pg 177 106.4157 0.024 86
IV.MTTG.HHZ. 2007-09-13T19:50:59.99 0.1 undecidable manual Sg 117 52.0035 0.835 75
IV.GIB.SHZ. 2007-09-13T19:50:59.53 0.1 positive manual Pg 256 102.7194 -0.152 84
MN.CEL.HHE. 2007-09-13T19:50:58.84 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SCLL.SHZ. 2007-09-13T19:50:57.82 0.1 undecidable manual Sg 84 47.8188 -0.225 92
IV.JOPP.HHZ. 2007-09-13T19:50:55.38 0.1 undecidable manual Pg 55 76.0683 -0.2 88
IV.MPAZ.BHZ. 2007-09-13T19:50:55.44 0.1 positive manual Pg 111 78.7656 -0.559 80
IV.SOI.EHZ. 2007-09-13T19:50:55.50 0.1 undecidable manual Pg 101 78.8655 -0.517 81
I1.IACL.BHZ. 2007-09-13T19:50:55.09 0.1 positive manual Pg 297 79.0653 -0.943 68
IV.GALF.HHZ. 2007-09-13T19:50:55.84 0.1 undecidable manual Pg 223 76.6677 0.164 88
IV.MSI.SHZ. 2007-09-13T19:50:53.99 0.1 undecidable manual Sg 92 33.6441 0.134 96
IV.MSRU.BHZ. 2007-09-13T19:50:52.77 0.1 undecidable manual Sg 79 30.1476 0.098 97
IV.MMME.BHZ. 2007-09-13T19:50:52.50 0.1 undecidable manual Sg 166 31.8459 -0.743 81
IV.MNO.SHZ. 2007-09-13T19:50:51.30 0.1 positive manual Pg 233 51.9036 -0.555 84
IV.MTTG.HHZ. 2007-09-13T19:50:51.36 0.1 positive manual Pg 117 52.0035 -0.514 86
IV.SLNA.SHZ. 2007-09-13T19:50:51.09 0.1 undecidable manual Pg 323 48.5181 -0.232 92
IV.IVPL.BHZ. 2007-09-13T19:50:50.92 0.1 undecidable manual Sg 318 24.2535 0.222 96
IV.SCLL.SHZ. 2007-09-13T19:50:50.70 0.1 undecidable manual Pg 84 47.8188 -0.528 86
IV.MSI.SHZ. 2007-09-13T19:50:48.76 0.1 undecidable manual Pg 92 33.6441 -0.056 98
IV.MSRU.BHZ. 2007-09-13T19:50:48.19 0.1 positive manual Pg 79 30.1476 0.057 98
IV.ILLI.BHZ. 2007-09-13T19:50:48.34 0.1 undecidable manual Pg 323 32.0457 -0.143 96
IV.MMME.BHZ. 2007-09-13T19:50:47.98 0.1 positive manual Pg 166 31.8459 -0.482 90
IV.IVPL.BHZ. 2007-09-13T19:50:47.01 0.1 positive manual Pg 318 24.2535 0.018 100
IV.MILZ.BHN. 2007-09-13T19:50:46.76 0.1 undecidable manual Sg 41 8.3805 1.027 74
IV.MILZ.BHN. 2007-09-13T19:50:44.87 0.1 negative manual Pg 41 8.3805 0.746 84
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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