Terremoto di magnitudo ML 2.6 del 31-07-2007 ore 12:37:54 (Italia) in zona: 10 km E Castel di Iudica (CT)

Un terremoto di magnitudo ML 2.6 è avvenuto nella zona: 10 km E Castel di Iudica (CT), il

  • 31-07-2007 10:37:54 (UTC)
  • 31-07-2007 12:37:54 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.4750, 14.7560 ad una profondità di 29 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Castel di Iudica CT 10 4625 4625
Ramacca CT 11 10894 15519
Catenanuova EN 12 4866 20385
Centuripe EN 16 5470 25855
Palagonia CT 16 16608 42463
Paternò CT 17 48228 90691
Motta Sant'Anastasia CT 19 12116 102807
Santa Maria di Licodia CT 20 7641 110448
Raddusa CT 20 3178 113626

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
29 Km a W di Catania (314555 abitanti)
39 Km a W di Acireale (52622 abitanti)
61 Km a N di Ragusa (73313 abitanti)
61 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
62 Km a N di Vittoria (63339 abitanti)
64 Km a NE di Gela (75827 abitanti)
66 Km a NW di Siracusa (122291 abitanti)
68 Km a N di Modica (54633 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.3
ML 2.6
2007-07-31
10:37:54
37.475 14.756 29 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 644539
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2007-07-31 10:37:54 ± 0.17
Latitudine 37.4750 ± 0.0063
Longitudine 14.7560 ± 0.0113
Profondità (km) 29 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 644539

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 950
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 459
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 278
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1220.7
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 81
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 23
Numero di fasi 20
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.42
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.09807
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 15
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 12
Parametri delle magnitudo

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 644539
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:15:14

Md:2.3

Campo Valore
Valore 2.3
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 644539
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:15:14
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.FIU.EHE. 2007-07-31T10:38:34.58 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.IVPL.BHN. 2007-07-31T10:38:26.07 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HAVL.BHN. 2007-07-31T10:38:16.38 0.1 undecidable manual Sg 150 65.6898 0.745 39
IV.IFIL.BHE. 2007-07-31T10:38:15.16 0.6 undecidable manual Pg 352 121.8891 0.132 42
IV.HMDC.BHN. 2007-07-31T10:38:14.04 0.1 undecidable manual Sg 178 57.2982 0.514 43
IV.RAFF.HHZ. 2007-07-31T10:38:11.04 1.0 undecidable manual Sg 231 44.622 0.603 11
IV.GIB.EHZ. 2007-07-31T10:38:10.33 0.3 undecidable manual Pg 312 85.8474 0.491 62
IV.SSY.BHZ. 2007-07-31T10:38:10.99 0.1 undecidable manual Sg 141 45.0216 0.457 45
I1.HAGA.BHE. 2007-07-31T10:38:09.28 0.1 undecidable manual Sg 121 41.0256 -0.314 47
IV.ESLN.BHN. 2007-07-31T10:38:07.99 0.1 undecidable manual Sg 38 30.9468 0.628 44
IV.MMME.BHZ. 2007-07-31T10:38:07.14 0.1 positive manual Pg 40 67.1772 0.066 95
IV.HVZN.BHE. 2007-07-31T10:38:07.66 0.1 undecidable manual Sg 186 33.1446 -0.167 49
IV.HAVL.BHN. 2007-07-31T10:38:06.82 0.1 negative manual Pg 150 65.6898 -0.033 95
IV.HMDC.BHN. 2007-07-31T10:38:05.62 0.6 undecidable manual Pg 178 57.2982 -0.015 49
IV.MNO.SHZ. 2007-07-31T10:38:05.40 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ECNV.BHZ. 2007-07-31T10:38:04.49 0.1 undecidable manual Sg 344 13.875 0.084 52
IV.RAFF.HHZ. 2007-07-31T10:38:03.82 0.1 positive manual Pg 231 44.622 -0.033 99
IV.SSY.BHZ. 2007-07-31T10:38:03.88 0.1 negative manual Pg 141 45.0216 -0.029 99
IV.HVZN.BHE. 2007-07-31T10:38:02.00 0.1 undecidable manual Pg 186 33.1446 -0.347 95
IV.ESLN.BHN. 2007-07-31T10:38:02.19 0.1 undecidable manual Pg 38 30.9468 0.115 100
I1.HAGA.BHE. 2007-07-31T10:38:02.88 0.1 undecidable manual Pg 121 41.0256 -0.489 90
IV.GALF.HHZ. 2007-07-31T10:38:01.96 0.1 undecidable manual Pg 328 30.9468 -0.126 99
IV.ECNV.BHZ. 2007-07-31T10:37:59.92 0.1 undecidable manual Pg 344 13.875 -0.449 95
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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